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madmike
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Ma infatti le Perry, con tutto il rispetto, non erano certo buone navi. Lo dimostra il fatto che le spagnole e le australiane hanno avuto problemi per anni, e queste ultime sono state radiate, in alcuni casi, dopo una ventina di anni di servizio. La USN ha fatto anche di peggio, allungandole dopo averne gia messe in servizio un discreto numero, e radiandole in fretta e furia (o cedendole a paesi amici) a fine guerra fredda. E comunque è, al solito, un confronto che non regge: erano navi fatte in un altra epoca, per altri scopi, e il cui principale requisito era costare poco, ed essere in gran numero. Qui, le cose sono diverse.
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Alex non vorrei dire ma da sponsor dell'Ariete mettere un Merkava....
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E' un articolo di commento al rapporto del GAO che ho postato qualche giorno fa. Peraltro, le magagne evidenziate sono quelle note: “Oh my God did we do the requirements quickly, and did we deliver it fast,” Ailes says. The problem, he says, is that systems weren’t as mature as Navy officials had believed. “We’ve had do to some work finishing them.” The RMMV is performing better now, he says, but the Navy is looking to receive and test sonar upgrades this year. “The Q20 sonar is pretty old,” Ailes says. “It finds mines; the problem is reliability. The thing was just terrible; after 35 hours, it would die.” “The Navy was looking for capability,” says Stephen Froelich, Palm Beach site manager and director and general manager of mission and unmanned systems for Lockheed Martin, which developed the RMMV. “The decision was made [about five years ago] to move it off the DDGs.” While the essential operations are the same, Froelich says, he points out that the DDGs are larger and had more sailors to maneuver and maintain the RMMV. The unmanned underwater vehicle also was recovered via a side door on the destroyer, while LCS operations call for it to be brought aboard the stern, where interaction between the ship and sea is different. “Survivability testing is important because it can reveal equipment or system failures that may necessitate class-wide design changes,” GAO says. “The Navy is not satisfied that it understands how the aluminum used on both variants will respond to shock and fire, or how the Independence-class trimaran hull will react to underwater shocks.” Meanwhile, the “limited testing” so far has revealed deficiencies with core ship systems on both variants, GAO says, such as performance problems with the 57-mm guns, the integrated capability of the combat systems and the radars’ ability to identify and maintain a fix on targets. Developmental testing thus far — specially for the systems comprising the MCM module — has shown continued performance problems, according to GAO. Some of these systems do not meet their own performance requirements, which does not provide assurance that LCS-specific threshold requirement targets will be met when they are operated together in a mission module. a cui viene risposto così: Navy officials say GAO, and sometimes the DOT&E, simply do not understand or appreciate some of the technological underpinnings of the LCS systems, and the real importance of that technology to mine warfare sono gli altri che non capiscono.... beh, diciamo che è un modo che pare davvero fanciullesco di affrontare la cosa. Sul fatto che la USN abbia fiducia sul programma, ricordo che ogni FFAA ha fiducia nei suoi programmi in corso: fino a che non li cancella. Il Nlos-LS citato nell'articolo ne è la prova, senza andare a cercare tanto oltre. Prendere quindi le parole di difesa della USN come 'prova' che le cose vanno bene, non è significativo, esattamente come prendere le parole della LM. Sono addentro al programma, fino a quando (nel caso) non decidono di uscirne. I problemi sono appunto evidenziati da enti terzi e super partes (che attenzione: hanno accesso a dati riservati, non sono giornalisti). Se la difesa è 'non capiscono', siamo a posto.
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Guarda, le storielle le lasciamo dove sono. Il TU160 è sicuramente molto somigliante al B1 ma lo possiamo anche benissimo considerare una evoluzione del Backfire (che è una evoluzione progettuale del TU22 Blinder, che a sua volta nasce ben prima del B1). Che poi la tecnica aeronautica non permetta, pro tempore, di progettare aerei che sembrano mattoni, o dischi volanti, quando altri progettano Mirage o Phantom (mai copiato, mi pare....) è un dato di fatto. Poi se vuoi dire che copiano, fai pure. C'è democrazia. Uno dei problemi della industria militare russa e sovietica, è sempre stata pa troppa autarchia e il volere seguire strade fin troppo personali, guarda un po.....
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Che non esista una minaccia corazzata DIRETTA, ad oggi, è un fatto. Non ci sono ai confini stati NEMICI che abbiano una arma corazzata degna di questo nome. Che un carro possa servire in teatro, è altrettanto vero, ed è quello che ho detto più sopra.
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e IL su27 da cosa l'avrebbero copiato? E il MIG31? E il Mig21? E il Backfire? Mah.....
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Non è questo il discorso: non c'è, ad oggi, la richiesta dello EI di un altro carro. Non ci sono proprio le motivazioni, Ariete, come detto, per gli scenari previsti è ampiamente sufficiente. Se dobbiamo usarlo come fortino mobile, ovvero l'uso che al 99% viene fatto oggi dei carri, va benissimo con le corazze aggiuntive PSO che limitano molto la mobilità ma lo rendono pressochè invulnerabile da parte delle armi leggere. Di costruire, da soli, un nuovo carro che costerebbe uno sproposito e sarebbe comunque non al top di gamma, non se ne parla proprio. L'Italia, dal punto di vista industriale, cercherà di mantenere una buona posizione riguardo ai RUOTATI (soprattutto Lince, passando per Freccia e Centauro) ma il cingolo oramai non ci compete più. E non è un gravissimo problema, visti gli scenari. Avessimo bisogno, andiamo in Francia, e compriamo dei Leclerc.
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La frase chiave dell'articolo è questa: Ora, invece, pericoli e vantaggi sono così modesti da rendere superfluo il confronto diretto. Per chi dovrebbero litigare, e fare salire la tensione? Snowden, le Pussy Riot?? Le spie russe e americane, che non hanno certo smesso di fare il loro mestiere dopo la fine della guerra fredda? Pericoli e vantaggi modesti, appunto. Nessuno dei due deve mostrare muscoli, Putin si occupa dei suoi problemi interni da dittatore quale è, ma non essendo un pericolo per gli USA inutile andare a cercarsi problemi.
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Vanno sui nuovi sovietici, su cloni degli stessi (come il polacco PT91 clone del T72), O su Leopard 2. Gli americani agli alleati vendono gli Abrams, in sudamerica vanno benissimo anche i Leopard 1 . Non c'è mercato, per una via di mezzo, che dovrebbe essere (costosamente) rimodernato, quando ci sono carri nuovi e più efficenti a prezzi stracciati.
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no, chi può prende roba di categoria superiore, Leo2 e similari.
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Pinto, non mi riferivo a te....
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Certo, mi pare che se ne sia parlato per una decina di post.
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Madmike: holmes non ha detto che non ci guadagniamo un tubo. Leggi bene. Io ci vedo scritto che l'italia acquisirà il know how in alcuni settori, ma da qui a svilupparsi un aereo fai da te ce ne passa (sensori, avionica e motore). quindi bisognerebbe cercare una collaborazione internazionale. fabio, mi sa che non sono io quello che deve leggere bene: Quote Diciamo che l'italia si e' ritagliata anche nel settore militare un ottima competitivita industriale nella produzione di pezzi di carlinga costruiti in materiale composito, lo stesso avviene nel programma B787. A fronte di un forumista che parla di know how, la risposta è quella sopra. Quindi, nessun know how ma una 'competitività' simile a quella del 787. Come dico anche io da tempo: non si impara in realtà nulla, se non cose che gia si sapeva fare, visto che ci hanno scelto da tempo per fare queste parti. Sulla Wasp, come detto CI MANCHEREBBE ALTRO. Anche la foto di oggi è relativa ad un appontaggio DIURNO, cosa che lo F35 fa da 1 anno. Vediamo che tipo di ALTRI test si faranno, alla luce di quanto disse McFarlane.
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Scusate, ma a me sembra davvero il segreto di Pulcinella: della Groom Lake facility si parla da decenni, fin da quando Kelly Johnson lo definiva 'Paradise Ranch', qui non è mai stata in dubbio la sua esistenza, ma L'USO che ne veniva fatto. E se parliamo di sviluppo di programmi aeronautici riservati, si sapeva da anni. Se parliamo di UFO, abbiamo avuto la smentita ufficiale.
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Holmes dixit: non ci guadagnamo un tubo. E se lo dice lui, quasi quasi mi fido.
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cosa che non ho detto, e che non penso nemmeno.
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Ma non è che ci fossero tanti dubbi su questo. Quello che è stato ufficializzato, è che è l'area in cui si sono testati progetti segreti, poi svelati o no, e non dove venivano tenuti prigionieri gli extraterrestri (cosa che si è sempre sostenuto...)
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No David tutto sbagliato, come detto più volte. Noi facciamo assemblaggio, nulla di più. Il know how è americano e resta tale.
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Alex, bisogna che tu cominci a scrivere in modo sensato. Che tu sia un supporter (??) dell'Ariete, ci sta anche, ma che scrivi roba senza senso, arrivando a 'sono cose segrete' fa un po ridere. Non c'e' nessun segreto: non c'e' alcun carro in sviluppo in Italia, cosa che, peraltro, non avrebbe alcuna necessità di essere segreta.
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Mai esistito un progetto Ariete 2. Quello era il desiderio dello SME, ma non arrivò nemmeno al tavolo da disegno. Gli aggiornamenti, come detto un centinaio di volte, si sono arenati per mancanza fondi e per una precedenza accordata ad altri programmi, ritenuti più vicini alle esigenze attuali dello EI.
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AH SI, quello si potrebbe fare anche in Italia. 223 e 308 sono calibri da caccia...
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Non tutte le ciambelle riescono col buco. La Nasa ha annunciato ufficialmente il giorno di Ferragosto la fine prematura della missione di Kepler, il satellite dedicato alla ricerca di possibili pianeti abitabili nella Via Lattea http://www.corriere.it/scienze/13_agosto_17/kepler-satellite-panne_16389564-0717-11e3-9c6f-1ce18bc58c39.shtml peccato.
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A proposito, vige ancora la regola del fucile in casa e del caricatore sigillato?
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è certamente un problema meno sentito nei piccoli paesi: in quelli grandi, come Germania e Italia, si parla di 'numeri' differenti. ove il cambio, anche dal punto di vista meramente operativo, può dare adito a diversi problemi. Il mestiere militare richiede una voglia diversa da quello di ogni mestiere civile: la possibilità che ci sia una carenza di vocazioni, in eserciti che per forza di cose devono esprimere numeri corposi, è sempre presente, fermo restando che in tutti i paesi che hanno abolito la leva (anglosassoni compresi) si pone il problema del 'riutilizzo' oltre una certa età del personale. Problema che con la leva non sussiste.
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potenzialità nello spazio temporale.