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Chiedo a voi più esperti una conferma o una smentita in merito a un vicenda sui caccia sovietici che mi raccontarono quando ero all'università di ingegneria aerospaziale (1998-2000). Alcuni laureandi raccontavano che al termine della guerra fredda quando gli americani poterono impossesarsi di alcuni caccia russi (non mi ricordo quali) scoprirono che questi, sebbene equipaggiati con una tecnologia non di ultima generazione, erano stati concepiti con poter continuare a volare anche in caso di un attacco EMP. Il fatto è che tra gli effetti di un'esplosione nucleare vi è anche l'effetto EMP (impulso elettromagnetico) che fulminerebbe tutti i dispositivi elettronici, permettendo a questi soli velivoli di operare. Secondo me ha tutte le caratteristiche di una leggenda metropolitana ma di solito come fondano su un qualcosa di vero. Quindi mi interessava sapere cosa ne pensavate.
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Una bellissima monografia su un bellissimo aereo, da leggere. Grazie Blue
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Bellissimo!!! :adorazione:
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Benvenuto Alex
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Confermo che molte pubblicazioni riportano quella foto indicando che si tratta dell'equpaggio di un Br.20 del C.A.I. (Fine OT)
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In 123 pagine lo avevo immaginato, penso che sarà difficile contribuire con qualcosa di non già postato comunque ci provo.
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Non so se questa è già stata postata, in caso scusatemi e provvederò a rimuoverla o sostituirla
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Spaccato del B-17G LINK
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Giustissimo, ma Lucas ne è il produttore esecutivo quindi avete ragione entrambi. Egli è l'ideatore e il produttore di entrambe le saghe ma ha diretto 4 dei 6 film di Star Wars. Per quanto riguarda i 4 episodi di Indiana Jones sono stati tutti diretti da Spielberg e prodotti da Lucas. I due infatti sono amici di vecchia data, vi ricordo la scommessa che i due fecero quando Lucas andò a trovare Spielberg sul set di Incontri ravvicinati del terzo tipo. Ecco l'articolo. Spielberg ha spillato all'amico nel corso degli anni almeno 19,3 milioni di dollari! Tornando a noi, che aereo è quello nazista che si vede nel primo Indiana Jones (I predatori dell'arca perduta)? Ovvero quello che si vede al termine di questa scena
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Nell'ultimo Die Hard ci sono scene d'azione in cui non sai se ridere (like Hot Shot) o piangere (perchè ti stanno rovinando un mito)! ...Edoardo Costa poi... Die Hard per me rimane una trilogia!
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Spero ti possa essere utile questa B-17G - spaccato EDIT: ho tolto la mia immagine perchè troppo grande e sostituita con il link per una più agevole lettura del topic.
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Quindi significa che i veicoli con la torretta Elbit, in particolare quelli ordinati dall'Austria, costano 693.000 € cadauno!!! Praticamente più del doppio! Domanda: la torretta Elbit è la stessa torretta che viene montata sui Panther? Ve lo chiedo perchè il lince inglese costa molto meno(437.000€) di quello ordinato dall'Austria e anche quelli se non erro montano tutti la torretta remotizzata. Forse perchè parte dell'allestimento viene terminato oltre manica ma la differenza è troppa.
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Toro... strano nick per una ragazza. Cmq sei la benvenuta
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Si tratta del Lanciagranate portatile anticarro Modello 5 dove 5 sta per l'anno del calendario nipponico, il 2605 , ovvero 1945. Nel 1944 l'esercito giapponese era sotto pressione a causa delle truppe corazzate americane e i loro cannoni non riuscivano a fermare gli Sherman se non con le mine magnetiche anticarro modello 99. E' verosimile che questo progetto derivi dal Panzerfaust 250 ricevuto dai tedeschi, in quanto anch'esso aveva un'impugnatura a pistola e grilleto sotto al tubo di lancio. Fu munito di un munizionamento che gli poterono permettere di passare le corazze dei carri armati, gli americani le definirono cariche HEAT (High Explosive Anti-Tank) ovvero a carica cava. Nell'ottobre del 1944 fu pronto il prototipo chiamato I-IV e distribuito per la sperimentazione ai reparti in novembre. Nel 1945 l'arma superò i test balistici e prodotta i serie con il nome definitivo: Lanciagranate portatile Anticarro Modello 5. A differenza del Bazooka e dal Panzerschreckt non impiegava accenditori elettrici ma di una normalissima cartuccia 7,7 mma cui era stata asportata l'ogiva. Premendo il grilletto il meccanismo di scatto ruotava sul proprio perno di 90° grazie a una robusta molla e l'ago del percussore colpiva così il fondello della cartuccia stessa, attivatando così la carica di lancio della granata. Non fu contemplato nessun sistema di puntamento vista la scarsa gittata del razzo: 50 metri circa con un angolo di tiro di 10° e 150 a 45°. Il calibro interno del tubo è di 45mm mentre quello della testata a carica cava era di 80, a questa vi era un'asta del governale realizzata in legno tornito. La velocità iniziale della granata era di appena 40 metri al secondo e il tronco di cono posto alla fine del tubo di lancio serviva a disperdere più velocemente la vampata e ridurne l'emissione di fumi. Fu realizzato anche un modello 4 indentico a bazooka americano ma oramai nel 45 le capacità produttive del Giappone erano seriamente compromesse (la guerra termino il 15 agosto 1945). Fonte Uniformi & Armi n.140
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Concordo, molto interessante
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Posso confermare in pieno le parole di Tuccio. Parlando per esperienza, i francesi non riescono a capire che il mercato italiano ha esigenze diverse dal loro: in sostanza non puoi pensare che portando i tuoi prezzi e i tuoi sistemi i problemi si risolvano! Se la macchina ha un problema è inutile continuare a buttare benzina nel serbatoio ignorando ciò che ti dice il meccanico italiano! Scusate lo sfogo, volevo portare una testimonianza. Concludendo, non essendo un asperto del settore come voi del settore aeronautico, avrei preferito anch'io Luftansa.
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Seconda Guerra Mondiale, le decisioni sbagliate
una discussione ha risposto a Hicks in Eventi Storici
Infatti, se è per questo li abbiamo anche trascinati in Jugoslavia e Grecia, con tutte le conseguenze sugli altri fronti. Mi vien da dire che se la Germania ha perso la guerra è per colpa dell'Italia. -
Seconda Guerra Mondiale, le decisioni sbagliate
una discussione ha risposto a Hicks in Eventi Storici
No, la Folgore non fu creata per l'invasione su Malta ma nacque sulle ceneri del battaglione di "Fanti dell'aria". Quel reparto era composto da libici con ufficiali e sottoufficiali italiani nato nel 1938 per volere di Italo Balbo e sacrificati per tentare di arginare l'avanzata inglese in Africa settentrionale nel 1940. http://bunker.altervista.org/origini.html Per l'operazione C3 (l'invasione di Malta) furono creati molti reparti speciali ad hoc, come il Battaglione Speciale Mazzucchelli per la marina e gli A.D.R.A. per l'aeronautica ( http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=10521 ) -
Immagino però che il Corriere abbia un dovere di cronaca e di buonsenso (visto che il quotidiano più venduto d'Italia)e quindi di riportare notizie con un certo fondamento o comunque, se sono citazioni, commentarle per rendere onore alla verita visto che si parla di numeri. Speriamo che Fantozzi riesca, intanto grazie per la spiegazione Pap.
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Infatti c.v.d. (come volevasi dimostrare) ecco l'articolo del corriere di oggi che riporta pari pari quello d'oltralpe segnalato da Leviathan. http://www.corriere.it/economia/09_gennaio...44f02aabc.shtml Ma il Corriere a quale gioco sta giocando? Penso che di imbarazzante in Italia ci sia proprio la stampa.
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Grazie Paperinik per aver spiegato con chiarezza ciò che sta avvenendo e ciò che per fortuna si è evitato. Come al solito in Italia i media invece di illustrare la situazione in modo obiettivo tendono a fare disinformazione creando nella gente diffidenza e incertezza: siamo in popolo vittima e in balia di noi stessi! E' sempre difficile giudicare l'operato dei politici italiani ma questa volta Berlusconi ha fatto il bene del paese evitando altre spese per lo stato italiano; mi sembra assurdo che gli altri politici (pur sapendo) continuino a dire il contrario. Grazie ancora Pap
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Benvenuto Daniele