madmike
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si, oddio, il piano B mi sembra molto nominale..... se non ci sono soldi, o non funziona, lo F35, mi sa che difficilmente si partirà a breve con altro....
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accidenti siamo senza governo! quindi chi comanda la missione? Autogestione militare? Che facciamo con gli Indiani, con quella dozzina abbondante di sommergibili, quei 2\330 aerei abbondanti da combattimento, quel miliardo di abitanti di cui qualche centinaia di migliaia (abbondanti) armati? fai una cosa: tu vai, noi ti seguiamo.
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Son d'accordo Pinto: un CSM non deve scrivere una roba simile, va dal Ministro della Difesa, appoggia sul tavolo le sue dimissioni IRREVOCABILI, e via andare. Altrimenti è una lettera ai giornali.
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Abbattere i razzi kassan in volo.
madmike ha risposto a fabri nella discussione Armi superficie-superficie
Il qassam 1 semplicemente non si intercetta, non certo con lo Arrow. -
Ci sono almenop 5\6 inesattezze in tutto il post. Facciamo così: http://www.netmarine.net/ qui c'e' la descrizione dettagliata della LaFayette, delle Fremm-Aquitaine, dei Forbin. Poi ne riparliamo.
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Pinto, leggi tutto: inizio con Se poi questo è il motivo (cosa su cui è lecito avere qualche riserva, ma anche questo forse si chiarirà in futuro) DIREI CHE PER PRIMO HO DELLE RISERVE..... SUL PIANO MACCHIAVELLICO. Scagnetti, sono d'accordo: salvo accordi sottobanco di cui non siamo e non possiamo essere a conoscenza, la gestione fa schifo. Ma temo che Di Paola sia il principale responsabile della cosa, per un malinteso senso di 'protezione' dei suoi uomini, che non sono più tali (è ministro, non ammiraglio, ora). Attendiamo ancora, e vediamo che salta fuori. Certo, se era bluff per avere supporto internazionale, è andata male (e non poteva essere altrimenti, visto che rimangiarsi la parola non è mai il massimo), se invece pensavamo di essere un grande paese, bastava lo chiedessero a me che gli dicevo che non è vero. E che nel consesso internazionale, complice una serie infinita di motivi di cui questo è solo l'ultimo, contiamo quanto meritiamo. poco.
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Avranno "libertà di movimento e potranno anche andare al ristorante se vogliono" dice Mistura. La parola data da un italiano è sacra: noi avevamo sospeso" il loro rientro "in attesa che New Delhi garantisse alcune condizioni http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/03/21/MARO-CHIGI-DUE-FUCILIERI-TORNANO-INDIA-DOMANI_8440037.html questo, è il vero nocciolo del problema. Come si diceva da giorni. Un giorno, speriamo di capire chi è stato l'autore di questo colpo di genio (il primo, non quello di ieri), anche se temo sia farina del sacco di Di Paola. Se poi questo è il motivo (cosa su cui è lecito avere qualche riserva, ma anche questo forse si chiarirà in futuro) E ora con l'India si è riaperto "un canale di comunicazione diplomatica e giuridica che si basa sul mutuo rispetto". E "non ci sono più le preoccupazioni che avevamo in precedenza" e "ci muoviamo nell'ambito di leggi internazionali, che devono essere rispettate. Confidiamo che ciò avvenga". La decisione è arrivata dopo un Cdm in cui "ci sono state sensibilità diverse tra i ministri, ma che tutti hanno lavorato a fondo con la volontà di trovare una soluzione che fosse equa, che ripristinasse dei regolari rapporti diplomatici con l'India e che ci desse garanzie sulla sorte dei nostri fucilieri". hanno semplicemente fatto bene a fare tutta questa macchinazione. Adesso vediamo il prosieguo.
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la domanda è quella indicata.
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Lo Yak 141 non è in pratica mai andato oltre il prototipo, il Forger, operativamente, era oggettivamente una macchina inusabile, seppure imbarcata per alcuni anni sulle Kiev. L'unico V\Stol di successo è stato lo Harrier. Per la cronaca, lo Xv12 non ha mai volato: era, semplicemente, un progetto sbagliato. http://en.wikipedia.org/wiki/Rockwell_XFV-12 http://en.wikipedia.org/wiki/Yakovlev_Yak-141 poi ovviamente esiste tutta la pletora di prototipi Usa e europei, dagli anni 60 in poi.
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siamo OT, ma il sondaggio non dice quello. Ed infatti il risultato finale non è 100, MA essendo un questionario a risposta multipla (la domanda è questa. L’INFLUENZA IN ITALIA DEI PAESI STRANIERI NEI PROSSIMI 5 ANNI Le elenco ora una serie di paesi. Mi dovrebbe indicare se tra 5 anni influiranno sulla realtà economica dell’Italia di più o di meno rispetto ad oggi (valori %) l'INDIA si pone al 3 posto della classifica dietro Cina e Germania. Davanti, per dire, a Stati Uniti e Russia. L'interpretazione del sondaggio è quindi, sostanzialmente, corretta. Questo poi vuole dire poco rispetto al fatto in se (parlo dei marò) così come poco o nulla vale il sondaggio fatto da AnalisiDifesa che vede ovviamente plebisciti a favore del rientro dei marò in Italia. Un po come farlo a Brindisi, alla Caserma Carlotto. Che comunque l'India sia percepita come un paese in evoluzione e di grande potenziale per noi, mi pare un dato nemmeno da commentare. E' così, e basta. Ma esula, ripeto, dal fatto in se.
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appunto. La Ashton batte un colpo: BRUXELLES - Per la Ue ''ogni limitazione della liberta' di movimento dell'ambasciatore d'Italia in India sarebbe contraria agli obblighi previsti dalla Convenzione di Vienna''. Lo dichiara in una nota la rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton, che si dice anche ''preoccupata'' per le ordinanze della Corte indiana. Nel comunicato Ashton ''nota con preoccupazione le ordinanze del 14 e 18 marzo della corte suprema indiana'' verso l'ambasciatore italiano con le quali ''si richiede all'ambasciatore di chiedere il permesso della Corte per lasciare il paese fino a nuovi ordini''. La ministra degli esteri europei quindi ''ricorda che la Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche e' la pietra angolare dell'ordine legale internazionale e che deve essere rispettata in ogni momento''. ''Qualsiasi limitazione alla liberta' di movimento dell'ambasciatore d'Italia in India sarebbe contraria agli obblighi internazionali previsti da tale Convenzione'' sottolinea Ashton che conclude la nota reiterando quando i suoi portavoce affermano da venerdi' scorso: ''L'Alta rappresentante continua a sperare che una soluzione reciprocamente accettabile possa essere trovata attraverso il dialogo e nel rispetto delle norme internazionali, ed incoraggia entrambe le parti ad esplorare tutte le vie per raggiungere questo risultato''. http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2013/03/19/Maro-Ue-limitare-liberta-diplomatici-viola-Vienna_8425328.html
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Perdonatemi, ma non era esattamente quello che stava succedendo, dal momento che lo STATO Indiano si era avocato il caso, togliendolo al Kerala (che quello si poteva essere grande fonte di problemi)?
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Guarda, basta leggere Romano, appunto ex ambasciatore (e non certo un sinistroide) per capire come vanno certe dinamiche. Poi, se noi riteniamo che la diplomazia sia 'tu l'hai messo in quel posto a me, io lo metto a te', allora è tutto regolare. Secondo me, e anche secondo Luttwak, Romano ecc, è una questione un pochino più complessa. Però possiamo sempre sentirci forti mandando 3\4 aerei e 100 militari in qualche assurda missione, da dove qualcuno tornerà in una cassa, che ci darà sicuramente quel 'prestigio internazionale' di cui tutti parlate.
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Pinto, ma l'ambasciatore rappresenta lo stato.....
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non c'entra il sistema d'arma: quello lo si può montare anche su di un Borsini. E' tutto quello che ci sta dietro, elettronica in primis, che conta. In soldoni: non è che le Formidable di Singapore siano delle Fremm, anche se hanno piu o meno lo stesso sistema d'arma: sono navi molto, molto meno sofisticate e performanti. E infatti costano anche molto di meno.
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eh insomma, come non essere d'accordo con Romano..... Non a caso, ex ambasciatore. Qui a volte parliamo con un 'celodurismo' degno di miglior causa, oppure con quel senso di 'furbizia' all'italiana che non è esattamente sempre un pregio. Bisogna rendersi conto che la credibilità è una cosa che si acquista in anni e si perde in un secondo, e non è che questa cosa riguardi l'India, di cui possiamo anche scegliere di fregarcene. Il problema è che un ambasciatore che prende un impegno solenne e poi lo straccia, viene visto in tutti i paesi del mondo: e, vi garantisco, non è che in Giappone pensino 'eh ma con noi non lo farebbero mai'.....
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quello che gli inglesi e gli americani avrebbero fatto non lo si sa. Quello che pensa un falco come Luttwak della gestione ultima della questione lo dice, e bene, nei link postati ieri da Pinto, che danno una certa idea del perchè nel consesso internazionale non contiamo un tubo.
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Ma che lo F35B sia, ad oggi, l'unico mezzo per fare rimanere fra 20 anni Cavour una PORTAEREI, non ci piove. Che questo possa significare che ci si riesca ad avere Cavour portaerei fra 20 anni, è un altro paio di maniche.
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Missili antiship supersonici e missili antiship subsonici
madmike ha risposto a Sangria nella discussione Marina Militare
se sommiamo tutti i missili lanciati nella guerra del Kippur (e prima, e dopo), e quelli lanciati nel Golfo Persico, si arriva sicuramente a quelle cifre. http://en.wikipedia.org/wiki/Anti-ship_missile#History per dire, solo del Sea Skua sono stati lanciati qualche decina di esemplari. http://www.forecastinternational.com/samples/F658_CompleteSample.pdf -
anche perchè non abbiamo certo, noi, il potere di decidere. Solo di commentare.
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Nord Corea [Discussione Ufficiale]
madmike ha risposto a mats88 nella discussione Discussioni a tema
Ma davvero vi aspettavate il lancio dei missili???? -
la troverà con gli aerei che ha, e con quelli che avrà, vs gli aerei che hanno i competitors e quelli che avranno. Mi spiegate che astronavi hanno in Iran, Iraq, Mali e compagnia cantante? Nessun cambio di rotta insomma e d’altra parte la concorrenza si muove convintamente nella stessa direzione, in una battaglia che eleva continuamente lo scontro fra sensori, bassa osservabilità e armamenti sempre più letali. Alla fine vince e vincerà sempre chi vede e colpisce per primo facendosi individuare per ultimo e possibilmente torna a casa senza farsi decimare…e in questo senso penso non potrà che esserci un’ulteriore estremizzazione dei suddetti concetti. Ma si, come sempre: e anche, come sempre, un rapporto costo efficacia decente, visto che era meglio avere 10.000 Mustang che 200 Me262. Che alla fine erano sicuramente il futuro, ma per avere un jet accettabile ci vollero altri 5\6 anni. Qui la questione è proprio sul TIPO di filosofia che sta alla base del progetto, perchè leggere che 'i 3\4 delle specifiche generali non potrà essere verificato fino a quando il software non sarà completo e testato' e dall'altra che 'fino al 2016 (block3) non ci sarà la verifica finale dei 'fusion requirements' (prevista nel 2016) da abbastanza da pensare. Ovvero, nel 2016, se tutto va bene, si finisce, poi rimangono 3\4 delle specifiche da testare. Fino ad allora, aerei con 0 capacità operative. Ma è il solito vecchio discorso.
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Scusa, ma bisogna che guardiamo ai FATTI. - C'è un processo in corso, con accuse chiare e gravi - lo Stato Indiano ha avocato a se il processo, conscio che nel Kerala era una questione politico-elettorale che ovviamente poteva avere strascichi poco simpatici - a Natale li mandano in licenza, e tornano la - si decide che verrà costituita una Corte Speciale per decidere SUL MERITO del giudizio (non per giudicarli). - i marò sono, sostanzialmente, a piede libero - viene concessa una licenza di UN MESE a fronte di una dichiarazione GIURATA dell'ambasciatore che attesta il ritorno in India dei marò. - arrivano, e dopo un mese gli facciamo marameo, certificando che i giuramenti dei nostri diplomatici sono carta straccia. E infatti, noterai che NESSUNO ha detto 'avete fatto bene', ma tutti hanno detto 'trovate un accordo per via diplomatica' che era quello che si stava facendo. Oggi, siamo in piena crisi diplomatica con un paese amico (il nemico è il Pakistan, per essere chiari, anche se mandiamo il Borsini a fare marchette, vista la copertura terroristica certificata) per avere, semplicemente, tradito la parola. Poi, potrai guardare la pagliuzza, ma temo sfugga la trave
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ehm.... no, quella è la NOSTRA versione, con grandi fondamenti di verità, e la Corte Speciale (è bene non dimenticarlo) doveva appunto decidere su questo. Il Messaggero dice altre cose, anche inesatte, fra cui appunto il fatto che l'ambasciatore non è certo prigioniero (e la cosa è stata ben chiarita, gia ieri, dagli indiani, che non si sognano nemmeno di violare la convenzione di Vienna) ma è stato invitato a testimoniare presso la Corte che ha concesso il permesso, Corte a cui lui stesso aveva GIURATO (perchè di questo si tratta) che i marò sarebbero tornati. E mi pare un comportamento ineccepibile. Poi se vogliamo dire che a porcheria si risponde con porcheria, vi invito a riflettere sul peso che, da oggi, potrà avere,. in qualsiasi paese del mondo, un documento firmato da un nostro Ambasciatore: carta straccia. Magari possiamo sempre inviare 10 F35 in missione con gli USA per avere 'peso internazionale',. come in effetti risulta ad oggi.
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una voce fuori dal coro: http://temi.repubblica.it/limes/lindia-e-lincomprensibile-arroganza-italiana-sui-maro/43273