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no, il caso della guerra Iran-Irak è unico. nelle altre guerre si conoscono perfettamente le dinamiche e le perdite e c'è poco da fare... la dottrina militare sovietica falliva sempre. discorso molto opinabile: le versioni da esportazione russe non sempre erano inferiori alle versioni casalinghe e, soprattutto, se lo erano, erano inferiori solo per alcuni aspetti dell'avionica (come la portata del Radar), quando poi la maggior parte degli scontri in questi scenari avveniva in WVR e non in BVR... quindi poco contava. inoltre, si dimentica che spesso erano gli stessi "istruttori" a pilotare gli aerei e che sarebbe stato oltremodo stupido addestrare "male" gli alleati, così da farli perdere ogni volta. molto più realisticamente, i sovietici addestravano al meglio i loro alleati, ma non erano i "culi neri" (il simpatico nome con il quale i sovietici definivano gli arabi) ad essere incapaci di vincere, ma le dottrine loro inculcate.
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da quando? http://www.aereimilitari.org/forum/topic/11410-missili-aa-sovietici-in-combattimento/page__st__40
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certamente! tutte le esperienze della guerra Iran-Irak sono importanti dal punto di vista del confronto dei mezzi: dal Tomcat contro i Mig-23 e 25, dal Chieftain contro il T-72 e così via. il problema è che non si hanno dati certi su queste operazioni e si rischia, il più delle volte, di ritrovarsi tra le mani i dati della propaganda ed il caso del Tomcat è paradigma di ciò: non si capisce come veramente si sia comportato, essendoci fonti molto discordanti, anche se RID riportava dati interessanti e molto favorevoli al micione.
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concordo con Hobo, tralasciando che spesso erano gli stessi sovietici ad usare gli aerei ed i sistemi di difesa aerea.
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non è una questione solamente economica, ma anche di kown-how, di industrializzazione delle scoperte e di "forma mentis". Cina ed India hanno un discreto portafoglio ma continuano a non riuscire a produrre un aereo tutto loro ed i motivi sono chiari. è un discorso molto complesso. più che l'aereo è stato la filosofia bellica sovietica a fallire. poi ovvio, nessuno saprà mai come sarebbe andate una terza guerra mondiale, ma qui il discorso si fa ancora più complesso, visto che le variabili aumentano, senza contare le armi nucleari. il confronto pratico c'è stato e solo chi ragiona per preconcetti non lo vuol vedere.
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aereo spia in collaborazione con Israele?
vorthex ha risposto a Devildic nella discussione Drones ed Aerei Spia
urca... un affarino del genere sarebbe molto più utile di 10 EFA! però certo, noi siamo sempre per gli aereissimi che affrontano a petto scoperto la vil mitraglia, cosa ce ne faremmo di un moltiplicatore di forze come questo? (ovviamente è retorico ) -
A-10 Thunderbolt II
vorthex ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
possiamo ritornare ad una discussione seria o dovete fare i nerd tutto il tempo (visto che li avete citati, criticandoli) ??? -
per capire il perchè della "bassa tecnologia" russa, basta citare il famoso esempio della penna spaziale, che ben esplicita il concetto... frutto anche del sistema comunista e non dell'incapacità degli ingegneri russi, sia ben chiaro (nel momento in cui manca il libero mercato e la concorrenza e si lavora in regime di monopolio, non ha importanza fornire il sistema migliore, basta fornire un sistema che "funzioni" senza particolari capacità innovative. inoltre, è anche un sistema che può lavorare in perdita, visto che il concetto di "monopolio di stato" viene anche applicato alle forze armate.) quando i primi uomini iniziarono ad andare nello spazio, ci si accorse che le penne non potevano scrivere in assenza di gravità... visto che l'inchiostro andava svolazzando per la navetta. i russi, dunque, in maniera assolutamente pragmatica e davvero poco innovativa, ripiegarono sulla matita. gli americani, al contrario, si misero d'impegno, spendendo bei quattrini, e crearono una penna capace di scrivere in assenza di gravità. morale della favola: oggi i cosmonauti russi usano la penna americana. questo atteggiamento, per quanto inizialmente vantaggioso dal punto di vista economico e dei tempi, non è ottimale per sviluppare tecnologie d'avanguardia ed è ancora presente in Russia: ad esempio il Pak-Fa, invece di fare affidamento su di un unico radar estremamente innovativo come quello del Raptor, dovrebbe far uso, stando a quanto dice Sukhoi, di, almeno 3 radar, se non 5, con tutti i problemi che tale scelta comporterà (tale atteggiamento è chiaramente visibile anche in altri campi: navi con millemila antenne che si jammano da sole, sottomarini con addirittura 2 reattori nucleari poco potenti, invece di un singolo impianto performante e così via...). magari, alla fine, il sistema farà il suo dovere, ma non si otterrà quel balzo tecnologico di cui si abbisogna in questi casi.
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aereo spia in collaborazione con Israele?
vorthex ha risposto a Devildic nella discussione Drones ed Aerei Spia
si tratterà di qualche UAV (da vedere, poi, se acquistato "chiavi in mano" o co-sviluppato), niente di fantascentifico e particolarmente bellicoso. i pacifinti di peacelink possono star tranquilli -
mezzi e curiosità su uragano rosso
vorthex ha risposto a meason nella discussione Libri & Riviste Aeronautiche
i Phantom che appaiono nel libro sono o quelli USAF o quelli Tedeschi, non quelli della NAVY/USMC... che comunque, all'epoca del libro, aveva ancora in buon numero. -
i messaggi dal 971 al 973 cosa c'entrano con l'EFA? non andate OT, su!!!
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soggetto tanto bello quanto difficile, anche la verniciatura sarà una mazzata non indifferente. ti consiglio di leggere il topic sugli alcad, presente nella sezione, così da ricreare, al meglio, il metallo nudo.
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intanto, non facendo nulla o scappando in Iran (regalando aerei al nemico di sempre), ha comunque subito perdite consistenti. almeno ci provavano a vendere cara la pelle, senza dimenticare che l'aviazione irachena aveva delle belle macchine. tra le altre cose non ha senso "conservare" l'aviazione se poi te la distruggono a terra e ti massacrano l'esercito. allora non li hai capiti, visto che ti ho citato il tuo copia-incolla fatto da una rivista, il concetto non cambia. inoltre, onestà intellettuale vorrebbe che fossero citate le fonti, per dar lustro a chi si è impegnato nello scrivere l'articolo. la guerra l'avrebbero vinta macinando le divisioni russe che tentavano di avanzare e ristabilento i confini ante-guerra. non vi era alcun interesse a liberare l'URSS dai comunisti e non ve ne era manco la forza.
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un conto è tracciare, un conto è agganciare. per avere una soluzione di tiro completa l'IRST va asservito al radar o ad un telemetro laser o andrebbe sviluppato, per ogni modello di IRST, una modello di propagazione atmosferica, in grado di valutare le 3 dimensioni a seconda della qualità del segnale.
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i combattimenti aerei non si svolgono tra due aerei nel nulla e senza alcun supporto esterno, magari il "seguito" non ti vede, ma gli "amici del seguito lo avvertono". l'IRST ti dice dice che qualcosa c'è a tot distanza, questo fa si che tu possa, entro certi limiti, portarti in posizione vantaggiosa, per accendere il radar, acquisire il bersaglio e lanciare.
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un conto è vedere il bersaglio, un altro è calcolare una soluzione di tiro e lanciare in BVR... e per questo serve un radar. al contrario, i missili IR possono sia usare le soluzioni di tiro fornite dal radar, sia cercarsi autonomamente l'aereo avversario... ma in questo caso si è passati in un combattimento "ravvicinato" e l'aereo avversario vi ha già visti, escludendo paurose botte di culo.
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Alfa ha pienamente ragione. finitela di esprimere commenti così tecnici, se non ne sapete un accidenti di ingegneria aereospaziale!
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A-10 Thunderbolt II
vorthex ha risposto a speedyGRUNF nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
il forum non è una chat, regolatevi di conseguenza. grazie! -
no. il problema è che l'Irak non ci ha manco tentato di imporsi sul piano aereo nè di appoggiare le proprie truppe con missioni CAS. la loro mancaza di volontà, non solo in campo aereo, è stata cruciale. la NATO non prevedeva piani offensivi nei confronti del PdV... quindi no, nessuna avanzata iniziale. al massimo una difesa elastica, con contrattacchi limitati alla riconquista di punti chiave. il contrattacco citato nei tuoi copia-incolla (copia-incolla che magari andrebbero letti e capiti invece di ripetere a pappagallo, senza capirci nulla) è principalmente l'attacco portato dai assetti pregiati quali F-111, Tornado ed artiglieria guidata, sia a tubo che a razzo, il tutto guidato da altri assetti pregiati quali AWACS e J-STAR cosa che viene esplicitamente detta e cito:
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è indubbio che non si saprà mai se, in un ipotetico confilitto, avrebbe vinto la dottrina la NATO o quella sovietica. sappiamo per certo, però, che nei conflitti regionali nei quali tali dottrine si sono scontrate, quella NATO ha sempre primeggiato, senza dimenticare che l'Irak era una signora potenza, temprata da 8anni di guerra ad alta intensità: quindi dire che l'Irak non conta è un poco eccessivo. tuttavia, è bene ricordarsi che durante la guerra fredda non c'erano tanti Mig-29 e pochissimi erano i Su-27 (tra le altre cose tutti nelle prime versioni) e che il territorio tedesco avrebbe rappresentato un ostacolo per i sovietici in attacco e non per la NATO in difesa. non lasciamoci, dunque, prendere da facili asserzioni.
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bha, onestamente non si capisce cosa vogliano fare: si stanno dando alla pazza gioia con questo genere di veicolo. vedremo se faranno un opera di razionalizzazione o se si teranno Dingo2, VTM 6x6 e soci.
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direi! Lince e Dingo sono mezzi piuttosto diversi, a cominciare dal peso. non a caso il VTM deve sostituire il Dingo in Germania e collocarsi in una nuova nicchia in Italia.
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ma il VTM si inserisce a metà tra il Lince, che è pur sempre una "jeep", ed il Freccia che è un mezzo decisamente più "bellicoso", andando a sostituire, si spera, quell'anticaglia pagliaccia che il Puma. che poi il nemico si adatti... non è un discorso che ha molto senso, altrimenti non dovremmo usare gli MBT perchè esistono gli ATGM, gli aerei perchè esistono i SAM ed i soldati perchè basta un coltellaccio per farli fuori. sostituire lo AAV-7 con il SuperAV è davvero una scelta al ribasso, essendo inferiore da tutti i punti di vista, forse è solo leggermente più protetto. non a caso è il candidato per sostituire il Camillino, le cui prestazioni sono sovrapponibili. alla fine l'unico sostituto per lo AAV-7 è lo EFV, ma costa davvero troppo e per averlo dovremmo penare ed attendere non poco. bisogna anche capire quali missili è in grando di intercettare: un conto sono i "normali" cruise, un conto è intercettare un IRBM o un SRBM... aggeggi oltre la portata del nostro cannonissimo. per il C-RAM non saprei, se avrà tempi di reazione minimi ed il Dart, allora si... non dimentichiamo che gli americani stanno pensando ad uno SPAAG/C-RAM con una torre binata da 57mm (con una specie di Dart) e stinger.
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assolutamente no! un conto è la normale evoluzione tecnologica la quale, ovviamente, ha le sue radici nel passato. un conto è copiare interamente o effettuare opere di reverse engeneering, come fanno i cinesi.
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se si vuole parlare del kursk, esiste l'apposita discussione. certo è che il complottismo di bassa lega non ha vita facile su questo forum