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Satellite Nasa, possibile impatto. Rischio all'1,1%
vorthex ha risposto a VittorioVeneto nella discussione Spazio
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Satellite Nasa, possibile impatto. Rischio all'1,1%
vorthex ha risposto a VittorioVeneto nella discussione Spazio
ci sono alcune cose che non mi tornano, a prescindere dal fatto che il disegno rappresenta un EorSat (ad energia solare) e non un RorSat (ad energia nucleare... con un doppio sistema ridondante, per non riportare il reattore col suo combustibile sulla terra, che non sempre ha funzionato). il RorSat serviva per la sorveglianza radar degli oceani e per tracciare le flotte NATO, come è possibile che non abbia alcun sistema di propulsione, visto il ruolo da svolgere (non poter cambiare orbita era molto pericoloso, considerando gli ASAT e tutti gli altri programmi in merito e facilitava le capacità di evasione da parte degli obiettivi)? inoltre, nè il RorSat nè lo EorSat (che aveva funzioni SIGNIT) dispongono di telescopi. -
tralasciando che nessuno parla di cancellare l'F-35... questa discussione è già stata affrontata in altri topic, tra cui anche quello riguardante l'F-35 e la Cavour, non ripetiamoci
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non proprio. esiste si un 88/71 contra-aereo, il Flak-41 costruito dalla Rheinmetall, ma in pochissimi numero, sui 600 mi pare, proprio a causa dei problemi da te elencati. tuttavia, il Flak-41 non ha niente in comune col Pak-43, costruito dalla Krupp, se non che ambo le armi erano stato progettate per adempiere al medesimo scopo. la storia finì con pochi Flak-41 e col Pak-43 convertito, fin da subito, in contro-carro. un unica cosa... quale versione dell'88 aveva un canna lunga 49 calibri? io mi ricordo solo il 56 ed il 71 calabri.
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un momento, io mi riferivo alla linea di giunzione tra ali e fusoliera... nel senso che si notano dei buchi e degli spazi sulle linee di giunzione, che andavano corretti con stucco e/o autocostruzione.
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ho unito varie discussioni sull' AMRAAM, creandone una ufficiale
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il modello è molto interessante, peccato solo per la linea di giunzione tra ali e fusoliera.
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prego?
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non sei d'accrdo, perchè, da come mi rispondi, non hai capito il senso del mio discorso. il mio discorso non si riferisce al PAAMS, ma è un discorso generale su come si evolve la tecnoglia militare nell'ambito dell'offesa contra-aerea e della, reciproca contro-offesa. questo non si traduce in un automatica bocciatura di tutti i sistemi SAM e AAA, ma in un inquadramento più preciso della faccenda, dove, come già detto... non è così lineare ed automatico come si pensa. volendo fare un discorso sul PAAAMS (che io ritengo un ottimo sistema): dichiarare una Kp del 95% è sicuramente un dato interessante ma, in primo luogo, andrebbe capito in quali condizioni e contro quali bersagli è stata ottenuto. in secondo luogo, esistono e sono esistiti, sistemi con Kp anche più alta ma, alla prova del fuoco, poco validi. questo succede non perchè il sistema sia una ciofeca, ma perchè il nemico non sta a guardare e, così come evolve il SAM, così evolve l'ECM (ECM intesa in senso ampio, non solo il pod attaccato sotto l'aereo)... senza dimenticare che spesso le campagne di valutazioni sono "pilotate" e ci sono belle differenze tra i dati della azienda produttrice e quelli reali, in possesso alle forze armate. infatti, il PAAMS è un ottimo sistema al top della gamma, stando ai dati forniti... purtroppo e, per fortuna, la verità la si ottiene solo in combattimento (non è un caso che i sistemi combat-proven siano più venduti) o tramite esercitazioni estremamente realistiche di cui, spesso, non vengono divulgati i risultati.
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la cosa non è così lineare. i moderni sistemi contra-aerei hanno tutti ottime validazioni e sperimentazioni, rispondendo ai requisti richiesti, così come lo erano i vecchi sistemi contra-aerei. tuttavia, come la storia ci ha insegnato, "basta" possedere le ECM giuste e/o le giuste procedure operative per rendere poco pericoloso, alle volte totalmente inutile, qualsiasi sistema, basti ricordare i temibili SA-2 in Vietnam, gli Stiyx nel Kippur o la poderosa difesa anti-aerea stratificata siriana nel Beckaa (al contrario, basti pensare ai SA-6 ed allo ZSU-23/4, sempre nel Kippur, dove il non conoscere questi sistemi ed il non avere adeguate ECM ha causato bei problemi), per capire come, in questo ambito, contino molto di più i "software" e non gli "hardware", lasciando le schedine promozionali sui banconi dei saloni internazionali, tralasciando l'avvento della stealthness e degli armamenti stand-off, che rendono il tutto più difficile per i difensori. sicuramente, il miglior sistema per oltrepassare una difesa aerea navale è quello della saturazione, come i sovietici avevano già capito, ma anche in questo caso, le varibili sono tantissime e molto, o tutto, si basa sui tempi di scoperta e reazione, nonchè sulla situation awareness... altrimenti sarebbe stato impossibile per un solitario Super Etendard affondare lo Sheffield, DDG di ultimissima generazione, nel 1982... così come è placido che il miglior strumento per difendere una flotta, sono le portaerei con i loro caccia imbarcati.
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io non ho nè il tempo nè la voglia di farlo, perdonami tuttavia, la tua azione, che è molto interessante, va "limiata" con azione di scrematura dei video (insomma bisogna vederli prima), in modo da postare i migliori, scartando quelli di propaganda
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si, funzionavano così.
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si, sono programmati per esplodere ad una certa quota e tale quota viene identificata tramite i sistemi di acquisizione del bersaglio, siano essi elettro-ottici o radar.
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Italico... passi i video di riprese live degli scontri, ma quelli di propaganda becera, con lo stesso carro ripreso 10 volte o col carro insabbiato dalla sabbia kamikaze no eh...
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si, ma come gli air-bag, non sono una panacea ad ogni male. inoltre, ricordiamo che l'interno del Lince è sempre piuttosto spartano ed andare ad urtare contro un pannello corazzato, durante un incidente, non è propriamente una passaggiata, nonostante le protezioni individuali. inoltre, i blindati ed i corazzati non possono assorbire gli urti, deformando la carrozzeria.
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perchè i mezzi militari non dispongono dei sistemi di sicurezza presenti a bordo delle autovetture civili: niente air-bag e compagnia. di conseguenza, fare un incidente in un mezzo del genere, che comunque pesa 5tonnellate e passa, non è mai un toccasana.
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eh ma anche grazie alla dinamica dei fatti, possiamo asserire che sia un fake. non ha alcun senso usare un MBT in questo modo. inoltre, come già detto, un conto è creare un materiale anti-proiettile o a prova di fiamma (la dragon skin è uno dei tanti esempi, ma non è stata accettata dai militari), un conto è creare un sistema del genere che sia portatile ed indossabile.
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signori... questa è la discussione sul Komet, non sul Gina!!!
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bhe... il soldato, che è americano non un guerrigliero irakeno, invisibile è palesemente un fake o un inganno ottico dovuto alla pessima qualità del video. basta andare a vedere la fonte di provenienza del video, per non dargli alcun adito (http://proyectgoliath.wordpress.com/). poi... che senso avrebbe dotare un carrista di un uniforme a mimetizazzione attiva, quando i soldati e tutti gli altri militari presenti, indossano normalissime uniformi??? questo non toglie che ci siano numerosi studi in merito, soprattutto per celare i carri... http://defense-update.com/20110905_bae-adaptiv_camouflage.html piuttosto è interessantissimo notare come una IED in grado di sollevare dal terreno 60tonnellate di Abrams, sia incapace di distruggerlo o bloccarlo.
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Gabriele... Franky ha già dato una risposta esauriente al tuo quesito. posso solo aggiungere che oggi, per "contare qualcosa" non bisogna duplicare il numero di carri, ma bisogna concentrarsi su altri assetti e bisogna avere la volontà politica di usarli (ricordo, inoltre, che il numero di carri non è affatto influenzato dalla volontà politica, men che meno popolare, italiana). idem dicasi per il nostro deterrente: avere 1000carri e non avere i soldi per utilizzarli è inutile e gli stati da te proposti o hanno diverse concezioni di difesa o sono in un perenne stato di allerta o sono dei gusci vuoti. @Augustaman parlaci di più di questo ipotizzato impiego del Mangusta in mano americana... non ho mai sentito parlare di una cosa del genere.
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e perchè mai dovrebbe puzzare? circa 1/4 delle nostre perdite in teatro sono dovute ad incidenti non correlati al combattimento.
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ma non si possono sostiture degli MBT con degli elicotteri d'attacco. a questo punto perchè non rottamare i carri e prendere delle Apecar con degli ATGM sopra? non ha molto senso... tralasciando che l'esigenza contro-carro oggi è molto meno sentita che in passato. inoltre, non pensiamo che un elicottero d'attacco, con spiccate caretterstiche contro-carro, sia inutile in uno scenario asimmetrico. i sosfisticati sistemi di tiro si sono rilevati e si rilevano utilissimi in queste operazioni, senza dimenticare che ormai tutti gli ATGM possiedono anche testate "multi-uso", proprio per far fronte ai nuovi obiettivi... senza parlare dei razzi guidati e della sempre utile corazzatura... tutte cose che un elicottero utlity si sogna.
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al momento, le cose stanno proprio come ho detto. i tedeschi sono interessati ad un marina "d'altura" per poter appoggiare i propri contingenti in missioni fuori area (le F-125 sono pensate proprio per tale compito, così come le F-124 per funzioni di difesa aerea d'area... cosa un tantino inutile sotto costa), riducendo drasticamente il numero delle unità da sea denial, che oggi sono considerate al limite dell'inutilità. precisiamo, creare una forza orientata verso questi obiettivi, non significa affatto ripercorrere la "politica delle cannoniere". sono cose ben diverse.
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veramente, oggi, è l'esatto contrario, non dovendo più difendere l'acesso al Mar del Nord dalla flotta russa del Baltico. basta vedere i programmi di costruzione in atto e futuri.
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consolidated B-24 liberator della Airfix
vorthex ha risposto a Giulianino nella discussione Modellismo
io sconsiglio vivamente l'uso delle bombolette, se non si ha già una ottima esperienza nel campo: dosare lo spruzzo su di un affare che non ha alcuna regolazione, tranne la pressione del dito... non è proprio il massimo e si corre il rischio di coprire i particolari. anche per quanto riguarda il primer... onestamente non capisco: gli humbrol dati a pennello, sono sempre venuti bene, anche senza primer (il primer può servire nel caso si aereografi). tornando al problema del colore che non viene... se la cosa persiste ed hai seguito tutto l'iter di: lavare le stampate, mescolare attentamente il colore e dare una sottile mano a pennello... temo che il problema sia del colore stesso. è molto vecchio il barattolo? il colore è lucido, semilucido o matto? io ebbi problemi di asciugatura con dei vecchi Humbrol lucidi e semilucidi. in ogni caso una foto potrebbe aiutare a svelare l'arcano.