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alberto49

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  1. Ciao, un consiglio, se non vuoi fare un modello "da scatola" ti suggerisco di acquistare il fascicolo appena uscito e pubblicato dalla stessa Tamiya. Vengono segnalate ben 16 inesattezze (o mancanze) che avrei voluto vedere prima perchè, basandomi sulle foto di pubblicazioni e walk-around vari, alcune mi erano sfuggite. Segnalo questo link, solo per far vedere il fascicolo QUI io l'ho comprato a Milano. Alberto
  2. alberto49

    Formatura a caldo

    Salve, non spaventatevi per il titolo, ma mi sembrava quello più corretto. Però non ho mai capito esattamente come farla in campo modellistico e mi servirebbe qualche suggerimento perchè credo sia l'unica strada per uscire dall'empasse in cui mi trovo con il Macchi C 200. Dunque, per spiegarmi meglio. Ho realizzato il motore già mostrato nel topic dedicato: e, nonostante il diametro maggiore sia in scala (1200 : 32 = 37,5 ed il mio è addirittura 36 mm) non credo che riuscirò mai a svuotare il pezzo in resina del kit (separato nei suoi componenti) per poterlo far aderire al motore, visto che il suo diametro esterno è di 38 mm. Quindi ho due opzioni. Lascio i pezzi sul pavimento, dato che vorrei replicare questa scenetta oppure realizzo una copia maggiorata dei componenti principali del cofano (in alto nella pagina del nomenclatore) Per fare ciò mi ricordo di aver letto di una tecnica che prevedeva l'utilizzo dell'originale (o meglio di una copia di esso) come master da comprimere su di un foglio da 0,5 mm di plasticard riscaldato, in modo da ottenere delle copie un po' più grandi. Però mi farebbe piacere se qualcuno mi spiegasse meglio come si procede. Il vacu-forming, che pure non ho mai fatto, sarebbe un'alternativa, ma non è praticabile per il tipo di aspirapolvere che ho in casa. Grazie anticipate per qualsiasi suggerimento Alberto
  3. Complimenti, ottimo lavoro. Io sono ancora piuttosto indietro ma quanto prima aggiungerò qualche foto al mio w.i.p. Ciao Alberto
  4. Ciao, non so se il mio metodo è corretto, però ti spiego come faccio io per tutti i lavaggi di aree limitate (carrelli, pozzetti, gun bays eccetera). Uso il colore ad olio "terra d'obra bruciata" diluito moltissimo e con un pennellino lo faccio depositare negli angoli, sulle linee di divisione e così via. Poi, con uno starccio o con un pezzo di scottex elimino subito l'eccedenza. Se necessario ripeto l'operazione. Nei pozzetti dei carrelli, come sulle ruote spargo anche del pigmento color terra, ad esempio quello della MIG, che aderirà al colore ancora umido. Spero di esserti stato d'aiuto e, comunque, se hai un po' di pazienza, vedrai che riceverai altri suggerimenti. Alberto
  5. alberto49

    il mil corsaro

    Complimenti vivissimi! Io alla tua età assemblavo i modelli Airfix (quelli in busta, quelli vecchi come me se li dovrebbero ricordare!) senza minimamente colorarli e poi facevo le battaglie aeree con mio fratello più piccolo. Non avevo la minima idea di cosa significasse fare un lavoro come il tuo. Ancora complimenti Alberto
  6. alberto49

    Savoia Marchetti SM 79

    Ciao, ti ringrazio molto per la risposta chiara e dettagliata. Poichè mi piacciono le sfide, però con qualche possibilità di vincerle, se decido di fare quest'aereo vado sicuramente per il C.A. che su e-bay è ancora in vendita ed aprire la gobba non dovrebbe essere impossibile Ma su cosa si sono basati i cinesi per fare un aborto del genere? Comunque nel frattempo devo finire la sfida col Macchi C 200, tra non molto posterò alcune foto e lo Spitfire Mk IX. Per il futuro sto anche pensando ad un BF 109K ...sempre in 32. Alberto
  7. alberto49

    Colla "temporanea"

    Salve a tutti, nelle mie precedenti realizzazioni di kit non mi era mai capitato di avere l'esigenza di incollare provvisoriamente un numero così alto di pezzi come nello Spitfire Tamiya che sto assemblando. In particolare sia i flap, che i portelli delle gun bay, che lo sportello del cockpit dovrei incollarli chiusi per verniciare il tutto in modo uniforme e, successivamente, riaprirli, avete qualche suggerimento su che colla usare? Grazie anticipate Alberto
  8. alberto49

    Savoia Marchetti SM 79

    Ciao, grazie della risposta. Il kit della Classic Airframes l'avevo trovato ieri su e-bay presso un commerciante di Rieti e costava 55 Euro, però oggi l'inserzione è scaduta. Se mi confermi che il kit era valido e viene rimesso in vendita, potrei farci un pensierino. Mentre, come ID Models, su internet ho trovato solo un'agenzia per modelle, non modellismo, hai qualche riferimento di questa ditta? Grazie ancora Alberto
  9. alberto49

    ultimo lavoro (figurino)

    Molto bello il figurino, complimenti. Non per mettermi in concorrenza, anzi, ne approfitto per mostrare un mio soggetto, sempre in tema 1GM Tornando al tuo e più precisamente alla sequenza di assemblaggio, avrei solo una domanda: che cos'è quel prodotto bluastro che hai usato per fare la barba e qualche modifica? Ciao Alberto
  10. alberto49

    Savoia Marchetti SM 79

    Salve a tutti i modellisti, sto pensando che potrei realizzare un vero classico, cioè un bello Sparviero, che kit mi consigliereste in 1:48 visto che in 1:32 credo non esista (e sarebbe troppo grosso) Grazie anticipate per i vostri graditi suggerimenti Alberto Nota: anni or sono ne feci uno della Smer, in scala 1:50 di cui mi sono rimaste solo le foto da quel che ricordo il kit era osceno.
  11. Salve a tutti, io sono passato agli acrilici da circa un anno utilizzando principalmente Gunze Hobby Color e Misterkit (per gli aerei italiani 2GM) e mi sono trovato benissimo. Per il Sabre ho usato anche Tamiya (per il fondo) e Alclad II ed è filato tutto liscio, avendo l'accortezza di usare il petrolio per pulire il mio vecchio aerografo dopo gli Alclad, in modo da non distruggere le guarnizioni di gomma. Però vorrei chiedere una cosa, che pennelli usate con gli acrilici? Il mio passato di figurinista mi ha portato ad continuare ad usare i pennelli in pelo di martora o bue tipici dei colori ad olio. Non che non vadano bene con gli acrilici, anzi; il problema è che messi a bagno nel diluente per acrilici, impazziscono, cioè si aprono a ventaglio rendendoli inutilizzabili per lavori precisi. Attendo con ansia vostri suggerimenti. Grazie anticipate Alberto
  12. Salve a tutti, anche se un po' a rilento sto portando avanti il modello del Macchi C 200 che, come già detto in precedenza, vorrei inserire in un piccolo diorama. Mi sono già procurato un paio di piloti (un tedesco ed un inglese) ed un meccanico (tedesco). A modificarli ci penso io, però mi sarebbe molto utile sapere dove trovare foto/indicazioni sulle fattezze e colori delle uniformi, l'ambientazione sarà mediterranea e co l'aereo in manutenzione campale, quindi niente neve o tute di volo. Se potete darmi qualche indicazione, vi ringrazio in anticipo. Alberto
  13. alberto49

    HE 111

    Volendo, ed avendo lo spazio in casa, si può anche pensare al modello in 1:32 che la Revell Germany sta per lanciare. Se volete avere un'idea delle dimensioni, guardate: QUI' Ciao a tutti Alberto
  14. Tranquillo, non ti odio affatto! Io ho parlato di BF 109 ma potevo dire P40, P47 eccetera. Hanno quasi tutti un prezzo compreso tra i 30 ed i 45 Euro e sai cosa compri, anche se Hasegawa non è forse il massimo della qualità. Il Fiat G55 della Pacific Coast Models, ovvero un prodotto a bassa tiratura e che ho realizzato recentemente costa sui 60 Euro. Comunque proverò a vedere se cominciano ad essere pubblicate delle recensioni su internet e poi trarrò le conseguenze. Ciao Alberto
  15. Dunque, me lo sono fatto quotare direttamente da Silver Wings, costa 419 PLN che, al cambio di oggi, corrispondono a 104 Euro trasporto compreso. Non mi ero sbagliato di molto; con quei soldi ci compri quasi tre BF 109 dell'Hasegawa, sempre in 1:32. Comunque rimane una bella tentazione e se fosse un CR 42, probabilmente non opporrei resistenza. Ciao a tutti Alberto
  16. Io sono un modellista e stai tranquillo, non mi offendo, però vorrei evitare che qualcuno fraintendesse e combinasse un bel guaio: la trielina scioglie la plastica Ai vecchi tempi si usava proprio questo sistema per ricavare una sorta di colla/stucco, ovvero si usavano , scioglievano nella trielina i supporti di stampata e si usava il ricavato per incollare altri pezzi di plastica fra di loro o per riempire fessure. Alberto
  17. alberto49

    Italian Afrika Korps ?

    Salve a tutti, se è già stato segnalato scusatemi, però ho visto che su Youtube, con un titolo a mio giudizio discutibile, sono stati inseriti 13 filmati dell'Istituto Luce che riguardano l'avventura Italiana in Africa Settentrionale, cominciando dall'arrivo dei coloni (episodio 1) fino all'epilogo in Tunisia (13). Per chi non li avesse già visti, questi filmati, chiaramente realizzati dalla propaganda, non mancano di realismo (in Tunisia si parla di battaglia difensiva) e sono comunque ricchi di immagini interessanti, anche di aerei. Il link al primo episodio è questo: Italian Afrika Korps (1) gli altri li trovate di di conseguenza. L'episodio 4 comprende anche il siluramento delle navi nella baia di suda. Cordialità
  18. Ciao, io non ho mai dovuto smontare un modello intero o quasi, ma alcune parti sì, ed ho sempre proceduto con un taglierino affilato e tanta pazienza.. L'acqua calda, come suggerito da tornado79, potrebbe essere una soluzione, sopratutto con la colla vinilica, però temo che, se troppo calda, possa svergolarti alcune parti, ad esempio le ali. Alberto
  19. alberto49

    Future

    Interessante, sarà, opportuno tenere d'occhio il web per capire dove acquistarlo. Se il prezzo è quello citato dal Corriere, non rappresenta nemmeno un grosso rischio per fare una prova in campo modellistico. Alberto
  20. In effetti è una bella tentazione. Un produttore polacco (ma gli italiani dove sono?) sta per lanciare un allettantissimo kit in 1:32 del Fiat CR 32. Non conosco questo produttore e mi farebbe piacere ricevere commenti da chiunque lo conosca, però si tratta di un modello in resina definito "di alta qualità". Il prezzo non è ancora noto, però dovrebbe aggirarsi sui 110 Euro, una bella cifra, considerando che è lo stesso prezzo dello Spitfire Mk IX Tamiya, che, indubbiamente, è tutt'altra cosa. Cordialità Alberto
  21. Francamente questa decisione non mi piaceva e, preso il coraggio a due mani ho deciso di provarci, ecco le foto: si possono vedere l'apertura per lo scarico bossoli della mitragliatrice ed il divisorio. Le due mitragliatrici M2 da 12,7 mm le avevo già, è stato sufficiente assemblarle e colorarle. ed ecco il tutto posizionato, anche se solo provvisoraimente perchè manca qualche tubicino ed il nastro dei colpi dell'M.G. che sarà aprzialmente visibile. L'ala tipo "E" implica quasi sicuramente che il collimatore è del tipo giroscopico, come si vede dalla foto tratta dal volume Spitfire Italiani di Gueli ed Alegi, quindi ho dovuto assemblare anche lui. A presto con i passi successivi. Alberto
  22. Ecco dunque qualche aggiornamento. Ho rinunciato all'idea di trasformarlo in fotografico perchè le foto disponibili riguardano un aereo con ala tipo "E". Per chi non fosse al corrente, l'ala tipo "E" prevede lo spostamento dei cannoncini in posizione esterna ed arretrata, quindi dopo aver realizzato le cover per questo tipo di ala, ed ovviamente i cannoni, mi sono reso conto che era necessario modificare anche la pannellatura inferiore dell'ala, con il rischio di rovinare il dettaglio molto ben realizzato da Tamiya, quindi sono tornato all'ala tipo "C". Le parti in plastica grigia sono le carenature esterne dei cannoni stessi che ho posizionato provvisoriamente. Questa invece è la gun bay di sinistra, quella di destra sarà identica ma ovviamente simmetrica. Avendo rinunciato alla versione fotografica ho potuto procedere con l'assemblaggio di fusoliera e piani coda. Il motore è solo avvicinato e si può notare come l'apporto di stucco sulla giunzione fusoliera sarà veramente minimo. Infine, avendo trovato insoddisfacente il modo in cui Tamiya ha realizzato le luci di posizione alari, ho realizzato queste partendo da sprue trasparente stirato e colorato sul retro. Nella seconda foto la luce è solo avvicinata, a modello finito verrà inserita a fondo ed incollata. Attendo con interesse eventuali suggerimenti su eventuali miglioramenti. Il prossimo e più importante passo, oltra al completare l'assemblaggio sarà quello di scegliere la colorazione. Vorrei comunque fare un aereo del 5 Stormo ed il dubbio riguarda se farlo mimetico (ma sto trovando pochissime foto) o verniciato argento. Ciao a tutti Alberto
  23. Salve a tutti, la mia "produzione" ha un po' rallentato il passo sopratutto perchè sto cercando di reperire documentazione (foto) di aerei italiani che hanno conservato la liverea mimetica e, a parte quello restaurato ed esposto a Vigna di Valle, sto trovando poco, se avete qualcosa ... L'idividuazione dello specifico "modello" orienterà anche la scelta del il tipo di ala (C oppure E, ovvero con cannoni esterni). Nel frattempo ho quasi completato la mia riproduzione dei cannoncini Hispano e le coperture per l'ala "E" di cui presto posterò le foto. Inoltre, vorrei condividere con chi volesse realizzare un modello non essenzialmente "da scatola" ed italiano, anche queste mie osservazioni. Salvo poche eccezioni, gli aerei usati dalla nostra aviazione sono stati quasi tutti prodotti nel secondo semestre del 1944 quindi, riferendomi al kit Tamiya, sarà opportuno seguire la variante "C", ovvero quella prevista per l'Armee de l'Aire francese. Questo significa: motore Merlin 66, piani di coda maggiorati, antitorsione a compasso sui carrelli e, quasi sicuramente, collimatore giroscopico ma non l'impennaggio verticale maggiorato e le "clipped wings". Inoltre mi è stato segnalato che le decalcomanie sono di qualità scadente; questo non l'ho potuto ancora verificare, ma ritengo opportuno farlo presente. Cordialità Alberto
  24. Salve a tutti. Aggiungo un paio di note sul mio w.i.p che possono risultare utili anche ad altri che stanno facendo lo stesso modello. 1) mi hanno segnalato correttamente che quel rack per i flares che si vede davanti al sedile, nel Mk IX non c'era. Forse Tamiya l'ha messo nella scatola, come diversi altri pezzi, in previsione della prossima uscita di un Mk I o Mk V però, nelle istruzioni, non dovevano indicare di installarlo. 2) Secondo me nel kit c'è un punto che non merita la sufficienza, sono le luci alari sulle estremità standard. Per un kit di questo livello (e prezzo) non basta dire di colorarle rispettivamente in rosso e verde, mi apettavo qualcosa di più. Comunque ho rimediato realizzandole io in sprue trasparente stirato e colorato posteriormente. Posterò presto le foto, se riesco a fotografare oggetti così piccoli. Cordialità Alberto
  25. Salve a tutti, segnalo questo link QUI subito nella prima pagina, ma anche nella seconda, si possono vedere le belle foto di uno Ju 88 recuperato nel 2000, in ottime condizioni, nel mare della Norvegia. L'autore è un modellista che sta realizzando l'aero in scala 1:32, sicuramente deve avere spazio in casa... Cordialità Alberto
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