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Non conosco la linea editoriale del quotidiano che ho linkato quindi non so dire se è pro o contro il governo in carica e mi sembra strano che ora il Brasile metta in discussione la scelta del Gripen. Forse Unholy che, se non sbaglio, vive da quelle parti saprà dire qualcosa in più. Certo è che se segue la linea del "Fatto" siamo a posto, tra le analisi sulla capacità di combattimento del F35 di Dario Fo e la questione morale dell'intervento italiano nella crisi ucraina a fianco dei russi sollevata dal blogger De Marchi, tutto perché, a suo dire, le milizie filo russe utilizzavano come mezzo di trasporto i Lince e a prova di ciò pubblica delle foto che ritraggono dei Gaz Tigr , siamo messi bene. Vabbè, come si suol dire "affaire à suivre".
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Io rispondo per me e non mi sembra di avere gufato contro il Gripen e anche i link che hai postato qualche dubbio lo lasciavano: Ma il dubbio mi era nato quando avevo letto su un giornale carioca questo: Suíça rejeita compra de caças e futuro do Gripen agora depende do Brasil Visto che il portoghese mi è abbastanza ostico ho pensato di rivolgermi qui senza pensare che avrei sollevato tutto questo polverone. Ok ti mando i mie padrini, dimmi dove e quando; e comincia ad afflilare la tua Light saber.
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Scagnetti quello che hai scritto non ti fa onore. Ho simpatia per la SAAB perché è un piccolo costruttore europeo che nonostante tutto è riuscito a sopravvivere in un mercato dominato dai colossi e mi dispiacerebbe vederla in crisi per un voto "di pancia". Libero di pensarla come vuoi.
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Da come l'ho capita io ha intenzione di portare a 70 i Gripen da acquistare ma per ora non l'ha ancora fatto; anche SAAB per ora si limita a dire che verranno consegnati 60 Gripen E alla Svezia e sta negoziando con il Brasile per altri 36 NG: Saab responds to Swiss Gripen defeat
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No hai capito benissimo ma non c'è molto d'aggiungere; è andata così, fine dei giochi. Piuttosto è da vedere se questa scelta non creerà problemi allo sviluppo della versione E del Gripen perché, se non sbaglio, ora il suo futuro è in mano a brasiliani. Il governo svedese vorrebbe acquistare 60 Gripen E ma il progetto richiede almeno un acquirente esterno per una ventina d'apparecchi; con i 22 previsti per la Svizzera e i 36 per il Brasile i requisiti erano più che soddisfatti ma ora? Il Brasile non ha ancora siglato un contratto.
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Non ti preoccupare per i cavau elvetici, quelli ormai sono vuoti. Non è il Gripen che non ha convinto gli elettori quanto l'ondata di pseudo pacifismo imperante e il senso di spendere ancora soldi per dei caccia quando non ci sono nemici alle porte mentre si continua a tagliare sul sociale che ha convinto gli elettori a votare no al finanziamento. Da oggi in poi sarà sempre così; poi come si concilia il fatto che il popolo vuole mantenere l'esercito di milizia ma non vuole spendere per mantenere un esercito credibile per me resta un mistero. Oggi come oggi poi proporre l' F35 è un suicidio politico. Vabbè vorrà dire che rispolvereremo le nostre amate picche e alabarde.....
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Siamo a livello dell'Austria, anzi un pelino sopra. D'altronde i tempi cambiano; si spera.
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Quante domande; provo a risponderti su quelle che so. 1) Più che un cambiamento di filosofia è un adeguamento alle esigenze giapponesi; la morfologia del territorio giapponese impedisce l'impiego dei carri type 90 su tutto il territorio nazionale a causa del loro peso e delle loro dimensioni (le strade non lo reggono e le linee ferroviarie sono troppo strette per caricarli sui carri). Per questi motivi attualmente i carri type 90 sono relegati alla sola isola di Hokkaido lasciando così sguarnito la maggior parte del territorio giapponese. Il carro type 10 pesando 40 ton in assetto da trasporto può invece circolare più o meno liberamente su tutte le strade nipponiche e grazie alle sue dimensioni più contenute può essere trasportato su carri ferrovieri senza limitazioni. 2) Il cambio CVT è un pallino dei giapponesi; lo metterebbero su ogni cosa e forse non hanno nemmeno tutti i torti. Sulla carta è imbattibile (semplicità, numero infinito di rapporti, leggerezza ecc.) ma non ha mai attecchito in Europa per via del rumore da frullatore che causa quando il veicolo che lo monta è in piena accellerazione. Vi sono anche dei forti pregiudizi su quei cambi; probabilmente se la Federazione di F1 non avesse proibito alla Williams Renault FW 15 Cvt del '93 di gareggiare per paura di manifesta superiorità, oggi, tanti di quei pregiudizi sarebbero finiti nel dimenticatoio. 3) Sul fatto che non esistono minaccie immediate ai suoi confini avrei qualche dubbio; Corea del Nord, Cina e Russia con tutte le dispute territoriali e le provocazioni quasi giornaliere per le isole Senkaku con la Cina e le isole isole Curili con la Russia. Senza dimenticare l'atteggiamento ottuso e provocatorio dei giapponesi sugli errori da loro commessi durante l'occupazione dei territori cinesi e coreani prima e durante la WWII. Anche se con la Cina e la Russia dubito che vi possa essere un conflitto a breve con la Corea del Nord non c'è molto da scherzare quindi, ritornando al carro type 10, trovo la scelta giapponese più che coerente con le loro esigenze.
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A complemento da quanto scritto da mo-mo ricordo che nemmeno il produttorre, in quegli anni, credeva molto nelle potenzialità del suo prodotto: http://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm
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Eh eh.. In realtà non ho trovato traccia dell' Eurofigther nel concorso del '85; non chiedermi il perché perché non ne conosco il motivo. Ps. Era in corsa anche l'F-20 ma fu scartato quasi subito.
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Se è adatto a catapultarsi con ogni tempo da una portaerei tanto più sarà adatto a un territorio ostile come le montagne, o no? In realta un moderno aereo da combattimento non è solo un aereo ma un sistema d'arma completo e alla Svizzera serviva questo; poi l'Hornet aveva (ha) la capacità di fiondarsi velocemente sul ipotetico agressore, era polivalente (impiegabile sia come caccia intercettatore che come caccia bombardiere), il suo radar sembrava fatto apposta per il tormentato suolo elvetico e piaceva ai vertici dell'aereonautica. Poi non è che ci fosse questa gran scelta; F 16 / Mirage 2000 / IAI Lavi (ucciso sul nascere dagli americani) più un paio di caccia ancora in fase embrionale di studio (Gripen e Rafale).
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Si scusa mo-mo intendevo una variante del Mirage 2000 proposta in tutta fretta prima della votazione sul finanziamento degli F/A 18. Non ricordo se avesse un nome, in rete ho trovato solo questo: Mirage 2000 "Flex" Può darsi che ricordi male io ma vedevo pubblicità dei Mirage su ogni giornale a quei tempi.
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Per quello che riguarda l'F/A 18 elvetico da quello che ricordo,non trovo i link, era una versione ibrida; un aereo terrestre (si può dire?) con un carrello da aereo imbarcato per atterraggi su piste corte più altre piccole modifiche, che non ricordo, per adattarlo alla vita nelle grotte (i bunker in funzione di hangar scavati nelle montagne). Per il carrello ricordo che vi furono violenti polemiche perché costava un'enormità; era prodotto da un azienda vicino a casa mia, oggi fallita, e il pistone del carrello principale veniva spedito al costruttore statunitense, la McDonnell Douglas, per essere nitrurato, o carbonitrurato, con costi non indifferenti. Per le differenze con il Mirage non farci caso, è normale comparare aerei diversi anche per la stessa funzione; comunque anche il Mirage 2000 era una versione speciale sviluppato solo per la Svizzera, ma che esisteva solo sulla carta.
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In che senso? Su un campo di battaglia fanno ancora la loro sporca figura; chiaramente se li paragoni a un Abrams sulla carta sono inferiori ma se un esercito ci attacca con gli Abrams la vedo dura difenderci (vorrebbe dire che è la NATO ad attaccarci). A dire il vero non ho mai creduto che saremmo stati in grado di defenderci anche dai sovietici; insomma avrebbero prima dovuto annientare la Germania e le forze della NATO prima di attacarci quindi se non ce l'avrebbero fatta loro a contenere le orde sovietiche figuriamoci noi.
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Non lo so ma se già montare una telecamerina per la retromarcia è costato 395 milioni di fr non oso immaginare cosa costi rifare la torretta. Poi non è detto che la sicurezza aumenti semplicemente rinforzando la torretta perché aumenti la massa in un luogo già infelice di suo (in alto lontano dal baricentro). La modifica proposta dalla RUAG, da quello che ho letto in giro, metteva in crisi le sospensioni causando il cedimento delle barre di torsione; niente di irrisolvibile, basta aumentare il diametro delle barre di torsione ma così facendo aggiungiamo ulteriore massa con il rischio di mettere in crisi altre componenti del carro. Purtroppo è stato l'acquisto peggiore che potevamo fare; non per colpa del carro in se ma per il fatto che abbiamo comprato 380 carri nel '87 e nel '89 è crollato il muro di Berlino rendendo di fatto inutili quei carri. Erano altri tempi e nell'esercito tutti erano conviti che prima o poi ci saremmo ritrovati i carri sovietici al confine; la domanda non era se ci attaccheranno ma quando.