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madmike

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  1. Si ma rimane il problema che il mercato, quindi il cittadino, richiede case in affitto e non c'è offerta non perchè manchino le materie prime, le case, ma perchè l'intervento dello stato in questo campo porta ad una distorsione della legge di domanda e dell'offerta. Di conseguenza chi vorrebbe pure una casa in affitto non può prenderla ad un prezzo equo e, di conseguenza, spesso propende per un mutuo che drena gran parte delle sue risorse, distogliendole da altro e, di conseguenza, l'economia è sempre più statica. E' un classico esempio di quanto sia liberticida, come dicevo sopra, l'azione dello stato nell'economia. Ma insomma Dominus, e quale sarebbe questa azione liberticida?? il pagamento delle tasse su un reddito? e che, ho la rendita (e non mi viene tassata, se non alla vendita e sul catastale come tutti sappiamo) e sul flusso di denaro che mi entra non pago nulla? E poi mi dici che e' colpa dello STATO? si, dello Stato che non tassa la rendita ma solo il lavoro, questo e' lo scandalo. Ed infatti, come detto, paesi sostanzialmente simili alla tua idea di stato, come gli USA, tassano pesantemente la rendita fondiaria, e la rendita tout court. Bisogna che ci mettiamo d'accordo: lo stato 'leggero' puo' avere anche il suo fascino, ma il pagamento delle tasse proporzionalmente alla ricchezza e' una questione accettata e inventata dalla borghesia illuminata dell'800. Poi, se vuoi tornare ai nobili del 700, padronissimo. A me sembra una pessima idea.
  2. Te lo spiego in sintesi: le tasse sono comunque un atto di violenza da parte dello stato, alla fine sempre spoliazione è, e quindi hanno un' accezione negativa in tutti i casi. vabbe', partiamo da concezioni talmente diverse dove una discussione credo sia impossibile. No, sarà che la politica statale ha spinto per questo investimento per anni, il che, unito alla scarsa volontà imprenditoriale da parte degli Italiani, ci ha portati allo stallo degli altri tipi di mercato. Però se il mercato immobiliare rende come valore e sicurezza, ed è indubbio, altrettanto non vale se si punta ad affittarlo. la politica statale Italiana e' stata, da sempre, la tutela della RENDITA, in quanto, ad esempio, gli enti religiosi, se chiamati a pagare per quanto dovuto, si sarebbero visti pignorare meta' dei beni, escluso il Vaticano perche' stato straniero. Poi l'affitto NON E' un problema di rendimento: perche' dovrebbe rendere più di un titolo di stato, non essendoci rischio di impresa? E' che chi affitta vuole la rendita E lo zero rischio. Mi dispiace, non si puo'. Ci sarà da ridere, infatti, con il federalismo: in USA gli stati si finanziano con le tasse, altissime, sulle proprietà immobiliari: noi aboliamo l'ICI....
  3. madmike

    OT Progetto Manhattan

    La tua memoria continua fare a le bizze, è evidente, avresti altresì ricordato che persino la foto n°68 riporta la nota: Il primo test RaLa. Notare i carri armati degli osservatori a sinistra in basso. Brevemente (e finalmente, come dirà qualche lettore) la foto mostra una bolla esplosiva in espansione e un'onda d'urto con detriti in espulsione. Spero una volta verificato personalmente ammetterai pubblicamente di esserti sbagliato, sono sicuro che tutti capiranno e ti offriranno sostegno morale. benone, scannerizzare e rendere partecipi i forumisti, grazie, con anche la didascalia completa e la descrizione del testo. perche', vedi, Rhodes si prende la responsabilità di quello che scrive, essendo un documento cartaceo e firmato da lui, chi scrive dietro pseudonimo in internet, no. Quindi le fonti vanno certificate. Altrimenti posso tranquillamente affermare che gli Incas avevano l'atomica, senza timore di smentita. Grazie.
  4. tuttavia, mi lascia ancora perplessa la storia del capocarro e mi spiego: il Kornet è un missile estremamente potente (si parla di un valore di perforazione di 1300mm di RHA), mi pare moolto strano che, dopo la penetrazione, abbia ucciso solo il capocarro. se a questo aggingiamo che spesso e volentieri i capocarri israeliani combattono con i portelli aperti (tutti noi ricordiamo la macabra abitudine di aggangiare le mostrine di riconoscimento agli stivili e non al collo), mi pare più probabile che il missile sia esploso senza penetrare o con una penetrazione solo parziale e che le schegge e l'onda d'urto abbiamo fatto il resto, come in altri casi documentati. e' vero, oppure che la compartimentazione antischegge interna e' fatta davvero bene, un po come nel caso delle munizioni esplose (missile in parte posteriore ecc ecc) che hanno ferito solo DUE degli uomini dell'equipaggio. D'altro canto sappiamo come Israele tiene (giustamente) ai suoi uomini.
  5. madmike

    calibri

    Una società puo fallire indipendentemente dal detentore del capitale, questo in ogni parte del mondo. Poi, lo Stato puo' fare (se crede) una cosa diversa, ovvero fare un aumento di capitale tale da ripianare tutti i debiti e rifinanziare la società. Ma il problema e', come per tutte le aziende: guadagna, o brucia ricchezza? se e' la seconda, DEVE fallire. Poi gli AK74 li faranno altri. Gli AK47 sono disponibili anche in Italia (ovviamente semiautomatici) io ne ho uno cinese di recentissima produzione.
  6. madmike

    Carri armati russi

    NESSUNO? perché non hanno fantasia? non offenderti, ma e' una risposta un po troppo semplicistica. ragazzi, avete una brutta abitudine: pescate solo quello che vi fa comodo, dai dati. Io ho il problema opposto: sono un rompiscatole. ergo, dallo stesso sito: . Armored Vehicle Strengths. Armored vehicle strengths include: (1) The thermal sights on armored vehicles can detect enemy activity through darkness and smoke, conditions that limit even the best-equipped Infantry. (2) Armored forces, can deliver devastating fires, are fully protected against antipersonnel mines, fragments and small arms, and have excellent mobility along unblocked routes. (3) Armored vehicles project a psychological presence, an aura of invulnerability that aids the friendly forces in deterring violence. Mounted patrols by armored vehicles can monitor large areas of a city while making their presence known to the entire populace, both friendly and unfriendly. (4) Armored vehicles can move mounted Infantrymen rapidly to points where, together, they can dominate and isolate the cordoned area. With their long-range sights and weapons, armored vehicles can dominate large expanses of open area and thus free Infantry to isolate closer terrain and visual dead space. (5) The mobile protected firepower of armored vehicles can be used to add security to resupply convoys and to extract wounded personnel under fire. The armored vehicle's smoke-generation capability can aid this and other small-unit actions. C-2. ARMORED VEHICLE EMPLOYMENT CONSIDERATIONS An effective use of armored combat vehicles in most tactical situations is en mass. Mechanized infantry/armored units operating in platoon, company team, and battalion task force strength combine mobility, protection, and firepower to seize the initiative from the enemy and greatly aid friendly success. However, urban combat is often so decentralized, and avenues of approach for vehicles so canalized, that massed armored vehicles cannot be easily employed. However, the heavy firepower, mobility, and armor protection of the tank or BFV is still needed. This urban situation calls for fewer armored vehicles employed over broader areas. The decision to disperse rather than mass armored vehicles should be made only after a careful consideration of the METT-TC situation and anticipated operations in the near future. Decentralized armor support greatly increases a small Infantry unit's combat power. However, dispersed vehicles cannot be easily and quickly concentrated. Their sudden removal from throughout the combat area will necessitate a tactical pause for reorganization and a change of tactical tempo, which could disrupt the ongoing combat operation at a critical time. a. Employment. Armored vehicles can support Infantry during urban combat operations by (Figure C-2): Providing shock action and firepower. Isolating objectives with direct fire to prevent enemy withdrawal, reinforcement, or counterattack. Neutralizing or suppressing enemy positions with smoke, high-explosive (HE), and automatic weapons fire as Infantry closes with and destroys the enemy. Assisting opposed entry of Infantry into buildings when doorways are blocked by debris, obstacles, or enemy fire. Smashing through street barricades or reducing barricades by fire. Obscuring enemy observation using smoke grenade launchers. Holding cleared portions of the objective by covering avenues of approach. Attacking by fire any other targets designated by the Infantry. Establishing roadblocks or checkpoints. Suppressing identified sniper positions. quindi, c'e' un sacco di utilità nell'avere questi mezzi....ovvio, anche dei problemi. Ma a mandare dei fantaccini, o altri mezzi, c'e' sempre tempo.
  7. madmike

    Carri armati russi

    Già, opzioni che però NESSUNO ha esercitato: proviamo di chiederci il perche'. ps: gli Achzarit o i Nemer sono VTT, non rientrano quindi in questa trattazione. [i]Premetto: combattimento in caso di guerra asimmetrica. Il caso della Guerra Russia - Georgia non è contemplato [/i] e perche' poi? Non era asimmetrica?
  8. Beh Vorthex Eshel e' un signor esperto, fino a prova contraria crediamo alle sue parole. Piu che altro gli articoli bisognerebbe leggerli TUTTI e per INTERO: revealing that one of his Merkava tanks received no less than seven hits from different anti-tank missiles, none of which penetrated its armour and all the crew escaped unhurt. Iranian instructors had taken the al-Ghajar incident very seriousely and reacted by sending antiarmour specialists from Tehran to their training base located in the Lebanese Beka'a valley. Iranian tank experts examined Hezbollah video shots from the action at al-Ghajar, clearly displaying hits on the Merkava tank, carefully studied these displays by looking for "blind" spots in which Merkava could be vulnerable to AT- 14 Kornet and RPG-29V fire, which they wished to introduce in future engagements. As the tanks started moving downhill into the Wadi, two tanks of the leading company were immediately hit, one of the tank commanders mortally wounded, caught in the sights of scores of Kornet anti-tank missiles with their lethal tandem laser-beam warheads penetrating the advanced armour of the Merkava Mk 4. It was the first engagement this tank had faced. A reserve commander rushed to the rescue with six tanks leading them to climb up sheer slopes to the top of the gorge, an ascent angle few other tanks, than Merkava Mk 4 could navigate. By now all hell was breaking lose from the high ground as hundreds of missiles were pouncing on the advancing tanks, now moving up the far slope. In all. two companies, some 24 tanks, participated in the operation. and 11 were hit by anti-tank missiles. FERMIAMOCI un attimo qui: - CENTINAIA di missili lanciati, 11 carri colpiti, uno dei quali da almeno 7 di tipo diverso. - Istruttori che avevano espressamente studiato COME e DOVE colpire i carri. - al momento, abbiamo un morto, per perforazione (lo dicono, ne prendiamo atto) fermo restando che UNA perforazione, su centinaia di lanci, e' statistica. L'invulnerabilità assoluta non esiste, e il colpo fortunato (o la sfiga, se la vediamo dall'altro punto di vista) esistono sempre andiamo oltre: When this was achieved, the brigade commander making his rounds, found to his surprise, that in all, only four crewmen were killed, but scores wounded, fortunately most of them suffering minor wounds. Later summing up the battle of Saluki, Colonel Kidor said that it had been "an unqualified triumph of his Merkava Mk 4. Had those tanks been of an earlier generation, not equipped with state-of-the-art technology and active self-protection mechanisms, 50 crewmen might well have perished", the colonel emphasised with satisfaction. Two rather remarkable incidents happened in the heat of battle and are worth recounting: one Mk 4 tank was hit by a tandem missile which penetrated into the rear compartment, hitting a stored HEAT round setting it on fire, which activated the automatic fire suppression system, but wounding two of the turret crew, who were evacuated and replaced by a reserve crew - the tank then continued to fight. Another tank had its main armament 120mm barrel blown off by a "lucky" shot, but the crew managed to drive it back to the border, where a field ordnance repair team exchanged the barrel and sent the tank back into battle within hours. quindi: - 4 morti, di cui uno e' certamente il capocarro, molti feriti (leggeri, si legge) ma 'se ci fossero stati altri carri avremmo avuto almeno 50 morti'. - altri due carri penetrati, uno nel compartimento, che si salvano e rientrano velocemente in combattimento (il merkava con la canna colpita e' visibile qui: http://www.supervideo.com/MXCD-ROMOS.htm) A me pare una performance di assoluto livello, contro armi portatili anticarro di prim'ordine: direi che sulla bontà del merkava non si discute. Fatti alla mano.
  9. madmike

    calibri

    ecco la notizia: http://www.spacewar.com/reports/Bankruptcy...report_999.html MILPLEX Bankruptcy suit targets Kalashnikov maker: report by Staff Writers Moscow (AFP) Sept 22, 2009 A bankruptcy petition has been filed at a Russian court against the factory that produces the famed Kalashnikov assault rifle, the country's biggest rifle producer, reports said Tuesday. The petition against weapons producer Izhmash was accepted for examination by an arbitration court in Udmurtiya, the Russian region where the assault rifles are produced, the Gazeta newspaper and Interfax news agency reported. The court's hearing into the petition will take place on October 7, they quoted the court as saying. The petition was brought by a company in the regional capital of Izhevsk called Gremikha. But its link to the weapons maker was not made clear by the arbitration court. Izhmash makes the famed Kalishnikov, the world's best known assault rifle, which was developed by Mikhail Kalashnikov in the 1940s under the Soviet Union and is used by armies and irregular forces throughout the world. Gazeta said that despite its fame the company, which is 57 percent owned by state firm Russian Technologies, has not been spared the effects of the economic crisis amid plummeting orders for defence goods. According to the paper, it has built up 400 million rubles (13 million dollars) of overdue debts.
  10. madmike

    Carri armati russi

    allora, vediamo di fare ordine, uno per volta: Ah no eh? Per te è la stessa cosa cercare di sparare ad un uomo di altezza normale e corpulento e a uno alto un metro e 40 secco come un chiodo da una certa distanza? E gli svantaggi quali sono? Ti concedo solo il minore munizionamento per mancanza di spazio e la scomodità degli interni, il resto? questo e' un paragone che non regge. la cosa da dire e': - proviamo di mettere un uomo di 1,40 secco, con una pistola, e dall'altra parte un uomo corpulento, con un fucile completo di ottica, o un mirino elettronico, a 100 metri. Purtroppo lo scontro di carri non e' mai 'ad alzo zero' (dove, le garantisco, a 25 mt con una pistola non mi fa alcuna differenza se e' 1,40 o 2 metri, il tizio, tanto non esco dal nero del bersaglio...), ma a distanze di qualche centinaio di metri, o km, dove tutto l'armamento e la direzione di tiro fa la differenza, non la sagoma. Quella e' roba superata dal 1945. il compito principale dell'MBT è dominare il campo di battaglia distruggendo tutto quello gli si oppone. Essendo un mezzo protetto e ben armato può operare anche in ambiente urbano, ma ha degli svantaggi: è molto grosso, molto pesante, ha un cannone molto lungo e con elevazione limitata. Credo che mezzi come i bardhelass israeliani o i Btr-T russi possano operare in maniera efficiente in ambiente urbano a costi più bassi. Un MBT deve resistere ai proiettili decalibrati quindi ha bisogno di corazze pesanti con elevata resistenza meccanica. In ambiente urbano il nemico dell'MBT è la carica cava dei missili e dei lanciarazzi (oltre agli IED). Possono essere preferite protezioni più leggere, ma con resistenza anti head. si, e' cosi', ma con qualche piccolo particolare da non trascurare: - gli Achzarit e similari NON forniscono appoggio di fuoco, infatti sono sempre accompagnati da Merkava. O le cantine non ci sono, a Gaza o in Libano, o non e' tutto sto problema. - i BTR-T russi sono dei prototipi, mai acquisiti da alcuno, probabilmente una bella risposta ad un problema inesistente. Fra l'altro, costano come e più di un MBT, e a parità di costo, voi che prendereste? - La corazzatura dei mezzo non e' O\O: se una corazza protegge contro un APFDS, sicuramente proteggera' contro un Heat co n capacità di perforazione di 900 mm di corazza. Sfortunatamente NON e' vero il contrario. Anche in questo caso: perche' rischiare? Se ho gia un mezzo sostanzialmente invulnerabile, con la maggiore protezione possibile per l'equipaggio.... uso quello, non un clone meno protetto. Il fatto di attraversare una casa, che ovviamente non e' nelle tattiche standard del combattimento urbano di unità corazzate, era evidentemente riferito alla capacità di un MBT di farsi largo in situazioni dove altri mezzi sarebbero bloccati. per le tattiche urbane, anche corazzate, un buon riferimento qui: http://www.globalsecurity.org/military/lib...6-11/index.html
  11. madmike

    Carri armati russi

    Fra l'altro si parlava di vantaggi e svantaggi di una sagoma bassa e più piccola, cosa c'entrano i sistemi d'arma... boh. eh ma non si puo' scindere l'argomento in pezzettini. Un Tank, come qualsiasi sistema d'arma, e' fatto di più cose, e tutte quante assieme ne fanno un sistema più o meno efficace. sempre che la casa non abbia una cantina e allora? Proviamo di trovare un mezzo più efficace, sennò vale l'enunciato 3 righe più sopra.
  12. Mi pare che la politica della 'rendita' specie se immobiliare, abbia avuto grande successo in Italia negli ultimi 20 anni. Dire che 'non conviene', mi pare davvero bizzarro. saranno in tanti, gli scemi, allora.
  13. Se poi agli Italiani pare talmente tanto normale questo apparato vessatorio e liberticida di stato al punto da chiamare pazzo o deridere una persona che cerca di fargli aprire gli occhi, mentre apprezzano le analisi stantie e superficiali di tanti altri intellettuali, allora si meritano di rimanere schiavi. E l'apparato vessatorio e liberticida cos'e', quello di pagare le tasse come si fa in tutti i paesi occidentali? ma di che parliamo??
  14. madmike

    Israele - Iran

    Allora: - che ci siano, nei libri citati, indicazioni (non 'prove': non c'e' mai una foto che e' una, solo interviste) di armi 'di tipo nucleare' esplose prima di trinity, si, e' cosi' - che però Trinity sia, convenzionalmente e oggettivamente, la prima esplosione 'atomica' della storia, e' altrettanto vero. - le 'esplosioni' precedenti potrebbero essere, alla larga, nominate come 'atomiche sporche', ma di cui , ripeto, nella storiografia ufficiale non se ne fa conto se non marginalmente. E il motivo e' presto detto: se si testa un esplosivo come il TNT, per avere l'elenco di tutte le prove fatte bisogna semplicemente andare a prendere il libretto degli appunti dei tecnici-scienziati che vi hanno lavorato, ma quello che e' importante e' il risultato finale (il TNT). Tutto il resto, anche se esplosivo, ha poca importanza. Quindi: poco significativo sapere che 'una bomba', con caratteristiche riconducibili ad un ordigno nucleare, sia esplosa un mese prima. Non era funzionale, ed infatti e' stata abbandonata. Fra l'altro, che si dimostrerebbe con queste teorie? che Fermi e Oppenheimer hanno fatto esperimenti prima di arrivare alla forma definitiva? e allora? Ci mancherebbe altro...
  15. a proposito, vediamo che si inventa stavolta Ostellino: Tommaso Pa­doa- Schioppa propone di cele­brare il 150mo an­niversario dell’Unità d’Ita­lia chiedendosi quale sia «lo stato dello Stato» («Si parli di Stato non di Na­zione », Corriere di dome­nica scorsa). Accolgo vo­lentieri l’invito. Questo è un esempio di «stato del­lo Stato» alla vigilia della discussione parlamenta­re sulla «Finanziaria sen­za tasse e tagli». Dal 1˚gennaio di que­st’anno, un imprenditore di Pordenone, Giorgio Fi­denato, versa ai propri di­pendenti lo stipendio «lordo» senza le trattenu­te di legge (contributi Inps, Irpef ordinaria, addi­zionale regionale, addizio­nale comunale), avendo opportunamente avvisato l’Agenzia preposta — che insiste nel chiedergli di adempiere ai suoi obbli­ghi — del rifiuto di eserci­tare la funzione di «sosti­tuto di imposta». A fonda­mento della propria scel­ta cita in giudizio l’Inps, la Società di cartolarizza­zione dei crediti Inps, Equitalia Friuli Venezia Giulia, adducendo ragio­ni di economicità, di dirit­to, di giustizia e equità so­ciale. Il quadro normativo in materia risale a una legge fascista del 1935 istitutiva dell’Ente previdenziale: «La parte di contributi a carico dell’assicurato è trattenuta dal datore di la­voro sulla retribuzione corrisposta (...) L’impren­ditore e il prestatore di la­voro contribuiscono in parti uguali alle istituzio­ni di previdenza e assi­stenza »; una legge della Repubblica del 1952 ripro­pone la distinzione fra i contributi a carico del la­voratore e del datore di la­voro. Su uno stipendio lordo complessivo di 2.449,06 euro, la parte «salariale» di contributi ammonta a 182,51 euro, quella «padronale» (che non appare neppure in busta paga) è di 463,34 euro; lo stipendio netto percepito — detratte an­che le imposte — è di 1.465 euro. Scrive Pascal Salin, un economista libe­rale francese: «La parte padronale dei contributi sociali non è, dunque, un carico sopportato dalle imprese, essa è soltanto la parte del salario che il datore di lavoro non ha il diritto di versare diretta­mente al lavoratore (...) In questo senso la parte padronale è un’imposta sul salario pagata dal di­pendente e di cui l’im­prenditore è solo un esat­tore ». La totale ignoranza nel­la quale è tenuto il lavora­tore circa le somme versa­te all’Inps violerebbe gli art. 2 e 3 comma 3 della Costituzione, ostacolan­do il pieno sviluppo della personalità umana; l’art.3 comma 1, che sancisce il principio dell’eguaglian­za. Il lavoratore autono­mo dichiara personal­mente i propri redditi e ha pieno diritto di difen­dersi contro gli accerta­menti del fisco (art. 24 e 113 della Costituzione); il lavoratore dipendente non ha gli stessi diritti. La pretesa dello Stato di tra­sformare l’imprenditore in esattore violerebbe sia l’art. 23 — «Nessuna pre­stazione personale o patri­moniale può essere impo­sta se non in base alla leg­ge » nell’interpretazione che ne dà la stessa Corte costituzionale «a tutela della libertà e della pro­prietà individuale» — sia l’art. 41 della Costituzione («L'iniziativa economica privata è libera»). Scrive ancora Salin: «In tutte le imprese, degli uomini de­vono dedicare il proprio tempo a soddisfare le pre­tese del fisco (...). Una pic­cola ditta ha più difficoltà di una grande a far specia­lizzare alcuni dipendenti del proprio organico». Tre lavoratori che ora perce­piscono lo stipendio lordo — dopo non aver neppure ricevu­to risposta su come adempiere ai propri obblighi tributari e previdenziali — hanno indiriz­zato all’Agenzia delle entrate un libretto al portatore con le somme dovute; l’Agenzia lo ha respinto in quanto «tale mezzo di pagamento non è ammesso dalla normativa vigente». Ma il rifiuto sarebbe in contrasto sia con l’orientamento della Corte di Cassazione che l’obbli­gato principale è il soggetto «sostituito» (il percettore del reddito), non il «sostituto di imposta» (il datore di lavoro), sia con l’art. 1180 comma 1 Co­dice civile sulla efficacia estinti­va del pagamento effettuato da un terzo (che in questo caso è addirittura il beneficiario della prestazione previdenziale). Ha scritto lo stesso ministro del­l’Economia, Giulio Tremonti: «La contabilità fiscale è dun­que diventata la forma moder­na, ma non per questo meno odiosa, delle antiche corvées. Tra il sistema attuale delle com­pliances sociali e quello antico fatto dalle corvées e dalle ga­bellari servitù medievali, le analogie sono impressionanti, così come gli effetti paralizzan­ti » («Lo Stato criminogeno», ed. Laterza). A questo punto — se non vo­gliono apparire complici dello «Stato criminogeno» — sareb­be utile che la Confindustria e le altre associazioni di catego­ria, i sindacati, la sinistra, il go­verno, gli intellettuali, dicesse­ro che ne pensano di questo «stato dello Stato», di «questo imbroglio, nelle parole del libe­rale Salin che condivido, trami­te il quale gli uomini di gover­no sono riusciti a imporre il concetto bismarckiano di sicu­rezza sociale». È chiedere trop­po? Piero Ostellino davvero, Ostellino più va avanti più e' un idolo. A parte che, come oramai da anni, non fa una proposta che e' una (ma lui, come la pensa su questa questione? non e' dato sapere) ma fa discorsi degni di un qualsiasi bar di periferia, ma la cosa divertente e' che tutto il discorso e' infarcito di 'sarebbe in contrasto', 'violerebbe' ecc ecc, ovvero tutto un condizionale (parlando naturalmente di tutt'altro, probabilmente: le sentenze di Cassazione non possono certo riferirsi a questo tipo di problema, non essendosi mai presentato, quindi la giurisprudenza e' inesistente). ma il top lo si raggiunge con la citazione di Tremonti: Ha scritto lo stesso ministro del­l’Economia, Giulio Tremonti: «La contabilità fiscale è dun­que diventata la forma moder­na, ma non per questo meno odiosa, delle antiche corvées. Tra il sistema attuale delle com­pliances sociali e quello antico fatto dalle corvées e dalle ga­bellari servitù medievali, le analogie sono impressionanti, così come gli effetti paralizzan­ti » («Lo Stato criminogeno», ed. Laterza il 'Ministro Tremonti' ha scritto quel libro nel 1998, quando NON era Ministro, ma un semplice deputato (e fiscalista, quale e' da sempre). Fare cadere 'dal ministro dell'Economia' , quindi dandole veste ufficiale,una cosa scritta, allora, da un deputato (o da un privato cittadino) e' più di disinformazione, e' una porcheria. Poi semmai un giorno Ostellino ci spiegherà, visto che '(...). Una pic­cola ditta ha più difficoltà di una grande a far specia­lizzare alcuni dipendenti del proprio organico», come invece dei privati cittadini potranno farlo. Un grande, davvero.
  16. madmike

    la marcia su pisa

    Mi pare si dicano le stesse cose che si erano dette anche qui.,
  17. madmike

    Israele - Iran

    Ho invaso io il kuwait? Saddam si è reso nemico da solo, che poi sia stata sbagliata l'invasione posso concordare. allora, o sei in malafede, o non so che dire. L'invasione del Kuwait data 1991, le armi di distruzione di massa di Saddam (causa della guerra ancora in corso) datano 2002. Mi sembra che ci stiamo attaccando a tutto pur di puntellare gli argomenti. Poi : Visto che mi hai fatto tutto il papello sul pakistan fallo tutto anche sull'iran. Cito da wikipedia The nuclear program of Iran was launched in the 1950s with the help of the United States as part of the Atoms for Peace program.[1] The support, encouragement and participation of the United States and Western European governments in Iran's nuclear program continued until the 1979 Islamic revolution that toppled the Shah of Iran.[2] appunto: AIUTO AMERICANO, senza il quale ne Pakistan ne Iran avrebbero cavato un ragno dal buco. Poi il programma Iraniano si e' fermato causa Komeini, quello Pakistano, usciti gli USA (che poi come avrai letto sono stati 'usati' per ottenere materiale anche post-embargo), e' proseguito con l'aiuto della Cina. In sostanza: NESSUNO di questi paesi e' in grado di produrre, storicamente, atomiche senza l'aiuto di una superpotenza. Non vi sono eccezioni (India-Urss, Pakistan-Usa, Israele-Usa). Parlare di proliferazione nucleare fatta in cantina e' una bufala. Poi, bisogna fare delle distinzioni: - BinLaden puo' anche utilizzare una atomica 'sporca' per i suoi scopi, cosi' come ha usato i B737, in quanto nascosto dentro una grotta se ne frega altamente di quanto succede DOPO. - L'Iran, chi sia il presidente pro-tempore non ha alcuna importanza, sa che la bomba puo' servire (esattamente come per tutte le potenze nucleari), solo per lo stesso scopo delle 'fleet in being' di inizio XX secolo, ovvero una minaccia potenziale. Ammesso e non concesso (ripeto) che la costruiscano, sanno perfettamente che il suo uso, contro chiunque, porterebbe all'immediata rappresaglia che porterebbe il paese all'età della pietra. Quindi, fingere sempre che questi siano 'matti', e che possano avere reazioni inconsulte, mi pare sempre un bell'alibi : IO uno più matto di Stalin non so se ci sia stato, a capo di una nazione e con l'atomica in mano, ma anche lui mi pare che si sia ben guardato di bombardare alla grande...
  18. madmike

    Israele - Iran

    se chiaro, ma non corretto. questa e' la cronologia dello sviluppo atomico del Pakistan: 1960s 1965: Pakistani nuclear research reactor at Parr, Rawalpindi, starts functioning. 1968: Nonproliferation Treaty completed. Pakistan refuse to sign. 1970s 1974: India tests a device of up to 15 kilotons and calls the test a ``peaceful nuclear explosion.'' Pakistani Prime minister Zulfikar Ali Bhutto tells meeting of Pakistan's top scientists of intention to develop nuclear arms. 1974 -- Pakistan proposed to India the establishment of a nuclear weapons free zone in south Asia 1978 -- Pakistan proposed to India a joint Indo-Pakistan declaration renouncing the acquisition and manufacture of nuclear weapons 1979 -- The United States cut off aid to Pakistan under section 669 of the Foreign Assistance Act of 1961 FAA) after it was learned that Pakistan had secretly begun construction of a uranium enrichment facility. 1979 -- Pakistan proposed to India mutual inspections by India and Pakistan of nuclear facilities 1979 -- Pakistan proposed to India simultaneous adherence to the NPT by India and Pakistan 1979 -- Pakistan proposed to India simultaneous acceptance of full-scope IAEA safeguards 1980s Early 1980's--Multiple reports that Pakistan obtained a pre-tested, atomic bomb design from China. Early 1980's--Multiple reports that Pakistan obtained bomb-grade enriched uranium from China. 1980 1980--U.S. Nuclear Export Control Violation: Reexport via Canada (components of inverters used in gas centrifuge enrichment activities). 1981 1981--U.S. Nuclear Export Control Violation: New York, zirconium (nuclear fuel cladding material). 1981--AP story cites contents of reported US State Department cable stating `We have strong reason to believe that Pakistan is seeking to develop a nuclear explosives capability * * * Pakistan is conducting a program for the design and development of a triggering package for nuclear explosive devices.' 1981--Publication of book, Islamic Bomb, citing recent Pakistani efforts to construct a nuclear test site. 1982 1982--Pakistan's top nuclear scientist, Dr Abdul Qadeer Khan, said in an 01 June 1998 interview that in 1982 Pakistan had successfully enriched uranium by 90 per cent, and that Pakistan had conducted a large number of cold tests and established that their nuclear weapon design could work. 1982/3--Several European press reports indicate that Pakistan was using Middle Eastern intermediaries to acquire bomb parts (13-inch 'steel spheres' and `steel petal shapes'). 1983 1983--Declassified US government assessment concludes that `There is unambiguous evidence that Pakistan is actively pursuing a nuclear weapons development program * * * We believe the ultimate application of the enriched uranium produced at Kahuta, which is unsafeguarded, is clearly nuclear weapons.' 1983--Pakistan's top nuclear scientist, Dr Abdul Qadeer Khan, said in an 01 June 1998 interview that in 1983 Pakistan had conducted a large number of cold tests and established that their nuclear weapon design could work. 1984 1984--President Zia states that Pakistan has acquired a `very modest' uranium enrichment capability for `nothing but peaceful purposes.' 1984--President Reagan reportedly warns Pakistan of `grave consequences' if it enriches uranium above 5%. 1984--Pakistan's top nuclear scientist, Dr Abdul Qadeer Khan, said in an 01 June 1998 interview that Pakistan's capability of manufacturing a nuclear bomb had been achieved in 1984, and that he had written to General Zia that Pakistan was ready to carry out a nuclear test on a week's notice. 1985 1985--ABC News reports that US believes Pakistan has `successfully tested' a `firing mechanism' of an atomic bomb by means of a non-nuclear explosion, and that US krytrons `have been acquired' by Pakistan. 1985--U.S. Nuclear Export Control Violation: Texas, krytrons (nuclear weapon triggers). 1985--U.S. Nuclear Export Control Violation: US cancelled license for export of flash x-ray camera to Pakistan (nuclear weapon diagnostic uses) because of proliferation concerns. 1985/6--Media cites production of highly enriched, bomb-grade uranium in violation of a commitment to the US. 1985 -- Pressler Amendment [section 620E(e) of the Foreign Assistance Act] requires a total cut-off of U.S. aid to Islamabad unless the president can certify that Pakistan does not possess a nuclear weapon, and that continued US aid will significantly decrease the probability of its developing one in the future. 1986 1986--Bob Woodward article in Washington Post cites alleged DIA report saying Pakistan `detonated a high explosive test device between Sept. 18 and Sept. 21 as part of its continuing efforts to build an implosion-type nuclear weapon;' says Pakistan has produced uranium enriched to a 93.5% level. 1986--Press reports cite U.S. `Special National Intelligence Estimate' concluding that Pakistan had produced weapons-grade material. 1986--Commenting on Pakistan's nuclear capability, General Zia tells interviewer, `It is our right to obtain the technology. And when we acquire this technology, the Islamic world will possess it with us.' 1986--Declassified memo to then-Secretary of State Henry Kissinger states, `Despite strong U.S. concern, Pakistan continues to pursue a nuclear explosive capability * * * If operated at its nominal capacity, the Kahuta uranium enrichment plant could produce enough weapons-grade material to build several nuclear devices per year.' 1987 1987 -- Pakistan proposed to India an agreement on a bilateral or regional nuclear test ban treaty 1987--U.S. Nuclear Export Control Violation: Pennsylvania, maraging steel & beryllium (used in centrifuge manufacture and bomb components). 1987--London Financial Times reports US spy satellites have observed construction of second uranium enrichment plant in Pakistan. 1987--Pakistan's leading nuclear scientist Abdul Qadeer Khan states in published interview that `what the CIA has been saying about our possessing the bomb is correct.' 1987--West German official confirms that nuclear equipment recently seized on way to Pakistan was suitable for `at least 93% enrichment' of uranium; blueprints of uranium enrichment plant also seized in Switzerland. 1987--U.S. Nuclear Export Control Violation: California, oscilloscopes, computer equipment (useful in nuclear weapon R&D). 1987--According to photocopy of a reported German foreign ministry memo published in Paris in 1990, UK government official tells German counterpart on European nonproliferation working group that he was `convinced that Pakistan had `a few small' nuclear weapons.' 1987 -- China concluded a deal with Pakistan to sell M-11 missiles and launchers. 1988 1988--President Reagan waives an aid cutoff for Pakistan due to an export control violation; in his formal certification, he confirmed that `material, equipment, or technology covered by that provision was to be used by Pakistan in the manufacture of a nuclear explosive device.' 1988--Hedrick Smith article in New York Times reports US government sources believe Pakistan has produced enough highly enriched uranium for 4-6 bombs. 1988--President Zia tells Carnegie Endowment delegation in interview that Pakistan has attained a nuclear capability `that is good enough to create an impression of deterrence.' 1989 1989--Multiple reports of Pakistan modifying US-supplied F-16 aircraft for nuclear delivery purposes; wind tunnel tests cited in document reportedly from West German intelligence service. 1989--Test launch of Hatf-2 missile: Payload (500 kilograms) and range (300 kilometers) meets `nuclear-capable' standard under Missile Technology Control Regime. 1989--CIA Director Webster tells Senate Governmental Affairs Committee hearing that `Clearly Pakistan is engaged in developing a nuclear capability.' 1989--Media claims that Pakistan acquired tritium gas and tritium facility from West Germany in mid-1980's. 1989--ACDA unclassified report cites Chinese assistance to missile program in Pakistan. 1989--UK press cites nuclear cooperation between Pakistan and Iraq. 1989--Article in Nuclear Fuel states that the United States has issued `about 100 specific communiques to the West German Government related to planned exports to the Pakistan Atomic Energy Commission and its affiliated organizations;' exports reportedly included tritium and a tritium recovery facility. 1989--Article in Defense & Foreign Affairs Weekly states `sources close to the Pakistani nuclear program have revealed that Pakistani scientists have now perfected detonation mechanisms for a nuclear device.' 1989--Reporting on a recent customs investigation, West German magazine Stern reports, `since the beginning of the eighties over 70 [West German] enterprises have supplied sensitive goods to enterprises which for years have been buying equipment for Pakistan's ambitious nuclear weapons program.' 1989--Gerard Smith, former US diplomat and senior arms control authority, claims US has turned a `blind eye' to proliferation developments Pakistan in and Israel. 1989--Senator Glenn delivers two lengthy statements addressing Pakistan's violations of its uranium enrichment commitment to the United States and the lack of progress on nonproliferation issues from Prime Minister Bhutto's democratically elected government after a year in office; Glenn concluded, `There simply must be a cost to non-compliance--when a solemn nuclear pledge is violated, the solution surely does not lie in voiding the pledge.' 1990 1989-1990--reports of secret construction of unsafeguard nuclear research reactor; components from Europe. Spring 1990 -- Pakistan reportedly reacted to Indian Army war game maneuvers near its border by preparing to drop one of seven weapons from a specially configured C-130 cargo plane. [02 December 1992 NBC News report] 1990--US News cites `western intelligence sources' claiming Pakistan recently `cold-tested' a nuclear device and is now building a plutonium production reactor; article says Pakistan is engaged in nuclear cooperation with Iran. 1990--French magazine publishes photo of West German government document citing claim by UK official that British government believes Pakistan already possesses `a few small' nuclear weapons; cites Ambassador Richard Kennedy claim to UK diplomat that Pakistan has broken its pledge to the US not to enrich uranium over 5%. 1990--London Sunday Times cites growing U.S. and Soviet concerns about Pakistani nuclear program; paper claims F-16 aircraft are being modified for nuclear delivery purposes; claims US spy satellites have observed `heavily armed convoys' leaving Pakistan uranium enrichment complex at Kahuta and heading for military airfields. 1990--Pakistani biography of top nuclear scientist (Dr. Abdul Qadeer Khan and the Islamic Bomb), claims US showed `model' of Pakistani bomb to visiting Pakistani diplomat as part of unsuccessful nonproliferation effort. 1990--Defense & Foreign Affairs Weekly reports `US officials now believe that Pakistan has quite sufficient computing power in country to run all the modeling necessary to adequately verify the viability of the country's nuclear weapons technology.' 1990--Dr. A.Q. Khan, father of Pakistan's bomb, receives `Man of the Nation Award.' 1990--Washington Post documents 3 recent efforts by Pakistan to acquire special arc-melting furnaces with nuclear and missile applications. October 1990 -- President Bush announced that he could no longer provide Congress with Pressler Amendment certification that Pakistan does not possess a nuclear weapon. Economic and military aid was duly terminated, though the Bush administration continued to permit a limited number of commercial military sales to Pakistan. Pakistan handled the cutoff with little public rancor and committed itself to freezing the nuclear program in an attempt to placate the United States. 1991 1991 -- Pakistan proposed to India commencement of a multilateral conference on the nuclear proliferation in south Asia 1991--Wall Street Journal says Pakistan is buying nuclear-capable M-11 missile from China. 1991--Sen. Moynihan says in television interview, `Last July [1990] the Pakistanis machined 6 nuclear Pakistan warheads. And they've still got them.' 1991--Time quotes businessman, `BCCI is functioning as the owners' representative for Pakistan's nuclear-bomb project.' 1991--India and Pakistan enter agreement prohibiting attacks on each other's nuclear installations. July 1991 - Reliable reports from Islamabad confirm that Pakistan had frozen production of HEU and halted the manufacturing of nuclear weapons components. 1992 1992--Pakistani foreign secretary publicly discusses Pakistan's possession of `cores' of nuclear devices. Late 1992 -- The US Government determines that China had transferred items controlled under the international Missile Technology Control Regime to Pakistan. December 1992 -- The US Government asked Pakistan to return eight US Navy frigates and a supply ship that had been leased to the Pakistan Navy, which accounted for more than half of Pakistan's major surface combatants. 01 December 1992 -- Senator Larry Pressler reportedly stated in a press interview that he had been told by the Central Intelligence Agency (CIA) that Pakistan had assembled seven weapons and could air drop one in a matter of hours [Dec. 1, 1992 NBC News broadcast]. 1993 1993 -- Pakistan proposed to India creation of a missile-free zone in south Asia 25 August 1993 -- The United States imposed "Category Two" sanctions against certain Chinese and Pakistani entities that were involved in an M-11 missile-related transfer, which is prohibited under US law. Late 1993 -- The Clinton Administration, citing what it considered to be asymmetrical treatment accorded to Pakistan and India over their respective nuclear programs, proposed revising the Pressler Amendment and certain "country-specific" sections of the Foreign Assistance Act. The administration argued that by the time nuclear nonproliferation provisions had been added to the Foreign Assistance Act, India had already acquired the capability to build nuclear weapons and thus Pakistan had borne the brunt of most United States sanctions. 1994 Early 1994 -- The Clinton Administration withdrew its proposal to revise the amendment because of strong criticism from a number of influential members of Congress, including Senator Pressler himself. April 1994 - Deputy Secretary of State Strobe Talbott visits Islamabad to propose a one-time sale of F-16 fighter aircraft to Pakistan. Delivery of the planes would be contingent on specific commitments from Pakistan regarding its nuclear program, including a verifiable cap on the production of fissile materials. Talbott states that there is "broad agreement" between the United States and Pakistan on the goal of "first capping, then reducing, and eventually eliminating weapons of mass destruction and ballistic missiles from South Asia." 1995 April 1995 -- Prime Minister Bhutto visits Washington. September 1995 -- The Clinton Administration proposes revisions to the Pressler Amendment, citing the Amendment's roadblocks to cooperation with Pakistan's Government in areas such as combatting terrorism and furthering US commercial interests in Pakistan. Under the Brown Amendment, the US would not deliver the controversial F-16 aircraft or resume an official military supply relationship with Pakistan, but the President decided to sell the F-16 aircraft to other countries and return the proceeds to Pakistan. 1996 01 January 1996 -- India and Pakistan exchange lists of atomic installations which each side has pledged not to attack under an over seven-year-old confidence-building agreement. January 1996 -- The Brown amendment was signed into law to relieve some of the pressures created by the Pressler sanctions, which had crippled parts of the Pakistani military, particularly the Air Force. The Brown amendment allowed nearly $370 million of previously embargoed arms and spare parts to be delivered to Pakistan. It also permited limited military assistance for the purposes of counter-terrorism, peacekeeping, anti-narcotics efforts, and some military training. March 1996 -- Pakistan commissioned an unsafeguarded nuclear reactor, expected to become fully operational in the late 1990s, that will provide it with a capability to produce weapons-grade plutonium. Late 1996 -- Pakistan's main nuclear weapons laboratory, the A.Q. Khan Laboratory in Kahuta, purchased 5,000 ring magnets from China. The ring magnets would allow Pakistan to effectively double its capacity to enrich uranium for nuclear weapons production. 03 October 1996 -- Pakistani Prime Minister Benazir Bhutto called for the convening of a South Asia security conference that would deal with, among other things, Kashmir and the nuclear arms issue. 1997 04 July 1997 -- Pakistan confirms test-firing of new indigenous Hatf missile. 06 September 1997 -- Pakistani Prime Minister Nawaz Sharif claims Pakistan possesses nuclear weapons, saying that: "Pakistan's nuclear capability is now an established fact. Whatever we have, we have a right to keep it...." 1998 28 May 1998: Pakistan detonates five nuclear devices. Pakistan claimed that the five nuclear tests measured up to 5.0 on the Richter scale, with a reported yield of up to 40 KT (equivalent TNT). 30 May 1998 Pakistan tested one more nuclear warheads, with a yield of 12 kilotons, bringing the total number of claimed tests to six. Attenzione alle date: hanno iniziato nel 65 CON L'AIUTO AMERICANO, SOSPESO NEL 1979, E SOLO NEL 1980 hanno ottenuto, DALLA CINA, una bomba e il materiale fissile. 21 anni, con aiuto esterno, minimo, e l'IRAN, senza aiuto (la Russia da questo punto di vista non ne da di certo, il primo bersaglio potrebbe essere lei visto che e' la più vicina, e si sa come sono volatili questi governi) dovrebbe farcela? Ripeto, ci stiamo creando un nemico come la volte della armi nucleari-biologiche-chimiche di Saddam. E c'e' solo una cosa pegiore di sottovalutare un nemico: sopravvalutarlo.
  19. madmike

    Israele - Iran

    ma quanto agli stati canaglia il Pakistan, il Pakistan NON e' uno stato canaglia.
  20. madmike

    Halo Jump

    http://en.wikipedia.org/wiki/HALO_jump http://www.army-technology.com/contractors/logistics/spelco/ http://www.incredible-adventures.com/halo-jumping.html
  21. madmike

    Israele - Iran

    Visto che a me, come noto, piace parlare di dati e cifre, e non per sentito dire, vi posto un articolo apparso su RID del febbraio 2002, a firma dell'Ing Giorgio ferrari (troverete anche il curriculum nell'articolo, e direi che parli con cognizione di causa) riguardo alla possibilità che 'terroristi' o 'stati canaglia' possano costruire un ordigno nucleare. Buona lettura-
  22. "sanati" saranno sottoposti a normale tassazione....certoè che per chi ragiona solo in ottica antiberlusconiana e non guarda oltre il suo naso era meglio lasciarli in lussemburgo! scusa, e quale sarebbe la 'normale tassazione' visto che la tassazione sul capitale in Italia non esiste? Il 12,50% di cedolare secca sulle cedole dei BTP?
  23. Dominus, sai che più andiamo avanti più mi pari un anarchico??
  24. Ehm... io credo che tu abbia una percezione lontana dalla realta' della situazione in Iraq, probabilmente perchè gli organi di informazione non ne parlano più, ma non siamo certo nella tranquillità: http://www.globalsecurity.org/military/ops..._casualties.htm http://www.globalsecurity.org/military/ops...ies_current.htm ti ho girato il totale, e i 20 gg di settembre: come vedi anche ora, 2 IED, 4 morti. Mi pare che con i famosi 300.000 uomini non e' che abbiamo risolto molto. Son calati i morti USA, ma per forza: fanno meno. Che l'Iraq sia pacificato... no, si ammazzano fra di loro. Alla modica cifra di 4262 morti e 30182 feriti. Solo USA. per dire, inoltre, di: 12 set 2009 ... (ANSA) - BAGHDAD, 12 SET - Nove persone sono morte e oltre 35 sono rimaste ferite oggi in una serie di attentati in Iraq, sia a Baquba che ... http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...autobombe.shtml
  25. Così si vincono le guerre. Poi che karzai sia corrotto o poco democratico poco me ne importa, altrettanto poco mi importa che si facciano elezioni o che gli afghani hanno diritti che non gli interessano e che non hanno mai avuto o voluto: l'importante è che non siano un rischio per la nostra sicurezza. Poi se vogliono davvero libertà, prosperità e democrazia meglio per loro, ma non possiamo essere noi ad imporgliela. Ma no Dominus, qui stai equivocando. Quello che lo stesso Chrystal dice e' che SENZA una condivisione da parte degli Afghani, non c'e' modo di sfangarla. Tu stai vedendo, non se se volutamente o no, come una guerra convenzionale una guerra controinsurrezionale, dove questa Blutenpumpe che ricorda quella tristemente più famosa di verdun non c'entra nulla. I Mezzi e gli uomini sono solo un MEZZO, che, se utilizzato SENZA l'accordo della popolazione, sortisce esattamente gli effetti odierni. Che a te 'non importi', francamente e' un dettaglio: quello che bisogna capire e' che, senza una condivisione di fondo dei motivi, e senza una strategia, ne vedremo ritornare altri dentro a delle bare, li chiameremo impropriamente eroi, ma soprattutto non si sa perche' sono morti. E guarda che a loro, quelli che sono e andranno la, non possiamo dirgli 'rischiate la vita per i prossimi 20 anni perche' altrimenti, forse, chissà, i terroristi vengono da noi': chi e'in missione ha bisogno di obiettivi CERTI e CHIARI, non roba fumosa che va bene per tutte le stagioni. Altrimenti piangere i caduti diventa, questo si, solo ipocrisia.
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