madmike

Beh se siamo al non capire a cosa faccia riferimento l'articolo.... ci sono nomi e cognomi: è vero, o no, quello che dicono? Se abbiamo da confutare lo si faccia con dati, altrimenti si prende atto e basta. Sui numeri se ne parlò anche altrove, e anche li dicesti che non era vero: poi guarda caso saltano fuori proprio questi numeri (e basta il conto della serva: 2000 MRAP che vengono demoliti sul posto al costo di un milione l'uno, sono gia 2 miliardi di dollari). Oppure anche la matematica è una opinione. Ci sono, evidentemente, equipaggiamenti che per usura, ma anche per tipologia, non ha senso riportare a casa: e si parla di miliardi di dollari, come si dice da mesi. Tutto il resto è vita. Così come il fatto che ti paiano poco credibili: non risulta tu sia sto gran esperto di logistica. O hai dati, o non li hai. Li ci sono nomi e cognomi dei responsabili logistici dello USARMY: un po più credibili dello Holmes qualsiasi.

“We’re making history doing what we’re doing here,” said Maj. Gen. Kurt J. Stein, head of the 1st Sustainment Command, who is overseeing the drawdown in Afghanistan. “This is the largest retrograde mission in history.” The most contentious and closely watched part of the effort involves the disposal of Mine-Resistant Ambush Protected vehicles, the hulking beige personnel carriers that the Pentagon raced to build starting in 2007 to counter the threat of roadside bombs in Iraq and Afghanistan. The massive trucks, known as MRAPs, came to symbolize the bloody evolution of wars that were meant to be short conflicts but turned into quagmires. The Pentagon has determined that it will no longer have use for about 12,300 of its 25,500 MRAPs scattered at bases worldwide, officials said. In Afghanistan, the military has labeled about 2,000 of its roughly 11,000 MRAPs “excess.” About 9,000 will be shipped to the United States and U.S. military bases in Kuwait and elsewhere, but the majority of the unwanted vehicles — which cost about $1 million each — will probably be shredded, officials said, because they are unlikely to find clients willing to come pick them up. “MRAPs have served us well in the current war, but we will not need all that we bought for Iraq and Afghanistan in the future,” Alan Estevez, the assistant secretary of defense for logistics and materiel readiness, said in a statement. “It is cost prohibitive to retrograde and reset MRAPs that we do not need for the future.” Those MRAPs that the Pentagon has deemed unnecessary have been arriving by the dozen at scrap yards at four U.S. military bases in Afghanistan in recent months. Toiling under the searing sun last week at this vast base in southern Kandahar province, contract workers from Nepal and other countries in the region wore fireproof suits and masks as they used special blowtorches to dismantle vehicles built to withstand deadly blasts. It takes about 12 hours to tear apart each MRAP. Last month, the Kandahar yard produced 11 million pounds of scrap that was sold to Afghan contractors for a few cents per pound, said Morgan Gunn, a Defense Logistics Agency employee who runs the site. Afghans use the scrap mainly for construction and as makeshift spare parts. The U.S. Army owns the lion’s share of the military equipment currently in Afghanistan. As of May, Mason said, $25 billion worth of equipment was deployed with Army personnel. After an analysis of needs and costs, it has decided to ship back no more than 76 percent. Transporting that much will cost $2 billion to $3 billion, the Army estimates. And repairing the gear that comes back will cost $8 billion to $9 billion. “Kuwait was a lifesaver,” Stein said, noting that there are no neighboring U.S. bases where equipment leaving Afghanistan could be easily stored. “It’s very hard to get our stuff out of Afghanistan. In Iraq, we could drive it out to Kuwait, and it sat there for a year or two until the Army decided its disposition.” dichiarazioni di Lt. Gen. Raymond V. Mason, Army deputy chief of staff for logistics. http://www.washingtonpost.com/world/asia_pacific/scrapping-equipment-key-to-afghan-drawdown/2013/06/19/9d435258-d83f-11e2-b418-9dfa095e125d_print.html

No, si tratta di materiale vario, ad esempio molti MRAV verranno abbandonati o portati in Iraq e Kuwait per poi decidere che farne (anche se i vertici hanno detto che è roba che non servirà più). Parliamo di miliardi di dollari.

Allora faranno così, abbiamo anche dato una mano a risolvere i problemi della economia locale.

Eh già, parleranno di sicuro dei containers: sono quelli il problema.

Mah, l'importante è che non si creda sul serio che la riduzione richiesta sia un 'segno di pace'. Come hanno immediatamente detto i russi, è invece una ricerca di un vantaggio da parte degli USA, che stanno implementando sistemi ABM, e che evidentemente hanno tutto da guadagnare da un calo del numero dei vettori (se ho un sistema che può intercettare qualche decina di missili, ma è ovviamente superato da un centinaio, ho tutto l'interesse a ridurre il numero dei missili stessi in mano ai potenziali nemici). E' il tentativo, abbastanza evidente, di azzerare quel MAD su cui si regge l'equilibrio nucleare. Poi, beninteso: Obama fa bene a provarci, l'importante è che non gli diano un altro Nobel.

ma si, quella 39-45 non è stata malaccio. Fra l'altro evita di fare marciare tutti col passo dell'oca.

Non mi risulta che gli RF fossero in dotazione al 3 stormo ma alla 3° Aerobrigata (18, 28, 132 gruppo) con consegne fra il 55 e il 56 e ritIro 70\73. Furono sostituiti dagli RF104G.

Eh, è la solita 'burinata' all'italiana dove si mescolano i figli 'piezz'e core' e le missioni. Nulla da eccepire, evidentemente, sui caduti: e ci mancherebbe altro. Non sono Eroi (a me da personalmente molto fastidio sentirli chiamare, sempre, così) ma Caduti nell'adempimento del Dovere: e a mio modesto parere, è anche meglio. Questo non toglie che Bin Laden è stato ammazzato 10 anni dopo l'invasione in un altro Paese, che AlQaeda pare sia viva e vegeta, e che gli USA hanno appena dichiarato che per sventare 'decine' di attacchi devono controllare migliaia di telefoni a casa loro. Appunto: una, ennesima, guerra inutile. Ma attenzione: l'hanno capito. Infatti da li se ne vanno, in Iraq lasciano che si accoppino fra loro, in Siria anche. Nessuno, per molto tempo, metterà più piede in un paese straniero dove gran parte della popolazione, semplicemente, non ti vuole.

Per un semplice motivo: siamo gia iperindebitati, e questa cosa che costruendo navi risolviamo anche i problemi economici del paese (o alcuni di essi) francamente fa un po ridere. Ma siamo direi largamente OT.

Ma no, quello penso sia semplicemente un articolo scritto non benissimo: ovvero, l'aereo in quella data sarà completo al 100%, e pronto a entrare in servizio DI CHI LO ORDINA, in che non necessariamente vuol dire AMI.

boh, non abbiamo un soldo da sbattere contro l'altro, e parliamo anche di prendere 10 di sti cosi? Non ci capisco più nulla.

si.

Tanket e AEW sono versioni di cui si parla da almeno un decennio, non esistono se non sulla carta. Imbarcarsi in una avventura di questo genere per un pugno di esemplari (chè la USN usa ben altro) avrebbe un costo folle, e i risultati tecnici tutti da verificare.

ma come???

No no, è un mezzo eccellente, sarebbe sufficiente dire che non può fare tutto, ma ha i suoi limiti (come è evidente). Parafrasando, l'avesse fatto Agusta diresti che fa schifo.

«Sarebbe contraddittorio ridurre ulteriormente il numero di caccia F35 da acquistare. Se scendiamo sotto i 90 dovremmo chiederci se abbiamo ancora un'aviazione». Lo ha detto il ministro della Difesa, Mario Mauro. Naturalmente, ha rilevato il ministro,« il Parlamento è sovrano, si discuterà, ma io, da ministro della Difesa, ho la responsabilità di segnalare problemi e opportunità». Peraltro, ha aggiunto, «fin dal 1998 il programma è stato discusso dal Parlamento che lo ha ritenuto strategico, adeguato e congruo. È una tecnologia avanzatissima, con un forte contributo italiano ed è anche una grande opportunità per la nostra industria, ma sopratutto - ha sottolineato - è ciò di cui abbiamo bisogno per avere uno strumento militare efficiente, in grado di svolgere un ruolo all'interno delle alleanze Ue e Nato». questo è quello che ha detto: AUMENTARE lo dicono solo i link postati. http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=45638&typeb=0&Sel-replica-a-Mauro-sugli-F35-parole-inaccettabili

Ah certo, se non si adotta una tecnica universalmente adottata, va benissimo. eh.....

Tirare un missile contro un aereo che vola nel suo spazio è un atto di guerra unilaterale. Poi si può fare quello che si vuole: ma la copertura ONU per una cosa del genere è indispensabile. Tanto vale dichiarare guerra alla Siria.

70 libbre sono nulla rispetto ai carichi attuali. Si tratta praticamente del carico standard, il che vuol dire che lo Osprey non è in grado, operativamente, di agire in tal senso, come mi risultava dalle informazioni che avevo. Ps: Combatreform non citiamolo, per amore del cielo. E' il sito che vorrebbe lo M113 ovunque o i paracadutisti con la bicicletta..... per dire: No similar sized rotorcraft has ever had to demonstrate a full autorotation landing. This is a complete falsehood. The USMC's own CH-53, as well as all other military helicopters were tested and required to demonstrate full autorotational landings safely to the ground at maximum gross weight, as required under contract. The H-53 has essentially the same empty weight and power as the V-22, and has demonstrated SAFE autorotational capability to the ground. Che paragone è?? un convertiplano con un elicottero??? Fra l'altro, due righe sopra: This is "technically" true. The V-22 has demonstrated the ability to fly in helo mode without any power applied to the rotors. The critical phases of autorotation however, entry and the flare, have NOT been demonstrated e allora?? Mah Oh, peraltro smentirà anche dei fatti, ma fino a un certo punto (restando all'argomento canapone) The requirement to fast rope from the V-22 has not been eliminated. When it was found in OT&E testing to be a safety problem, and impossible to meet the years old requirement and repetition -- it was simply changed -- decreasing the required capability by 2/3rds, while greatly slowing down the times of egress by the jumpers and making it impossible for them to land in closer team proximity. _ The requirement was restated to specify only the number of ropes/devices required. This capability was demonstrated in earlier operational tests from the same locations used by fleet transport helicopters today. Again we see more misleading statements. The "earlier demonstrations" clearly determined the unsafe nature of the original plan for 3 jumpers operating simultaneously. The hazards related to the extremely high downwash forced the change to number of jumpers, locations and the techniques required.

Riguardo all'ultima nota, credo che le prove siano doverose in una ottica di interoperabilità dei mezzi che esiste da anni. Il che ovviamente non implica minimamente ordini da parte delle FFAA europee (e non vedo come un ufficiale dei Marines potrebbe esserne a conoscenza). Comunque è confermato dagli articoli che stanno PROVANDO a farlo: The Marines specifically tested to see if using fast rope tactics could be done while wearing a full combat load of up to 70 pounds

Ad oggi, io posterei l'articolo piu che altro su F35....

Io leggo da tempo del fatto che dallo Osprey sono state 'proibite' le operazioni col canapone. Qualcuno ha ulteriori notizie in merito?

Sono assolutamente d'accordo con te.

Mi è arrivato oggi. A una prima sfogliata, direi che mantiene quello che promette.... una messe di dati e di illustrazioni, con TUTTO, anche i nomi degli avieri reparto per reparto..... al prezzo indicato (13 euro su Tuttostoria) direi da prendere assolutamente.