precisamo una cosa: la galanteria nei confronti di una donna rientra in un "modello" in cui vi è la presenza di due soggetti, uomo e donna, che interpretano dei ruoli ben precisi: all'uomo tocca essere galante, cavaliere, protettore; alla donna tocca essere dolce, amorevole e, in un certo senso, sottomessa dato che, se ti fai aprire le porte e pagare i conti, cioè ti fai procurare il cibo dal maschio, è anche normale che sia lui a tenere in mano le redini della coppia e che la donna debba sottostare al volere maschile, in quanto dimostra, incosciamente, di non essere in grado di provvedere a se stessa.
è normale che, ad alcune donne, dia fastidio questa ruolo da sottomessa e che non vedano di buon occhio queste attenzioni. c'è tuttavia un problema, molte donne, nonostante siano infastidite da certe "premure", le sfruttano a loro vantaggio, facendo valere i propri "diritti" solo al momento più opportuno. si crea , quindi, quella tipica situazione da "cara ti amo" nella quale una donna dice di volere un "maschio" protettivo e premuroso senza voler poi adempiere ai propri "doveri" di "femmina"... la tipica situazione nella quale si vuole un uomo protettivo che le faccia sentire in un ventre di mucca, quando poi si vuole essere anche donne libere ed indipendenti.
ovvimante, in una situazione equlibrata, le "galanterie" dovrebbero essere reciproche, ma il più delle volte non è così.