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potremmo sapere il prezzo???? perche sono alquanto curioso
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bellissimo articolo come sempre la linea di questo aereo e semplicemente fantastica,me ne sono innamorato cmq concordo pienamente con quello che dice intruder i nostri aerei erano solo belli quanto al resto lasciamo stare
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avrei un paio di domande 1)le numerose guerre globali possono avere contribuito all'effetto serra,mi riferisco in particolare alle 2 guerre mondiali.secondo me si anche perche con le notevoli produzioni industriali,i fumi delle macerie,e i gas di scarico ditutti i veicli hanno contribuito in maniera significante. voi che ne pensate 2)i numerosi veicoli militari non contribuiscono anche all'effetto serra?? aspetto le vostre risposte
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una bellissima canzone e' viva la vida dei coldplay
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eccomi ritornato dopo la prima manche di regali ecco la seconda dopo lo stupendo ak47 spetnaz per il softair,il portafoglio,la maglia e i soldini una stupenda cintura in pelle nera e altri soldini
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essendo ritornato ora a casa e non avendo niente a che fare sono curioso di sapere cosa avete ricevuto per natale. elencate e cose che vi sono piaciute e quelle che on vi sono piaciute. comincio da me per ora una maglia,un portafoglio in pelle e un fucile ak47s dovrei farmi i fatti miei ma sono troopo curioso
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Operazione Irene, ovvero "Black Hawk Down"
mangusta11 ha risposto a lender nella discussione Eventi Storici
riapro nuovamente questo topic perche ho letto adesso l'ultima risposta di maxt secondo te questa missione doveva continuare ed e stato un errore interromperla????? nel video che ci hai mostrato conosci qualcuno dei soldati inquadrati???? -
visto che siamo vicini al natale vorrei condividere con voi un evento molto umano che e' successo durante il natale del 1914 da wikipedia La cosiddetta tregua di Natale ebbe inizio la vigilia di Natale del 1914, durante la prima guerra mondiale, quando i soldati tedeschi iniziarono a decorare la zona attorno alle loro trincee, nella regione di Ypres (Belgio), per il Natale. Cominciarono mettendo delle candele sugli alberi, quindi continuarono le celebrazioni cantando canzoni natalizie. I soldati britannici nelle trincee sull'altro lato del fronte risposero intonando canzoni natalizie in inglese. I due schieramenti continuarono scambiandosi a voce degli auguri natalizi. Subito dopo ci furono inviti a incontrarsi nella "terra di nessuno", dove avvenne lo scambio di piccoli doni: whisky, sigari, cioccolata e simili. L'artiglieria nella regione restò muta quella notte. La tregua permise inoltre il recupero delle salme dei soldati caduti. Si svolsero delle vere e proprie cerimonie di sepoltura, nelle quali soldati di entrambe le parti piansero assieme i compagni morti. In un funerale nella "terra di nessuno", soldati tedeschi e britannici si riunirono assieme per leggere un passo del Salmo 23: « Il Signore è il mio pastore, non mi fa mancare nulla. Su prati verdi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Il Signore mi dona nuova forza, mi consola, mi rinfranca. Su sentieri diritti mi guida, per amore del suo nome. Anche se andassi per una valle oscura non temerei alcun male perché tu sei con me. » La tregua si estese ad altre zone del fronte, ed esiste anche la storia di un incontro di calcio tra soldati scozzesi e sassoni, che terminò quando la palla andò ad urtare un tratto di filo spinato sgonfiandosi. In molti settori la tregua durò per tutto il giorno di Natale, ma in alcune zone continuò fino a Capodanno. Alla tregua presero parte sia i soldati che i loro sottufficiali e ufficiali. Va notato che allo scoppio del conflitto la propaganda si adoperò molto per dipingere il nemico come privo di scrupoli o di morale, ed assicurava inoltre che la guerra sarebbe finita prima di Natale Durante la tregua i soldati scoprirono che nelle trincee nemiche si trovavano uomini esattamente come loro, e che anzi avevano molto più in comune con questi soldati, rintanati in trincee umide e pericolanti come le loro, che non con i loro più alti superiori. I comandanti britannici John French e Horace Smith-Dorrien diedero ordine che una tale tregua non si ripetesse mai più. In tutti gli anni di guerra che seguirono, vennero ordinati bombardamenti di artiglieria alla vigilia di Natale per assicurarsi che non si verificassero più interruzioni nei combattimenti. Inoltre le truppe vennero fatte ruotare in diversi settori del fronte per impedire che familiarizzassero apertamente con il nemico. Nonostante queste misure ci furono ancora pochi incontri amichevoli tra i soldati dei due schieramenti, ma su una scala molto minore rispetto a quanto avvenne nel 1914. Diversi libri sono stati scritti sulla tregua di Natale, tra cui Silent Night: The Story of the World War I Christmas Truce, di Stanley Weintraub, che riporta la cronaca degli eventi da testimonianze di prima mano, e La piccola pace nella Grande Guerra di Michael Jürgs che si propone di riporare alla luce l'evento con testimonianze e aggiungendovi considerazioni di carattere storico, sociale e politico al fine di trovare l'origine e il significato dell'episodio. La tregua di Natale è stata spesso caratterizzata come l'ultimo sussulto del XIX secolo fu l'ultimo momento in cui, in guerra, le due parti si sarebbero incontrate nel mutuo rispetto l'una dell'altra; salutandosi con gentilezza per mostrare che - nonostante il terribile evolversi degli eventi - essi erano ancora soldati onorevoli e rispettosi. questa storia molto bella dimostra che il natale non conosce confini. per chi ne vorrebbe sapere di piu hanno fatto anche un bellissimo film il titolo e' Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia vorrei sapere che cosa ne pensate di questo avvenimento???
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un caloroso auguri di buon natale e felice anno nuovo a tutti gli utenti di questo meravoglioso forum
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in risposta a chafee di questa storia non ne sapevo nulla neanche io la ho trovato su wikipedia e siccome era molto interessante ho deciso di condividerla con voi posto l'articolo che ci ha dato intruder PISA, SPEDIZIONE PUNITIVA CONTRO I PARACADUTISTI Repubblica — 27 febbraio 1992 pagina 18 sezione: CRONACA PISA ' Caccia" ai paracadutisti l' altra sera a Pisa. Squadre di trenta ragazzi, armati di cinture con grosse borchie metalliche hanno teso agguati ai parà, sorprendendoli a gruppetti di due o tre, prima nella centralissima Corso Italia, poi a Porta a Lucca, nei pressi della scuola militare di paracadutismo. Cinque militari sono rimasti feriti in maniera leggera, altri sono sfuggiti per un soffio alle aggressioni. Un clima che Pisa non conosceva almeno da undici anni, da domenica 18 gennaio 1981, quando 400 paracadutisti in borghese attraversarono il centro della città picchiando i passanti con bastoni (per lo più giovani dai capelli lunghi), danneggiando auto, cartelli stradali e vetrine di negozi. Undici anni di serena convivenza interrotti forse per motivi di campanilismo sportivo con venature razziste. Lunedì sera un giovane ultrà del Pisa calcio è stato picchiato da un parà della Fiorentina. Poi la clamorosa ritorsione di martedì, con la "caccia ai capelli corti". Per lo più gruppi organizzati di ragazzi vestiti di jeans con capelli acconciati come gli skin, molti sopra motociclette, si sono sparpagliati in città con l' obiettivo di malmenare paracadutisti all' urlo di "terroni", "fascisti", "sporchi fiorentini". Un brutto segno dei tempi. Ma siamo distanti dal clima degli anni Settanta, quando gli extraparlamentari di sinistra presidiavano in senso antimilitarista piazza Garibaldi o il cinema Ariston nel quale veniva proiettato "Berretti verdi", un film fortemente contestato dai pacifisti. Ma distante anche da quel 18 gennaio 1981, quando alle bastonate ai passanti si accompagnavano gli slogan sul tipo "boia chi molla", i saluti fascisti con il braccio teso e la mano aperta in alto. Ieri Pisa si è svegliata chiedendosi i motivi per cui duecento giovani si siano spinti a organizzare la spedizione punitiva contro i paracadutisti. Un clima inquietante, che si è stemperato alla libera uscita delle 18. I punti strategici della città (Porta a Lucca, stazione, Corso Italia e Borgo Stretto) sono stati presidiati per tutta la sera da pattuglie di polizia, carabinieri e auto della Digos. Non è successo niente, forse anche grazie alla serata piovosa. I parà si sono riversati infatti nelle tavole calde, nei bar, nei cinema. Qualche minuto prima di uscire dalla caserma di via di Gello i paracadutisti hanno ricevuto la visita del sindaco, Sergio Cortopassi. "Sono qui - ha detto il sindaco - per portarvi la solidarietà della città e per invitarvi a non confondere un episodio di teppismo con quella che è la città di Pisa. Inoltre, invito i militari a non cedere a nessun tipo di provocazione". Il primo cittadino è arrivato alla caserma alle 17.45; ad attenderlo sul piazzale interno oltre mille allievi schierati in attesa della libera uscita. Il comandante della scuola militare di paracadutismo, colonnello Giorgio Caccavella, ha cercato di minimizzare l' accaduto. Ha detto: "Abbiamo ricevuto tante telefonate. Quasi ci hanno stupito, ma nello stesso tempo ho fatto capire come la città ci è vicina".
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La "marcia" su Pisa vorrei aprire una discussione su questo avvenmento da wikipedia La Scuola Militare di paracadutismo è stata al centro di numerose contestazioni a causa di una marcia improvvisata nel centro di Pisa durante l'epifania del 1981. Tale marcia avvenne in seguito ad un episodio di malavita pisana, ovvero il pestaggio di due militari della Brigata in un bar della città; a causa di questo pestaggio i due militari furono ricoverati perché durante l'aggressione si ritrovarono sicuramente a fronteggiare più di due persone facenti parte di questa banda. A seguito di tale evento molti militari della Brigata (nell'ordine di centinaia) sia della Scuola che operativi, sia ufficiali che sottufficiali, decisero di vendicare l'aggressione dei commilitoni. Durante le ore pomeridiane venne organizzata una piccola spedizione punitiva nei confronti della "banda" che aveva aggredito i due militari, ma in poco tempo fuori dalla SMIPAR erano presenti centinaia di paracadutisti in divisa. Gli ufficiali presenti (tra i quali non figuravano i vertici del reparto, che non erano a conoscenza dei fatti come poi si seppe) diedero ordine di inquadrarsi e spontaneamente, poiché non si trattava di un evento ufficiale, il reparto si mise in marcia verso il famigerato bar. I fatti riferiscono che si trattò di momenti assolutamente inattesi dalla popolazione: i parà iniziarono subito a calcare bene il passo e ad intonare i canti della Brigata oltre all'urlo di reparto[1]; si riferì di aver sentito anche canti fascisti, cosa che non fu mai smentita. Giunti nei pressi del bar alcuni "coraggiosi" pisani a bordo di ciclomotori o a piedi iniziarono ad insultare il reparto mantenendosi però a debita distanza dalla formazione; in poco tempo, per qualche motivo, le righe si sciolsero improvvisamente ed i militari si lanciarono verso questi. Solo uno di questi richiese di essere portato al pronto soccorso date le ferite. Il reparto si ricompattò presto e continuò a marciare, ma a quel punto intervennero le forze dell'ordine. Alla richiesta di fermarsi, i paracadutisti diedero ben poca importanza, tanto da costringere la Polizia a richiedere l'intervento dei reparti antisommossa. Si riferisce che il reparto antisommossa decise di iniziare a caricare contro il reparto in marcia; alla vista di questo molti dei militari presenti si sfilarono il cinturone in dotazione e, mimando una controcarica, fecero arretrare i reparti della Polizia. Il reparto continuò a marciare e dinanzi a loro le pantere della Polizia poterono arretrare lentamente per evitare altri disordini con la popolazione. Ancora non è chiaro se fu grazie all'invito di un "amico" della Brigata o per il buon senso dei militari stessi, ma sta di fatto che dopo poco tempo il reparto rientrò sotto ordine degli ufficiali presenti in caserma. Il giorno seguente non solo i vertici del Reparto ma anche l'ispettore delle armi di Fanteria e Cavalleria, Gen. Alvaro Rubeo, decisero di fare visita alla SMIPAR. Tutti i militari che avevano partecipato a questa "missione" furono puniti, ma non si può nascondere che dagli atteggiamenti che l'Esercito volle mostrare ai militari emerse un sentimento misto di forte disapprovazione e pacata ammirazione per il fortissimo spirito di corpo che legava i ragazzi dopo una selvaggia aggressione ai danni di due militari di una Brigata tanto gloriosa quanto lo è la Folgore. secondo voi i para' hanno fatto bene ad organizzare questa marcia???? secondo me si voi che ne pensate????
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auguro un buon compleanno a little bird che fa 22 anni e a sir che ne fa' 64 AUGURONI A TUTTI E DUE
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girando su youtube ho trovato questo video che mostra la collissione di 2 navi militari.dal video non si riesce a capire di quale nazione solo le navi potreste aiutarmi ha trovare qualche notizia riguardo questo avvenimento http://it.youtube.com/watch?v=R8qbRh2oG1o&...feature=related
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cod4 secondo e il miglior gioco di guerra mai uscito grafica eccezzionale trama avvincente molto realistico il gioco online e tutta una altra cosa
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juventus milan 4 2 grandissima vittoria della juventus ao ma sto topic e morto su ragazzi dai riparliamo di calcio dai su
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complimenti a tutti gli utenti vi meritate 2000 standing ovation...purtroppo so troppe e ve ne faccio 10
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credo che tutti avrete visto la nuova pubblicit wind quella con panariello sullo yatch. avrei una domanda la N che cosa rappresenta
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se voi giocate a difficolta bassa e logico che i nemici stanno fermi provate a giocare a veterano e vedrete che cambia tutto io ci ho giocato e il suono dell'armi e perfetto per me poi chaffe che vuol dire che si puo ricaricare il garand,e logico che si ricarichi se no come spari quando finisci i colpi
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quasta proprio non la sapevo grazie per la informazione comunque dall'immaggin non si direbbe che era un uccello
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passera scopaiola moooooooolto carino come nome
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ecco per te un bel video sugli effetti del mk211 http://it.youtube.com/watch?v=UMmwpXtDgJM hai ragione l'effetto e devastante
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credo gli americani
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si avevi ragione era pio nono grazie per avermi aiutato
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non credo perche' era vestito di bianco come il papa poi quando arrivo in mezzo alla folla dopo i bombardamenti la gente gridava santo padre
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stasera ho visto la fiction su il papa paolo sesto essendo stato ambientato durante la seconda guerra mondiale mi sono incuriosito e ho fatto una ricerca su paolo sesto.Ma da wikipedia risulta il contrario da wikipedia Papa Paolo VI, nato Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini (in latino: Paulus VI; Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978), è stato il 262° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica a partire dal 21 giugno 1963 fino alla morte allora io mi chiedo perche questa fiction dice che era papa nel 1943 mentre era stato eletto papa nel 1963 mi potete aiutare a capire questo enigma