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madmike

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  1. madmike

    Centauro

    Allora. In Somalia 8 Centauro ebbero la corazzatura attiva, 12 la passiva. 50 VCC-1 ebbero la FMS passiva sui fianchi e la parte anteriore dei mezzi. Gli M60 ottenuti in 10 esemplari dai Marines avevano solo corazzatura attiva, per un totale di ca. 1800 kg di roba, con due tipi di piastrelle, la più pesante delle quali era da 28 libbre (ca. 13 kg) e conteneva oltre 1 kg di esplosivo. Mai, dico mai, si e' verificato uno scoppio accidentale, che avrebbe avuto, come intuibile, conseguenze catastrofiche. Ovviamente le corazze reattive sono fatte per NON esplodere agli urti, al tiro di fucileria, insomma a tutto quello per cui NON sono progettate. E anche qui, la cosa e' logica: mettere qualche quintale di esplosivo attorno a un carro che puo' esplodere con le sassate, in un posto dove i sassi sono tirati in continuazione, equivale a a) uccidere tutti i civili b) fare in modo che un carro o una Centauro non abbia alcun personale amico nel raggio di 100 mt almeno, cosa ovviamente impossibile in teatro. Ecco, magari il maresciallo faceva un tantino confusione. Il PEGASO non e' mai entrato in servizio, era un obbrobrio con un baricentro elevatissimo con problemi enormi. Il nuovo 155 e' di carta. Confermo invece che gli americani testarono diverse Centauro per le brigate leggere (oggi Striker) e che i commenti, pubblicati anche su Armor Magazine, furono molto lusinghieri. Sfortunatamente la Centauro non aveva un requisito fondamentale: l'aerotrasportabilità su C.130, visto che ancora oggi si usano 3 aerei per 2 blindo: 2 per gli scafi, 1 per le torrette (smontate), requisito che invece era essenziale per gli USA.
  2. madmike

    Nuovi mezzi OTO Melara

    NO: si e' chiamata Otobreda per qualche anno, dal 2001 si chiama di nuovo Oto Melara Spa. http://www.otobreda.it/about/brief.asp?id=about_history_oto
  3. madmike

    Centauro

    si, ricordo visto che c'ero anche io. Parli delle ROF o delle ROMOR?
  4. Non sono armi da 'campo minato', servono a interdire solo poche zone con poche armi. Più un arma da agguato che da uso come, ad esempio, le mine anticarro. Per il funzionamento, i link allegati sono sufficentemente esplicativi.
  5. madmike

    Centauro

    No eh?? per piacere, no. La corazza attica che segli tiri un sasso esplode? Figuriamoci una fucilata allora. E se ti e' vicina ti ferisce, accipicchia, sono due lamine di metallo con dentro dell'esplosivo, destinato a far saltare un proiettile anticarro, ci mancherebbe altro......
  6. madmike

    Nuovi mezzi OTO Melara

    ma quando mai? http://www.otomelara.it/OtoMelara/EN/index.sdo
  7. madmike

    Carri armati russi

    e che facevano, li mandavano avanti dicendo 'vai avanti tu che a me viene da ridere'? comunque siamo largamente OT, il topic e' sui carri russi, non sulla bush war.
  8. madmike

    Carri armati russi

    Ripeto: queste sono opinioni. I fatti, sono altra cosa. La Nabibia era un paese cuscinetto che i sudafricani volevano propria, per evitare di avere l'Angola a ridosso del confine. Tutta la guerra nasce da questo presupposto, non per una occupazione che nessuno voleva. Risolto questo, con il trattato di pace, i sudafricani avevano ottenuto quello che volevano: quindi, la si fece finita. Per quanto riguarda le operazioni militari, ripeto che le descrizioni delle operazioni sono disponibili e verificabili. Non esiste una sola battaglia che puo' definirsi una 'vittoria' cuba\angolana, al massimo un contenimento di una operazione. Qui si vede bene dove era Quito: ben dentro il territorio angolano. http://www.urrib2000.narod.ru/EqMiG23a-e.html e appunto, se consideriamo che la Namibia era ben sotto, e mai invasa dai Cubani o dagli Angolani, si arriva a quanto postavo sopra. I Sudafricani, hanno invaso l'Angola, i Cubani, NON hanno mai messo un piede in Sudafrica. Poi se vogliamo dire che hanno vinto, facciamo pure. Hanno vinto una guerra stando sul loro territorio, cosa mai successa nella storia. "If defeat for South Africa meant the loss of 31 men, three tanks, five armoured vehicles and three aircraft, then we'd lost. If victory for FAPLA and the Cubans meant the loss of 4600 men, 94 tanks, 100 armoured vehicles, 9 aircraft and other Soviet equipment valued at more than a billion rand, then they'd won.", Colonel Dean Ferreira, CDR SADF in Angola; Paratus (SADF Magazine), March, 1989, p.14. "The people's armed forces for the liberation of Angola have not been able either, even with the help of the Cubans, to decisively defeat the enemy and drive him out of the territory or the country. The result, frankly speaking, was an impasse."; M. Ponoromov; Krarnaya Zvezda Magazine; May, 20, 1988.
  9. madmike

    Carri armati russi

    Vedo con piacere che anche tu stai adottando un metodo tristemente noto: chiedere di confermare una negazione. Non posso, in questi termini, dire 'i sudafricani erano piu forti dei cubani perchè.....': le operazioni militari sono li, ben scritte. L'andamento complessivo della operazione e' stato che, a fronte del coinvolgimento,negli anni, di 430.000 cubani, e il risultato finale e', in una operazione come Modular, la distruzione al Lumba River di 72 carri a 1, roba neanche da guerra Israele-Siria, ma da Desert Storm, credo ci sia poco da dire. Un pugno di battaglioni di fanteria leggera e un reggimento meccanizzato con una quindicina di carri non certo all'avanguardia, che consegue questi risultati, credo voglia pure dire qualcosa. O l'operazione Packer, con le forze angolane respinte oltre il fiume Cuito, Hooper, anche qui con la distruzione di un certo numero di carri. Ecco, i dati, a cercarli, sono disponibili. Certo che i cubani, molto meglio armati ed equipaggiati, si sono comportati molto meglio dei guerriglieri: ma alla fine non hanno cambiato di molto la situazione militare, la soluzione di quella guerra ventennale e' stata politica, non certo dovuta a sconfitte militari sudafricane. http://sites.google.com/site/sabushwarsite/interesting
  10. madmike

    Marina Cinese

    Non ci siamo capiti: avere in gestione un porto commerciale, non vuole dire poterci fare quello che si vuole. E' come acquistare un terreno da parte di una azienda USA: non e' che poi ci possono schierare una divisione corazzata, se non vi sono accordi col paese ospitante. Qui e' esattamente lo stesso: hanno in gestione una attività commerciale, che non c'entra nulla con lo schierare navi da guerra, la qual cosa passa sempre da accordi col paese sovrano.
  11. madmike

    FIAT/AERITALIA G.91

    Oddio, non mi sembra un paragone da fare: il Gina era nato per il decollo e l'atterraggio da piste semipreparate a seguito di una specifica NATO, che infatti portò all'acquisto dell'aereo anche da parte della Germania e del Portogallo, il motore del modello R era un singolo Orpheus contro i due J85 dello F5, che invece era lo stesso impianto dello Y, ma anche in questo caso, si tratta di due aerei molto differenti. L'autonomia operativa era più che buona, insomma, non era poi tutta sta ciofeca. Per quanto riguarda le armi disponibili, utilizzava quelle che l'AMI e la Luftwaffe utilizzavano all'epoca per l'attacco al suolo, non esistendo missili guidati: quello che gli F5 usavano in Vietnam. L'unica differenza non da poco era il radar, e la possibilità di usare armi aria aria, ma non era, come detto, fra i requisiti. Per il resto, era un aereo robusto in linea con quanto doveva fare.
  12. Il problema del surriscaldamento si e' avuto solo sparando in tiro totalmente automatico per periodi molto prolungati. E' comunque un problema comune a molte armi, e Beretta dichiara che, problemi della canna ecc a parte di cui dirò dopo, dopo 7 caricatori sparati a raffica (210 colpi....) la camera di scoppio raggiunge comunque la temperatura di cook off. Nella versione accorciata per FS, ARX-160 A2, la boccola che di centraggio e assemblaggio della canna, vicina oltretutto alla presa di gas, è stata sostituita con una di ceramica (prima era in acciaio e incamerava e restituiva parecchio calore). E' pero' un problema inesistente per il normale fante, e comunque facilmente retrofittabile sui modelli vecchi, non variando il disegno della astina.
  13. A non qualificava gli aerei, ma i missili aria aria, sia per la sigla che per il codice ASCC. Come detto correttamente da Pinto, tutti gli altri aerei da combattimento, sia intercettori che da attacco, erano per comodità raggrruppati sotto la F, escluso i bombardieri, i cargo, e quelli fuori categoria M
  14. madmike

    Carri armati russi

    Vorthex, a questo punto si: bisogna chiuderla visto che se in due righe dici 'non dicono che non usavano tattiche sovietiche' (quindi, appunto, si richiede una negazione come una affermazione: con questo concetto potevano usare tatttiche sudafricane, visto che NON si dice che NON usassero tattiche sudafricane: e come detto, non e' questo il modo di dimostrare una teoria). La riga sotto, dici (come dice il testo) che 'usavano tattiche e concetti inglesi, usa, sovietici': quindi, usavano una tattica propria, che mutuava da diversi concetti operativi. NON una tattica sovietica, che mai si e' saputo mutuasse concetti UK. Questo, e' quello che cercavo, faticosamente, di dimostrare: che non era una tattica sovietica tout court, ma una tattica irachena, mutuata evidentemente da mix acquisiti qua e la (nessun paese terzomondista ha mai potuto sviluppare autonomamente delle teorie belliche sulla guerra di manovra, non avendo mai avuto un Fuller, un Liddle Hart, un de gaulle fra i propri comandanti) ma appunto pescando il meglio da quello che riteneva opportuno (o dai consiglieri di turno...) Proprio il discorso mezzi, che tu hai notato sul libro, centra il vero obbiettivo: carri di 1 o 2 generazione, in scontro contro carri di 3°, meglio guidati, equipaggiati, addestrati: no match fin dall'inizio, e le tattiche, sovietiche, americane, inglesi, tedesche, non avrebbero potuto farci nulla, tanta era la disparità qualitativa e quantitativa in campo. Per non dire che il T72 nasceva come versione 'economica' del T80, di cui costava la metà, e che doveva semplicemente fare numero poer sostituire le migliaia di t54\55-62 nei piani sovietici, quindi era un carro downgraded anche per i loro standard. La punta doveva essere il T80, che, col senno di poi, non avrebbe comunque (in mani irachene) potuto fare, probabilmente, tanto di piu. Diverso in mani sovietiche, forse: ma questo, fortunatamente, non lo sapremo mai.
  15. madmike

    Carri armati russi

    Alla domanda di Vorthex si risponde facilmente:; fermo restando che in una discussione qualcuno dovrebbe portare prove a sostegno di quello che dice, e non chiedere all'interlocutore di provare una negazione (very Berlusconian style, ma tant'e') cito (pag 47, Armies of the Gulf War): as a multi national force frantically assembled in the Gulf, American servicemem deployed under the impression that the Iraqi armed forces were patterned on the soviet model, in organizations and tactics. This MISCONCEPTION was caused by apparent predominance of Soviet equipment, and the presence of advisors and tecnicians. This myth was perpetuated by stories of massed iraq artillery and huge tank battles during the iran.iraq war, ALL LENDING CREDENCE TO THE SOVIET CLONE THEORY. tralascio la parte tecnica, ove si ribadisce che su ca. 5500 carri, sllo 500 erano T72, gli altri essendo t54, t62, un pugno di Chieftains ex iran. La descrizione prosegue fino a pag. 51: in nessuna parte viene detto che l'esercito si rifa a tattiche sovietiche, ma a tattiche 'indigene' mutuate dagli 8 anni di guerra del golfo. per dire 'after years of brutal war, the iraquis had refined static defensive operations, . Su questo, cito quanto riportato su 'T72 MBT, 74-93' pag 38 The iRAQUIS FREQUENTLY USE TANKS AS MOBILE ARTILLERY, AND BARREL WEAR BECAME A SIGNIFICAL TACTICAL PROBLEM (aggiungo: perchè le prime canne dopo ca. 120 colpi perdevano rapidamente in performance). Ora: tutto dimostra un utilizzo del tutto locale dei mezzi e delle tattiche. Francamente, non ci sono motivi per pensare all'utilizzo delle tattiche russe da parte degli iracheni. alle affermazioni di Red Giacomo, che credo potrebbe almeno circostanziare con qualche fatto le sue evidenti simpatie, segnalate probabilmente anche dal nickname, dico solo che si: molto spesso, anche nel dopoguerra, le dottrine riguardanti gli OMG non guardavano tanto per il sottile: visto che si presupponeva il numero alla qualità, era evidente che si dava per scontato di perdere tanto. Un po come successo nella seconda guerra mondiale, cosi' come si presupponeva di combattere, comunque, all'attacco, in quanto il terreno Russo doveva essere sempre il più possibile preservato (anche qui, viste le distruzioni della IIGM). pER UNO SGUARDO, VEDERE QUI: http://books.google.it/books?id=zgoOAAAAQAAJ&pg=PA168&lpg=PA168&dq=ussr+OMG+doctrine&source=bl&ots=V4Oob9muT7&sig=-yo_Mxo_gBD81wO5B3bAKIbgSYk&hl=it&ei=vZVBTrq2JMv0-ga0_7DLCQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CD0Q6AEwAw#v=onepage&q&f=false Sulla guerra in Angola, francamente non so a cosa ti riferisci, sulle '4 vittorie' e sulla 'vittoria cubana'. basta vedere questa cartina, per vedere dove sono arrivati i sudafricani, mentre Cubani e Swapo non hanno mai messo un piede in sudafrica. http://en.wikipedia.org/wiki/File:South_Africa_Border_War_Map.png Francamente non capisco da cosa derivino queste convinzioni, che mi paiono più che altro desideri. Ma non e' andata cosi, mi spiace.
  16. madmike

    Carri armati russi

    ti rispondo con quanto scritto, appunto, in quel maldestro wiki: raq was not prepared for effective infantry combat when the war began. In accordance with Soviet doctrine, the Iraqis placed great stress on the use of tanks and mechanized units during the first stages of the war.[citation needed] ovvero: ma chi lo ha detto? ecco....
  17. madmike

    Carri armati russi

    Scusa Vorthex, ma a qeusto punto davvero stiamo prendendo fischi per fiaschi. Ma ti risulta che i russi, nella IIGM, o gli Egiziani, o i Siriani (ripeto: veri portatori delle dottrine sovietiche) abbiano mai cessato di tentare di avanzare? Ma mai, gli Israeliani hanno sempre dovuto bastonare, perchè altrimenti gli altri continuavano a mandare avanti carri finchè ce n0erano. Qui abbiamo un esercito che, a fronte della assenza o quasi di forze motocorazzate, si trincera o si ferma, ma dove vedi le similitudini, santo Cielo?
  18. madmike

    Carri armati russi

    eh, intanto siamo gia passati dal 'ciao ciao' al migliore addeestramento e preparazione. E' gia un passo avanti. Possiamo allora provare di capire che non era assolutamente vero che gli iracheni sapevano come condurre una guerra meccanizzata in campo aperto, non contro un esercito meccanizzato: e infatti, non lo avevano mai fatto. Tutto quello che avevano combattuto, per lunghi anni era una guerra di attacchi e contrattacchi in luoghi limitati e con pesanti limitazioni morfologiche, NON erano mai stati coinvolti, realmente, in una condizione di combattere con pari unità corazzate. E in tutto questo, ripeto, la dottrina russa non c'entra nulla: i russi avevano solo un imperativo AVANZARE AVANZARE AVANZARE, come risulta dall'addestramento fatto in USA, e dai piani ritrovati nel dopo guerra fredda che prevedevano, sempre, di andare avanti, circondare le forze avversarie e superarle per raggiungere le retrovie. Quello che, per essere chiari, cercavano (non a caso) di fare Siriani e Egiziani (quelli si, adottanti tattiche sovietiche). E uno che cerca di fare queste tattiche, interra i carri? Mah. @red giacomo. Definire la guerra angolana come un 'grande successo cubano' francamente mi pare distorcere la realtà. Che invece e' che la pista di Cuito Cuanavale rimase sotto il tiro dell'artiglieria sudafricana, finchè i boeri non si stufarono, e sul fronte terrestre, non risultano particolari perdite da parte della forze corazzate. Diverso era il discorso 'artiglieria contraerea e missili' di tipo russo, che in effetti cambiarono la situazione da 'totale superiorità' a ' superiorità locale' per i sudafricani, il che ovviamente nelle operazioni moderne vuole dire tantissimo, ma non dimentichiamoci che la FFAA sudafricana non era certo equipaggiata come una forza NATO.
  19. madmike

    Carri armati russi

    ecco, se il Red star Thrust, o la storia di Fort Knox, sono il ciao ciao con la manina ai tedeschi, allora davvero possiamo dire che Iracheni e Americani pari sono, e la differenza la fanno solo i carri. http://www.knox.army.mil/history.asp http://www.globalsecurity.org/military/agency/army/usaas.htm http://en.wikipedia.org/wiki/United_States_Army_Armor_School http://www.armoredbrigade.com/forums/viewtopic.php?f=4&t=11 un saluto.
  20. madmike

    Carri armati russi

    Scusa Vorthex,su Wiki (prima cosa trovata, poi magari si trova anche in rete di meglio) si parla di carri interrati, offensive limitatissime, carri armati usati per appoggio alle fanterie: nulla che riporti alle operazioni meccanizzate alleate, o israeliane, o alle operazioni 'desant' del Patto di Varsavia. Nulla che si possa paragonare a una guerra meccanizzata, fuorchè per il fatto che c'erano mezzi meccanizzati (usati, come detto sopra, in tutt'altro modo). Che tu sostenga che gli iracheni usassero tattiche 'sovietiche', semplicemente, e' una cosa non corretta. I sovietici basavano tutta la loro dottrina su fuoco e movimento, qua si parla (sia nella guerra Iran Iraq che in quella del Golfo) di intere divisioni con carri interrati o usati, al meglio, come pezzi di artiglieria. Si Parla proprio di altre cose, fra l'altro il terreno principale delle battaglie fu lo Shat el Arab, un delta acquitrinoso totalmente inadatto alle battaglie di carri.Ed infatti Tanks and armored vehicles were dug in and used as artillery pieces, instead of being maneuvered to lead or to support an assault. William O. Staudenmaeir, a seasoned military analyst, reported that "the land-computing sights on the Iraqi tanks [were] seldom used. This lower[ed] the accuracy of the T-62 tanks to World War II standards." In addition, both sides frequently abandoned heavy equipment in the battle zone because they lacked the skilled technical personnel needed to carry out minor repairs. Meanwhile, to help defend itself, Iraq had built impressive fortifications along the 1,200-kilometer war front. Iraq devoted particular attention to the southern city of Basra, where concrete-roofed bunkers, tank- and artillery-firing positions, minefields, and stretches of barbed wire, all shielded by an artificially flooded lake 30 kilometers long and 1,800 meters wide, were constructed. Most visitors to the area acknowledged Iraq's effective use of combat engineering to erect these barriers. http://www.globalsecurity.org/military/world/war/iran-iraq.htm solo alla fine dell'88, con un Iran oramai stremato dalla guerra, da Khomeini e dalle sanzioni internazionali, l'Iraq (allora, 'nostro' alleato...) esercitò una simil-offensiva corazzata-meccanizzata (senza opposizione) e con l'uso dei gas, che portò alla risoluzione ONU per il cessate il fuoco. I primi 6 anni di guerra furono, appunto un avanti-indietro nel raggio di pochi km, con l'aiuto dei gas.... pura prima guerra mondiale. Peraltro, anche all'inizio della guerra le forze erano a questo livello: Three Iraqi armored regiments were ferried across the Shatt to the north of Khorramshar and promptly attacked. However, fighting in this built-up area proved to be a deathtrap for the armored units. Small groups staged ambushes using only rifles, grenades and home-made bombs and successfully ensnarled the Iraqis in the network of narrow streets filled with obstacles. The Iranians renamed Khorramshar after the battle honoring the fierce fighting. They now call it Khuninshar, or "City of Blood".7 Each of the Iranian services displayed a total lack of coordination when Iraq invaded. They each planned and conducted their own operations against the enemy. Phase II - Stalemate November 1980 - May 1981 The war slowed down because both sides wanted to conserve ammunition, weapons, and vehicles. Small infantry patrol skirmishes and firing of missiles and shells at each other were the only actions noted. A steady stream of casualties began to mount. The jugular was not found. The Soviet Union stopped supplying arms to Iraq when the war started, presumably because they had not been consulted. Three small armored regiments advanced between Ahwaz and Susangerd. The Iraqis were alerted to this movement and feigned a withdrawal. Iraqi forces formed three armored regiments into a three-sided box ambush. The Iranians blundered into the ambush and the two tank forces battled for four days in a sea of mud. The Iranians withdrew, leaving many tanks stuck in the mud, or, because of logistical misplanning, out of fuel and ammunition. The condition of the terrain prevented a clean break from the battle and did not allow the Iraqi forces to pursue what was left of the Iranian force. Over 100 captured Iranian tanks were displayed in Iraq, http://www.globalsecurity.org/military/library/report/1985/SRE.htm ecco, questa era la situazione e l''esperienza' che gli iracheni potevano mettere in campo. Il rispulato era, appunto, scontato. Per la querelle T72, ricordo che il carro in parola vede iniziare il suo sviluppo, designato allora Objekt 172 Ural, nel dicembre 1967. I primi esemplari sono stati testati a Kubinka nel 1968, la produzione in serie (assieme al gia prodotto, e mai esportato, T64) inizia appunto nel 1972 a Niznhi Tagil. Il Leopard 1 entra in servizio nel 1965, con un progetto del 1963, lo Amx 30 all'inizio dei '60, gli americani fino al 1969 si baloccavano, assieme ai tedeschi, col MBT70. Lo M60A3 nasce nel 78 proprio come stop gap al T72 (ed e' a tutti gli effetti un pariclasse, cosi' come il T72 e' a grandi linee derivato dal precedente T64) mentre lo M1 vede i priomi prototipi nel 76, ma e' decisamente non un pari generazione, ma un carro della generazione successiva, cosi' come il Leopard 2, che nasce nel 79 ed e' considerato un III generazione, esattamente come l'Abrams.... e il T80. http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_main_battle_tanks_by_generation#Third_generation
  21. madmike

    Carri armati russi

    Per il primo punto, no. Non fu, mai, una guerra realmente di movimento. Vedere anche qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_Iran-Iraq Banalmente, poi si puo' entrare nello specifico, ma i mezzi interrati (non certo tattica russa...) nascono da questa guerra, non da altro. Grandi battaglie di corazzati non se ne conoscono, quindi parlare di guerra meccanizzata, sul modello Israele-Egitto-Siria, e' proprio un errore. Per il secondo punto: il T72 e' entrato in produzione e servisio nel 71, lo M1 NELL'81 (VERSIONE COL 105). Il primo e' un carro della generazione AMX30-LEOPARD 1, il secondo e' più correttamente da paragonare al T90, anche se successivo, e non casualmente: all'interno del periodo ci sta la implosione dell'URSS, che per anni ha bloccato ogni sviluppo. Poi, ripeto: sempre meglio starsene dentro un M1 o un Challenger, piuttosto che un carro russo, che ha filosofia molto diversa che, al momento, non pare vincente. Forse lo M1A2 e il Leopard 2 A6 possono essere considerati l'evoluzione finale dello MBT, con un mix mobilità-protezione-potenza di fuoco probabilmente imbattibile.
  22. madmike

    Carri armati russi

    beh dipende da che guerra. La guerra Iran Iraq era piu simile alla prima guerra mondiale che alla seconda, trovarsi con chi aveva mezzi e tattiche per combattere la terza, francamente dava un esito assai scontato. Poi, si: presi singolarmente preferirei, sempre, stare su un M1A1 piuttosto che su un T72, che ricordo essere comunque precedente all'M1 e paragonabile allo M60A3.
  23. madmike

    migliore mitragliatrice ww2

    Una buona sostituta per la MG42 -MG3 la M60? Ovvero una mediocre mitragliatrice leggera di 50 anni fa? Mah, io direi la M240 o la MK48, ma non se ne vede, allo stato, la necessità, essendo utilizzata dall'EI solo come mitragliatrice 'pesante', quella di squadra e' la Minimi. La MG34 al massimo e' la mamma della 42, essendo stata progettata ca. 10 anni prima, e sostituita dalla seconda che incorporava molte soluzioni tecniche migliori (ed essendo anche in effetti meno costosa)
  24. I francesi nel dopoguerra hanno costruito navi eccellenti e ne hanno esportate un poco in tutto il mondo. Francamente dire che non sono capaci (e sono anche nel ristretto club dei costruttori di SSBN e di CVN) mi suona molto di campanilismo. Detto questo, la CDG ha oggettivi problemi dovuti, sostanzialmente, alle piccole dimensioni. Per quanto riguarda Nave Cavour, e' nata (invece) proprio per la proiezione di potenza, più che per una copertura aerea che sarebbe difficile dare per più di qualche giorno, e a 2\4 aerei alla volta, quindi solo contro stati terzomondisti. Lo scopo e' invece quello di portare a terra lo scontro, eventualmente distruggendo l'aviazione nemica al suolo. Il problema attuale, che non poteva ovviamente essere previsto all'epoca della progettazione, e' che lo F35B ha notevoli problemi di costi e sviluppo, e lo si sta ripensando con, anche, qualche rischio di cancellazione (proprio oggi vi e' la notizia dell'accordo repubblicani-democratici con un taglio di 1000 mld di dollari al 50% sulla difesa, vedremo dove e cosa si andrà a tagliare) il che renderevve Cavour, fra 10 anni o poco più, la migliore portaelicotteri della storia. Ogni tentativo di convertirla in CATOBAR sarebbe roba da anni 50 (e se andate a vedere che 'successo' furono le Centaur, che imbarcavano aerei come lo Skyhawk, capirete perchè la proposta e' improponibile) e ragionare col senno di poi non serve, ahime, a molto. fermo restando che nessuno sano di mente, e coi bilanci italiani, avrebbe affiancato una PA convenzionale a una Garibaldi, con duplicazione della linea di volo ecc ecc. Non ci sarebbero stati, comunque, i soldi.
  25. si, precisando che in Italia tutto ciò e' assolutamente vietato, e usare JHP per la difesa porta dritto a una condanna per omicidio.
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