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vorthex

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  1. ineffetti, definire "squadra navale" una formazione di due sole unità è un tantino esagerato...
  2. nella parte finale del discorso, che il papa avrebbe dovuto tenere, è chiaramente espresso il motivo per il quale si è creato un così grande risentimento nei suoi confronti. a dire il vero, in tutto il discorso è presente "questo motivo" ma, proprio nella conclusione, esso è espresso chiaramente e sinteticamente. ribadisco, quindi, che, a mio giudizio, la protesta è stata più che giustificata. tralascio il discorso sulla ricerca della verità, intesa come ricerca del bene e quindi di dio (cfr. agostino) e la ragionevolezza dell'etica cristiana, ottenuta "per abitudine storica", per non divagare dal discorso, anche se, ce ne sarebbero di dire delle belle.
  3. vorthex

    DIEN BIEN PHU

    si... britannia rules the waves... perdonatemi, ma non ho resisto
  4. ho capito perchè, nella mia strada, si ritirano regolarmente i rifiuti... ci stanno un paio di potenti che girano in auto blindate e scorta
  5. @ Lender: noto con gaudio che ora, oltre a fraintendere i miei interventi, li decomponi e li ricomponi secondo il tuo comodo, bravo! ...leggevo, inoltre, della ermeticità delle citazioni papali, sicuramente culte e degne di attenzione (nonostante io non concordi con le sue idee, devo ammettere che fa delle citazioni interessanti). beh, che dire, la citazione, benchè ostica al digiuno di filosofia ed eristica, non lo è (fortunatamente) per tutti. il papa parla "chiaro": ragione e scienza sottomessi alla fede. d'altronde è il capo della chiesa, è "giusto" che la pensi così. vi invito, quindi, a riflettere su questo concetto. vedrete che non è difficile capire l'astio dei 67 professori, e non solo, verso una persona che la pensa in questo modo e che, in più di un occasione, ha leso la libertà di pensiero di coloro che la pensano diversamente, utilizzando un lessico ermetico e dotto, ma non per questo meno offensivo e denigratorio. @Paperinik: sicuro che la maggioranza della popolazione italiana sia VERAMENTE cattolica??? a me sembra che il popolo italiano pratichi un ortodossia molto alla buona, più per tradizione che per vero sentire.
  6. hanno vinto i francesi goullisti.
  7. lasciando stare che già per la sola questione che il papa, oltre ad essere capo di una chiesa, sia anche capo di uno stato dovrebbe far indignare... in ogni caso, le fonti parlano chiaro, il papa, pur non difendendo il processo a Galileo, promuove, comunque, una sudditanza della ragione e della scienza nei confronti della chiesa e della religione e questo è INACCETTABILE sotto ogni punto di vista, che non sia quel del credente. essendo, però, lo stato italiano, uno stato laico e non confessionale, è giusto che venga data "priorità" al punto di vista laico, sopratutto in un università laica. con questo, non voglio dire di mettere il "bavaglio ai preti", ma di ricordare il santo concetto "libera chiesa in libero stato" e che ognuno ha diritto al proprio spazio e che la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà dell'altro (leggasi "ognuno pensi al suo orticello e non a quello del vicino"). ho anche letto molti commenti focosi, sulla negazione del diritto di "libertà di espressione" rivolta al papa. non dimentichiamoci, però, che la chiesa ha più volte espresso le sue idee in maniera offensiva nei confronti della scienza e della ragione laica, come d'altronde si legge velatamente nel "famigerato commento papale". conseguentemente, prima di invocare la democraticità di uno stato che ospita (negando al contempo la sua laicità, mossa molto comoda), suo malgrado, uno stato confessionale, sarebbe bene "farsi due conti in tasca" e ricordasi che la libertà di parola non è sinonimo di poter dire TUTTO quello che si vuole, ma di poter dire le cose, con rispetto verso le idee altrui... è una differenza sottile, ma fondamentale.
  8. La frase incriminata che pronunciò il papa è questa: Sarebbe assurdo costruire sulla base di queste affermazioni una frettolosa apologetica. La fede non cresce a partire dal risentimento e dal rifiuto della razionalità, ma dalla sua fondamentale affermazione e dalla sua inscrizione in una ragionevolezza più grande.Qui ho voluto ricordare un caso sintomatico che evidenzia fino a che punto il dubbio della modernità su se stessa abbia attinto oggi la scienza e la tecnica. la gravità di tale affermazione sta in questo passaggio: La fede non cresce a partire dal risentimento e dal rifiuto della razionalità, ma dalla sua fondamentale affermazione e dalla sua inscrizione in una ragionevolezza più grande.Qui ho voluto ricordare un caso sintomatico che evidenzia fino a che punto il dubbio della modernità su se stessa abbia attinto oggi la scienza e la tecnica. Ciò che afferma il papa, veltamente per chì è digiuno di filosofia, ma per fortuna non per tutti, è che la scienza e la ragione DEVONO essere sottomessi alla religione ed alla chiesa e che esse sono quasi uno zimbello se paragonate alla "infallibilità divina". Mi sembra quindi ovvio, che una tale affermazione possa destare il risentimento da parte dei Dottori in fisica della La Sapienza, i quali si sentono giustamente offesi! La democrazia, inoltre, prevede che le idee vengano espresse nel RISPETTO delle idee altrui. E' quindi normale che al papa, il quale non si era fatto molti crucci nell'esporre il suo pensiero, non venga riservato tale diritto. in ogni caso se ne parla già qui... http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...=6524&st=15
  9. Come è evidente dalla lettera del Professor Marcello Cini, il fulcro della questione è quello che io avevo espresso nei miei post precedenti e che emerge anche, seppur celatamente, dalla dotta citazione papale su Galileo... ossia... che la scienza e la ragione devono essere sottoposte alla teologia ed alla chiesa. Questo è inammisibile!!!
  10. vorthex

    .300 Winchester

    nono è Fucker... ma oggi si censura... il colonnello Kurz avrebbe da ridiere
  11. noto come sempre che gli esponenti della "visione ecclesiastica" hanno grossi problemi nel leggere i post altrui ed interpretarli correttamente. prima di mettermi in bocca cose che non dico, impara a leggere. te lo chiedo per cortesia il concetto che io esprimo non è difficile: è il metodo di approccio borioso, offensivo e calunniativo, noncheè classista ed aristocratico che la chiesa ha nei confronti della scienza (e non solo) che spinge molti uomini di scienza (e di ragione) a posizionarsi contro il clero ed i suoi dogmi, non la discordanza di opinioni. è una cosa ben diversa!!! per quanto riguarda la tua fonte... bhe non puoi negare che c'è qualcosa di retorico nel difendere il papa... insomma si fa uno sforzo dialettico non indifferente, degno della migliore eristica greca!!! cmq, ammettendo anche che il papa non abbia difeso il processo a Galileo, resta cmq il fatto che egli afferma la sudditanza della scienza (e della ragione) alla fede. questo è inammisibile e concorda con quanto espresso sopra, ossia, un medeto di approccio "non proprio democratico e cortese".
  12. Ciò che è giusto, a volte può non piacere cmq ho trovato ste due fonti... http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Benedetto_XVI#_note-19 http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/e...a-contesta.html
  13. Ti stai soffermando sulla parola "scentifica". In questa dialettica, tra fede e ragione, io uso le parole "scienze" e "scentifico" per qualificare tutti quegli studi che non rientrano nella sfera di influenza della fede, la quale dovrebbe essere unicamente l'anima. Conseguentemente, anche uno studio umanistico può essere catalogato come "scentifico", perchè esso non si basa sulla fede, ma sulla ragione. Io cmq, non ho mai detto, che un uomo di scienza non può essere un uomo di fede, Cusano fu il primo ad insegnarci che le cose si possono correlare, seppur con qualche propensione a far prevalere la fede sulla ragione (e quindi la scienza). In ogni caso La Sapienza è un ente pubblico e per tanto ateo... col ragionamento che tu fai, cioè sulla paternità dell'opera, allora Napoli dovrebbe essere per un terzo spagnola, per un terzo francese e per un terzo Normanna... ma invece, come è giusto che sia, è tutta Italiana
  14. Non mi pare che uomini di scienza tengano discorsi di natura scentifica all'interno di chiese o di altre strutture ecclesiastiche e penso anche ci solleverebbe un gran polverone, se si tentasse un azione in questo senso. Detto questo, mi sembra ovvio che chi non critica il processo a Galileo non sia ben accetto in una struttura scentifica!
  15. ma... hai letto il mio post??? no perchè io ho spiegato, fin troppo chiarmante, la motivazione che ha spinto 67 professori ad osteggiare la visita del papa...
  16. Anche se il papa non avesse appoggiato il processo a Galileo, in ogni caso, sarebbe rimasto l'araldo di una cultura e di un modo di vivere che non si concorda minimamente col mondo scentifico. Il problema, tuttavia, non è la discordanza di vedute, ma il modo in cui la chiesa e quindi il papa attaccano, calunniano e accusano il mondo scentifico, il quale, fino a prova contraria è dimostrato con fatti reali e non con la fede e come tale ha diritto ad essere riconosciuto ed accettato e rispettato anche da chi crede. Per giunta, nell'organizzazione di uno stato, trovo molto più giusto dar peso al parare di un uomo di scienza, che supporta le sue tesi con dei fatti concreti, che ad un uomo di chiesa, che supporta le sue tesi con la fede e la speranza. Per questo io appoggio in pieno l'azione di questi professori. E' un offesa alla ragione, ai lumi ed alle lotte per la laicità dello stato, della scienza e del pensiero far parlare una persona che accusa di "atti demoniaci e peccaminosi" chi tenta di salvare vite umane con la ricerca sulle cellule staminali o chi tenta di fermare il diffondersi dell'AIDS, promuovendo l'uso del profilattico... e questo giusto per citarne due. Non si tratta di una subdola mossa politica o di una offesa verso la chiesa ed i suoi credenti, ma di una difesa della ragione, dalle calunnie mosse in prims dalla chiesa.
  17. trovo più che giusto che un esponente dell'oscurantismo cristiano non sia ben accetto in una facoltà scentifica, ci mancherebbe altro!!! non è questione di politica, ma di "lotta per la ragione ed i lumi".
  18. vorthex

    Marina Cinese

    ehm... wake non c'entra molto con una ipotetica guerra con la cina. inoltre il suo ruolo durante la seconda guerra mondiale fu davvero marginale. beh... non mi pare che i tedeschi si siano fatti troppi problemi... l'arma subacqua tedesca mietè moltissime vittime già nella prima guerra mondiale, non dimentichiamocelo.
  19. vorthex

    Crysis

    guarda che alcuni tipi si vedono...
  20. vorthex

    DIEN BIEN PHU

    no, i francesi hanno perso perchè non sanno fare la guerra, è un tantino diverso.
  21. vorthex

    Nuovo arrivo

    ciao! finalmente un utente che non abbia il solito nick, mutato da caccia di ultima generazione
  22. ma forse voi avete confuso l'apache per un treno merci. ricordatevi che è stato progettato per uno scenario da terza guerra mondiale, guerra che si sarebbe combattuta in europa, dove boschi e colline sono sempre presenti. di conseguenza, anche lui è nato per tendere agguati, stando appostato dietro a riapri naturali, oltre che per una cosa più epica.
  23. vorthex

    DIEN BIEN PHU

    gli americani hanno perso in vietnam, perchè non c'era la reale voglia di vincere quel conflitto. bhe, i soldati sono stati sicuramente eroici, ma le decisioni tattiche e strategiche sono state pessime. per questo non si può negare l'incapacità francese nel condurre l'operazione.
  24. esatto... gli scontri ingenere venivano vinti da chi vedeva per primo l'avversario.
  25. vorthex

    DIEN BIEN PHU

    come no!!! si parla di onore e scemenze varie, atte a non far sfigurare quegli incapaci dei francesi e quel codardo del generale!!! non voglio manco citarti Keh Sanh... o sarebbe come sparare sulla croce rossa
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