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TT-1 Pinto

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  1. "Coccarde Tricolori" è un annuario che viene pubblicato dal 2003 e che è giunto pertanto alla sua ottava edizione. Partito con 112 pagine è cresciuto negli anni stabilizzandosi, nelle ultime uscite, a quota 176. Gli argomenti trattati riguardano essenzialmente l'Italia partendo con un "Panorama" che elenca gli avvenimenti dell'anno precedente, seguito da una serie di articoli dedicati a specifici reparti di volo delle Forze Armate o di Enti Pubblici o Governativi che utilizzano aeromobili. Segue infine una serie di "Schede" che illustrano gli organigrammi e i velivoli in servizio. Da alcuni anni vengono anche pubblicati degli "Speciali", vere e proprie monografie, riguardanti aerei che sono, o sono stati, operativi nell'AMI. Il link al sito dell'editore: http://www.rnpublishing.com/
  2. Inoltre ... Pubblicato da "Ian Allan Publishing" nel 1980 nella collana "Modern Combat Aircraft". Pubblicato da "Salamander Books Ltd" nel 1986 nella collana "Aviation Fact File - Modern Fighting Aircraft". Pubblicato da "The Crowood Press" nel 1999. Pubblicato nel 2000 da "Midland Counties Publications" (ora parte di "Ian Allan Publishing"). Pubblicato nel 2010 da "Pen and Sword Books".
  3. Questo invece è stato pubblicato nel 1986 in Gran Bretagna da "Patrick Stephens Limited". Illustrato in maggior parte in bianco e nero, ma anche con foto e profili a colori. Molto incentrato sullo sviluppo del velivolo.
  4. Questo, dedicato ai "Tornado ADV" che hanno prestato servizio per alcuni anni nell'AMI, è stato pubblicato in Italia nel 2006 da "RN Publishing". Il testo è bilingue: Italiano e Inglese. E' tutto illustrato a colori, più tre pagine di profili.
  5. TT-1 Pinto

    Vought F8U Crusader

    And remember ...
  6. Questa è la copertina dell'originale "Warplanes of the Third Reich" che venne pubblicato nel lontano 1970 da MacDonald & Co. (prezzo £ 10.00). Era già allora un tomo monumentale di ben 672 pagine, illustrato però soltanto con foto e disegni in bianco e nero. Il primo volume dell'edizione attuale è reperibile anche nel nostro paese (presso quel ben noto distributore di libri di argomento militare) al prezzo di € 64.00. Questo è il sito di "AEROSPACE MasterBooks", ove viene presentata la nuova edizione dell'opera: http://www.aerospacemasterbooks.com/default.asp
  7. Ho acquistato il mio primo numero di "Flight International" nel Novembre del 1962 in un'edicola di Pisa, non lontano dalla stazione ferroviaria. La copertina non era granchè (in realtà pubblicità), ma mi aveva attirato la dicitura "MISSILES SPECIAL NUMBER". http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1962/1962%20-%202586.html Quando la sfogliai mi resi conto che conteneva notizie ed illustrazioni che, all'atto pratico, non era possibile reperire in alcuna pubblicazione nostrana dell'epoca: http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1962/1962%20-%202620.html Dopo averne acquistato alcuni numeri, decisi di diventarne abbonato ... e lo sono tuttora ... Certo, come ho già detto, la rivista attuale non rispecchia più quella di allora ma, col tempo, si sa, le cose cambiano e, purtroppo, non sempre in meglio.
  8. La versione "B" è proprio quella che ha accumulato i maggiori ritardi e la più pesante escalation in fatto di costi. Rallentarne ulteriormente lo sviluppo significherebbe differirne l'entrata in servizio alle fatidiche "calende greche" e, con tutta probabilità, causare costi ancor più elevati ...
  9. "Flight International", in questo mondo informatizzato, non è più, in effetti (e purtroppo), all'altezza di quello che era qualche decina di anni fa, ma se vai nel suo sito e consulti il suo immenso archivio, ti potrai rendere facilmente conto di quale grande rivista fosse. Quanto al fatto che "Air Fan" (e, aggiungo, le altre riviste francesi), sia, diciamo così, "nazionalista", non è una novità in quanto è cosa nota che i nostri cugini d'oltralpe sono sempre stati malati di "grandeur". Ma questa è una considerazione che riguarda anche le pubblicazioni degli altri paesi che, in un modo o nell'altro, tirano l'acqua al proprio (e a quello delle rispettive industrie) mulino. Vedasi, ad esempio, "Aviation Week & Space Technology" ... ... informatissima, ma anch'essa di parte ...
  10. F-35B a rischio cancellazione? http://www.aviationweek.com/aw/blogs/defense/index.jsp?plckController=Blog&plckBlogPage=BlogViewPost&newspaperUserId=27ec4a53-dcc8-42d0-bd3a-01329aef79a7&plckPostId=Blog%3a27ec4a53-dcc8-42d0-bd3a-01329aef79a7Post%3a8e2f6473-f31c-4d55-abf1-beb011a073c8&plckScript=blogScript&plckElementId=blogDest
  11. Qui c'è un link con un articolo di "flightglobal.com" nel quale si parla dei recenti tagli alla difesa in Gran Bretagna, ivi compreso il pre-pensionamento degli "Harrier" e l'abbandono della versione B del "Lightning II" in favore della versione C: http://www.flightglobal.com/articles/2010/10/22/348801/analysis-winners-and-losers-of-the-uk-defence-review.html
  12. Sarà. Però gli eventuali mancati introiti pubblicitari, nonchè l'esclusione da notizie di prima mano o in esclusiva, non piaciono a nessuna testata, per quanto prestigiosa come "Aviation Week". Mi scuso per l'OT e, per parte mia, chiudo. Grazie per l'attenzione.
  13. Eppure, nel 2004 aveva scritto un libro proprio dedicato al JSF che tanto contrario al progetto non era. Il fatto è che nel corso dello sviluppo dello F-35 sono sorti tanti e tali problemi (cosa d'altronde non inusuale) che potrebbero aver indotto il giornalista, che forse è al corrente di fatti a noi ignoti, a riconsiderare il suo punto di vista. E poi, che cosa ci avrebbe guadagnato a mettersi contro LM? Se c'era qualcuno che poteva perderci qualcosa, in questo caso era proprio "Aviation Week", che ha provveduto a tappargli la bocca sospendendolo dal trattare l'ormai spinoso argomento F-35.
  14. Ho comunque notato che Bill Sweetman, che non è l'ultimo arrivato nel campo del giornalismo aeronautico, ha talvolta citato il suo lavoro apprezzandolo.
  15. A quale scopo? E' forse un nostalgico dell'URSS agli antipodi? O non potrebbe invece avere lo scopo di mettere all'erta il grande pubblico onde renderlo conscio degli eventuali rischi in cui potrebbe incorrere?
  16. Bisogna però ammettere che si tratta di un sito che, su molti argomenti (F-111 a parte), fornisce una documentazione che non è tanto facile trovare altrove. O no?
  17. Vero. Però, nell'articolo di "Air Power Australia",che considero soltanto come una brilante esercitazione di bravura, viene descritta una possibile versione "Missileer" del 111 potentemente armata di missili AA, sulla falsariga, forse, di un vecchio progetto di intercettore subsonico a lunga autonomia della Douglas per la US Navy di fine anni '50, poi cancellato: Il Douglas F6D "Missileer". Lo ricordate? http://en.wikipedia.org/wiki/Douglas_F6D_Missileer Il suo missile: Bendix AAM-N-10 Eagle http://www.designation-systems.net/dusrm/app1/aam-n-10.html
  18. A questo punto la carta da giocare non può essere altro che l'F-35 (in quantità superiori al previsto). Dall'articolo di AW&ST: Inoltre, come sostiene da tempo "Air Power Australia", sottoporre ad un drastico aggiornamento i venerandi F-111 e trattenerli in servizio "in eterno" onde poter continuare a mostrare un credibile deterrente. http://www.ausairpower.net/TE-F-111-Supercruise-2001.html
  19. Se l'acquisto di un così gran numero di Flankers da parte dell'Indonesia si concretizzasse effettivamente, l'Australia avrebbe tutte le sue buone ragioni per essere preoccupata. Si tratta però, come riporta AW&ST, di un programma a lunga scadenza e ci sarebbe dunque tutto il tempo a disposizione per prendere le opportune contromisure, anche se la cosa potrebbe comportare un considerevole impegno economico da parte dell'Australia e degli altri paesi dell'area che si sentissero eventualmente minacciati e che si vedrebbero costretti a riconsiderare i loro attuali piani di acquisizioni militari. Quanto alla Russia ... sta semplicemente seguendo la sua politica: vendere armamenti ed incassare valuta.. Non penso ci siano dietro motivazioni ideologiche come ai tempi della defunta Unione Sovietica, quando, essendo il presidente Sukarno uno dei leaders del Movimento dei Paesi non Allineati (che in qualche modo supportava la politica del Cremlino), l'Indonesia venne letteralmente inondata da armamenti di ogni genere di provenienza sovietica. E' però anche vero che "rudimentali" MiG-21F13 di allora non possono essere paragonati ai possenti Flankers di oggi ...
  20. Può darsi vi sia sfuggita questa: http://www.aviationweek.com/aw/generic/story_generic.jsp?channel=aerospacedaily&id=news/asd/2010/09/30/03.xml&headline=Indonesia%20Plans%20180%20Flankers%20Plus%20F-16s La fonte è attendibile. Se la notizia fosse vera, mi chiedo dove potranno mai trovare i fondi necessari per un acquisto di tali proporzioni.
  21. TT-1 Pinto

    Sikorsky S-97 Raider

    Allora ... perchè non Verdi? Già che siamo ormai prossimi alle celebrazioni per l'anniversario dell'unità d'Italia ...
  22. TT-1 Pinto

    Sikorsky S-97 Raider

    L'azienda elicotteristica americana ha rivelato che svilupperà un velivolo operativo dal dimostratore X2: http://www.flightglobal.com/articles/2010/10/20/348764/sikorsky-unveils-s-97-for-high-speed-scout-and-attack.html Il comunicato stampa di Sikorsky: http://www.sikorsky.com/About+Sikorsky/News/Press+Details?pressvcmid=da93b5ecd29cb210VgnVCM1000004f62529fRCRD Un articolo da "The Palm Beach Post": http://www.palmbeachpost.com/money/worlds-fastest-helicopter-races-above-palm-beach-county-982555.html
  23. X-15 ... al di là di ogni dubbio! Ha costituito in pratica l'anello di congiunzione fra il volo atmosferico ed il volo spaziale e alcuni suoi piloti, sia civili che militari, hanno ricevuto il distintivo da astronauta per aver effettuato voli a quote superiori ai 264.000 piedi. 354,200 feet : Joe Walker (NASA) 314,750 feet : Bob White (USAF) 306,900 feet : Bill Dana (NASA) 295,600 feet : Jack McKay (NASA) 285,000 feet : Bob Rushworth (USAF) 280,600 feet : Joe Engle (USAF/ANG) 280,500 feet : "Pete" Knight (USAF) 266,000 feet : Mike Adams (USAF) Vi fu però un'apparente discriminazione fra piloti militari e civili. Questi ultimi infatti ricevettero il riconoscimento in un periodo successivo rispetto ai colleghi militari: http://www.nasa.gov/centers/dryden/news/NewsReleases/2005/05-57.html
  24. La stessa notizia, come la fornisce "Aviation Week & Space Technology": Strategic Defence and Security Review (SDSR), l'intero documento: http://www.direct.gov.uk/prod_consum_dg/groups/dg_digitalassets/@dg/@en/documents/digitalasset/dg_191634.pdf
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