7-29 Aprile 1918
OPERAZIONE GEORGETTE
Soldati inglesi gasati, Fiandre, 1918
L'operazione Michael, benchè si fosse rivelata un sostanziale fallimento strategico, aveva avuto il merito di attirare ingenti quantità di truppe britanniche nei pressi di Amiens, lasciando così ai tedeschi strada libera per il nodo ferroviario di Hazebrouck e per i porti di Calais, di Boulogne e di Dunkirk. Era un'occasione irripetibile e Ludendorff non se la fece sfuggire. L'attacco venne così affidato a due armate, la IV (assegnata al fronte nord), e la VI (a sud), entrambe rimpinguate da un numero cospicuo di Stosstruppen. In campo avversario gli Alleati potevano schierare la I armata belga nell'estremo nord, la II armata inglese al nord e al centro, e a sud la I armata.
Quest'ultima in particolare , logorata dai lunghi mesi trascorsi in prima linea, aveva dovuto trasferire alcune unità in settori più tranquilli, come nel caso di due divisioni portoghesi.
L'attacco tedesco iniziò la sera del 7 Aprile con un impressionante sbarramento di artiglieria sulle linee alleate a sud, tra Armentières e Festubert. Il bombardamento si protrasse fino all'alba del 9 aprile, quando la VI armata si lanciò all'assalto delle linee portoghesi travolgendole senza difficoltà. Anche la 40° divisione inglese, aggirata e presa alle spalle, venne costretta ad una precipitosa ritirata verso nord. I Tedeschi sfondarono le linee alleate su un fronte di 15 km per una profondità di 8 km, raggiungendo il villaggio di Estaires sul fiume Lys.
Il 10 Aprile la VI armata tentò di spingersi (senza successo) ad ovest di Estaires, e avanzando verso nord arrivò ad occupare Armentières. Quello stesso giorno anche la IV armata si lanciò all'attacco della I armata, ricacciando gli Inglesi di 3 km e strappando loro il controllo di Messines. La situazione per gli Alleati era tanto disperata che il generale del BEF in persona, Douglas Haig, emise il famoso ordine "Back to the wall" (spalle al muro). Il 12 Aprile la VI armata riprese i suoi attacchi contro i magazzini di rifornimenti a Hazebrouck, ma senza successo, mentre tra il 13 e il 15 Aprile i Tedeschi si incunearono nella parte centrale del fronte conquistando Bailleul e Passchendaele. Da questo momento in poi la fortuna volta le spalle a Ludendorff: gli attacchi lanciati contro Bethune si erano risolti in costosissimi massacri, e solo il 26 Aprile, dopo una lunga e ferocissima battaglia, riuscì ad avere ragione dei rinforzi francesi scacciandoli dal villaggio di Kemmelberg. Il 29 Aprile, dopo la conquista dell'altura di Scherpenberg, l'Alto Comando tedesco, ormai a corto di rinforzi, sospese l'offensiva: come nel caso precedente si era trattato di un altro fallimento strategico, aggravato dalle enormi perdite umane e materiali (vennero persi circa 120000 uomini, gran parte dei quali erano soldati delle insostituibili Stosstruppen).
Cartina dell'attacco
FONTI: en Wikipedia e Storia illustrata della Prima Guerra Mondiale di Astorri Antonella - Salvadori Patrizia