madmike
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mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
non sono mai quelli del GOI, sono sempre quelli del GOS. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
non ho capito a che ti riferisci. Ci sono almeno 10 miei post tutti argomentati, ti sembro quello che non ha il quadro della situazione? poi se negli ultimi 2 sono andato OT per capire meglio gli argomenti di Intruder, e ho detto una battuta, me ne scuso. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
ma vala' vala'..... TENERONE. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
Certo, il mondo reale è quello di noi siamo i migliori perché non facciamo, che tanto ci pensano gli americani, o, male proprio che vada, gli egiziani o gli indiani. ma io una cosa vorrei capire: cos'e' che manca, l'impegno da parte Italiana, vorresti che fossimo più 'tosti', vorresti che lo fosse l'Occidente in generale, ti da fastidio la delinquenza..... mi pare che a volte travalichi quelli che sono le logiche più elementari: a tutti stanno sulle scatole i delinquenti, non per questo quelli come me che girano armati tirano fuori la pistola in continuazione. Il ritenere che a violenza si possa, sempre e comunque, rispondere con MAGGIORE violenza fa parte più delle filmografia che della realta', parla con chiunque sia stato nelle FFAA o, meglio, nelle FS, e ti dira' che i tipo alla Rambo sono i primi ad essere scartati. davvero, ma tu credi che problemi cosi' gravi si risolvano sempre a revolverate? Hanno smesso di farlo anche in Texas... sai che penso? che un po lo sei, ma tanto lo fai. In fondo non devi neanche essere cosi' cattivo come ti atteggi. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
veramente Intruder si, ma e' il suo stile detto ciò, mandare il Consubin a far saltare i motoscafi e' UN ATTO DI GUERRA. Guardate, sono d'accordo con Iscandar, qui c'e' da capire se si vuole dichiarare guerra alla Somalia, o no. Intruder dice di si, ma oggettivamente dichiarerebbe guerra a mezzo mondo, e a modo suo almeno e' coerente. ma non ditemi che se facciamo le cose di soppiatto, invece... perche' se per caso si perde un uomo di Comsubin, sulle coste somale, e' esattamente come avere mandato 5 Harrier a bombardare, se su una barca ci sono 5 donne e 3 bambini (cosa non da escludere) che saltano in aria, e' esattamente come essere centrati da un Maverick. Qui non e' in discussione lo strumento, ma l'opportunita' di farlo. Analisi di costi e benefici, che Rick, intruder, io, possiamo permetterci di non valutare, ma gli Stati DEVONO valutare. State pur certi che se si arriverà alla bilancia che pende dalla parte 'benefici', sbarcheranno i Marines. Per adesso pende, e anche pesantemente, dall'altra parte. -
in se però vuole dire poco, dipende sempre dal contesto in cui "l'abbattimento", se tale e', e' stato effettuato. Alla TOP GUN gli abbattimenti degli F14 da parte degli A4 erano comunissimi, ma nessuno ha mai pensato di sostituire il Tomcat con lo Scooter....
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1: che e' esattamente quello che ho detto io. Il 9 para non e' usato credo in nessuna parte del mondo come calibro da caccia, fra l'altro esistono pochissime carabine utilizzabili 'da caccia' che lo sparano (a meno che uno non cacci con una HK MP5 o con una Beretta 92, de gustibus...) 2: ho dato per scontato che parlassi delle Forze di Polizia Italiane, perche' il 9 totalmente camiciato e' obbligatorio solo da noi. Negli Usa i corpi di polizia usano regolarmente proiettili Hollow Point, ed anzi ci sono parecchi proiettili non vendibili sul mercato ma riservati solo ai corpi di polizia. L'equivoco nasce da qui. Comunque, avendo frequentato fra le altre cose il Gunsite in Arizona (www.gunsite.com), confermo che alle FFPP NON viene impartito addestramento di questo genere, anche negli Usa, salvo che ai reparti modello SWAT, perche' la volontarieta' del colpo letale, quale la doppietta-tripletta, non e' vista di buon occhio nemmeno nei tribunali di laggiù. Figurarsi da noi.
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Quoto Einherjar su tutto... e aggiungo che il 22 che perfora i giubbotti antiproiettile e' altra leggenda: i 22lr sono regolarmente bloccati dai giubbotti classe I, assieme ai 38 special con palla in piombo (e rappresentano la scala inferiore dei giubbotti antiproiettile) o al massimo, per le palle più veloci (di norma sparate da carabina), sono bloccati dal IIA. per usare un termine di paragone, i 9mm piu' "semplici" vengono bloccati dal II (che e' la categoria superiore al IIA) oppure, nei caricamenti più tosti, dal IIIA. tant'e' che il 22lr viene abitualmente usato per la caccia ai piccoli roditori nocivi, proprio perche', fra le altre cose, non li spappola. Un ultima cosa: a NESSUN componente delle forze dell'ordine italiane viene impartito un addestramento di 'doppietta' e men che meno di 3 colpi. Questo viene riservato solo, all'interno di quelle forze, alle FFSS: viene invece insegnato il tiro singolo mirato, anche perche' gia con 3 colpi il rischio e' di finire davanti al magistrato.
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sono usciti allo scoperto. Vedremo chi la vince, certo la RAF pare davvero agguerrita
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e allora 'non usa alcun bipede di norma' non e' corretto. Il bipede lo hanno tutte ed e' l'uso principale, poi si usa anche dal fianco (come tutto, peraltro... la M60A4 ha anche essa l'impugnatura anteriore a questo scopo).
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Si, ma c'e' un particolare non di poco conto: i proiettili da 406 sono ca. 950-1100 kg (se HC o AP) e quindi, TUTTI di 'testata bellica', che nel caso del più grosso AN esistente, il P70 AMETIST, e' di 500kg. Di quel peso, solo una frazione e' esplosivo, il resto e' 'corazzatura' (e nel caso dell AP lo e' veramente, trattandosi di un paio di cm di ottimo acciaio). Credo davvero che come minimo la intercettazione richiederebbe un DAVIDE, i proiettili da 20-30 non so nemmeno se riuscirebbero a farlo deviare dalla traiettoria...
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ma anche no, che sia a volte usata imbracciata, si, ma solo dalle SF, per il resto e' l'arma d'appoggio di squadra, e quindi destinata ad essere utilizzata da terra con bipede, come peraltro (ripiegato, a fianco di una impugnatura verticale custom) si puo' vedere anche qui www.aereimilitari.org/.../index.php?t7343.html http://www.esercito.difesa.it/root/equipag...legg_minimi.asp http://it.wikipedia.org/wiki/File:2june2006_261.jpg oppure qui:
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mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
Scusa, Intruder, ma a parte l'incazzatura verso i pirati, che umanamente posso anche comprendere, mi spieghi dove e' il pericolo ai nostri interessi nazionali (o di altri) che viene da questa situazione, e che dovrebbe far precipitare in atti bellici con massacri connessi, oppure il pericolo ad interessi nazionali di altri Paesi? qui l'unico che ci rimette davvero e' l'Egitto... Se noi facciamo sto casino in Somalia, a Caserta e provincia che dobbiamo fare? usare i gas? Lasciamo che le cose vadano a posto per canali meno diretti, e meno costosi (in tutti i sensi) e sarà meglio per tutti. Mi pare che nello Stretto di Malacca alcuni anni fa andasse peggio che qui, e senza distruzioni le cose si siano messe a posto, o no? -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
Quando riterranno che sia meglio, per gli interessi del loro paese, farlo. Fino ad allora, no. E giustamente. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
e le chiatte, per navigare, devono essere vuote ecco su questo, magari... detto ciò, forse abbiamo scoperto i pirati-ecologisti. -
ti sei spiegato benissimo, ma a che periodo ti riferivi? anni 50?
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mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
ed infatti, proprio dall'articolo linkato sopra: Il Dipartimento di Stato intende inoltre premere sulle autorità di governo somale perchè agiscano contro i predoni sulla terraferma e collaborino con l’industria navale locale per definire misure di autodifesa. quindi gli USA NON intendono agire sulla terraferma, almeno allo stato attuale delle cose, ma intendono far si che lo stato Somalo agisca. Poi, se chiede aiuto... si vedrà. -
Si, ma il modello 41 standard (quello con le bombole) non quello d'assalto.
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mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
Pensi che se i cinesi fossero al posto degli USA i pirati starebbero ancora lì? i Cinesi SONO li, e i pirati sono ancora li. Anche perche' i Cinesi sono da anni impegnati in un progetto di penetrazione sui mercati africani, per materie prime ecc, e sicuramente non buttano tutto a mare per togliersi la soddisfazione di sparare 4 cannonate. Realpolitik, e analisi di costi-benefici. Ovvero, come DEVE ragionare uno stato. Mi pare che stiamo esagerando, a confondere decine di morti con dei riscatti. Con questo concetto, ragioniamo PEGGIO di loro. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
Su forte pressione francese e statunitense, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato nel corso del 2008 quattro risoluzioni (1814, 1816, 1838, 1844, 1846) che autorizzano, dietro consenso del Governo Federale di Transizione instaurato a Mogadiscio, l’uso della forza all’interno delle acque territoriali somale. Un vero e proprio salto di qualità viene però compiuto con la risoluzione 1851 adottata il 16 Dicembre, che prevede (dietro autorizzazione del sempre più evanescente TFG) la possibilità di intraprendere operazioni terrestri al fine di catturare i supposti pirati. A tal fine viene appositamente istituito un Comitato di supporto contro la pirateria per coordinare gli sforzi della comunità internazionale e adottare i necessari provvedimenti in materia giudiziaria. L’assenza di chiari parametri giuridici per definire la competenza rationae loci in caso di cattura di pirati in alto mare rimane infatti il punto focale del problema: per ovviare a questo ostacolo,la risoluzione 1851 ribadisce l’esortazione a ratificare la Convenzione SUA. Secondo Bill Gortney, comandante della Combined Maritime Force 150, un approccio meramente convenzionale non appare tuttavia sufficiente per garantire la sicurezza delle rotte marittime in una regione così vitale per gli approvigionamenti Est-Ovest , stante l’ampiezza dell’area da sorvegliare. Keith Winstanthley, vice comandante della CMF 150, individua nel ricorso ad agenzie di sicurezza private una delle possibili soluzioni. Tale espediente, più volte sperimentato a partire dagli anni 90 quando il collasso del regime di Siad Barre portò al rapido deterioramento della struttura statuale, non ha finora prodotto i risultati auspicati. Il Dipartimento di Stato U.S.A. impedì il dispiegamento della statunitense Topcat, reclutata dal Governo Federale di Transizione somalo con il compito di individuare e neutralizzare le navi madre utilizzate dai pirati, per non violare l’embargo bellico imposto dalle Nazioni Unite nei confronti della Somalia. La mancanza di fondi a disposizione del governo somalo è stata invece all’origine del mancato impiego della francese Secopex, ingaggiata dall’ex presidente del TFG Yusuf nel Maggio 2008, e del contingente di guardacoste creato nel 1999 dall’aministrazione del Puntland attraverso i servigi della compagnia britannica Hart Group. Nonostante i recenti fallimenti il Dipartimento di Stato americano sembra però intenzionato a percorrere nuovamente questo percorso. La DynCorp International, il cui vicepresidente esecutivo è quell’ Anthony Zinni già generale del corpo dei marines e comandante in capo di CENTCOM, ha provveduto all’addestramento e al supporto logistico delle forze di pace africane presenti a Mogadiscio sotto l’egida dell’Unione Africana, mentre l’agenzia Blackwater Worldwide ha recentemente provveduto all’acquisto della nave oceanografica“Mc Arthur”, dotandola di equipaggiamento idoneo alla lotta contro la pirateria. Secondo alcuni osservatori, la longa manus della CIA potrebbe celarsi invece dietro l’operato di Michelle Lynn Ballarin, CEO delle compagnie di sicurezza Select Armor e Black Star nel cui board figurano ex-ufficiali dell’intelligence statunitense. La Ballarin, oltre ad essere stata attivamente coinvolta nel negoziato per il rilascio della petroliera saudita Sirius Star e del cargo ucraino Faina, è impegnata nel tentativo di raccogliere i fondi per costituire, nella città di Berbera, un corpo di 500 guardacoste attraverso la “riconversione professionale” di alcuni ex-pirati. Sul tema non mancano però pareri scettici. Sam Bateman, membro del Maritime Security Programme, individua nel “modello Malacca” la strategia da seguire nel medio e lungo periodo: accanto ad un forte sostegno finanziario e militare della comunità internazionale, indispensabile in presenza di un “Failed State” come la Somalia, auspica un maggior coordinamento regionale, necessario per armonizzare le rispettive legislazioni nazionali e individuare soluzioni condivise.. morale: i governi devono fare di conto su tutto quello che puo' nascere dalle loro reazioni. Ad esempio, se il bombardare 2 villaggi, oltre ad avere problemi su scala internazionale per avere ucciso qualche decina di civili, portera' anche alla nascita di un enclave di Al Qaeda, sicuramente ci si pensera' due volte, e forse sara' più comodo, ogni tanto, pagare qualche riscatto, perche' 25 mil di dollari all'anno (ad esempio) rappresentano una settimana di impiego di una MEF nell'area. Oppure si fara' in modo che l'Egitto, e la Lega Araba attraverso esso (che e' il più toccato da questo fenomeno, visto che il Canale di Suez che rappresenta una delle principali fonti di reddito del paese, ha visto dimezzarsi il traffico) intervengano presso queste popolazioni, con pressioni politiche e-o denaro, al fine di stabilizzare la cosa. Proprio in virtù di quanto sopra, e di quanto correttamente scritto da Sangria, l'uso della forza da parte dei paesi occidentali sarà l'ultima ratio, dal momento che nessuno vuole ritrovarsi (fisicamente e politicamente) in una situazione modello Iraq di 'Occidente cattivo vs Terzo mondo buono'. ma di distribuire qualche M16 e fucile a pompa all'equipaggio, cosa che su navi di alcune marine già si fa, è cosa nota e nessuno la discute. ehm... si, magari non ai filippini, croati ecc o come nel ns caso pensionati 61 enni, che non saprebbero che fare. I marinai nel 99% dei casi non sono per nulla addestrati all'uso delle armi, e soprattutto nel 99% dei casi non ci pensano proprio a farsi sparare per l'armatore. Anche perche', finora, a nessuno e' stato torto un capello. E questo lo sanno molto bene. -
mmi contro pirateria in somalia
madmike ha risposto a davidecosenza nella discussione Marina Militare
si, la situazione e' un pochino più complessa di quanto si creda (vedere anche qui...http://temi.repubblica.it/limes/chi-sono-i-pirati-della-somalia/3531) e non credo proprio che possa risolversi in un bombardamento-mitragliamento. Perche' non tutte le barche sono di pirati, ci sono anche dei pescatori, e se distruggi tutto vuole dire consegnare alla fame (e all'integralismo) una intera popolazione. Non a caso nessuno, finora, ha usato le armi, se non in casi estremi come quelli avvenuti negli ultimi giorni, ed in realta' gli USA stavano temporeggiando per farli arrendere, poi la situazione e' precipitata, ma di sicuro non c'era l'intenzione, fin da subito, di usare le maniere forti. L'obiezione 'allora perche' paracadutare i Seal' e' presto risolta: perche' ci voleva qualcuno che, in caso di problemi, prendesse in mano la situazione. Esattamente quello che e' poi successo. -
Scusa se insisto, ma il lanciafiamme spalleggiabile mod41 era tutt' altro che un arma da Comsubin... 4-5 lanci con 20 mt di portata, o getto continuo di 3-4 secndi, per un peso di 8.7 kg carico. A me risultava (e li ho anche visti) qualche M202A2 americano (che non e' tecnicamente un lanciafiamme, ma un lanciarazzi incendiario) e forse un T-148/A della TIRRENA. Fra l'altro il mod.41 era un arma prodotta in poche dcine di esemplari e in tempo di guerra..... o ti riferisci al Comsubin anni 50?
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per gli interessati all'argomento, qui c'e' TUTTO (e non e' un modo di dire...) http://www.humanitariandemining.org/NewDes...eats_ORDATA.asp
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e ci sono le fotoricostruzioni anche nel sito BAE. Ma non ne parlano, e la cosa sarebbe alquanto strana. La difesa antimissile, che come giustamente dice Sangria dovrebbe essere uno dei compiti principali di un pezzo MC, e' lasciata molto da una parte, nella descrizione sia del cannone che del munizionamento. Un motivo ci sarà.
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no, e' che le munizioni 3P sono progettate per altro, non per il CIWS: Bofors 57 Mk3 gun system (US denomination 57 mm Mk110) with its high rate of fire and immediate switch capability between optimized ammunition types, including the new smart 57 mm 3P all-target ammunition, provides high survivability and tactical freedom at all levels of conflict. Capability: 6-mode programmable all-target ammunition. Air burst capability for small boat defence and engagement of concealed targets. 220 rounds per minute rate of fire and super accuracy gives short firing sequences. 120 rounds ready to fire with immediate shift between two types of ammunition. On-mount muzzle velocity radar. Computer-controlled burst pattern. Remotely-operated with gyro-stabilized local control back-up. Maximum range: 17,000 metres. Technical Data: Rounds in gun: 120 rounds. Time to open fire at 45° training and 35° elevation from stand-by condition: 2.2 s. Rate of fire: 4 rounds per second. Muzzle velocity: 1,035 m/s. Max range: 17,000 m. Dispersion (typical values): - Elevation (s-value) 0.4 mrad - T raining (s-value) 0.4 mrad. Life of barrel: up to 5,300 rounds. Total weight of gun (excl. ammunition): 7,500 kg. Weight including 1,000 rounds onboard: 14,000 kg. Length of ammunition hoists: 1,960 to 9,805 mm. Gyro-stabilized in local control. Fra l'altro, come giustamente fatto rilevare da Enrr e Sangria, il 57 se utilizzato eventualmente come CIWS sarebbe un cambio totale di filosofia da parte della USN, in quanto si passerebbe dal colpo diretto (Phalanx) al colpo di prossimita' (che hanno sempre sostenuto essere meno efficace...), mentre invece il Davide.... Comunque, gia da anni la difesa antimissile della USN e' basata: - eliminazione del lanciatore - uso degli ESSM - chaff-Phalanx in quest'ordine. Quindi, va bene anche un 57.... al limite lo si usa per tirare a 10 km 20 colpi sulla 'minaccia'.