Il caso: un aereo NATO cade su un'industria petrolchimica che si affaccia sul porto di Marghera a seguito di evoluzioni con l'aereo non giustificate tantomeno autorizzate; il comandante è sopravvissuto.
Allora il caso di cui parli tu è uno dei più spinosi della storia dell'aviazione italiana, inoltre ancora oggi (credo) è coperto da segreto di stato.
Il velivolo in questione è Argo16, nome in codice di un C-47 Dakota dell'Aeronautica Militare italiana (MM61832), decollato dalla Libia, ha fatto una sosta sull'isola di Malta ed è precipitato a Marghera il 23 novembre 1973, causando la morte dei quattro membri dell'equipaggio e sfiorando un disastro ambientale. (per quanto ne so io non ci sono stati sopravvissuti.)
Il velivolo, come puoi vedere in foto, è abbastanza grande con apertura alare non adatta alle evoluzioni particolari.
il mio ruolo è quello del PM. avrei delle domande tecniche da rivolgere:
1. dove posso trovare le quote aeree minime consentite per gli aerei militari nelle diverse zone d'Italia?
Per quanto ne so io, in missioni militari non c'è una quota minima o massima, le quote e i dettagli missione sono stabiliti e rivisti nel briefing di missione prima di decollare.
Comunque io so che i voli militari sono sia di tipo VFR (volo a vista) e IFR(volo strumentale), dipende dalle esigenze, inoltre si cerca di evitare il traffico civile.
Hobo ha detto delle cose giuste riguardo le quote convenzionali, ovvero non meno di mille piedi su aree densamente popolate.
Inoltre credo che ci siano dei vettori ad uso esclusivo militare, ma non saprei quale sono in Italia.
2. quali evoluzioni esistono e quali sono le quote minime a cui l'aereo possa essere ancora governato?
Ripeto considerato il velivolo C-47, è inutile parlare di evoluzioni, non è progettato per questo. Inoltre un aereo così grando se va in stallo, è difficile che si possa di nuovo governare a bassa quota. (secondo alcune ipotesi, l'aereo è esploso in volo, quindi è arrivato giù come un sasso!)
3. è vero che il pilota dovrebbe tentare tutto il possibile per dirigere l'aereo in zona non pericolosa ai civili? (in questo caso il mare)
E' vero i piloti dovrebbero evitare quando possibile di dirigere un aereo non più controllabile verso un aria sicura, ma questo non è del tutto determinabile, visto he un aereo senza controllo non ha un traettoria precisa.
4. posso basarmi sul principio "il comandante affonda con la nave"?
io non lo ho mai sentito nel contesto aeronautico.
5. su quali normative posso basarmi?
Cerca su internet le normarive sull'aviazione generale...con una buona ricerca si trova anche una documentazione militare (credo). Avizione militare e civile sono da considerare nettamente distinte.
6. so che ogni aereo ha una manovrabilità differente anche in relazione alle evoluzioni: mi consigliate un modello?
Non capisco cosa centri con il caso in questione, comunque generalmente gli aerei più piccoli sono più manovrabili, entrando nel dettaglio un aereo estremamente manovrabile dovrebbe avere un baricentro perfetto, spinta vettoriale, piccola apertura alare, è una struttura che glielo permetta di sopportare le accellerazione G
Aspetta la risposta di più esperti comunque, io so solo questo.
Ti insierisco il link della discussioen del ARGO 16 qui su questo forum http://www.aereimilitari.org/forum/topic/3028-argo-16/"]Mio Link