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madmike

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  1. quoto Legolas al 1000%, e francamente non credo come si possa parlare in altra maniera. Oppure pensiamo che La Repubblica sia causa di tutti i mali italiani? a leggervi sembra cosi'.
  2. Attenzione, non è un atteggiamento, ma una constatazione che, peraltro, prescinde, a mio parere, da qualsiasi considerazione di carattere politico: la "cultura" dell'illegalità nel nostro paese, a livello di semplici cittadini, è moooolto più diffusa che in qualsiasi altro paese del Mondo al nostro paragonabile, per storia e presunti presupposti teorici di base di civiltà!!! In altre parole, i politici, di qualsiasi colore, sono italiani anche loro, quindi, emanazione di un popolo che, da sempre e sempre più, fa del violare la legge, un motivo di vanto!!! e quindi E' senz'altro una impressione sbagliata. Il mio punto di vista è improntato al principio della essenzialità della distinzione tra banalità e cose estremamente serie: mescolare tutto comporta una disinformazione indiretta che induce tolleranza buonista. delle due l'una, visto che dopo vi dichiarate d'accordo. - o ritenete che la stampa non debba informare sulle sciocchezze del potente di turno, da Noemi a telekom Serbia, perche' 'tanto e' italiano', oppure 'una e' una banalita' e l'altra e' seria (e chi decide poi)'. - o gliela diamo vinta, perche' tanto 'gli italiani' sono cosi' e non cambieranno mai. - oppure....??
  3. Oltre a leggere, tenta anche di capire! (RDM = Regolamento Disciplina Militare) .... non attribuirmi conclusioni cui non sono pervenuto e non attribuire a Trilussa frasi non sue. Messaggio modificato da dindon il Ieri, 10:22 PM La tua frase e' stata modificata, come si vede, e la prima risposta (che ha provocato la mia reazione) era solo 'Oltre a leggere, tenta anche di capire!' che e' una frase davvero poco felice. Le conclusioni a cui sei prevenuto sono chiarissime, Nella fattispecie, non sappiamo neppure se la parlamentare immortalata nella foto fosse a conoscenza delle disposizioni di cui all'ordinanza del Sottosegretario alla Salute. In astratto, potremmo anche supporre che la parlamentare, con il suo comportamento, abbia voluto manifestare il proprio dissenso rispetto al contenuto dell'ordinanza, ben pronta, in caso di ammenda, a corrispondere il dovuto. e sono, se applicate, esattamente quello che ho indicato. Per Trilussa, e' vero: la frase e' del Marchese del Grillo. Ma non mi pare che cambi molto il senso: e' esattamente quello che, da certi comportamenti, viene imposto, e che dalle tue parole, tu avalli, salvo poi scandalizzarti.
  4. E' gia la seconda volta che ti invito a spiegare e a non utilizzare quel tono sprezzante, ma forse sei solo un maleducato.
  5. Non mi risulta che il RDM si applichi anche ai parlamentari. Nella fattispecie, non sappiamo neppure se la parlamentare immortalata nella foto fosse a conoscenza delle disposizioni di cui all'ordinanza del Sottosegretario alla Salute. In astratto, potremmo anche supporre che la parlamentare, con il suo comportamento, abbia voluto manifestare il proprio dissenso rispetto al contenuto dell'ordinanza, ben pronta, in caso di ammenda, a corrispondere il dovuto. Insomma una vera banalità che tuttavia è servita allo scopo di distarre il lettore dalle cose serie ed importanti: non per nulla è stata pubblicata da "La Repubblica" testata che, da tanti anni, ammiro per le sue insuperabili capacità mistificatrici. Accidenti che roba! quindi: - il parlamentare non e' tenuto, in quanto 'italiano medio' ad osservare le leggi dello Stato, o i suoi regolamenti; - il Parlamentare, 'in astratto', invece di manifestare civilmente e nelle sedi opportune la sua contrarietà ai provvedimenti Governativi, di cui magari come in questo caso fa parte (della compagine che sostiene il governo, intendo) molto più semplicemente se ne frega, e quindi dimostra (magari dall'alto della impunità che gli e' consentita nel 99,9% dei casi) che puo' fare quello che crede, perche', Trilussa docet, " Io so io, e voi non siete un caz*o" - Ovviamente, la 'colpa', se colpa esiste, non e' di chi commette tutto ciò, ma di chi lo fa notare (Repubblica, nel caso). Wow, adesso comincio a capire meglio come mai siamo così Italiani. Personalmente, trovo che ci siano poche cose più importanti di un parlamentare che da il cattivo esempio, in quanto, poi, non ci si puo' lamentare che la società fa schifo, se, come giustamente fa rilevare Chaffee, l'esempio e' questo. Vedi avrei capito se si fosse messo in dubbio la foto: ad esempio, se qualcuno avesse detto 'ma siamo sicuri che la massaggiatrice e' clandestina e abusiva, e magari non e' la Colf dell'onorevole'? Se ne poteva anche discutere. Ma no, si difende il privilegio, il menefreghismo, l'arbitrio. Mah.
  6. madmike

    calibri

    questo: http://www.youtube.com/watch?v=6-1d6T9syIE...feature=related http://www.tactical-life.com/online/exclus...al-effect-ammo/
  7. le ultime notizie sono qui: http://www.navevittorioveneto.it/
  8. un po meno: arrivavano a 10,5. Il pescaggio di cavour e' 7,5. Credo comunque che sia diretta alla nuova stazione in Mar Grande, nel caso....
  9. Stasera provo di recuperare l'articolo e di leggerlo, intanto, e vediamo se come giustamente dici, porta anche dati a supporto, o se sono sue impressioni. Ovvio che se fosse solo cosi'.... perderebbe parecchio di credibilità.
  10. non lo so, ma invece di parlare di ideologie, proviamo di capire se dice delle stupidaggini o invece no, magari senza fidarci ciecamente di paglia, che mi pare la butti subito sull'ideologico? Quella mi sembrerebbe la cosa più importante. Se sono stupidaggini, basta non leggere più Mini, ma mi preoccupa se anche meta' di quello che dice sono affermazioni vere. Insolito, quanto meno, che un ex generale, comandante di missioni internazionali, con un curriculum anche NATO di tutto rispetto, (visibile qui: http://www.archiviostampa.it/it/nomi/nom.aspx?id=2544) si lanci a testa bassa in una accusa cosi', tanto per dire, che coinvolge uno dei reparti più glorioso del ns EI. Ripeto, se la metà di quel che dice e' vero, la missione rischia seriamente di fallire, ed e' meglio iniziare ad ascoltare Bossi.
  11. Il fatto che io, a differenza di altri, sono DEMOCRATICO e rispetto la volontà della MAGGIORANZA degli italiani che vuole Berlusconi e non Fini. Tutto qui. Un momento: quella la rispetto pure io, e ci mancherebbe altro. Mica ho mai scritto (e nemmeno sognato) di avere tentazioni golpiste. Poi sono critico, e molto, verso un personaggio che, a mio avviso (e sbaglierò) fa più bene che male alla nostra Nazione, e che sempre a mio avviso sarebbe da sostituire quanto prima. Fini mi andrebbe benissimo. Gasparri, per dire, no. Tant'e'.
  12. E falle pure: io anche se votassi BERTINOTTI non me ne vergognerei. Sarebbe una scelta. oh poi il mio post diceva questo, e non mi pare un gran manifesto DI SINISTRA... non lo so ancora, certo che ultimamente tutte le volte che vado a votare mi viene in mente una storiella di almeno 20 anni fa raccontatami da un amico scrutatore (non so se vera o no, ma e' bella e ve la vendo come l'ho comprata) che dentro una scheda trovo' una fetta di salame e la scritta MAGNATEVE ANCHE QUESTA. Non lo so, i programmi mi paiono tutti CONTRO e non PER. Forse IDV perche' pur essendo schierata con la sinistra, fatico a definire Di Pietro di sinistra. ma se hai sempre votato MSI e AN, come fai a non volere anche tu un Fini piùttosto che un B, un uomo di destra anziche' un peronista? io e' questo che non capisco. Beh, non importa.
  13. Il 20 agosto in Afghanistan ci saranno le elezioni, e per la stragrande maggioranza degli analisti l'incremento delle azioni ai danni del contingente italiano sono da attribuire a una sorta di nervosismo pre elettorale. Non la pensa così il generale Fabio Mini, che in un articolo redatto per il settimanale Espresso riconduce l'atteggiamento ostile di parte della popolazione endogena alla poca capacità di integrazione e peacekeeping della brigata Folgore. Atteggiamento, che secondo il generale, ha annullato tutta l'integrazione elaborata dalle precedenti brigate impegnate nel paese asiatico. Quindi , per Mini, è pretestuoso il dibattito assunto in queste ore dal ministro della Difesa che assicura la difesa dei nostri militari con mezzi maggiormente corazzati. «Discuteremo di nuovi mezzi da disporre sul campo. Raddoppiare, da due a quattro, il numero de Predator [...] dotare i carri Lince di strumenti più potenti degli attuali», spiega La Russa sul Corriere; dibattito inutile considerando che i sovietici come la Nato hanno lasciato sul campo innumerevoli quantitativi di esplosivo e l'esercito afghano non si cura, non può curarsi di requisirli. Quindi la sicurezza andrebbe elaborata sul campo e non solo mostrando i muscoli, parola di generale. http://agenziami.it/articolo/4182/Afghanis...+come+un+padre/
  14. Picpus, ti ripeto, ma so gia che e' inutile.... Io non so se vuoi dare tutta la colpa a Orlando o al figlio di Mattarella. Non lo so, e francamente non mi importa. Quello che stai pervicacemente negando, da ex dc quale temo tu sia, e' la responsabilità che quel partito IN SICILIA ha avuto nella gestione della cosa pubblica. Di quel partito, in gran parte confluito assieme al PSI in Forza Italia, molti 'notabili' sono a tutt'oggi riconducibili a QUEL partito politico. Poi, se mi vuoi dire che i comunisti hanno comandato 60 anni a Palermo, dillo pure, ma ti rispondo che si vede che non erano gli stessi di Bologna, dove avranno sicuramente rubato e fatto delle porcherie a iosa, ma l'acqua usciva dai rubinetti e il rusco (bolognese per munnezza) e' sempre stato raccolto. Se poi, di seguito, mi vuoi dire che B. e' quello che fa si che si accendano anche le luci, e che prima di lui non funzionava nulla, che vuoi che ti dica: io sono votante di AN da anni, ho i capelli bianchi, alle favole non ci credo più. E ti dico un altra cosa: il tuo atteggiamento mi ricorda molto quello degli Italiani nei confronti del Duce. temo che quando verrà il 25 luglio, tu sarai fra i primi a dire che B era un bandito. Cosa che probabilmente hai fatto dopo avere votato DC per anni. per Dindon, così non mi dimentico: ieri ho postato (sul thread chiuso) la proposta di legge anti prostituzione. Ovviamente,nella tua replica, ti sei ben guardato di vedere il problema serio, lanciandoti in un elogio sperticato della legge, perche' e' giusta ecc. Guarda caso, il problema di quella legge e' un altro: e cioè che, viste le ultime vicissitudini di B, che viene il dubbio fossero a conoscenza almeno della sua cerchia di Ministri, prevede espressamente, con tanto di commento del Ministro Garfagna, la non punibilità della prostituzione 'in casa'. A mio modesto avviso, una bella legge 'ad personam' anche questa, perche' ad oggi il B se confermate le notizie sarebbe stato punito con l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro. E se l'ammenda e' poco significativa visto il personaggio, l'arresto (in flagranza??) suo e della sig.ra D'addario (ripeto, se le cose fossero provate) sarebbe stato un poco più imbarazzante. E il Lodo Alfano non prevede immunità per queste cose. Ma si sono risolte alla radice. Posso dire che schifo? Posso dire che voglio Fini o un altro di destra al governo, e non questo qua?
  15. Guarda Picpus, rispondo e poi, per quanto mi riguarda, chiudo: i dati sulla diga li ho presi dal link citato, che e' quello sulla diga. Che l'acqua venisse usata ad uso irriguo, non lo metto in dubbio, ma con ogni probabilita' lo era anche perima della costruzione della diga... Il punto, per chi non l'avesse capito, e' un altro: che in presenza di amministrazioni locali, che sono poi quelle che devono intervenire in questi casi, si e' mandato il GENIO MILITARE (??) per eseguire lavori che qualsiasi impresa civile, in tutta italia, fa quotidianamente. Per me, non e' un merito, ma un dismerito (e viene da una amministrazione che ha lo stesso 'colore' di quella di B). In secondo luogo, il merito che tu attribuisci a B quale sarebbe, quindi=? avere mandato il Genio Militare a fare il lavoro della Astaldi o della Condotte? Ovvero, IO ho pagato quello che la societa' dell'acqua di Palermo non ha potuto-voluto pagare in 20 anni per fare una condotta (peraltro finanziata, dati alla mano, anni prima dal governo di centro sinistra)? Boh, va bene: bravo lui.
  16. Picpus, io prima di fare affermazioni, contrariamente ad altri, mi documento: http://www.caccamo.sicilia.it/index.php?op...a&Itemid=62 http://www.regione.sicilia.it/Presidenza/c...20ob.%20191.htm poi, vedi tu. Da una parte, ci sono delle date e dei numeri, dati dai siti istituzionali. Dall'altra, le tue affermazioni. Io ti dico che spesso succede che ci si piglino meriti (da parte di tutti, beninteso) che non spettano, e come comportamento mi fa anche un po' schifo, perche' lo trovo da miserabili (chiunque lo faccia). Per quanto riguarda la durata di costruzione della diga... non lo so. Pero' spero che non ci si voglia addentrare sugli appalti pubblici al sud, vero? Perche' se vuoi ti cito la Diga di Ridracoli, costruita dai comunisti, anzi, cattocomunisti come piace a te, in provincia di forli', e che: Situata ad una altezza di 557 metri sul livello del mare, è stata costruita fra gli anni 1974 ed il 1982 con la finalità di fornire di acqua un milione di persone della pianura e della riviera Romagnola. Durante il periodo estivo poi, rifornisce tutta la riviera Romagnola (Rimini, Riccione, Cattolica, Cesenatico, Milano Marittima...) con tutti gli ospiti che popolano i numerosi hotel ed alberghi lungo le dorate spiagge del mare Adriatico. Otto annetti, a casa mia. Perche' Cuffaro, Micciche', Schifani (tutti DC siciliani di lungo corso, ora Forza Italia) non siano riusciti a farlo in 20, non lo so. Forse la componente CATTO lavorava meno di quella COMUNISTA. www.ridracoli.it
  17. Pero' cosi', Picpus, si rischia di cadere davvero nel ridicolo, a dare OGNI merito possibile e immaginabile a B. Ho aperto, dei 3, l'ultimo link, quello relativo all'acquedotto della diga Rosamarina. Faccio una ricerca di 5 minuti5 su Internet (sono di Bologna, dove i biechi comunisti mi hanno sempre garantito l'acqua) perche' la diga Rosamarina nop so nemmeno dove sia. Mi trovo, al 3° link indicato da Google, questa pagina della regione Sicilia, che ti scarico con copia incolla (idAzione 215 del 29,5,2002): EMERGENZA IDRICA: VARATO IL PIANO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA ROSAMARINA-RISALAIMI Si sono concluse tutte le procedure per la costruzione di 15 chilometri della condotta idrica che collegherà la diga Rosamarina con il potabilizzatore di Risalaimi. Nel corso di un vertice, al quale hanno partecipato l’ufficio del commissario delegato per l’emergenza idrica, il comando militare autonomo della Sicilia, il genio civile di Palermo, l’Amap e la Sogesid, si sono pianificati i lavori necessari per la realizzazione della condotta. Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, nella qualità di commissario delegato per l’emergenza idrica, eserciterà i poteri conferitigli dall’ordinanza ministeriale, garantendo una notevole accelerazione di tutte le procedure necessarie per approvare il progetto e avviare i lavori. In questo modo, infatti, sarà possibile guadagnare circa un anno rispetto ai tempi previsti inizialmente per la realizzazione dell’opera. L’esercito, il cui intervento è stato stabilito dal Consiglio dei ministri lo scorso 16 maggio, avrà il compito di fornire assistenza logistica alla presa in possesso dei terreni interessati, di aprire le piste per il raggiungimento dei luoghi, realizzare gli scavi, i successivi interramenti delle tubazioni e provvedere al trasporto dei materiali eccedenti alla discarica. All’Amap, cui è stata assegnata la direzione dei lavori, toccherà di indire gli appalti per la fornitura dei materiali necessari e per l’affidamento di tutte le rimanenti prestazioni. Per la realizzazione della condotta si sfrutterà un finanziamento di circa 15 milioni di €, assegnato nel ’97 dal Cipe alla’Amap. L’opera garantirà un approvvigionamento di circa 15 milioni di metri cubi all’anno (500 litri al secondo) che serviranno per incrementare la dotazione idrica della città di Palermo. Per l’esecuzione dei lavori saranno necessari circa 13 mesi. Concentriamoci sull'ultima riga: il CIPE, organo politico per definizione, ha assegnato il denaro nel 97 all'Amap (la societa' che gestisce l'acqua di Palermo). Chi era al governo nel 97? XIII Legislatura (9 maggio 1996 - 9 marzo 2001) elezioni politiche il 21 aprile 1996 Governo Amato II Governo D'Alema II Governo D'Alema Governo Prodi So gia cosa mi dirai: EH, MA INTANTO C'E' VOLUTO LUI PER FARE L'OPERA. Purtroppo, no. A parte che lì'AMAP non e' azienda statale, ma locale, ma questo sarebbe secondario, c'e' proprio un particolare tecnico: la diga di Rosamarina come si evince dal sito omonimo, ha riempito l'invaso nel 2004: La prima autorizzazione all'invaso concessa dall'allora Servizio Nazionale Dighe intervenne solo nel gennaio 2001 con la quale venne temporaneamente assentito il raggiungimento della quota di 133,00 metri s.l.m. al quale corrispondeva un volume di invaso di appena 8,00 Mmc. L'ultima autorizzazione rilasciata nel maggio 2004 e tutt'oggi vigente, consente il raggiungimento della quota di 165,00 metri s.l.m. cui corrisponde un volume di invaso di 81,5 Mmc. A fronte della quota di massima regolazione di 169,50 metri s.l.m. Il livello autorizzato è stato ai fini pratici già raggiunto nel mese di maggio 2004 allorquando si è registrata la quota di 164,93 metri s.l.m. - la massima sin qui raggiunta. oh attenzione: qual'era il governo in carica quando (diga costruita dal 1973 in avanti...)? sempre quello sopra. Fermo restando che, come qualsiasi ingegnere ti potrà confermare, costruire le condotte con la diga non collaudata, ad es nel 97, sarebbe stato inutile per due motivi: il primo, che in 10 anni di inutilizzo, sarebbero marcite, il secondo, che non era detto che la diga sarebbe stata funzionante. Sai, i tuoi post mi ricordano tanto alcune cose divertenti che capitavano a Bologna durante il periodo Guazzaloca (peraltro degnissima persona): tutte le volte che il poveretto inaugurava qualcosa, si presentavano una ventina di persone con uno striscione con su scritto ANCHE QUESTO L'HA FATTO WALTER, riferendosi al vecchio sindaco. Il problema era che era vero: per la dinamica dei lavori pubblici, di solito un lavoro iniziato da A viene finito (e inaugurato) da B. Guazzaloca era uno che si dava un gran daffare, ma alla fine non e' riuscito (come sempre) che ad inaugurare quanto hanno fatto altri. Poi bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di ammetterlo, o di fare 5 minuti di ricerca anche solo su internet per vedere se e' tutto vero.
  18. Di notte, in luogo isolato, una coppia è minacciata con la pistola da 2 uomini che spaccano i vetri dell'auto: l'aggredito per "La Repubblica" "ha reagito in modo evidentemente esagerato." Opinione rispettabile, ... io comunque quel giornale non lo compro più! no, l'opinione e' affatto rispettabile, anzi e' una idiozia come dice Einjar, ma la cosa curiosa e' che il 'giudizio' appare sulla versione internet, ma è totalmente assente dalla edizione cartacea che invece e' molto misurata e non da giudizi sul fatto, ma solo la cronaca degli avvvenimenti 8come dovrebbe essere...). Probabilmente al giornale hanno ancora un caporedattore col sale in zucca, sulla versione internet no...
  19. No, è quello che hanno eletto gli italiani! Punto. questo e' sicuro. Fermo restando che nessuno nel nostro sistema elettorale può scegliere alcunchè (visto che le liste sono bloccate, e naturalmente sto parlando di tutto l'arco costituzionale) e chi comanda nel PDL, deputati compresi, mi pare sia noto. O no? dico, parlate di 'buongoverno', e non conoscete i cavalli di battaglia?? ROMA - Sì del consiglio dei Ministri al disegno di legge su "misure contro la prostituzione" messo a punto dal ministro Mara Carfagna. L'esecutivo ha dato il via libera nella riunione di questa mattina a palazzo Chigi. Per il ministro la prostituzione è "un fenomeno vergognoso che spesso è connesso alla riduzione in schiavitù, all'uso e all'abuso dei minori, che a volte sfocia anche in fenomeni di violenza come lo stupro, tutti fenomeni che sono strettamente collegati alla prostituzione in strada". Carfagna ha definito il disegno di legge "uno schiaffo durissimo per togliere linfa al mercato della prostituzione". L'obiettivo. Le nuove norme - grazie anche all'introduzione del reato di prostituzione in strada e luogo aperto al pubblico - mirano a contrastare il fenomeno e a rendere più efficace la lotta allo sfruttamento della prostituzione, in particolare di quella minorile. Puniti sia i clienti che le lucciole. Così dopo 50 anni cambia la legge Merlin, la norma che abolì la regolamentazione della prostituzione in Italia e rese illegali i bordelli. Il disegno di legge del ministro per le Pari Opportunità introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo pubblico". Ad essere colpiti, con identiche sanzioni, saranno sia le lucciole che i clienti. Previsto l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro. Con l'attuale normativa, infatti, è punibile solo il reato di adescamento che, però, risulta di difficile definizione. Di fatto, il vendersi per le strade delle città, è un comportamento del tutto libero e sostanzialmente lecito. Niente case chiuse. Comunque il ddl non prevede il ritorno delle case del piacere. "Le case chiuse legittimerebbero la prostituzione, il nostro ddl è invece punitivo. Non la regolamenta ma la contrasta duramente" ha precisato la ministra. Che continua: "Come donna, le case chiuse mi fanno rabbrividire... Come donna nelle istituzioni so che esiste e cerco di contrastarla". Poca chiarezza però da parte del ministro su chi continuerà (dopo l'approvazione del disegno di legge) a prostituirsi in casa o in luoghi chiusi. "La prostituzione in luoghi chiusi non è legale e non è reato..." Prostituzione minorile. Nei quattro articoli di cui è composto il disegno di legge, che il ministro Carfagna insieme a quello dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano, hanno presentato, anche un giro di vite per lo sfruttamento della prostituzione minorile. L'articolo 2 prevede il carcere da 6 a 12 anni e multa da 15 mila a 150 mila euro per chi "recluta o induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto" o "favorisce, sfrutta, gestisce, organizza o controlla la prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto, ovvero altrimenti ne trae profitto". Se il minorenne ha meno di 16 anni, la pena è aumentata da un terzo alla metà e le attenuanti non possono essere equivalenti o prevalenti rispetto al prescritto aumento di pena. I minori stranieri non accompagnati che esercitano la prostituzione nel nostro Paese saranno riaffidati alla famiglia o alle autorità responsabili del loro Paese d'origine. Carcere tra i 4 e gli 8 anni anche per i promotori e gli organizzatori di associazioni a delinquere finalizzate allo sfruttamento della prostituzione, mentre la reclusione andrà dai 2 ai 6 anni per i partecipanti. (11 settembre 2008) Tutti gli articoli di cronaca oh, a mio avviso non casualmente, ma sono malizioso, il Ministro stesso dichiara: La prostituzione in luoghi chiusi non e' legale e non e' reato. Il che, ovviamente, esclude anche che il 'cliente' possa essere punito (come la prostituta da strada). Come diceva Andreotti? a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca....
  20. ah perche', le azioni di governo non sono quelle presentate e poi approvate dal Parlamento, che attualmente e' immagine e somiglianza di B., e le azioni contro le prostitute non sono state presentate dal Ministro Garfagna, facente parte del governo di B.? MA come ragioni?
  21. a riconoscere che l'atteggiamento del Premier è improvvido oltre che inopportuno e moralmente riprorevole. alt. Allora abbiamo gia fatto un bel passo avanti, perchè il problema è esattamente questo. Come dicevo all'inizio del mio post: un leader politico eletto legittimamente e liberamente dagli italiani che ha oggi la responsabilità di guidare il Paese. Come lo fa? È di questo che parliamo. Di questo che si intende e si deve parlare: il Cavaliere come muove il suo potere, come interpreta le sue responsabilità? Danneggia il Paese o lo migliora? Ne deteriora o ne irrobustisce la democrazia? un leader politico eletto legittimamente e liberamente dagli italiani che ha oggi la responsabilità di guidare il Paese. Come lo fa? È di questo che parliamo. Di questo che si intende e si deve parlare: il Cavaliere come muove il suo potere, come interpreta le sue responsabilità? Danneggia il Paese o lo migliora? Ne deteriora o ne irrobustisce la democrazia? Lui ha fatto del suo 'modo di vivere', dal Milan in avanti, il suo modo di essere, e conseguentemente il suo modo di governare. e' di QUESTO, non delle feste, che si parla. Le feste sono, come ho detto, il 'pretesto' da cui partire per una riflessione molto più ampia. Che e' esattamente questa: In questo contesto, porgendo il fianco, attraverso comportamenti non esattamente da uomo di stato, contribuisce ad alimentare pregiudizi sugli 'Italiani', nel senso più ampio della parola, che oggettivamente ci danneggiano. Perche' agli inglesi, americani, tedeschi ecc, non gli pare vero di potere sparare a zero sui nostri vizi, o presunti tali. Danneggiando la nostra immagine, appunto. E B., invece di essere attento a queste cose, lui uomo essenzialmente di immagine, ci casca con tutti e due i piedi, incazzandosi perchè i giornali (e le opposizioni) sfruttano le sue debolezze. D'altro canto, signori, gli stranieri non hanno poi certo torto: di PRO-B che possiamo andare a rileggerci più in alto, tutti, o quasi, dicono 'lo farei anche io al suo posto'. Dando cosi' biada ai somari dei giornali che non aspettano altro di vedere confermare le proprie teorie sulla italietta, e sugli italioti.
  22. avevo premesso, nel mio topic: 'cerco di spiegare, ma sono certo che non ci riuscirò'. vedendo le risposte, le mie certezze erano realtà. Stiamo parlando di tette e culi, quando quelle sono il caso, ma non l'oggetto del contendere. Sono il motivo della discussione, ma non l'oggetto. D'altro canto, non c'e' peggior sordo di chi non vuole sentire. ....in primis il (da voi) tanto acclamato Financial Times, che tutto si può definire meno un giornale economico vicino alle politiche di destra. e come no, noto giornale vicino al marxismo. Siamo alla negazione della realtà per puntellare le proprie certezze. Non vedo futuro. ah, dimenticavo: visto che si e' messa in dubbio la veridicità di quanto postato da me, all'inizio del topic, invito anche io, come fatto (senza risposta) da altri forumisti, Dindon a evidenziare il falso. Poi magari ne discutiamo. Altrimenti, bugiardo e' lui.
  23. Provo di spiegartelo, Dindon, ma sono certo che non ci riuscirò. Abbandona un attimo Repubblica, e attieniti ai fatti: un leader politico eletto legittimamente e liberamente dagli italiani che ha oggi la responsabilità di guidare il Paese. Come lo fa? È di questo che parliamo. Di questo che si intende e si deve parlare: il Cavaliere come muove il suo potere, come interpreta le sue responsabilità? Danneggia il Paese o lo migliora? Ne deteriora o ne irrobustisce la democrazia? Lui ha fatto del suo 'modo di vivere', dal Milan in avanti, il suo modo di essere, e conseguentemente il suo modo di governare. questa storia è nata perché Berlusconi ha voluto farla nascere. E' Berlusconi che umilia la moglie fino a superare ogni limite di tollerabilità. E' Berlusconi che frequenta e poi decide di festeggiare una minorenne costringendo Veronica Lario al divorzio. È Berlusconi che decide di lavare i panni di famiglia a Porta a porta, France2, in interviste ai giornali producendosi in un'autodifesa che, vagliata, si è dimostrata presto contraddittoria, incoerente, largamente bugiarda. E' Berlusconi che, per nascondere l'abituale licenziosità dei suoi comportamenti privati, ha organizzato una guerra mediatica e una scena di cartapesta con l'obiettivo di autorappresentarsi come un buon padre di famiglia, un figlio devoto nel ricordo dei genitori, un padre affettuoso, un nonno amorevole e commosso, un buon italiano che tira diritto e, come tutti i buoni italiani, crede in Dio e nella famiglia. Non un "santo", ma qualcosa che gli può stare vicino. Ricordiamo le barzellette, o la mano porta a Vespa, che gli si avvicina e B. gli dice 'non sente odore di santità', in diretta TV a Porta a Porta? quindi la domanda e' un'altra: (la sua vita sessuale riguarda sua moglie, che si e' gia espressa in modoassai chiaro): Il comportamento di un leader può essere sistematicamente immorale a petto di azioni di governo che pretendono di essere altamente morali e decidere della privacy di tutti: della vita, della morte, dell'aborto, del dolore, della cura, dell'embrione, dei comportamenti sessuali, fino a prevedere il carcere per chi sceglie una prostituta? Ecco specie l'ultima frase fa riflettere, visto quanto e' emerso negli ultimi giorni. E ricordo che nessuno ha smentito la cosa: lo stesso Ghedini, giorni fa, non ha detto MAI FATTO, ma ha parlato di B. come 'utilizzatore finale' (!!) delle ragazze. in buona sostanza: Nessuno ha obbligato Berlusconi a diventare un uomo di Stato. Lo ha fatto liberamente. Liberamente ha scelto di rendere conto all'opinione pubblica - come chiunque eserciti funzioni pubbliche - della coerenza tra valori proclamati e comportamenti tenuti. Si è rifiutato ostinatamente di farlo per mesi e tuttavia il lavoro giornalistico ha dimostrato, nel servile silenzio del servizio pubblico radiotelevisivo, che valori proclamati e condotte private non hanno, per Berlusconi , alcuna similitudine. Per eclissare questa realtà, il Cavaliere ha sollecitato una seconda, esplicita questione politica: qual è il grado di menzogna che è legittimo adoperare in politica? Una volta smascherata quella menzogna, e proprio per proteggere la fiducia che si è legittimamente conquistata nell'elettorato, il premier non deve rendere disponibile la verità in un pubblico dibattito? Questo e' quello che gli si richiede. Le ragazze, quanto, come in che posizione, pagate, mica pagate, sono affari suoi e, ripeto, della signora Lario che ha tratto le sue conseguenze. Qui e' in gioco la credibilità del Primo Ministro dell'Italia, checchè se ne dica.Perchè, come ho gia detto altre volte, se mente su Noemi, le ragazze ecc ecc, figuriamoci sulle questioni importanti. ps: pregasi evitare di citare personaggi del passato, da Andreotti in poi, dicendo che 'tanto, i politici sono tutti uguali' ecc ecc. Non me ne importa nulla, e per fortuna sono passato. Proviamo di guardare avanti per diventare un paese civile, se possibile.
  24. E sulla sanità cade il consenso di VITTORIO ZUCCONI E anche il cavallo di Barack Obama s'impuntò davanti all'ostacolo storico che nessun presidente americano è mai riuscito a saltare: la sanità estesa a tutti. Mentre la sua popolarità scende, dopo la Luna di Miele, ma resta generalmente alta nei sondaggi (veri) con 59 per cento di approvazione e 37 di disapprovazione, sulla riforma della sanità negli Stati Uniti è ormai una minoranza ad appoggiarlo. I due partiti di opinione pubblica sono vicinissimi, 49 per cento con lui, 44 per cento contro e questa è la prima, grande crisi di una Presidenza che sembrava incantata e invulnerabile. L'enigma del perché gli Usa siano la sola grande nazione civile a non avere una copertura sanitaria universale resta e si ripropone decade dopo decade. Non importa neppure che i capi di governo, come fece Truman 62 anni or sono, poi Clinton e pochi mesi addietro Obama, impostino sullo scandalo di quei cittadini americani abbandonati alla fortuna, oggi 46 milioni, le loro campagne elettorali su quella promessa e siano stati eletti. Nel momento di passare dall'idea generale alla realizzazione, si alza il panico di trovarsi davanti a una sanità razionata dal governo e alla morte del "miglior sistema sanitario del mondo", come ripetono gli avversari, forti del fatto che l'americano medio non conosce altri sistemi e pensa che oltre confine i pazienti siano curati da sciamani e barbieri. Il film è tutto angosciosamente già visto, soltanto 15 anni or sono, quando Hillary Clinton marciò trionfante in Parlamento reggendo un volume di 600 pagine con la nuova legge per la copertura universale e i sorridenti "gatti e le volpi" del Congresso la mangiarono viva. Si alzano le barricate di sempre, la lobby terrorizzata dalle grandi compagnie di assicurazioni "for profit", che oggi razionano crudelmente l'assistenza, offrendola ai sani e negandola ai malati, quelle che lasciarono la madre di Obama morire di cancro al seno negandole rimborsi e cure e vedono a rischio la ciclopica torta da 900 miliardi di dollari oggi rappresentata dal costo della sanità privata. Si muovono gli alfieri dell'ideologia, leggendo anche nella modesta proposta obamiana, che è quella di offrire, non imporre, un'alternativa pubblica a chi si vede negata, la polizza privata, il seme della "medicina socializzata" o peggio "socialista". E recalcitrano i medici, timorosi di essere trasformati in funzionari del governo, mentre rimangono esposti, a spese loro, alle querele per errori professionali che devastano carriere e alzano i costi generali. Dove non arrivano terrori e interessi, provvede lo spettro di nuove tasse per finanziare questi programmi, calcolati in mille miliardi per dieci anni, ma che tutti, proponenti e oppositori, sanno essere destinati a sforare i preventivi. Non sono dunque soltanto le ingorde lobby degli assicuratori a erigere le barriere che spingono milioni di famiglie nei pronto soccorso aperti per legge a tutti, anche per una bronchite o un mal di denti a curarsi a spese - e questa è l'ironia - dei contribuenti. C'è un'avversione culturale, istintiva, da parte della maggioranza dei cittadini assicurati persuasi, senza osare dirlo, che anche la sanità sia parte essenziale del "sogno americano", come la casa e l'auto, e che offrirla a chi non ha i soldi per pagarla sia una negazione dello spirito nazionale, del "guai a vinti" nella corsa dei topi. Come se garantire una stanza d'ospedale a tutti violasse il darwinismo sociale che non chiede giustizia, ma la sopravvivenza del più forte. I sondaggi fluttuano regolarmente nel tempo delle presidenze e spesso distinguono fra il favore verso la persona, che può restare alto come avenne per Jimmy Carter e il rifiuto delle sue politiche. Non sono queste fluttuazioni che preoccupano la Casa Bianca, è il rialzarsi del muro ideologico antiriforma sanitaria che il presidente stesso, attingendo alla propria abilità di persuasore, ha cominciato ad attaccare con appelli diretti alla nazione, secondo la formula Reagan. Saranno lanciati spot televisvi e radiofonici, al grido di "It's time", è ora, è ora, è ora, di avere finalmente quello che ogni cittadino europeo considera un diritto acquisito. La strategia di Obama, quella di frustare il cavallo e accelerare, di costringere la Camera ad approvare subito la sua proposta di legge per creare un fatto compiuto da portare al Senato, per modifiche ed emendamenti, secondo il famoso motto del grande ammiraglio Farragut che incitava ad "avanzare senza curarsi dei siluri". Ma, come dicono i sondaggi di mezza estate, egli sa bene che non saranno il Medio Oriente o Wall Street, l'ambiente o le imprese automobilistiche a segnare il futuro della sua presidenza, ma il mantenimento, o il tradimento, della promessa di saldare questa tenace ingiustizia americana. La sanità è la New Orleans di Barack Obama: su quel terreno acquitrinoso e pieno di sabbie mobili ha scelto di combattere, e su quel terreno vincerà o perderà la propria battaglia per cambiare l'America. in questo artocolo odierno del disprezzato Zucconi ci sono le spiegazioni del problema Sanità pubblica in USA: e' proprio un problema, in gran parte, culturale, come chi ha vissuto in Usa sa bene. Ma non cambia una virgola di quanto detto nei giorni scorsi: - la sanità USA, cosi' come strutturata, e' oggettivamente peggiore di quella europea. Lo dicono i numeri, le spese, e il risultato finale, ovvero l'aspettativa media di vita, peggiore negli Usa che in tutti gli stati dell'Europa Occidentale (che hanno servizi sanitari pubblici e efficenti, compreso Italia) - la sanità pubblica soffre, come in qualsiasi campo, della possibilità che la politica, nel senso più deteriore del termine, se ne impadronisca: ma e' su questo che si deve intervenire, non certo sulla tipologia in se. Altrimenti, anche in Svezia o in Francia dovrebbero avere la stessa preoccupazione. - Il fatto che , nella nostra societa', il 'pubblico' dia problemi (per infiltrazioni e malversazioni di tipo politico) mentre il privato sia limpido e puro, mi pare contraddetto quanto meno dai fatti. Il privato in Italia e' uguale se non peggio al pubblico: altrimenti non si spiegherebbe un pubblico simile, a fronte di elettori così 'virtuosi'. - A mio parere, andare sul privato, proprio per le considerazioni esposte, significherebbe nel nostro paese, avere meno assistenza a costi maggiori. Peraltro, gli scandali e scandaletti già visti fano temere questa deriva. Ovvio che, come sempre, un maggiore controllo e maggiori sanzioni sono indispensabili. Ma il difficile e' questo, nel governo dell'Italia...
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