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che non lo sai che i temibilissimi caccia nato, rigorosamente invisibili ai radar, tramite appositi pod ecm segretissimi, volano a velocità di curvatura 8?
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CVN-68 Nimitz in rada, assieme ad un Bruke. domani cerco di capire il flight ed il pennant.
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e qual'è il problema? si richiede il normale permesso di sorvolo, poi ogni paese accetta o declina.
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Vultur, possiamo astenerci dall'inventarci totalmente le cose ed attenerci ai fatti delle varie inchieste, che già sono, spesso, inventati? non c'era nessun volo autorizzato libico quel giorno.
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parla di Mar dei Caraibi... saranno passati sopra al Messico.
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non è stato occulatato o distrutto niente. molti tracciati sono stati richiesti troppo tempo dopo. la colpa è dei giudici, mica dell'AMI. sentenza che si basa sul nulla, come ammette la stessa sentenza. è una tesi che non ha prove, non sono mai state trovate schegge o parti del missile, così come danni da espolosione esterna. è un dogma religioso. è una tesi con prove poco consistenti, ma chiare ed accertate: il c4 fu trovato, così come i danni da esplosione interna. i resti dell'aereo sono compatibili con una bomba, non con un missile, non ci sono danni da schegge, nè parti del missile stesso evento, quest'ultimo, invero molto fortunoso e raro. dici una mezza verità. la verità oggettiva è che il processo penale ha assoluto tutti, quello civile ha condannato tutti... cosa che lascia capire la facezia, o la malafede, con la quale la faccenda è stata condotta. per il resto... eh, io ci lavoro col pc, non sono di esempio tuttavia, quello che mi preme far emergere è che, per quanto ci sia, giustamente, libertà di pensiero, ci sia, anche, onestà intellettuale: si può dire benissimo di credere alla tesi missile, ma si ammetta che non ci sono prove, ma solo sospetti ed illazioni non confermate... lo dice anche la sentenza. soprattutto, non si ribalti la realtà, dicendo che la tesi del missile (nessuna prova) è più verosilime di quella bomba (che le prove le ha eccome)... altrimenti poi ci si lamenta che si viene presi poco sul serio. in questo modo, si torna, ahimè, al postulato iniziale di Gianni, postulato a cui nessuno dei "missilari" ha mai saputo rispondere, nè qui, nè in sede giudiziaria.
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si, ma sono testimonianze che hanno portato ad accertare che non ci fosse traffico aereo straniero. infatti, le telefonate continuano... alla fine, dopo un pò, arrivarono a West Star, che confermò che non c'era nessunno in volo, così come il comando di Bagnoli e tutti gli altri, come confermano le prove dei tracciati radar, ripuliti e non. non a caso, gli operatori radar, ipotizzano, fallo illazioni, addirittura parlano di "iniziativa goliardica"... tutte cose scritte negli atti.
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molto strano, veramente. la prossima volta, prova a pulire le superifici da incollare.
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attenzione! è un tuo penserio per avvalorare le ciarle che hai riportato... altrimenti va tutto in fumo. questa è la logica che ha portato all'ultima sentenza civile: le prove non coincidono affatto con le ciarle... perfetto, le prove sono state manipolate, nascoste, distrutte. inoltre, i tracciati radar "mancanti" furono chiesti dopo... allora anche la magistratura è del complotto? li ha chiesti dopo per dare il tempo ai congiurati di fare piazza pulita? così non va. inoltre, soffermati un attimo su questo passaggio: "Normalmente chiamavamo l'ambasciata americana per conoscere che fine avevano fatto dei loro aerei di cui perdevamo il contatto." che significa? l'ambasciata a Roma tiene i radar? no! più che fare un terzo grado agli operatori, io avrei studiato le loro credenziali e fatto esami del sangue per scoprire tracce di alcool o stupefacenti... perchè non ha alcun senso chiamare un ambasciata per scoprire "gli aerei scomparsi in quel preciso momento". infatti, quando poi chiamarono l'AMI, furono presi a "ceffoni", senza dimenticare che, all'interno di queste telefonate salta fuori che i radar di Martina Franca devono sapere se ci sono portaerei in zona... come non si sa... considerando anche Martina Franca dov'è e a cosa serve... davvero, è un fulgido esempio di mancanza di competenze. tra le altre cose, questa di puntare molto sui dialoghi degli operatori radar, è la tesi di bluenotte e non solo... molto affascinante, ma zero realtà.
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come già mimetizzato? è un die-cast? non so quale cianoacrilica usi e come la usi, ma quello che dici è impossibile: si usano, tranquillamente, per attaccare le fotoincisioni. forse, le superfici da incollare sono sporche, per questo non prende.
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per esperienza diretta... sei stato fortunato. io, nonostante le "parate" ci giocavo ma gli aerei della USN hanno la mimetica giusta per le decals scelte (se si eccettuano, mi pare F-14, F-18 ed A-7)... o all'inizio avevi l'F-4, tanto per fare un esempio, blue? le cianoacriliche hanno un potere adesivo diverso dalle colle per plastica, come sai. mi sembra strano che dove non riesci con una cianoacrilica, risci con una normale colla per modellismo, tralasciando che non ho mai impiegato 8ore per far asciugare due pezzi incollati. facci qualche esempio, perchè, per come l'hai spiegata... qualcosa non quadra.
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Panther Ausf. G Early W/Zimmerit - Dragon 1/72
vorthex ha risposto a vorthex nella discussione Modellismo
il kit in questione è il miglior Panther Ausf.G (gli altri hanno vistosi errori nelle forme) in circolazione ed è anche piuttosto difficile da trovare. la plastiche sono buone, così come lo zimmerit stampato, anche se a volte si notano sbavature varie, colpa della scala e del processo di zimmerittaggio. lo stucco è indispensaible nella zona della mitragliatrice di scafo e nella zona posteriore del mezzo (ovviamente va zimmerittato). come storture, possiamo notare degli shurzen troppo spessi (nonostante siano sumussati all'estremità), due protuberanze inventate sul lato destro del carro (in realtà, molto dopo averle eliminate, ho capito che erano un tentativo, riuscito malissimo, di riprodurre il portacavi laterale del mezzo), i cingoli in DS, che sono si belli, ma un pò cicciotti e dei cingoli di riserva un pò spessi... poi vabè, una serie di attrezzature "che non reggono il confronto con le foto-incisioni", ma niente di tremendo ed irriparabile. le stampate offrono una serie infinita di opzioni, a seconda del lotto di produzione a cui siamo interessati: ruota di rinvio standard e maggiorata, 3 configurazioni di marmitte, parapioggia per l'iposcopio del conduttore, protezione superiore del mantello del cannone (il mantello "chin" è presente, ma non zimmerettato), cingoli supplementari per la torretta (ma senza i ganci per montarli), fan basso e alto, rotaia per mg separata. ovviamente, per raccapezzarci, bisogna avere molta documentazione. io consiglio, su tutti, Germany's Panther Tank - The Quest for Combat Supremacy (Thomas L. Jentz)... la fonte più completa e chiara che abbia trovato. inoltre, è presente l'interno del vano motore... che non si vede affatto, una volta chiuso il carro. da parte mia, volendo fare l'I14, ho scelto una configurazione con ruota di rinvio standard (che nel kit viene presentata come pezzo da non montare), marmitte come da istruzioni, fan basso e protezione superiore del mantello (licenza modellistica, nell'unica foto del carro, pare non esserci). il montaggio, soprattutto la zona dello mantello del cannone è piuttosto complicato (come si nota dalle foto ho messo dei fili all'interno della torre: sono una diavoleria fatta per tenere il cannone mobile, ma in sede. i fili tengono tirato verso l'interno il cilindro nel quale si innesta la canna, in quanto il sistema creato dalla Dragon non è studiato bene ed il cannone tende ad andare al massimo della deperessione... forse anche per colpa mia che ho rovinato gli spessori interni interni), così come i ganci fotoincisi del ponte motore... piccolissimi ed impossibili da pulire, anche se il resto delle fotoincisioni è perfetto. ho forato tutte le maniglie sagomandole ad hoc, quella specie di gancio posteriore al centro e gli anelli in torretta. ho messo pezzetti di palsticard negli iposcopi, per simuilare i trasparenti e i "gommini" per i boccaporti anteriori. infine, ho ricreato con fil di ferro (quello di rame era troppo sottile), l'unica maniglia assente. di seguito ho portato gli shruzen ad uno spessore accettabile ed autocostruito, con sprune di fotoincisione, i fermi posteriori per i cavi di traino. i cavi in metallo sono stati un discreto strazio. li ho dovuti mettere in questo modo, dopo varie ore di prove e piegature per far coincidere, più o meno, il gancio di traino con il profilato a u, da me creato, che simula il fermo dei cavi sul ponte di motore e dargli un senso... diciamo che sono un pò corti. anche i cingoli sono stati un discresto calvario: vero è che una volta incollati i due estremi, hanno un buon fit, ma l'effetto peso non è facile da dare e non è venuto al meglio. inoltre, come detto, sono un pò "grossi" e farli scivolare per le ruote dentate non è stato facile (consiglio, a tal proposito, di montarli prima di unire lo scafo. la mimetica, che non ha alcun pre-shading, per paura di ottenere un mezzo troppo scuro, vista la scala, non è stata facilissima, ma manco impossibile. i colori sono: dunkelgelb: è una miscela tamiya che ho fatto con vecchie rimanenze... infatti è instabile (dopo 3-4 mani, cambia colore), puzza e la odio profondamente, ma "ogni scarrafone è bell a mamm soie" olivgrun: XF-58 più una punta XF-57, per ottenere un colore non troppo scuro, in linea con la scala. rotbraun: XF-64 più una punta di XF-57, come prima. cingoli: mistura di XF-24, 9, 1 e 52, con grafite sulle parti esposte ad usura. ci sarebbero, poi, alcune lumeggiature, con dell XF-55, mischiato ai colori predetti, ma si sono perse, con ritocchi, mani successive, attrezzi montati etc. dopo la colorazione, ho ricreato una serie infinita di scrostature e graffi (tranne che sulle parti zimmerettate), con XF-24 e miscela dunkelgelb e fatto il solito invecchiamento ad olio, con aggiunta di fango sfumato Tamiya, nella parte inferiore del mezzo. l'antenna è in sprune tirato. quella in foto non è la definitiva, essendo troppo spessa... la definitiva sto cercando di raddrizzarla (è leggermente arcuata)... non so se ci riuscirò. ed ora, un pò di foto...- 3 risposte
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- panther ausf.g
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d'accordo, ma capisci che i giudici non hanno elementi nuovi rispetto a quelli che conosciamo? non è un interpretazione mia o di Flaggy... non ci sono e basta, sono sempre le stesse cose di cui abbiamo parlato mille volte. semplicemente, mentre in sede penale, le "stesse cose" hanno portato all'assoluzione piena degli imputati, in sede civile, magicamente, hanno portato alla condanna dei ministeri, nonostante si ammetta candidamente di non sapere come si siano svolti i fatti. ripeto, possiamo accusare chiunque di tutto, ormai abbiamo anche il precedente.
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e no, qualcosina l'ho letta pure io e, sinceramente, non è come dice Sangan, secondo cui: "l'assenza di prove non è una prova dell'assenza". se poi vogliamo seguire il principio di pecauzione, facciamo pure... ma allora perchè non incolpare un cittadino qualunque per un omicidio a caso? tanto le prove, anche se non ci sono, dimostrano che c'è stato un complotto per eliminarle. cose senza senso e non è un caso se la sentenza è civile e non penale. secondo chi? secondo quali tracciati radar, quelli che, ovviamente, sono stati manipolati dai congiurati? stiamo sempre là, le prove no non ci sono ed hai voglia in immagginare scenari. si ma noi riparavamo i C-130 (aerei presi in versione civile negli USA e militarizzati da noi), non i Mig-23 (la ditta fu anche perseguita quando si scoprì il segreto di pulcinella). inoltre, il secondo corridoio, il primo passava per il canale d'otranto,, non sono mai stati confermati. è una fantasia che si basa sui voli dei C-130 libici e su cui si è ricamato sopra per avvalorare la tesi di un Mig-23 immezzo al mediterraneo... tacendo sui problemi di autonomia del caccia. appunto, pare. non è vero che ci fosse un E-3 sopra la Toscana (ne parlammo già a suo tempo), così come altri aerei in volo. la favola, di cui non ricordi alcuni passaggi cruciali, continua anche dicendo che gli F-111 andavano a fare esercitazioni in Egitto, armati di bombe atomiche... tanto per far capire il grado di ilarità della faccenda.
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quindi, diamo per buona una teoria perchè non ci sono prove... altro che Priore.
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La Fleet Air Arm verrà "inglobata" dalla RAF?
vorthex ha risposto a Thunderstorm nella discussione Aeronautica Militare
è un possibilità molto concreta, che è già si è profilata vari anni fa, con l'unione della flotta harrier la quale, di fatto, era sotto il controllo della RAF. -
eh... dando per buona questa ipotesi (ovviamente ci mettiamo anche i sovietici nel complottone), che non ha nessuna prova che l'avvalori... perchè lo avrebbero abbattuto?
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sul documento di Pinto è presente.
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sarebbe interessante sapere come un pilota impiegato in un teatro tutt'altro di primo piano, abbia poi abbattuto ben 8 Mig... i compagni rossi erano così scarsi o l'addestramento era di primo livello anche per le retrovie???
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è vero, ma bisogna considerare che Hiroshima e Nagasaki erano città con costruzioni, nella maggior parte dei casi, in legno e carta. l'effetto su di una città di palazzi in muratura e cemento armato, è minore.
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ma non era previsto l'arresto dei "simpatizzanti" in caso di crisi reale?
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ossia?
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in primo luogo, trovo 200 un numero piuttosto insensato: il tanto vituperato Square Leg (http://en.wikipedia.org/wiki/Square_Leg) inglese prevedeva 131 confetti per tutto il Regno Unito. sarà stata anche una previsione incorretta, ma si nota subito l'abissale differenza tra numero di testate e superfice da colpire, rispetto ai 200 confetti campani. tuttavia, una cosa interessante della cartina allegata a tale piano (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/c/c4/Square_leg.gif), solo le zone dove le armi cadono: nelle zone a più alto contenuto militare, le testate sono sempre più di una. tale accadimento non è dovuto alla follia dei capoccioni, ma al sapere che un arma nucleare, per quanto devastante, non ha quell'effetto da "ordignuo fine di moundo" a cui siamo stati abituati a pensare. infatti, per avere la certezza di distruggere un obiettivo puntiforme e rinforzato (anche da noi c'erano le strutture sotterranee ed i comandi alternati) bisognava letterlamente inondare l'area di bombe (o utilizzando delle forme di caduta a triangolo, come il Polaris americano, con 3 testate attorno all'obiettivo... credo che il cluster dell'articolo sia una cosa simile). ad esempio, nel 1968, per distruggere la rete di difesa ABM della sola area di Mosca, gli americani avevano colcolato di utlizzare 70 testate nucleari. non parliamo poi, delle tecniche per colpire i lanciatori mobili... per questo la Sicilia si beccava un diluvio di ordigni. ovviamente, poichè tale profusione di energie era, tendenzialmente, uno spreco, tutti gli attori interessati si sono impegnati nel creare vettori più precisi, ma con testate meno potenti, fino ad arrivare ai Pershing II, ai Trident ed ai B-2, in modo da utilizzare meno forza per ottenere il medesimo risultato: per questo oggi molte testate nucleari sembrano dei petardi, se confrontate alle vecchie armi. quello che bisogna capire è che non era e non è la follia a muovere tali piani, ma l'assoluta e matematica certezza di vetrizzare totalmente l'avversario, di farlo letterlamente scomparire dalla faccia della terra... che poi è uno dei concetti alla base del M.A.D. senza cogliere questo aspetto, non si riesce a capire perchè ci fosse organizzati a lanciare così tante armi. per quanto riguarda i film sull'argomento, io consiglio sempre "The War Game" (1965) e "Threads" (1984): sono dei documentari della BBC (trasmessi, forse, una volta in Italia) che mostrano cosa accedrebbe all'amata albione, in caso di guerra nucleare... altro che "The Day After" (che non è poi così male dai) o il russo "Lettere da un uomo morto", sono documentari (si torvano interi anche sul tubo), soprattutto il secondo, che lasciano davvero sconvolti.
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ma è un segreto inventato per avvolare una tesi che si fonda sul niente... grazie che è stato "architettato male".