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...una volta applicate le decals, e data la seconda mano di lucido (ho usato quello Tamiya acrilico) per evidenziare i pannelli più in vista, ho utilizzato un cartoncino come mascherina e l'inchiostro di china abbastanza diluito con alcool, spruzzato con l'aerografo. L'ugello deve essere molto chiuso e il getto di inchiostro deve nella maggior parte finire sulla mascherina di cartoncino (a tal proposito, va benissimo la copertina di una qualsiasi rivista) mentre sui pannelli da evidenziare deve andare solo una minima parte del getto, grazie al cartoncino atterrai delle linee nitide e ben definite oltre ad una definita profondità del pannello. Avendo usato un fondo lucido acrilico devi stare molto attento a non fare errori in questa fase, poichè per togliere eventuali sbavature non puoi usare il cotton fioc imbevuto di alcool perchè così facendo correresti il rischio di togliere anche la vernice acrilica sottostante, nel caso di errori meglio correggere con l'aerografo carico del solito colore del pannello, diversamente se hai usato un lucido sintetico puoi correggere eventuali errori rimuovendo l'inchiostro in eccesso con il cottonfioc imbevuto in alcool. A questo punto, sono passato al lavaggio con colori ad olio, questa volta per diluirli ho utilizzato non la trementina che oltre a avere un forte odore mi è sembrata troppo "aggressiva", ma il thinner per smalti della molak. Ho ripassato tutti i pannelli (ma non tutti insieme) poi una volta asciutto il composto olio/thinner, senza timore di rovinare le colorazioni precedenti, (trattandosi di acrilici) ho rimosso con dei cotton fioc imbevuti leggermente nel thinner molak le sbavature lasciando evidenziate le sole pannellature, in alcuni casi ho dovuto ripetere l'operazione, in altri dato la minima profondità delle incisioni ho rinunciato. Caricando l'aerografo con il colore della mimetica leggermente schiarito (ovviamente....un colore per volta !) e più diluito del solito, ho corretto eventuali piccoli strabordamenti e schiarito i pannelli all'interno, ma non tutti e non tutti nel solito modo. A questo punto su alcune parti ho usato molto delicatamente la carta abrasiva la più fine che trovi ma non sotto la 1000 (mi raccomando) Io ho usato una grana 1200. A mio avviso sulla superficie ancora lucida se usata con attenzione la carta abrasiva opacizza la zona trattata riflettendo la luce con una angolazione diversa e questa condizione rimane anche se in tono minore anche dopo la mano di opaco, dando al punto così trattato l'impressione di "corrosione". A proposito di opaco, ho utilizzato un mix di vernice trasparente opaca al 60% e il restante 40% trasparente satinato ambedue Humbrol. Almeno in parte spero di essere stato di aiuto....
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Sperando di accontentare altri utenti del forum....ben volentieri! Hai qualche domanda specifica .... !? intanto Ti posto la foto richiesta.... P.S. noterai che manca il dispenser delle contromisure......eemmh!!! .... ...lo avevo già pronto ma al momento delle foto mi sono dimenticato di incollarlo E fai male..... in quanto il trasparente generalmente (tranne pochissimi casi) non viene usato per "lucidare" le mimetiche, ma per preparare il fondo adatto all'applicazione delle decals e la mano successiva oltre a limitare lo "scalino" dato dallo spessore delle decals e proteggere le stesse, serve a preparare il fondo per l'eventuale lavaggio ad olio o altro. Specie per le decals se vuoi che queste sembrinio dipinte e non appiccicate dovresti cominciare ad usare il trasparente....ad esempio ti posto una foto e tieni presente che le decals Hasegawa non sono certamente le migliori in quanto a spessore.
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Scusate per il doppio post!
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Considerando che questo è il Tuo 6° modello... il giudizio finale è ottimo, peccato per le decals. Con la giusta applicazione delle mani di lucido che dovrebbero essere sempre due, la prima per preparare la superficie all'applicazione delle insegne applicate sempre con ammorbidenti specifici, e la seconda per limitare lo scalino dello spessore delle decals e la percezione del film trasparente che con la terza mano di trasparente opaco, satinato o una combinazione dei due, magari data dopo il lavaggio ad olio per "magia" quasi spariscono.
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notizia importante per tutti i modellisti del forum
Kit ha risposto a Damiano_Tomcatter nella discussione Modellismo
miiiiiiii.............mi piombo subito sul sito!!! :drool: P.S.............Ho da poco ricevuto il pacco,ordinato proprio da loro.... :furioso:! -
Sono ottimi tutti e due, anche se ultimamente sto usando gli acrilici che con l'aerografo si spruzzano benissimo, il vantaggio degli acrilici è che li puoi diluire con il comune alcool (quello rosa) tranne i trasparenti, non tanto perche non sia adatto alla diluizione ma perchè l'alcoool casalingo contiene pur sempre dei "residui", per esempio... se lo lasci in una tazzina dopo un po ti accorgi che lascia un bordino rosa intorno alla linea di livello, per questo con il trasparente preferisco usare l'apposito diluente o al limite l'alcool da cucina ma quest'ultimo costa molto. Inoltre gli acrilici hanno un tempo di essiccazione molto breve, anche per i colori lucidi e questo a mio avviso è un vantaggio. L'alcool lo puoi usare anche per pulire i pennelli, l'aerografo ed inoltre toglie il colore acrilico anche se è asciutto. Anche gli smalti sono ottimi colori, sono certamente migliori se dati a pennello, ma hanno un tempo di essiccazione maggiore, specie quelli lucidi e sei obbligato ad usare il diluente alla nitro, l'acquaragia o l'apposito diluente che trovo molto più scomodo dell'alcool....tanto per fare un esempio, sono solito imbrattarmi le mani, poichè quando uso l'aerografo per i piccoli o medi particolari, le trovo più immediate e utili delle pinzette, quando uso gli smalti sono obbligato a mettere i guanti di lattice, con gli acrilici una passata con uno straccio imbevuto di alcool e il gioco è fatto!
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Finito..............!!! Portare a termine questo modello non è sato semplicissimo, vuoi per alcune imperfezioni nella precisione degli stampi, vuoi per cadute di "stile" come la riga di giunzione sui trasparenti....sinceramente con questo kit la Hasegawa non si è dimostrata ai livelli cui la immaginavo, ma spero possa rivalutarsi con un prossimo kit...sì perchè nonostante tutto con un po (molta...) di pazienza, una volta finito..... il risultato non è un modello da scartare ma abbastanza fedele all'originale! stasera posto le altre immagini che non ho potuto inserire....in particolare quella chiesta da oberst sulle "parti intime" Altre foto quì..!
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Sono in dirittura d'arrivo...., praticamente mancano alcuni piccoli particolari e una ......."faccenda" da risolvere riguardo l'invecchiamento! Spero di postare il più presto possibile le immagini del modello finito..........
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Concordo....da parte mia non vedo l'ora di finire l'Harrier (che è già a buon punto), per mettere mano all'FW 190 A8 già in "magazzino"
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Dalle foto la costruzione del kit in oggetto, pare un lavoro molto impegnativo....ma vedo che l'inventiva e la volontà non Ti mancano, alla fine verra fuori sicuramente un ottimo modello
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Giusto......ma solo nel caso Tu voglia lasciare aperto il canopy, viceversa puoi usare la sovrapposizione che con il tettuccio chiuso non fa notare il "lucido del vetrino". Riguardo il nastro per la mascheratura, ho usato anch'io il Tamiya ed è molto valido sicuramente migliore dei nastri da carrozziere che si trovano al ferramenta.
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Davvero un bel modello.....peccato che la 1/48 non ti "ispiri"!!
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Trattandosi di vetro, credo sia difficile ottenere benefici da "trucchi" come quello del dentifricio (la banana è la prima volta che lo sento dire... ). Anche se leggendo bene il Tuo post poi si parla di plastica...... In commercio ci sono pellicole trasparenti adesive, e credo che per impedire la perdita di pezzetti di vetro o plastica, sia il metodo più veloce e sicuro!
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chi può mai saperlo....magari in un "future".... Si..... ! La stessa cosa mi si era presentata con l'F-16 Tamiya, trovo strano anch'io che case rinomate come quelle citate, offrano soluzioni simili per i trasparenti [almeno...(spero solo ...) per questi due modelli]. Fortunatamente con un po di pazienza il problema viene aggirato. In ogni caso, rimane un particolare antipatico, accettabile (sempre con riserva) per marche notoriamente economiche ma non per quelle considerate al vertice del modellismo statico. Comunque .....una volta archiviato il problema i lavori procedono. Ho appena finito di colorare la mimetica di base e spruzzato il fondo lucido per l'applicazione delle decals. A tal proposito questa volta non ho usato il lucido Humbrol, poichè la volta scorsa (montaggio F16) ho avuto un leggero inconveniente dato dalla lenta asciugatura dello smalto, ma ho provato l'acrilico trasparente della Tamiya....che, non mi ha pienamente soddisfatto, anche se devo riconoscere l'essiccazione è molto rapida. A questo punto vorrei chiedervi che trasparente usate e se vi trovate bene.....grazie! Per il resto trovo gli acrilici Tamiya (purcè opachi) usati anche in questa occasione con l'aerografo, ottimi per la decorazione dei modelli.
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Il dentifricio, oltre ad aiutare l'igiene orale e a profumare l'alito.... ha anche delle proprietà abrasive in pratica se lo usi su un trasparente come in questo caso opacizzato per il passaggio della carta abrasiva (che anche nella grana più piccola è per i trasparenti molto "aggressiva") strusciando bene si riesce a riprendere un po il "danno" provocato dalla carta, naturalmente non è che ti ritorna il trasparente come nuovo.....ma colorando il pezzo successivamente con una vernice trasparente lucida adatta quasi non si nota il ....."massacro" se non usi prima il dentifricio o una pasta abrasiva adatta prima della vernice, non ottieni il solito risultato finale! Nel caso dell'Harrier ho dovuto scegliere tra: 1 lasciare la riga al centro del canopy 2 rinunciare ad un canopy cristallino in cambio di un ottimo trasparente ovviamente ho optato per la 2.
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Con carta abrasiva grana 1200 "bagnata" usata con molta attenzione, ho tolto (quasi del tutto) la antiestetica linea di congiunzione presente sui trasparenti che la Hasegawa ha incluso per questo kit, ho successivamente "lucidato" con del comune dentifricio, l'area che si è inetavilmente opacizzata, successivamente verniciata con trasparente acrilico Vernidas. I risultati sono stati piuttosto positivi...... A questo punto ho mascherato il canopy in attesa della verniciatura. Per questa operazione ho usato il nastro Tamiya.
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Ottimo lavoro, stai procedendo alla grande...! P.S. I sidewinder sono come dice oberst un po troppo sporchi......ma a me piacciono!
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Con vero piacere.... da tenere presente che la Hasegawa ha dotato questo kit di un canopy che presentava una bella linea centrale di "congiunzione" molto antiestetica, e per toglierla (almeno in parte) ho dovuto usare la carta abrasiva...con la inevitabile opacizzazione di parte del trasparente....sembra comunque che il Vernidas abbia corretto egregiamente questa "condizione".
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Ciao starfighter...! bentornato. ...oggi il Vernidas è completamente secco e ha dato un effetto vetro al trasparente molto realistico, forse non come la Future...ma in mancanza..... . Di crepe non ne esistono anzi nel seccare il prodotto si è perfettamente autolivellato. Non posto stasera foto poichè trattandosi di superfice riflettente con il flash la foto non rende. Ritengo che il Vernidas possa essere utilizzato solo per i trasparenti a differenza della Future che può essere spruzzata tramite aerografo, anche se a questo punto sarei tentato di provarlo con l'aerografo, ovviamente diluendo il Vernidas con un prodotto adatto, poiche tale vernice è piuttosto densa.
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Non avendo "trovato" la Future, ho appena provato il Vernidas (che è pur sempre una vernice acrilica) sui trasparenti dell'Harrier che ho in cantiere e sembra che funzioni ottimamente, ancora è fresco ma già il trasparente ha assunto un aspetto vetroso molto realistico.
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Stiamo aspettando le foto...!!
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Ciao Barone...! bentornato dalle ferie. Volevo chiederti...hai mai pensato di convertirti alla 1/48..!?? P.S. Complimenti per il nuovo progetto....
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No..! non l'ho ancora montato, riguardo gli interni le foto postate sono da considerare "lavori in corso" devo lavorare ancora su molti particolari, non solo del seggiolino... . Effettivamente attingere alle tecniche usate dai figurinisti, non è male come indicazione e credo che proverò a lumeggiare maggiormente i bordi del poggiatesta e dei cuscini ....un po l'avevo gia fatto ma effettivamente non si nota molto....
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Se intendi usare o almeno provare l'aerografo a mano libera per la mimetica, tieni presente che in base all'apertura usata, alla pressione e alla distanza dal modello, un getto verticale ti darà la massima sfumatura ottenibile in quelle condizioni, mentre una posizione più o meno obliqua rispetto alla superficie da verniciare nelle solite condizioni tenderà a sfumare di meno la linea di vernice direttamente sotto l'ugello, in altre parole se vuoi otterere una sfumatura minima non tenere l'aerografo verticale rispetto al modello ma leggermente piegato....prima disegna con questa tecnica i contorni poi riempi la mimetica, naturalmente è altamente consigliata una prova su un modello "cavia"...
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Ovviamente ringrazio tutti per l'apprezzamento del lavoro fino a qui svolto, ma....l'intenzione dei post è di rendere partecipi al progetto tutti gli utenti del forum che ne siano interessati non solo per far apprezzare il mio lavoro (anche se devo riconoscere...fa molto piacere) ma soprattutto per discutere sulle tecniche usate, in modo da avere uno scambio di esperienze che trovo sempre utile. Ringrazio anche per la fiducia, ma ritengo di avere ancora molto da imparare per cui i consigli sono sempre ben accettati [...(sottointeso)...purchè costruttivi.]. Riguardo la domanda relativa alle cinture, rispondo che queste fanno parte del kit aftermarket della Aires. Tale kit è composto sia da parti in resina che fotoincisioni...le cinture fanno parte delle fotoincisioni. Per la colorazione di base, prima di staccare le cinture dal supporto ho usato gli smalti della Umbrol, che sul metallo e a pennello secondo me danno una resa migliore degli acrilici. Una volta asciutta la vernice ho staccato le fotoincisioni e piegate + o - come in foto, poi con la colla cianoacrilica (non l'attak...perchè costa troppo...) le ho incollate nella posizione finale, asciutta la colla (praticamente subito...) ho aggiustato la piegatura delle cinture. A questo punto, usando la tecnica del "pennello asciutto" ho ripassato le cinture con il colore di base leggermente schiarito poi sempre con la solita tecnica ho ripassato i bordi con un grigio molto chiaro....le fibbie le ho lasciate senza colore ed incollate da ultimo...