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MC72

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  1. MC72

    Spaccati

    Lupi in pelle di pecora Junkers Ju.86 C-1 e Heinkel He.111C Negli anni posteriori alla prima guerra mondiale, e il divieto alleato alla Germania di sviluppare aerei militari, fece che lo sviluppo aeronáutico tedesco fu d'apprima lento ma pian piano cominciò a sviluppare una solida aviazione civile, e dalla mano di uomini come Erhard Milch, questa si potenziò notevolmente; Milch profondo conoscitore della realita aeronáutica tedesca dei tempi tra le guerre, partecipò in varie compagnie di trasporto aerei regionali, poi direttore della Junkers Luftverkehr dalla quale finalmente riusci nel 1926 a fusionarla con una sua antica compagnia aérea , la Deutscher Aero Lloyd, così trasformandosi nel primo Direttore generale della nuova Deutsche Luft Hansa (posteriormente conosciuta come Lufthansa). Da quel posto, intraprese una agressiva campagna che promosse l'aviazione civile tedesca trasformandola tra le più importante d'Europa, insieme alla Imperial Airways, Air France e Swissair. Da questo posto Milch non solo poteva ampliare progresivamente la maglia della Luft Hansa, ma anche influiré nelle specifiche tècniche per i nuovi aerei. Come il Heinkel He.70 Blitz per trasporto veloce di passeggeri e posta, questo aéreo, autentico dimostratore tecnológico degli aerei che sarebbero venuti nel futuro, contava con una pulita e aerodinámica fusoliera con i ribattini affogati nelle lamine per una minima resistenza aerodinámica, Carrello d'atterraggio retrattile, Ala a sbalzo e fuselaggio monocoque. In parallelo a questi importanti sviluppi ,l'ascesa al potere del Terzo Reich nel 1933, comportò un ulteriore impulso per l'attività aeronáutica, trasformando alla Luft Hansa, nell'ombrellone della segreta e nascente Luftwaffe, come pure delle sue prime macchine d'avanguardia; È così che aerei militari, diedero i loro primi passi come aerei "Civili", tal è il caso dei conosciuti bombardieri Junkers Ju.86 e Heinkel He.111, che si fecero presenti nelle rotte europee come novelli aerei di trasporto veloce di passeggeri. Lo Heinkel He.111, era una versione bimotore e ingrandita del precedente Heinkel He.70 Blitz, per dieci passeggeri, fu prodotto in otto esemplari per la Luft Hansa, mentre il Junkers Ju.86, anche questo per dieci passeggeri nella versione "Civile", fu prodotto tanto per la Swissair come per la Luft Hansa. Trattandosi realmente di Bombarderi mediani, le loro caratteristiche come aerei civil furono, di scarso impatto, si pensi che già volava da parecchio tempo il DC-3 per 21 passeggeri (nato specificamente come aéreo di trasporto civile) con qualità eccezionali per l'uso civile; ma per il Terzo Reich era una buona copertura per il programa segreto di sviluppo militare, e così evadere i controlli alleati. Allego Spaccati di questi due aerei, del quale nel caso del He.111, c'è stato bisogno di parecchio lavoro grafico per portarlo allo standard "Civile che presentava con la Luft Hansa A.G. previa alla Seconda Guerra Mondiale. Saludos MC72
  2. MC72

    Spaccati

    Kawasaki Ki.64 "Rob" Prototipo sperimentale di caccia pesante Il Ki.64 è stato sviluppato dal Esercito Imperiale Giapponese ed è stato uno dei progetti più innovativi del giappone della seconda guerra mondiale. Concepito originalmente nel 1939, Il Ki.64 aveva eliche controrotanti accoppiate a motori montati in tandem e dotato di un sistema di raffreddamento evaporativo. I due motori HA-40 sono stati installati nella fusoliera, uno nel naso e il secondo dietro il pilota, con un asse lungo sotto il sedile del pilota, la guida contro-rotante eliche nel naso. Questo arrangiamento è stato conosciuto come l'Ha-201. Anche il Ki.64 utilizzava raffreddamento per vapore acqueo con radiatori nella superficie alare per ridurre la resistenza ancora di più. Il prototipo è stato danneggiato nel suo quinto volo e quindi il programma abbandonato. Saludos MC72
  3. 30 anni Fa! Presto nella mattina, la notizia dell'invasione Argentina delle Malvine/Falkland, corse rapido, c'era sorpresa e stupore, nel senso che da un momento all'altro, succedesse un atto militare da parte Argentina, tanto sorpresivo, rapidamente cominciarono le specolazioni, di perchè l'Argentina aveva preferito un azione militare contro la Gran Bretaña, invece di attacarci, sulle largamente contese isole australi del Beagle.....avevano maggior forza militare che il Cile, ed eravamo stati a minuti di una guerra nell'ancor vicino 1978 e qualche tamburo di guerra c'era stato anche nel 1981, ancora molti ospedali avevano dipinte grandi croci rosse su un fondo bianco sui tetti in caso di guerra; l`'Analisi di quel momento fù che sebbene l'Argentina vantava di un comodo vantaggio militare sulle forze militari Cilene delibitate da un prolongato embargo di armi contro il Regime militare Cileno, una invasione Argentina al territorio cileno avrebbe implicato fino dal principio una guerra amara, sanguinosa e dolorosa, in cambio, la Gran Bretaña lontana e piena di problemi economici e sociali, dovrebbe pensare se valeva la pena ricuperare quelle lontanissime, desolate e povere isole nell'Atlantico Sud. Ma la vera preoccupazione in Cile, era che in caso che una simile giocata riuscisse contro la Gran Bretagna e finisse in una briga politica e le tipìche sanzioni dell'ONU, allora niente impedirebbe, che nei mesi a venire l'Argentina prendesse un cammino simile per "prendere" le isole del Beagle a sud della Terra del Fuoco. (Allora il motto in Argentina era "l'Argentina nell'Atlantico! e il Cile nel Pacifico, alludendo alla posizione di quelle isole negli Oceani) Questa supposizione si vide tristemente confermata, cuando si ascoltò nei notiziari della notte l'euforico discorso di Galtieri di fronte a a una marea umana di gente che lo arengava e allentava......ad un punto aggiunse " Le Malvine, solo sono il primo passo" in una chiara allusione per il Cile, il ché, agghiacciava la sangue per i tempi che venivano........ Nei giorni successivi caddero le Isole Giorgia del Sud mentre iniziava la tormenta politica internazionale con dichiarazioni rimbombanti da ambedue le parti, mentre nel paese si sosteneva il fiato sul incerto futuro. ¿Come era possibile, che nuovamente fossimo in pericolo di un nuovo conflitto? Era chiaro che i generali Argentini avrebbero fatto qualsiasi cosa, per mantenere il potere, anche a costa di una guerra! I riservisti cominciarono a essere richiamati sigillosamente hai reggimenti, e la marina si preparava per il peggio, anche se la popolazione generale non voleva pensare nelle nuvole che si avvicinavano. Il 5 di Aprile, la Tatcher raccoglieva il guanto, e nei notiziari del mezzo giorno, osservammo impavidi le immagini che nell'Argentina non si aspettavano di vedere, mentre la flotta di guerra Inglesa usciva da Portsmouth e si dirigeva All'Atlantico Sud (e aggiungevano) che altre forze, si andrebbero aggiungendo da Gibilterra e altre basi, mentre si allestivano pure navi civili; Logicamente sentimmo il sollievo di chi scappa per poco da una menata, mentre si allontanava quella possibilità, sembrava invece, che ogni giorno era più vicina la possibilità di una guerra tra l'Argentina e la Gran Bretagna.
  4. MC72

    Python-5 MR

    Python-5 MR Nella Feria Aeronautica di questi giorni della Fidae-2012 in Santiago, nello stand della RAFAEL, presente una nuova versione del conosciuto Python; Il Python-5 MR (MR per Medium Range), L'interessante è che il Python-5 da Aria-aria adesso diventa Superficie-Aria, grazie all'aggiunta di un Booster accelerante come primo stadio del Phyton-5; Questo booster di 2,15 metri di lunghezza permette al Python-5 diventare un sistema terrestre, lanciabile da trasporti con 8 celle verticali, e questi a sua volta connessi a radar di scoperta , che gestiscono una flotta di diversi trasporti di missili antiaerei. Questa versione è parte di un sistema articolato con una versione di corto Raggio "SR" e un altra di Medio Raggio giustamente la "MR" con un rango di 35 a 45 Km e una altezza minima di 20 m e massima di 16.000m. Il sistema può attuare a 360º alla rotonda, e il modus operandi è del tipo LOAL "Scopri e Lancia", un rada di sorveglianza scopre e aggancia il bersaglio e poi comanda il lancio del Python-5 MR più prossimo al bersaglio, siccome el Python-5 è un classico IR , una volta lanciato e orientato inizialmente verso il bersaglio, completa la sua missione con il suo sensore IR (infrarosso) L'unità di Comando e Controllo (CCU) é montata su un camion e include il Radar Elta EL / M 2106 ATAR 3D radar di vigilanza. Il radar di vigilanza ha avanzate capacità ECCM e può inseguire molti obiettivi allo stesso tempo. Nello Stand della RAFAEL nella Fidae 2012, presenti y Mock-Up delle differenti varianti di alcuni missili, tra i quali il Python-5 MR, che con la sua altezza totale di 5,1 m risalta nel pannello. Saludos MC72
  5. La Giunta Militare Argentina aveva una situazione interna politico-economica molto esplosiva, non avevano propio il tempo per aspettare che le portaerei o harrier inglesi fossero smantellate, neanche qualche mese per aspettare più missili Exocet AM39 e aerei Super Entendards! Fu una giocata "politica" supponendo in ogni modo, che con ben 19000 Km di distanza non ci sarebbe stata nessuna risposta militare. Comunque dopo 30 anni...............siamo alle porte della liberazione d'informazione segreta dal Foreing Office britannico, gia che giustamente la legge inglese protegge i segreti di stato per 30 anni. Questo 2 di Aprile 2012 si compiono i 30 anni....................mancano solo 6 giorni !!!!!!!!!!!
  6. Efettivamente come menziona Alpino, si efettuò una operazione dei SAS per distruggere gli aerei francesi Etandard Super Marine Argentina in Rio Grande nell'isola di Terra del Fuoco, che portavano i missili Exocet. Gli inglesi sapevano che gli argentini avevano sei Exocet e aveva già dimostrato la sua efficacia: con una sola missione avevano eliminato il cacciatorpediniere Sheffield, un giorno dopo aver affondato la Belgrano. Ma i comandi inviati si sono persi (allora il GPS era ancora da arrivare) non trovando niente di meglio che atterrare in Cile. Lo hanno fatto ovest della città cilena di Punta Arenas, vicino a una strada in una radura di un bosco. Li hanno deciso di bruciare l'elicottero, sparendo i SAS nella boscaglia, mentre arrivava la polizia cilena attratta dalla colonna di fumo del incendio. I commandos si comunicarono con l'Attache militare dell'ambasciata britannica a Santiago, che coordinò la loro "estrazzione", comunicandogli che si dirigessero verso un punto preciso di una base aerea della Forza Aerea Cilena, dove un membro del servizio Cileno, gli avrebbe ricevuto e dato vestiti civili, rapidamente imbarcati, nel primo volo civile per Santiago, e da li prendendo il primo volo per l'Inghilterra. L'episodio, causò abbastanza scocciature con gli inglesi, già che c'era in marcia una collaborazione di intelligence di mutuo interesse tra i due governi, ma per nessuna ragione si voleva che si usasse territorio Cileno per attaccare l'Argentina. Al giorno dopo un Buldozer seppelì i resti dell'elicottero sotto tonnellate di terra. L'inghilterra non tento nuovamente di utilizzare territorio Cileno, fino la fine del coflitto dell'Atlantico Sur; Perchè in ogni modo si beneficiava dell'enorme quantità d'informazione procedente dal Cile, che per regola generale, allertava in media in un ora d'anticipo la Royal Navy, delle missioni della Forza Aerea Argentina ( la migliore e più pericolosa di gran lunga delle forze militari argentine); L'unica volta che il radar cileno di vigilanza dovette sospendere operazioni per manutenzione, Quel giorno la Forza Aerea Argentina sorprese e distrusse le navi da sbarco Sir Galahad y Sir Tristram, pieni di royal marines e con moltissime vittime. Saludos MC72
  7. Ciao Ta183 Non Ho un sito Web ...magari nel futuro Documentazione di questi bombardieri è veramente ridotta, parte dell'informazione è pervenuta da diverse fonti, e precisamente per me è importante trovare le dimensioni esatte per così compararle. Vediamo.................per aiutarti potrei inviarti un piano in bianco e nero in scala e profili in colori in PDF (così lo puoi passare alla carta in perfetta scala) per il tuo interessante progetto modellistico mandami un messaggio ai messaggi-privati del sito con un tuo indirizzo mail , Un modello specifico, e scala che t'interessa per lavorare il tuo modello (1:50 , 1:75 o 1:100 presempio) Poi magari, ci potrai inviare immagine del tuo modello, che sicuramente sarà d'interesse. Saludos MC72
  8. MC72

    Spaccati

    Ho trovato un EF-2000 o Typhoon Saludos
  9. MC72

    Spaccati

    Fiat CR.42 Falco Preceduto dal clamoroso successo del Fiat CR.32, negli anni 30' , la Fiat pensò nel suo successore un "Super CR32" , ma i cambi delle tecnologie, e filosofie di combattimento, trasformarono il CR.42 in un clamoroso insuccesso, che costò ben più caro alla Regia, per le grandi serie de CR42 costruiti prima e durante il conflitto...ben 1781 unità! (che con lo stesso motore almeno, potrebbero essere stati G.50 o MC.200) Insomma una màcchina anacronica al tempo del suo debutto...credo che se non fù lùltimo caccia biplano del mondo, poco ci mancò; come cercare di vendere oggi un TV di tubi catodici in una cassa di legno pregiato, invece dei sottili e brillanti TV di LCD. Anni fà ebbi la fortuna di conoscere un piloto di CR.42, serviva in Sicilia, al principio gli sembrava una macchina interessante e manovrebole, ma dopo numerose brutte esperienze, mi diceva che quando andava in ricognizione, al vedere i caccia della RAF (Hurricane o qualcosa di peggio), l'unico scampo con una macchina con minore velocità, meno armata e perfino con carrello fisso, solo rimaneva buttarsi a tutta velocità al suolo e utilizzare le montagne o anche gli alberi per cercare perdere all'avversario grazie alla manovrabilità......salvare la pelle era il più che si poteva fare.......cercare di combattere con tale divario in prestazioni era quasi suicida, poi arrivarono i MC202 e anche se erano scadentemente armati (2 mitragliatrici Breda Safat 12,7mm) potevi far fronte.....concludeva. Dunque il CR.42 risultò più confacente come caccia-bombardiere in Africa contro concentrazioni militari in terra o in Teatri operativi meno impegnativi come l'Africa orientale, l'Egeo o i Balcani: pure in ops notturne. Saludos MC72
  10. Si, evidentemente la soluzione di scarponi è di un tempo dove le atrezzature di aeroporti terrestre erano molto più limitate di quello che sono adesso, considerare qualsiasi specchio d’acqua come un aeroporto naturale, era più che una alternativa era una realtà, numerosi sono gli aerei con queste soluzioni degli anni a cavallo dai 30’ ai 40’, e quindi avere una stessa cellula per un potenziale aéreo terrestre come idrovolante, sebbene non fosse la soluzione ideale, si lo era in termini di produzione industriale. Sono Cileno e ho pure la nazionalità Italiana, ho vissuto 8 anni in Italia nella città di Forlì ,da dove veniva giustamente mio padre, propio lì ho fatto un anno nell’Istituto Técnico Aeronáutico, prima di ritornare al Cile (da li capirai, la passione per questi temi) Come si sta qua? Direi che abastanza bene, si gode di buona stabilità económica e política, pure di fronte ai recenti problema economici degli Stati Uniti e adesso l’anno horribilis d’Europa, aggiungiamo che il Terremoto di 8,8 più Maremoto dello scorso 2010 ha significato un rallentamento per sei mesi , pure Sud-America (sorprendentemente) si stà comportando económicamente abastanza bene, perchè in parte (pensó) forte di numerose Crisis previe vissute negli anni 80 e 90. Saludos MC72
  11. Ho ritrovato il profilo del Piaggio P.114, che básicamente è il Piaggio P.112 fornito di galleggianti esterni al posto del treno di atterraggio, proposta che come si sa non ebbe seguito pernon ebbe successo per un Bombardiere di Grande Raggio Anfibio. Del Cant Z.512 direttamente derivato del Cant Z.1014 non ci sono rastri, ma è possibile rispolverare la sua apparenza, già che era la versione anfibia del terrestre Cant Z.1014. Il Cant Z.512 seguendo la lunga tradizione di aerei anfibi della Cant, sarebbe anche luidotato di galleggianti esterni tipo scarponi, ma la particolare soluzione dei timoni di coda del Cant Z.1014, sarebbe stata scomoda e inviabile, perchè troppo bassi e vicini a la scia di spuma e acqua sollevata negli atterraggi e decolli marini; Sicuramente per questo dettaglio si sarebbe fatto ricorso alla soluzione per gli aerei anfibi Cant, cioè un mono-timone e piani di coda sollevati sulla fusoliera Saludos MC72
  12. Hey Doc! Nessùn problema, ma portati anche un buon costume da bagno per la piscina o spiaggia, perchè stiamo entrando nell'Estate e il calore è cosa seria!! Saludos MC72
  13. CONCORSO PER UN BOMBARDIERE ANFIBIO Un Appendice del Concorso per il Bombardiere a Grande Raggio (BGR), costituì un concorso parallelo per un Bombardiere di Grande Raggio Anfibio; Una necessità quasi lògica se si pensa che allora nel 1938, gli aeroporti terrestri erano più la eccezione che la norma, e una alternativa in voga in quei anni era appunto la soluzione anfibia, per i collegamenti, si pensi che persino la citta di Milano aveva un Idroscalo artificiale in Linate...che ancora esiste come centro di ricreazione. Quindi la Regia Aeronautica, in Parallelo chiamò a concorso per un Bombardiere a grande raggio anfibio, con la seguente specifica: Raggio d'Azione 5000 Km Velocità Màssima di 430 Km/h Equipaggio di 6 uomini Armamento difensivo : 1 Cannone e 6 Mitraglaitrici Carico di bombe : 2000 Kg Era una visione operativa abbastanza esigente, che avrebbe moltiplicarto notevolmente le capacità della flotta dei Cant Z.506 Airone....allora gia in servizio, che se ben coprivano abbastanza bene il Mediterraneo, non avevano un ruolo strategico, come invece si lo potrebbe aver avuto un bombardiere anfibio uscito da questo concorso. Si presentarono, due macchine per questo concorso, ambedue derivate da progetti similari presentati per il BGR. La Piaggio presentò il P.114 derivato direttamente dal P. 112 ; Mentre che la Cant presentò il Cant Z.512 direttamente derivato del Cant Z.1014.Vincitore di questa commessa fù il Cant Z.512, del quale si richiese un prototipo volante, che come si sa mai arrivò a costruirsi. Saludos MC72
  14. In in articolo "La genesi dei Bombardieri Quadrimotori" di Decio Zorini traggo questa interessante tavoletta comparativa del programma Italiano per un bombardiere "pesante" BGR con rispetto alle realizzazioni contemporanee di altri paesi Saludos MC72
  15. Interessante il tema della coccarda tricolore, della prima guerra mondiale che in certi casi si dipingeva con il verde all'esterno e in altri con il rosso all'esterno (alla francese) non mi pare attendibile che il cambio si sia registrato nel 1913 , perche vari aerei dei musei della prima guerra mondiale mostrano chiaravente il cerchione esterno in verde, come la foto dello SVA senzaltro del periodo 1915-18, Comunque nel museo dedicato a Francesco Baracca in Lugo di Romagna, lo Spad XIII esposto rappresenta appunto l'aereo di Baracca in giallo e insegne nazionali con il rosso esterno e cavallino in nero, in una foto laterale è possibile vedere lìnsegna dei GAVS, notorio per la sua meticolosità in questi cimeli. La colorazione gialla sembra anteriore alla versione con camouflage, dove il Cavallino rampante si circonda con un fondo bianco per conservare la sua visibilità; La versione di Lugo di Romagna con il suo giallo e tricolore..... ha un forte sapore del futuro logo della Ferrari. Una splendida Replica dello Spad XIII di Francesco Baracca del Museo di Treviso, fu esposto nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, recentemente nel 2010, con le medesime insegne del cavallino Nero su fondo bianco ne Coccarda tricolore con il cerchione esterno in rosso, (che apparentemente sembre la stessa colorazione originale della famosa foto in bianco e nero. Si spiega il perchè del fondo bianco per la figura del Cavallino Rampante, su camouflage dell'aereo. Curiosamente ...però!!! la publicità in cartone, rappresenta lo stesso aereo pero con coccarda tricolore con il cerchione esterno in verde ¿Errore? ¿Curiosità? Saludos MC72
  16. Ci sono alcune conclusioni da trarre 1- L'immagine originale è tratta da una foto in bianco e nero dove Francesco Baracca posa per il fotografo e la posterità 2- Posteriormente (decade dopo sicuro) un pittore rifà la fotografia in oleo, dove "propone" il Cavallino Rampante in Rosso, ma come si vede c'è un problema "artistico" che un cavallino rosso risulterebbe diminuito dalla prossimità del cerchio rosso della coccarda italiana (Certamente non un elemento di bassa visibilità o Stealth in quei giorni), Per evitare questo inconveniente, il pittore decise eliminare semplicemente la coccarda per evitare questo contrasto non desiderato.....il qualle fa sospettare seriamente su questa rappresentazione pittorica. 3- La versione dei musei "Classica" mi sembra abbastanza attendibile e che il Cavallino Rampante fosse efettivamente Nero; Perchè, anche Francesco Baracca avrebbe notato l'inconvenienza di prossimità di due motivi dello stesso colore, perdendo contrasto Saludos MC72
  17. Interessante Tema Ricordavo che Francesco Baracca, era un ufficiale dell'esercito di un reggimento di cavalleria, posteriormente incorporato nelle file dell'aviazione, trovando il link del Museo di Francesco Baracca, dove parla della passione di Baracca per i cavalli e l'emblema del suo reggimento di cavalleria, dove appare il Cavallino rampante in argento in fondo rosso. Museo Francesco Baracca Pinerolo, E' in questa città che Francesco Baracca frequentò la Scuola di Cavalleria, rivelandosi un cavaliere appassionato e molto bravo. Il reggimento di cavalleria di Baracca, fondato dal duca di Savoia nel 1692 col motto "Venustus et Audax" era uno dei più grandi reparti dell'esercito italiano e come stemma portava il cavallino rampante argenteo su fondo rosso, guardante a sinistra e con la coda abbassata. Francesco Baracca scelse di adottare lo stesso stemma per rivendicare le personali origini militari e l'amore per i cavalli. Il distintivo non compariva sui primi aerei pilotati dal Lughese, ma si pensa dal 1917, quando fu costituita la 91° Squadriglia Aeroplani, reparto che ebbe in dotazione i più recenti caccia forniti dall'alleato francese, cioè i Nieuport Ni. 17 e alcuni Spad VII. Sul lato destro della fusoliera di questi velivoli, i piloti applicarono le loro insegne personali e Baracca scelse appunto un cavallino rampante e lo trasformò da argenteo in nero, per farlo spiccare maggiormente rispetto al colore alluminio della fusoliera. Rimane chiaro Il "Cavallino Rampante" originale era color argento, posteriormente dipinto in nero per maggior contrasto sulla fusoliera colore alluminio. Saludos MC72 STEMMA Reggimento "Piemonte Cavalleria" (2°) "Pulledro allegro d'argento"
  18. Tratto da Dimensione Cielo Vol 4 Bombardieri di Edizione Bizzarri - Roma /1972 "Molto brillante risulta l'unico esemplare (MM20922) ricondizionato con due motori Piaggio P.XII RC.35 da 1500 cv (fine 1942) poi sostituiti dagli Alfa Romeo 135 RC.42 da 1400 cv, al decollo (primavera 1943). Il velívolo chiamato Caproni Ca.169 presenta derive verticali di nuovo disegno, e maggiore superficie ricollocate quasi al esterno dei piani orizzontali di coda che ora sono con diedro positivo rispetto alla fusoliera. In questa configurazione l'aereo raggiunge il vértice del suo sviluppo e la velocità màssima è nell'ordine dei 485 Km/h." Sembra indicare che la cellula si comportasse egregiamente se dotata con la sufficiente potenza motrice come descritto per il Ca.169. Saludos MC72
  19. Il modello S.404 dell'Ing. Luigi Stipa faceva capo a una linea di sviluppo iniziata anni prima col prototipo volante del Caproni-Stipa (un Caproni Ca.100 fortemente modificato), l'aereo molto silenzioso e efficiente veniva però penalizzato dalla maggior resistenza, quindi una minor velocità màssima. Stipa, sviluppò varie alternative al tunnel del vento, tra cui versioni aerei con due, tre e cuattro eliche individuali intubate, queste proposte somigliavano più a ale volanti con grosse intubazioni, che il "Barile volante" Caproni-Stipa usato come banco di prova nel 1932, diseñi che fecero volare l'immaginazione delle reviste futuriste come il mensile americano, Popular Science e Modern Mechanix & Inventions, che pubblicarono in prima pagina una visione di futuri trasporti civili per passeggeri sulla base delle investigazioni di Luigi Stipa. Queste investigazioni e sperimenti, attirarono l'attenzione dell'Istituto Aerotecnico a Saint-Cyr, a dove Luigi Stipa fu invitato per mostrare il suo lavoro in Francia, in quel tempo il sistema Stipa era quasi un proto-jet Stipa sviluppò in Francia versioni bi-tubo con due motori, come i trasporti civili S.201 e S.202 e il bombardiere S.203. nel 1936 vinse un contratto ANF-Les Mureaux per la costruzzione di un bombardiere bimotore notturno per 4 uomini il Bn4 (analogo al disegno S.203), più tardi il deteriorarsi delle relazioni tra l'Italia e la Francia, derivò nella cancellazione del bombardiere notturno per cuatro uomini Bn4, basato sul Stipa S.203; Evidentemente, il Bn4/S.203 è alla base del futuro SAI S.404 (una specie di Bn4/S.203 ripotenziato), presentato posteriormente al concorso del BGR della Regia Aeronautica. Comunque l'idea non muore li,già che nella Francia di Post-Guerra si rilancia l'idea del "Barile Volante" o Elica intubata di Luigi Stipa, approfittando i nuovi e più potenti motori disponibili, includendo la proposta di Snecma per un caccia VTOL lo Snecma Coleoptere. Fonti : Aviation Française Magazine n°3 . Article de Philippe Ricco dont certains documents sont reproduits ici avec l'autorisation de l'auteur Science et Vie 1939 , 1945, 1946 Popular Science 1931 Wikipedia Colaborazione di Paolo Miana Saludos MC72 PD: La formula di eliche intubate, personalmente mi sembrano interessanti per particolari compiti, come lo Snecma Coleoptere , un caccia VTOL brillantemente semplice, ma dall'atterraggio suicida, ma con la sofisticata tecnologia attuale, adesso perfettamente attendibile, facendo del VTOL un aereo viabile ed economico, se si pensa nel complesissimo e carissimo F-35. Un altro buòn esempio per un elica intubata è per UAV urbani come questo Cypher, una estrapolazione dell'elica intubata di Stipa, adesso come Robot volante.
  20. S.A.I. S.404 (Ambrosini) La Societa Aeronautica Italiana (Ambrosini) presentò la proposta del Ing. Luigi Stipa, il S.404 per il concorso per un Bombardiere a Grande Raggio (BGR) della Regia, l' S.404 dotato con uno dei più singolari disegni visti nel periodo Pre-Bellico, la formula scelta era caratterizzata da due fusoliere-tunnel con eliche intubate controrotanti; in mezzo di questa soluzione si ricavava una fusoliera chiusa per il bombardiere veramente tale, nel quale si sarebbero alloggiati 4 motori che attivavano le eliche intubate, piloti bombe e 4 a 5 persone di equipaggio. L`'elica intubata in questo modo aumentava l'efficenza della spinta evitando le perdite dovute a una elica normale, in questo senso si considera questo sistema similare al usato nei progetti Campini, un antenato dei moderni aviogetti, Stipa incluso aveva proposto una soluzione tipo Post-bruciatore, per aumentare il volume del flusso e così ottenere maggiori velocità. Questi larghi tubi, in virtù della sua particolare conformazione e profilo, poteva essere considerato come un'ala circolare. Effettivamente, dalle esperienze effettuate al tunnel con diversi modelli di fusoliere tubolari risultava che col solo tubo si otteneva la stessa portanza che un ala della stessa superficie orizzontale. Questa soluzione aumentava l'efficienza del sistema propulsivo, dando all'aereo il nome caratteristico di ala a turbina poi chiamato elica intubata. Il SAI S.404 aveva 4 torrette difensive, delle quali due nella fusoliera (pro e poppa) e due sulle ali, queste ultime in posizioni isolate tra l'ala e la fusoliera intubata, impedendo l'accesso in volo di queste posizioni.. La proposta e l'originalità del S.404, fu respinta dalla Regia Aeronautica nelle prime fasi del concorso per il BGR Il progetto che dimostrava la fattibilita dell'elica intubata fu il Caproni Stipa che volo nel 1932 Fonti : Science et Vie 1939 , 1945, 1946 Wikipedia Le caratteristiche generali del S.A.I. S.404 (Ambrosini) ( dati provvisori e aprossimati): Motori: 4 x motori alloggiati nel fuselaggio Lunghezza: (13,20 m) Stim. Altezza: (4,70 m) Stim. Apertura alare: (24,40 m) Stim. Superficie alare: (85 m2) Stim. Peso a vuoto: N/A kg Peso totale: N/A kg Carico ùtile: (2000 kg) Specifica BGR Velocità max: N/A km/h Velocità normale: N/A km/h Tangenza pratica: (10.000 m) Stim. (10.100m per il S.203) Raggio d'Azione: (4000 Km.) Specifica BGR Armamento: si stima le 2000 kg di bombe previste per il concorso BGR Cuattro torrette (Frontale, poppiera e due sulle ali più 2 laterali) ciascuna con una mitragliatrice Breda-Safat da 12,7 mm. Equipaggio: 7 uomini Saludos MC72
  21. Behhhh.... il titolo del concorso è precisamente per un Bombardiere Grande Raggio (BGR) la dice lunga su questo aspetto.....presempio la contraparte britannica (come si mostra nella tabellina iniziale) con l' Halifax si accontentavano con la metà del raggio ma con un carico di bombe più che doppio, era la visione della RAF per un bombardiere pesante ,differente della USAAF che per bombardare Tokio attrraverso il Pacifico dovette ricorrere al SuperFortress B29 di lunga autonomia ma di tutt'altra tecnologia (presurizzato, alta cuota, bombardamento di gran altezza, veloce, motori con supercharger ecc ecc) Con rispetto se sarebbe più idoneo il Fiat G.30B o un altro...il P.108B, non era cattivo del tutto, avrebbe migliorato senzaltro con motori BMW, ma furono una piccola serie di due dozzine di macchine o poco più, con problemi inerenti a una prima generazione. Efettivamente per mettere a andare queste macchine ci volevano vari anni, il che era senz'altro un fattore conosciuto dalla Regia, e gli addetti, ma bisognava pensare che le prospettive in quei tempi era che una eventuale guerra tra i grandi blocchi sarebbe prevedibile nel 1942-43, e le forze armate si stavano preparndo con quel orizzonte in vista...............Ma i tedeschi non la pensavano così e la guerra sorprese agli italiani nel 1939, furono così sorpresi e sconcertati, che L'Italia invece di entrare inmediatamente in guerra, scelse dichiararsi neutrale (un contra senzo), solo più tardi, le apparenti opportunità geopolitiche la fecero entrare nel conflitto un anno più tardi (tre anni prima delle pianificazioni previe) Saludos MC72
  22. Ciao Frencio, Grazie per l' evaluazione generale e sforzo archeologico per disotterrare questo interessante tema. Per Raggio d'azione efettivamente s'intende quella distanza massima alla quale si potrà operare pa un punto A, per poi ritornare, xx Km di Andata + x Tempo sul bianco + xx Km di Ritorno questo non è da confondere con l'Autonomia, che è la distanza màssima tra un Punto A a un Punto B,L'autonomia ti direi è più del doppio del raggio`perchè bisogna considerare un tempo utile su bersaglio. Lo sviluppo di un bombardiere cuadrimotore, lo da il tempo trascorso per il P.108B...Nella carta nel 1937, Prototipo nel 1939, nelle file della Regia nel 1942...cioè 4 a 5 anni. Per i motori, è una mia opinione personale, ma questi bestioni, nella sua seconda generazione, dovrebbero aver fatto la stessa satta dai caccia della Regia per le serie 2 e 5, considerando anche i radiali tedeschi BMW o Jumo. Rintracciare l'informazione, organizzarla e risaltarla, è stato un lavoro "archeologico" e di restauro cercando in vari siti come SecretProjects.co.uk come riviste di Aerofan e Storia militare, Libri di storia, incrociando informazione ecc ecc. Finalmente rifacendo antichi disegni con tècniche digitali Saludos MC72
  23. Aggiungo questo bell spaccato sul soggetto del bombardiere Fiat Br.20M Saludos MC72
  24. MC72

    Spaccati

    Quando entrò in servizio in Italia nel 1936 era l'unico bombardiere costruito interamente in metallo in Italia ed uno dei più moderni velivoli al mondo della sua categoria.Ebbe il suo battesimo del fuoco nel 1937, con le insegne dell' Aviazione Legionaria nella Guerra Civile Spagnola , durante la quale costituì la spina dorsale delle operazioni di bombardamento dei Nazionalisti insieme al tedesco Heinkel, He.111. Rispolverando questo bell spaccato di un Fiat Br.20M realizzato da Zigato Saludos MC72
  25. I piedi che si vedono qui sono quelli dell' osservatore e bombardiere ecco il dettaglio tècnico più completo del Fiat Br.20 Saludos MC72
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