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madmike

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  1. veramente è il contrario. Di solito sono gli aerei imbarcati, che devono sottostare a maggiori stress di decollo e atterraggio, ad essere piu pesanti e robusti. Il problema è che lo Zero e il 190 sono simili sono per una cosa: hanno entrambi un motore radiale.
  2. madmike

    U.S. Army

    eh poi magari vediamo se a comandarli ci mandano il colonnello Trautmann.... fonte??
  3. e gli USA che fanno una visita di cortesia a Hong Kong, sono alleati dei cinesi? http://shanghaiist.com/2012/06/01/us_navy_ship_visits_hong_kong_amid.php davvero, bella teoria quella dei 'futuri nemici'.
  4. madmike

    U.S. Army

    li dovrebbe confermare chi ha scritto quella roba su wiki.... considerando che, comprensibilmente, le corazze sono la cosa più riservata degli attuali carri.
  5. http://armypubs.army.mil/doctrine/DR_pubs/DR_a/pdf/fm3_04x113.pdf http://armypubs.army.mil/doctrine/DR_pubs/DR_a/pdf/fm1_100.pdf http://www.theusmarines.com/downloads/FMFM3_3/MAIN-1.pdf perchè è tutto codificato. E soprattutto è tutto standardizzato con gli altri paesi e con lo US ARMY. Non è che da domani uno si alza e fa quello che gli pare. Anche se sembra una buona idea. La pagina 54 dell'ultimo manuale rende bene l'idea.
  6. ecco appunto: a parte che 200 x 100 sono 2 ettari, e parliamo di 4 elicotteri, per una compagnia di elicotteri ce ne vogliono una decina, visto che il PLOTONE USMC è di una quarantina di uomini, quindi di Osprey ce ne vogliono 2 olo per quello, una compagnia si avvicina ai 200 uomini. http://www.globalsecurity.org/military/library/policy/usmc/to/ground/To1013g.htm E comunque tutto questo ambaradan in volo è improponibile. Non siamo a una manifestazione aerea, con elicotteri che arrivano da tutte le parti.
  7. http://www.asca.it/news-Maro___De_Mistura_cautamente_ottimista__non_vanno_dimenticati-1192696-ATT.html (ASCA) - Roma, 5 set - ''I nostri Maro' non vanno dimenticati bisogna tenere alta l'attenzione, ma senza drammatizzare affinche' il governo di Kerala non faccia diventare (il caso) un danno locale, un danno per i nostri militari''. A dichiararlo ' il sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura, ospite stamane della Trasmissione di Radio Uno, Prima Di Tutto. Il sottosegretario si e' detto ''cautamente ottimista'' su quanto e' avvenuto in Kerala, ma oltre l'ottimismo c'e' ''determinazione e preparazione''. ''L'Avvocato Salve ha spiegato quali sono gli argomenti italiani dei nostri Maro' e mi sembra - ha aggiunto De Mistura - le carte migliori che abbiamo. Qualora non andasse in porto abbiamo le carte di giurisdizione e internazionali molto affidabili''. ''La difesa dei nostri Maro' punta - ha continuato - sui due aspetti fondamentali, l'incidente e' avvenuto in acque internazionali e poi c'e' l'immunita' funzionale, militare. Quando fanno il loro mestiere rispondono solo alle proprie autorita' e non alle autorita' straniere e questo vale anche per gli indiani''. ''In caso di sentenza contraria - ha detto De Mistura - non vogliano ora svelare le carte, e' una battaglia giuridica sia nazionale, sia internazionale''. ''In questi mesi - ha detto De Mistrura - non c'e' conferenza al mondo in cui l'Italia e l'India siano presenti e che l'Italia non sollevi l'argomento riguardo quanto l'India dovrebbe fare, cioe' rispettare i nostri Maro'''. ''In questa vicenda c'e' lo sforzo di tutti del premier Monti, del ministro Terzi e del ministro della Difesa'', ha concluso.
  8. c'e' un problema non piccolo: se queste distanze DEVONO essere sempre rispettate, il volo tattico, e gli elisbarchi di gruppo, che sono il pane dello USMC, vanno a farsi benedire, a meno di non sbarcare una compagnia in 10 minuti e in uno spazio di un paio di kmq.
  9. madmike

    Base Nazista In Antartide

    ma a parte le giuste considerazioni di cama, basterebbe guardare un mappamondo per capire che una base in Antartide sarebbe stata, per i tedeschi, totalmente inutile. Una base nella regione più inospitale del mondo, lontana migliaia di km dalle rotte commerciali, per farci che? A volte basterebbe il normale buonsenso per smontare queste pseudo teorie.
  10. ehm... no. si parla di aerei russi (o meglio, i precedenti aerei erano tali) ma, appunto, si pò dire il risultato ma non contro chi è stato ottenuto. di sicuro, in LM stanno cercando suggerimenti (dai dipendenti) su come fare diminuire i costi: Lockheed Martin has asked its employees for suggestions on how to lower the cost of its F-35 Lightning II, the Fort Worth Star-Telegram reports. http://www.dodbuzz.com/2012/07/26/report-how-to-lower-f-35-costs-lockheed-asks-employees/
  11. Vultur, ma come sarebbe a dire? Difendersi sotto certi angoli e velocità? ma il combattimento aereo è mica una cosa fatta a tavolino, tu stai parlando di utilizzare le doti di un veicolo per meglio attaccare che è quello che si fa sempre, ma il non potere incassare colpi è possibile solo.... non combattendo. Facevano di necessità virtù, perchè l'aereo era quello, non era certo questione di essere più o meno addestrati.
  12. I giapponesi usavano, ovviamente, i paracadute. Qui: http://forum.axishistory.com/viewtopic.php?f=65&t=174278 una ampia discussione ricca anche di foto e documenti. In realtà l'unica fonte sul fatto di non portare i paracadute (le cinghie davano fastidio.... mah) viene proprio da Sakai Saburo (obbero da Samurai! la sua autobiografia). La bassa protezione lo Zero ce l'aveva sempre questo non rappresentava un problema insormontabile per i piloti che erano addestrati a tenerne conto. non si può essere 'addestrati a tenere conto' di una cosa simile. Anche perchè l'unica cosa da fare sarebbe evitare di essere colpiti. Lo Zero era, come detto, frutto di compromessi: l'autonomia era richiesto fosse enorme, quindi da qualche parte si doveva risparmiare peso. E visto che il motore, il pilota, la benzina, l'armamento, la struttura erano ovviamente non trattabili, restava solo l'eventuale protezione (di cui i piloti avrebbero sicuramente goduti, che saranno anche stati giapponesi, ma non erano scemi, o tutti kamikaze). Sul fatto che nel 1940 fosse un caccia eccellente, anche meglio di molti aerei americani o europei, non ci piove. Il problema che rimase più o meno quello fino al 1945.
  13. io sono notoriamente molto critico verso questo programma, ma credo sia difficile dire una cosa simile su un aereo non in servizio. i 90 SARANNO acquistati, allo stato non ve n'e' nemmeno uno.
  14. guarda, tu potrai essere l'unico o no, questo importa il giusto. La domanda è: la sensazione, da che ti viene? dal fatto che sono ancora prigionieri? dal fatto che non vedi Monti che batte i pugni sul tavolo? dal fatto che leggi su Libero che non hanno fatto abbastanza? Mi pare che se andiamo a sensazioni, possiamo pensarla in ogni modo immaginabile. Qui i fatti sono semplici (purtroppo): - è stata fatta una legge balorda - è successo un fatto di certo poco chiaro - a seguito della legge balorda un armatore ha potuto, di sua sponte, dirottare una sua nave in un porto straniero - in quel porto, la nazione ospitante ha esercitato un suo diritto (attenzione, che su questo nessuno ha mai potuto eccepire nulla) arrestando due militari che, a seguito della legge balorda di cui sopra, non avevano nessuna delle normali tutele dei militari in servizio - ora, si sta seguendo l'iter legislativo di quel paese. Poi, possiamo essere dispiaciuti, incazzati, arrabbiati, ma non cambia nulla: se l'orchestra suona la mazurka, non si balla il rock-and-roll. E la musica la fanno gli indiani. Terzi ne ha parlato anche recentemente, so per certo che dalla ambasciata e dal consolato italiano in India l'assistenza è continua, gli avvocati sono ottimisti, purtroppo ci vuole il suo tempo. Tutto il resto è fumo. Dispiace non lo si veda, o lo si utilizzi solo per dare forza (?) alle proprie idee.
  15. Guarda Legolas, io il nastrino che tu metti nel forum ce l'ho sul bavero della giacca in ufficio. E nella situazione dei marò, considerando che mi sono tabaccato a suo tempo un po di mesi prima in Libano, poi in Somalia, ho anche rischiato di trovarmici. Per cui, inutile fare sempre sta prosopopea, specie sulla stampa: che i militari siano in una brutta condizione, è palese, che si scrivano cazzate (sui giornali) è palese e soprattutto non aiuta. Specie quando il bersaglio non è evidentemente il problema, ma il governo. E allora ripeto: sfruttare questa cosa drammatica, per dare addosso a Monti (che merita di tutto e di più, ma per quello che fa) è vergognoso. Oppure, si comincia a scrivere quello che si farebbe (non 'non fate niente', e grazie tante, manca anche 'piove,governo ladro' poi le assurdità le abbiamo dette tutte), possibilmente senza sparate assurde tipo 'deportiamo gli indiani' o 'incarceriamo tutti gli indiani', e magari otteniamo qualcosa di utile. Così, no.
  16. ne abbiamo parlato da tempo. E fare dei paragoni fra i 'riscatti pagati' per i viaggiatori, come se si potesse pagare un riscatto a un tribunale indiano, e la attuale situazione, tu come lo definisci, visto che prendi sempre per oro colato quello che leggi da alcune parti, senza mai provare di usare il raziocinio? Non c'era modo di risolvere altrimenti questa questione. Ora si può solo esercitare la pressione diplomatica (senza colpi di testa come da alcuni auspicato, e in questo non metto gli incursori, ma semplicemente la rotture diplomatica) Come detto da mesi, l'errore fu fatto nel fare una legge che, come discusso ampiamente anche altrove, lasciava buchi enormi. E dal momento che la nave se ne è rientrata, dietro ordine dell'armatore (cosa risaputa da subito) e scrivere delle stupidaggini tipo 'che vergogna. Come se nessuno sapesse chi ha dato l'ordine di consegnare i nostri ragazzi ', cosa che nessuno, ovviamente, ha mai fatto (che 'ordine di consegna' non c'e' mai stato: se li sono arrestati loro) è assolutamente assurdo. Imprecisioni e stupidaggini, appunto. Tornarci sopra è inutile, basta rileggere.
  17. senza dimenticare che l'industria giapponese era, piu o meno, a livello di quella italiana. Piu di tanto non potevano fare.
  18. un articolo veramente assurdo, zeppo di imprecisioni e di cose che non c'entrano nulla. Se si vuole attaccare Monti, lo si può tranquillamente fare con IMU, tassa sulle bibite o altre amenità simili. Mettere in mezzo i marò è sciacallagio puro.
  19. ecco qui l'articolo: http://www.72sq.it/forum/storia/caproni-alla-raf-t1001.html oh, non ho mai trovato una bibliografia sull'argomento. Quindi, articolo da prendere con le molle. E comunque da inserire in quel discorso di 'export' per acquisire valuta pregiata di cui parlavamo sopra.
  20. interessante discussione fra i parlamentari australiani e membri della Difesa e di LM riguardo allo F35. http://parlinfo.aph.gov.au/parlInfo/download/committees/commjnt/3cb4e326-70e4-4abd-acb7-609a16072b70/toc_pdf/Parliamentary%20Joint%20Committee%20on%20Foreign%20Affairs,%20Defence%20and%20Trade_2012_03_20_919_Official.pdf;fileType=application%2Fpdf#search=%22f35%22 formidabile la parte dove un parlamentare cita uno studio di AW&ST di qualche anno prima ove si diceva che simulazioni di combattimento aereo contro SU27 e similari davano un kill\loss ratio di 3-1 per lo F35. Uno di LM dice: ora ne abbiamo fatto un altro dove il dato è 6-1 Il parlamentare dice: contro quali aerei? risposta: non posso dirglielo, è classificato.
  21. oramai il biposto è (a detta di molti) un lusso: lo F35 ad esempio, ma anche lo F22, non lo prevedono, si fa tutto a simulatore poi dritti sul monoposto.
  22. Lo statoreattore ha un difetto di fondo: è molto poco efficente a regimi subsonici. E, soprattutto, fino a pochi anni fa erano motori di dimensioni considerevoli, tali da potere essere prodotti, in pratica, solo come motori per aerei o per missili enormi (come appunto il Bloodhound, il Talos, il cruise Navajo...). Senza contare che per un missile aviolanciato c'era il non piccolo problema della guida: sarebbero stati missili molto grandi (quindi trasportabili in pochi esemplari) e il cui senso sarebbe stato solo la grande portata: ma a quel punto, si doveva pensare a un grande (dimensionalmente) radar, il che voleva dire grande aereo.... ecc ecc. Insomma, fino a pochi anni fa, non c'era motivo di pensare ad aria.-aria con ramjet. Oggi, decisamente si. E infatti: Moskit, ASMP sono entrati in servizio da tempo. Per gli aria aria, vedremo. sempre sul Bloodhound: http://www.braw.co.uk/bloodhound/bloodhound%2021/bl21.htm
  23. e infatti si torna sempre li: l'Italia (con buona pace di revisionismi vari) NON ERA una potenza industriale in grado di combattere una guerra moderna, visto che stava faticosamente uscendo da una situazione di economia sostanzialmente di sopravvivenza rurale, e in ogni caso non aveva materie prime proprie, ne il denaro per comprarsele. L'esportazione di armi, anche in tempo di guerra o nei mesi precedenti, quando se ne aveva un enorme bisogno, va inquadrata in questo contesto, e in quella logica. E le problematiche tecniche (una per tutte: il P40, l'unico carro 'medio' prodotto dal 1943, aveva ancora le corazze imbullonate, cosa che all'epoca succedeva solo in Italia e Giappone) sarebbero state, comunque, irrisolvibili anche nel 1945.
  24. non sarebbe cambiato nulla, come per tutto il resto. Di DO335 ne sarebbero entrati in servizio il solito centinaio, e sarebbero stati, come tutti gli altri, a corto di benzina. I Tedeschi dal 44 in avanti hanno sviluppato armi anche rivoluzionarie di ogni genere, ma nulla (se non, forse, la atomica) poteva cambiare il destino della guerra
  25. La Grande Giostra, pur essendo un eccellente libro, è soprattutto un libro di 'colore', che rende bene l'idea della vita del pilota della seconda guerra mondiale, ma ricco di imprecisioni tecniche. Il Tempest era un grande aereo (non parliamo del Fury, suo diretto discendente, forse il miglior caccia a pistoni mai costruito) con un rapporto abbattimenti-perdite elevatissimo. ps: però non capisco cosa c'entri con lo Pfeil, che fu incontrato (dice Clostermann...) ma non affrontato.
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