Focke wulf
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di quell'accordo ne sono a conoscenza perfettamente come conosco il valore che danno gli americani a chi serve ed ha servito la propria nazione in armi, aldilà degli accordi con le nazioni alleate, non hanno mai esitato ad intraprendere azioni di forza per salvare o liberare i propri militari prigionieri anche a costo di ulteriri perdite di vite umane, di esempi ve ne sono a decine. Le chiedo, se fosse stata una petroliera americana gli indiani avrebbero agito alla stessa meniera? per il signor Eineherjar: lasci stare le leggi che regolano questi situazioni o gli spauracchi, gli indiani non avrebbero mai abbordato una nave italiana in acque internazionali per farsi consegnare due "presunti" assassini, mi creda...avrebbero fatto una figuraccia al livello planetario, avrebbero potuto chiedere l'estradizione (che non gli sarebbe mai stata concessa) ed il processo sarebbe dovuto tenere in italia e poi mi dica , le prove? le prove dove sono? gli esperti balistici indiani...?
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Siamo sempre alle origini ,se il comandante della petroliera non fosse stato un pavido, oggi non saremmo qui. Faccio tre domande: non gli è passato per la mente che l'india è un apese democratico "sui generis"? he affidare la sua nave alle autorità di quel paese era un rischio? un volta in acque internazionali la marina indiana poteva mai abbordare una nave mercantile ddi un altro paese commettendo una palese violazione del diritto intenzionale? La frittata è ormai fatta, peggip per i due ragazzi. Io penso che la cosa andrà ancora per le lunghe ed il nostro paese dovrà prostrarsi, pagare un conto salato e l'india farà alla fine la grazia e la bella figura... Vi chiedo: gli aviatori del Cermis (a differenza dei marò palesemente colpevoli) da che furono giudicati? da un tribunale sito in italia...? Negli stati uniti c'è forse più rispetto e salvaguardia per chi veste una divisa...anche quando il militare si macchia di un reato...
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A fine vicenda, quando i nostri due ragazzi saranno a casa, tutte le spese che lo stato (cioè noi) avrà sostenuto io le accollerei alla compagnia di navigazione che ha pensato a salvare la sua nave, compreso il suo " Nelson" che la comandava...una volta la nostra marineria esprimeva uomini che si chiamavano: Salvatore Todaro, Carlo Fecia di Cossato, Gino Birindelli, Junio Valerio Borghese oggi esprime gli Schettino ed il comandante della petroliera del quale manco ricordo il nome... Ormai tutto è mosso da interessi personali e dio denaro...i valori ed il rispetto per la vita altrui sono aspetti secondari... La marina militare aveva consigliato al comandante della petroliera di allontanarsi dalla zona in quanto aveva sentito puzza di bruciato, lui si è messo paura (per fare certi gesti occorrono fegato e p...) e da perfetto fantozzi ( ha pensato allo stipendio...capitelo ha famiglia...) si è consegnato alle autorità indiane, fregandosene dei concittadini in divisa che erano lì per proteggere lui, la sua nave ed il suo equipaggio... Immagino già alcune risposte e commenti, ma il mio è un pensiero strettamente personale, ad oggi il "Nelson de noatri" è a casa ed i due fucilieri sono ancora in carcere all'estero sperando che l'autorevole diplomazia italiana li riporti a casa...credo che la parola giusta sia una sola: vergogna!
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Focke wulf ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Ma i nostri fucilieri...? hanno preso la cittadinanza indiana...? -
Aeronautica Militare Italiana - AMI
Focke wulf ha risposto a Axta nella discussione Aeronautica Militare
Ricordo di aver letto che i G 222 argentini furono utilizzati dal regime di Videla per compiti non molto nobili...cosa ne faremo? Ormai la linea G 222 non è più in servizio nell'ami. Andranno rivenduti o rottamati, non credo sia possibile portarli allo standard del C 27 J. -
9 settembre 1943, l'affondamento della "Roma"
una discussione ha risposto a Focke wulf in Marina Militare
un annetto fa è uscito la riedizione di un libro pubblicato nel 2006 con altro titolo. Il libro in questione ha oggi questo titolo:"L'affondamento della corazzata Roma una tragedia Italiana" edizioni Longanesi, non male. -
condivido in pieno la sua disamina, mi son permesso di scriverlo anch'io nei post precednti. I tecnici che ci governano e che hanno partorito questa "convivenza marina/aeronautica sul programma F 35 B (in pratica Di Paola ed il suo staff) ? Hanno, secondo me operato corretta, per salvaguardare sia le esigenze dello strumento militare/industriale in toto che per le pressanti esigenze di risparmi e"tagli", meglio non si sarebbe potuto fare.
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Perchè nel nostro beneamato paese dire che la marina compra 30 F 35 B e li utilizza su una portaerei equivale ad innescare gli ormai consolidati meccanismi ovvero: riarmo, politica di aggessione, povera gente che non arriva a fine mese, pensionati che non possono mangiare, spreco di denaro pebblico, etc, etc... Comunicare, invece, che "nel quadro di un ridimensionamento degli investimenti tenedo conto della difficiele situazione economica dcel paese" ne viene ridotto il numero da 22 a 15 fa presa sull'opinione pubblica, fa nulla poi se gli altri 15 escono dal balcone e rientrano dalla finestra...la parte razionale appartiene al suo (e a chi è addentro a queste faccende) modo di pensare non certamente a quello del politico e del cittadino medio italiano. Crede che chi deve decidere su queste problematiche questo modo di pensare non l'ha capito?
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Non si arriverà a questo, ne sono certo. Avremo 24/26 F 35 B con piloti dell'aeronautica e della marina addestrati allo stesso modo capaci di operare dal Cavour. con solo 22 macchine per la marina ne avremmo avuti in permanenza operativi una dozzina al più e nel tempo si sarebbero ridotti progressivamente. Avere 30 F 35 B fra ami e mm significa poterne averne (nel tempo) 16 imbarcati sul Cavour che diventerebbe l'unico strumento di proiezione della forze armate italiane, la storia delle basi avenzate è solo un pretesto. Ritornare a parlare di diatribe e rivalità fra marina ed aeronautica nel 2012 (con la riduzione degli stanziamenti poi...) è pura follia, si tratterà di far stare insieme una cinquantina di piloti e 400/500 specialisti, tutti professionisti. E' stato finalmente fatto qualcosa di rilevante per avere uno credibile strumento aeronavale, gli armamenti e le metodologie operative saranno le medesime, siamo noi a fare polemiche ed illazioni; alternative non erano praticabili è stata una soluzione all'italiana, questo è vero ma tant'è:
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Nell'accordo italo israeliano per la fornitura di 30 Master all Hail Ha Avir e di 2 Gulfstream Caew all'Ami si parla anche di due satelliti spia di produzione Elta, si tratta degli Osiq? Avranno compiti Elint e di osservazione ottica? Chi sa parli...
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Lessi anch'io tempo fa che erano in progetto alcune componenti e pod dedicati che avrebbero permesso all'F 35 A di svolgere missioni Sead con modifiche in linea di volo, senza realizzare una versione apposita della macchina. In pratica se vuoi compri i muduli o i pod dedicati e puoi consentire ai tuoi F 35 di svolgere anche quella tipologia di missione.
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il solito giornalista disinformato che entra in un campo non suo avendo letto qua e là qualcosa (naturalmente rimette in mezzo Ustica...) e tira fuori la sua opinione. Di signori di questo livello la nostra povera Italia è ormai piena, ce li ritroviamo in Tv e sui giornali a sparare sentenze. L'ammiraglio di Paola ha parlato chiaro e chi sa qualcosa di forze armate ha capito l'antifona, basta leggere con attenzione. Se poi qualcuno all'interno delle forze armate pensa ancora di salvare la seggiola fregandosene che lo strumento va in malora allora siamo davvero messi male ovvero: che vendano Cavour, Doria e giustamente non si comprino i costosi F 35 basta che il mio stipendio sia salvo... Vanno tagliati prima uomini e strutture, naturalmente anche i programmi di acquisizione andranno razionalizzati, ma indubbio che non partire da lì sarebbe follia pura...
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Mi auguro prevalga la logica e si faccia ragionare anche i politici che fanno populismo sulle forze armate e rinviano in continuazione la decisione sui loro emolumenti. Le accise sulla benzina si applicano in 24 ore è possibile che questi signori non possono riunirsi e decidere all'unanimità che il tetto netto di uno stipendio per un politico non deve superare i 5.000,00 € pro capite? Quando si creano le commissioni parlamentari vuol dire che non si giungerà mai in tempi ad una decisione a favore dei cittadini...che poi i vertici delle nostre forze armate abbiano notevoli responsabilità è fuori dubbio, parlare di tagli indiscriminati ai sistemi d'arma, che sono gli strumenti necessari alla ragion d'essere delle FFAA, quando la struttura è per il 50 % uno stipendificio è pura follia...fortunatamente sembra che l'ammiraglio Di Paola sembra voglia partire proprio dalla questione personale... Tornando all'F 35 io credo che rinunciarcici in toto significherebbe solo buttare al mare altro denaro pubblico, fra quello già anticipato e le eventuali penali, oltretutto si darebbe un'altra mazzata a Finmeccanica (ed ai suoi dipendenti) che è pur sempre un industria a partecipazione pubblica. Mi auguro che prevalga la logica, si taglino i 22 F35 B per l'aeronautica (il gen. Brernardis ne annuciò già di recente un primo taglio di 18...) e l'aeronautica prenda solo 70/80 F 35 A per rimpiazzare progressivamente Tornado e Ghibli, si diano alla marina gli indispensabili 22 F 35 B, tutto qui. L'F 35 A è stato ordinato da Israele e Giappone oltre che dagli Usa, i problemi tecnici (comuni a tutti i progetti) verrano prima o poi risolti, e non sarà un catorcio statene certi. L'alternativa in caso di default del progetto o di ritiro dal programma? Completare in toto la tr. 3 dell'EF 2000 (46 macchine) dotandola di radar Aesa, sfruttandone a pieno (magari migliorandole...) le capacità swing role in attesa di Ucav di nuova generazione europei o usa (neuron o avanger)
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Quando è previsto l'ingresso in servizio degli Avanger?
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Qualcuno è a conoscenza se durente le recenti operazioni sulla Libia i piloti italiani ed inglesi degli EF 2000 avessero in dotazione gli Hmdd ? La consegna dei caschi ai reparti è stata annunciata ma i piloti sono combat ready con essi?
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Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Focke wulf ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
sono rimasti 4/5 Av 8 disponibili a Maristaer? Forse gli altri sono sul Garibaldi, mi auguro. Erano 16 mono e 2 bipo originariamente e 2 bipo sono andati persi. -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Focke wulf ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
secondo me possiamo anche vendere la Cavour da ora e mettere a terra gli Harrier magari rimarrebbe qualche spicciolo anche per qualche escort...intendo navi di escort naturalmente... -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Focke wulf ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Buon giorno, in merito alla situazione Cavour espongo il mio modesto pensiero. La verità sull'industralizzazione ed il conseguente futuro operativo dell' F 35B la sapremo fra la fine di quest'anno ed l'inizio prossimo ormai questo è chiaro. Il lavoro che verrà svolto quest'anno sarà decisivo... Lasciando stare le eventuali ed avventurose modifiche al Cavour io credo che lo stato maggiore della marina possa cominciare a chiedere a Fincantieri la fattibilità di un progetto riguardante una portaerei con ponte angolato ed emals da 40/45000 tons capace di accogliere 20/24 F 35 C e 6/8 elicotteri; mi direte i costi , la volontà politica etc etc...ebbene la marina ha chiaramente espresso nei suoi programmi l'acquisto, nei prossimi anni di 2 Lhd da 20.000 tns (una sembra sia già per partire) ed un eventuale terza per sostituire il Garibalfìdi (frattanto diventato Lha) a fine decennio. Io penso che modificando i programmi si potrebbe tagliare certamente una delle tre navi in progetto e costruirne due: cantierare ora la prima Lhd da 20.000 per Fpm (brigata anfibia per internderci) ed al posto delle due successive costruire un pò più in avanti la nostra cv da 40/45.000 tons. Non credo che i costi siano tanto diversi (in sostanza ne costuisci una da 40.000 al posto di due 20.000), gli eventuali costi eccedenti potrebbero essere ricavati vendendo il Garibaldi già tra un paio di anni convertendo il Cavour in Lha (ovvero il compito che avrebbe assunto a sua volta il Garibaldi) smontando lo sky jump e rendendolo idoneo ad accogliere 7/800 marò; le esigenze della Fpm sarebbero comunque piiù che coperte ...(il Cavour è una barca da 27.000 tons...) In merito alla compnenente aerea andrebbe solo cambiato la versione del velivolo: i 22 F 35 B diverrebbero 25 F 35 C (che credo tra l'altro costino anche meno della versione Stol), gli elicottteri ci sono e resteranno quelli previsti. Ripeto parlo solo di cambiare i programmi già in linea generale deliniati dallo stato maggiore della marina, nulla più. Occorrerebbe, di realmente nuovo, addestrare il personale (un centinaio di uomini al più) ed una trentina di piloti ad operare su una vera cv, non credo sarebbe un problema basta mandarli a turno a lavorare su un cva dell'us navy. L'unica barriera a siffatto programma la conosciamo tutti: volontà politica. Ribadisco questo programma andrebbe messo in opera solo se quello relativo all' F 35 B venisse cassato o subisse ulteriori ritardi rendendo impossibile il previsto ingresso in servizio dei nuovi aerei intorno al 2016 /2018, in pratica in concomitanza con lla progressiva dismissione degli Av 8 B come ampiamente previsto dalla marina. Chiedo scusa per l'OT sono partito dal Cavour e mi sono ritrovato sul Lightining, credo, sia chiaro, che i due temi siano strettamente connessi. Attendo i vs commenti signori, un saluto a tutti -
Buon giorno ed auguri a tutti. In merito al Typhoon il 10° gruppo da poco trasferito a Gioia sta ricevendo anche'esso qualche macchina?
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sono perfettamente d'accordo con lei per lo strumento sovradimensionato, nelle forze armate abbiamo 1/4 di personale che è praticamente inutile, si è messo su un'altro stipendificio pubblico, basta dare un occhiata al numero di personale in servizio con le forze armate di Gran Bretagna, Francia e Germania
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era il 1978 ero a Torino (caserma Cavour) presso la controcarri della Brigata Goito, che insieme all'altra meccanizzata Legnano (meccanizzata) ed alla Curtatone (corazzata con sede a Bellinzago) costituivano la divisione Centauro: tra M113 e Leopard la nostra Centauro ne aveva quasi 150 ( un centinaio dei primi e una cinquantina dei secondi), i nostri Leopard ed M 113 ne facevano di km, si esercitavano e non soffrivano di problemi riguardanti carburante e pezzi di ricambio, le manutenzioni ai mezzi erano puntuali e normalmente scadenzate in precisi archi temporali, i nostri comandanti pretendevano che fossero sempre puliti ed efficienti nel maggior numero possibile. Certo eravamo in piena guerra fredda ma mi creda erano altri tempi...ed eravamo un esercito di leva...
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Lo so che non sono state sempre rose e fiori, ma i Leopard ed M 60 (ai miei tempi) erano circa 1.000 ed averne operativi 300/400 poteva anche starci ma su duecento averne 10/15 non mi sembra normale tenendo conto che da allora le teacnologia si è evoluta. Si sa qualcosa intanto del midlife - upgrade per i nostri ariete o diverrano dei ferri vecchi prima? In fondo montare i nuovi motori ed i previsti aggiornamenti elettronici darebbe lavoro alle industrie italiane e nel'ottica politica ci potrebbe pure stare...
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La brigata Ariete, l'unica brigata carri dell'esercito che dovrebbe avere nominalmente in organico 120/130 carri ariete ridotta con 10/12 carri operativi? non ci credo...non è possibile per arrivare a questo vuol dire che li hanno abbandonati per anni senza neanche accendere i motori, non voglio pensare che il comandante di una unità operativa dell'esercito possa permettere ciò. Che andavano aggiornati sostituendo il motore è vero, che andavano fatti altri interventi che di fatto non sono stati eseguiti è pacifico e normale di questi tempi, ma così no! non è vero! Qualcuno che sa smentisca questa notizia....solo un militarein forza alla brigata Ariete può sapere realmente come stanno le cose... spero tanto che sia una bufala o un uno scoop giornalistico. Sarebbero altri milioni di euro di denaro pubblico bruciati...
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domanda: il vicino aeroporto di Montichiari è ancora utilizzato dall'ami? so che vi era anche un raccordo che collegava i due aeroporti
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magari, i romeni potrebbero prendere tutti i 18 tr. 1 monoposto portati a block 5 insieme 4 biposto sempre tr. 1, penso che 4 biposto per loro siano sufficienti gli altri servono comunque a noi. si arriva così a 22 macchine complessive a meno che non gli si dia anche qualche tr. 2 che poi tanto diversa dalla tr 1 block 5 non è....che ne pensate?