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vorthex

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  1. eh... pare che non lo so che da noi non vendono più i Vallejo anche se, credo, li abbia qualche negozio di belle arti (d'altronde i Vallejo nascono per questo). come colori, se vuoi mantenerti sugli acrilici, puoi provare i Life-Color, ottimi anche a pennello, o i nuovi dell'Italeri, benchè non ho capito se possono essere dati a pennello. al contrario, se vuoi degli smalti, ci sono i classici Humbrol, i Revell, i Molak... il negozio citato non lo conosco... è quello che vende roba per il dinamico dietro la sala bingo? non lo conosco. tuttavia, credo sia un prodotto per il dinamico e che non si possibile toglierlo con i metodi classici (bagno in chante-clair o acqua ragia). dovresti domandare dove lo hai preso, ma temo che il danno sia irreparabile. non so come dirtelo in modo diverso da quanto fatto prima... ti devi mettere e, con calma, fare la mimetica, non ci sono soluzioni alternative. potresti provare a disegnare i contorni delle striature con una matita morbida, sperando che poi la grafite non riaffiori da sotto la pittura o usare delle verinici da mascheramento. tuttavia, mi pare da capire che il problema sia il rapporto tra te ed il pennello... lo devi costruire giorno per giorno, altrimenti non potrai mai fare modellismo. non faccio diorami ma credo che una qualsiasi basetta di legno vada più che bene.
  2. che tipo di primer è, non è mica quello in bomboletta della Tamiya? ok. in ogni caso, il carro tutto in dukelgelb non è un carro con mimetica desertica, ma un carro a cui non è stato applicato la mimetica a 3 toni: il dunkelgelb, infatti, per il periodo storico inerente al modello, era il colore base dei mezzi tedeschi, dato sopra ad una mano di vernici rosso-bruna antiossidante. robdan, tu però non leggi il problema con il colore dello sherman risiede nella tipologia di colore (gli acrilici Tamiya, quello che si puliscono con l'acqua, per intenderci, sono fatti per essere dati ad aereografo, non a pennello), non nel fatto che non hai mescolato bene. ovviamente, in futuro, la regola del mescolare bene sarà valida anche per i colori da dare ad aereografo.
  3. no, intendo proprio ben mescolati. ogni colore, infatti, ha una parte più densa, rappresentata da colore stesso, ed una parte pià liquida, ossia il diluente atto a crearne un prodotto utilizzabile. questi due componenti vanno mescolati bene (agiti prima la boccetta un 15-20 secondi e poi, con un mestolo, li mescoli ancora fino ad ottenere un liquido ben diluito e di colore omogeneo), altrimenti il colore viene male. perchè il dunkelgelb è un giallo-ocra tendente al verde marcio e non va affatto bene per le mimetiche desertiche che, in ogni caso, sono da escludere per il tuo Tiger, che non ha mai visto il deserto. comunque, il kit contiene 2 modelli... uno lo stai facendo un una mimetica a 3 toni e l'altro con una mimetica monocromatica? per capire, altrimenti qua non ne usciamo più.
  4. ti sconsiglio, allora, di vedere su youtube i video del dispiegamento delle forze russe in Crimea... con orde di Hind e di Hip che volano sugli abitati
  5. sergetto, è film della guerra fredda, con truppe ammassate lungo il confine della RFD... è una situazione un "tantino" diversa.
  6. il nastro da carrozziere non va bene, già te lo dissi. inoltre, se la mimetica che stai riproducendo è la prima di queste: perdi più tempo a sagomare il nastro, il quale poi lascerà un orribile scalino, che a farla a mano libera. comprando un qualsiasi colore adatto per essere steso a pennello. ovviamente, i colori, prima di essere usati, vanno mescolati bene e stesi con mano il più leggere possibili.
  7. è normale, all'inizio il modellismo è sempre così, devi fare molta pratica. non ti scoraggiare se poi riesci ad essere più specifico, possiamo darti consigli più mirati. perchè i colori tamiya sono fatti per essere dati ad aereografo, non a pennello.
  8. vorthex

    Monte Conero

    maggiore a chi scusa? comunque, nel Conero si trovavano dei comandi interforze, basta fare una ricerca in rete.
  9. pennelli dal numero 3 in giù, ovviamente conici. i pennelli piatti riservali per l'invecchiamento o per superfici molto grandi e monocromatiche.
  10. il kit, a primo acchitto, complice anche l'averlo trovato a poco pezzo, si presenta molto bene: plastiche ben dettagliate, un gran numero di pezzi, cingoli a maglia singola, foto-incisioni e cavo di traino (anche se in cotone)... ma le soprese iniziano subito. le plastiche sono di un duro inumano e, per non tradire la tradizione Trumpeter, i pezzi hanno estese e vistose linee di fusione. bisogna anche lavorare di stucco, nella zona frontale e sul posteriore... niente di trascendentale ma non è piacevole stuccare con tutti quei bulloni. fare attenzione al montaggio del supporto dei fari frontali, che vengono illustrati al contrario di come vanno effettivamente messi e al periscopio, il quale è attaccato ad un estrusione di plastica di un altro ezzo e, se non ci si fa caso, lo si butta... io l'ho ripescato dal reciclo della plastica. altra stranezza delle instruzioni sono i cingoli (di cui alcuni hanno i ramponi per il ghiaccio, sembrerebbe, assenti sul Ferdinand): pare che siano montati al contrario e, soprattutto con ben 16 maglie in meno. bisogna fare molta attenzione e seguire la documentazione fotografica. alla fine mi sono trovato, e con una certa soddisfazione, ma è stato un bel calvario. le foto-incisioni sono pessime, doppie come non mai, piegarle è stato molto difficile, dovendo o tagliarle e incollarle o inciderle profondamente. alla fine l'ottimo dettaglio (il mezzo è dotato di tutte le manigile possibili ed immaginabili), fa perdonare queste magagne, anche se, trovo la scomposizione del mezzo troppo estremizzata (su tutte, le sospensioni articolate, difficilissime da pulire, con cingoli non articolabili... mah!), con micropezzi vari abbastanza inutili. ho poi autocostruito, con sprune di fotoincisione e millechiodi, i fermacavi mancanti (ci sono solo 4 fermacavi su 8, nonostante ci siano gli alloggi per tutti e 8) e, con il plasticard, le cerniere mancanti tra scafo e torre (i simpaticoni della Trumpeter le hanno stampate solo per metà). l'antenna è in sprune tirato a caldo. il cavo di traino, che è solamente uno, è troppo lungo e va tagliato. al contrario, gli occhielli di aggangio sono da buttare e vanno sostituiti o riprodotti (io ho usato quelli della Dragon, avanzati dal Panther). per la mimetica a 2 toni (dunkelgelb ed olivgrun) ho proceduto nel seguente modo: base in miscela dunkelgelb non schiarita, post-shading con tale miscela unita con XF-55 e poi le macchie, fatte con XF-58 + XF-14. a seguire le decals che, tanto per cambiare, sono troppo spesse. mentre per le croci ed i vari simboli di repato (la geometria posteriore rossa e bianca è sovradimensionata), non ci sono stati problemi nell'eliminare il film in eccesso, per i numeri non è stato così e non sono riscuto a porci rimedio. dopo la colorazione, ho ricreato una serie infinita di scrostature e graffi in grigio scuro e fatto il solito invecchiamento ad olio, con aggiunta di fango sfumato Tamiya, nella parte inferiore del mezzo.
  11. si, i denti delle ruote motrici che, andandosi ad incastrare nei cingoli, per muoverli, si lucidavano, perdendo il colore applicato e facendo uscire il metallo nudo.
  12. ruote dipinte e/o lasciate in metallo no, mai. solo il battistrada, negli Ausf. E, era in metallo nudo.
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