Kit

L'Hangar non poteva venire meglio è molto realistico, adesso manca solo l'EF-2000....!

L'aggiunta del naso "americano" rischia un incidente diplomatico.... Il Russo sta venendo magnificamente..!

Una cosa che non si nota ma esiste nel modellismo, è che ogni modello ci insegna qualcosa di nuovo....

Sinceramente...non ho preso in minima considerazione tale variante, in quanto il Focke Wulf lo immagino solo con le insegne e soprattutto... con la mimetica Tedesca. Sotto, la parte del foglio istruzioni relativo alla colorazione della versione Americana.

Almeno per i trasparenti, abbiamo (sembra...!) un metodo alternativo alla miracolosa Future....

La regolazione dell'ago, permette un afflusso maggiore o minore della vernice verso l'ugello di spruzzo, ma non è la sola regolazione che ti permette di avere un getto sottile. Lo spruzzo in uscita dall'aerografo è il risultato di una combinazione di fattori tra i quali il più influente è sicuramente la regolazione della corsa dell'ago, ma conta molto anche la percentuale di diluizione della vernice la pressione dell'aria e molto importante la distanza dell'aerografo dal modello. Non tutte le vernici si comportano alla stessa maniera per cui non c'è una regola fissa di diluizione ma una volta acquisito "gli ingredienti" di base che sono quelli descritti sopra occorre tramite alcune prove su una superfice "cavia" trovare il giusto equilibrio vernice/diluente-pressione/distanza, tenendo presente che una vernice troppo diluita dà una minore copertura e una poco diluita puo creare irregolarità nello spruzzo. Riguardo la pressione dell'aria, generalmente con il colore più diluito occorre diminuirla e questo ti consente di lavorare più vicino al modello, in queste condizioni e con la corsa dell'ago quasi al minimo puoi ottenere linee molto sottili, ma anche in questo cqso la regola non è fissa, il consiglio è di provare su un vecchio modello o altro. Sperando di esserti stato di aiuto....buon "lavoro"

Va là ...che scherzavo!! Riguardo al realizzare... posso anche darti ragione, ma sul mostrare e aggiungo "motivare" Ti sbagli e non poco....sei un ottimo "supporto" sia con le foto che con i link.

:wip41: mi state "tentando".... OK!!... nel senso che vedrò di prendere una decisione.. eeeh..no!! Blue così non è leale.....

Chssà perchè... non avevo dubbi.......... Anche se un bel diorama ho voglia di costruirlo, sarei più orientato sulla linea "pulita" dell'aereo...ma la tentazione (tutta colpa di Blue con le foto postate ) è forte!!

In effetti come base di partenza il kit Eduard, non è niente male...e già sono combattuto da un dubbio: Lo costruisco con i cofani e sportelli chiusi, senza un diorama a sostegno ma... esaltandone la linea che trovo "affascinante"... o... Lo costruisco con i cofani e sportelli aperti magari con un bel diorama che ne esalti meno le forme e lo presenta "nudo"....!??

Madd....stai facendo un ottimo lavoro...veramente complimenti! L'aerografo amplificherà notevolmente i risultati, e noterai che in molti casi è indispensabile. Personalmente non saprei più fare a meno, il pennello lo uso solo per alcuni effetti di verniciatura e per le parti molto piccole... . Comunque, guardando le foto l'abitacolo Ti è venuto molto bene anche a pennello.

Riguardo l'uso di diluente o acetone, concordo in pieno sul fatto che più che sverniciare il modello o in ogni caso la parte trattata qualunque essa sia, questa ....si "scioglie". Rimane la curiosità sulla efficacia del liquido per freni, a patto come giustamente è emerso dalla discussione, considerando anche il lato economico, di usarlo su parti medio piccole da sverniciare e soprattutto sul fatto che tale prodotto non intacchi la "trasparenza" di oggetti come i canopy o simili. Sull'uso dell'alcool per sverniciare le parti colorate con gli acrilici (ma solo con questi), posso affermare che funziona avendolo testato personalmente e non c'e alcun pericolo per la plastica tranne i trasparenti che vengono opacizzati in modo irreversibile. In conclusione, il sistema della soda caustica sembrerebbe il più indicato per la sverniciatura ma non mi è chiaro se usando questo metodo sui trasparenti si hanno poi dei problemi di opacizzazione... P.S. L'insistenza sui probabili danni ai trasparenti, è dovuta al fatto che sono gli oggetti più sensibili e soggetti a ricevere danni....per cui se un metodo va bene per loro ....va benissimo per il resto !

Sarei molto riconoscente....!

...beh! anche la soda caustica ha un prezzo, non è che la regalino...ovviamente il liquido per freni non và acquistato al distributore e non necessariamente occorre il tipo più "performante"...l'altro giorno mi trovavo in un negozio di quelli che vendono un po di tutto, dai dentifrici ai giocattoli ai prodotti per la casa e nel reparto auto avevano un liquido DOT4 neanche di una marca sconosciuta (marca che per sverniciare non ha nessuna importanza....ammesso che il liquido in questione sia adatto per i trasparenti..) in flaconcino di 250 ml e veniva 2,90 Euro, di cockpit ce ne svernici con quella quantità! sidewinder non deve sverniciare l'intero modello (anche se da titolo del topic...così pareva) ma solo il cockpit, ora non so esattamente quanto costi la soda ma credo che più o meno siamo lì...la questione trattandosi di parti di modello e non modelli interi che richiederebbero quantità esose di liquido per freni rendendo la questione che segue ovviamente a favore della soda, è stabilire quale metodo sia il migliore come efficacia e perchè no velocità di "esecuzione". non avendo mai provato il metodo del liquido, chiedo a starfighter se ha mai usato tale metodo e se va bene anche per i trasparenti P.S. Utilissima comunque l'indicazione della soda caustica..

Per un consiglio corretto, servirebbero delle foto sulle quali "riflettere", ma generalmente un carro offre maggiori interventi riguardo l'invecchiamento e pure io Ti consiglierei di correggere invecchiando. Anche se mi sembra di aver capito che hai risolto il problema....... "diplomaticamente"

Sono sicuro che il risultato sarà positivo, come lo è l'ambientazione..!

Questa storia del diorama, mi sta frullando nella mente con una insistenza sempre maggiore, ma ....non vorrei fare la "solita pista"e qui ho bisogno del vostro aiuto...se siete a conoscenza o sapete dove andare a cercare eventuali riferimenti per una ipotetica ambientazione descritta nel post precedente ve ne sarei molto grato... . Di diorami nella mia precedente avventura modellistica ne ho già fatti e a proposito ho ritrovato due foto di quei tempi, le foto che seguono sono un po gialle per un non corretto bilanciamento del bianco e cosa molto importante....non fate caso alla corretta presenza di oggetti come quel tipo di "trattorino" che sta solo sui ponti delle portaerei quando ho costruito il diorama avevo intenzione di ricreare un check up del gattone a terra e non avevo un trattorino "terrestre" inoltre la fantasia aveva la prevalenza sulla realtà...... Non sono molto chiare poichè ho fatto la foto a delle foto...

Archiviato l'Harrier...ho tra le mani il nuovo kit. Per me si tratta di una novità, sia per quanto riguarda la marca che il tipo di aereo in quanto, non sapevo che Eduard avesse in catalogo kit in plastica ed è il primo aereo ad elica che costruisco. Ho scelto un modello tedesco della seconda guerra mondiale perchè sono affascinato dalle mimetiche che "coloravano" questi aerei e allo stesso momento ritengo il FW 190 uno tra i migliori aerei della II guerra un aereo che ha lasciato indubbiamente il suo segno nella storia... Ma veniamo al kit... Una volta aperta la scatola sono rimasto piacevolmente sorpreso per la presenza di fotoincisioni dedicate all'abitacolo, per la presenza di mascherine da utilizzare nella colorazione del canopy, del carrello e alcune parti della carrozzeria. Le decals paiono ottime e il modello comprende il motore molto dettagliato e i vani mitragliatrici, che si possono montare in posizione aperta o chiusa...l'unica riserva è per la plastica utilizzata, che è un po più "morbida" di quella cui ero abituato con i modelli precedenti ma ancora non posso esprimermi su giudizi sia positivi sia negativi.. La scatola... I vari pezzi ... Le fotoincisioni e le mascherine... Le decals... Un particolare sui dettagli, molto fini e ben fatti........ Non vedo l'ora di dedicarmi a questo modello, ma credo che ci vorrà un bel po prima di vederlo finito.... le foto del modello finito sono a pagina 8 di questa discussione altre foto le puoi visionare nella mia galleria..!!

Grazie a Tutti per i complimenti... In realtà ad un diorama nel quale inserire l'Harrier, ci avevo già pensato ancora prima di terminare il modello, ma non sono riuscito a trovare l'ambientazione giusta e sinceramente non sò neppure se quello che avrei in mente esiste...ovvero un avamposto nel deserto dell'iraq, una locazione temporanea magari di "fortuna" con le tende mimetiche che coprono parzialmente l'aereo.....se trovo foto (anche "parziali") a documentazione che una cosa del genere esiste o è esistita lo farò certamente!!

Me lo sono chiesto proprio in questi giorni, e dopo una ricerca sembra che il metodo migliore sia immergere il pezzo per un paio di giorni (ma penso anche meno...) nel liquido per freni. Ovviamente non ho ancora provato la veridicità del metodo, ma chi lo sostiene ritiene che il liquido per freni non intacca la plastica e neppure i trasparenti...non resta che provare, naturalmente Ti consiglio di provarlo prima su un pezzo di scarto!!

Ho provato più o meno le stesse emozioni quando ho ri-iniziato dopo 14 anni di "pausa" il modello dell'F16. Il modellismo può regalare ottime emozioni e soddisfazioni. Se poi colleghiamo il nostro hobby ad Internet grazie al quale si può condividere il proprio lavoro con altri utenti che hanno la stessa passione....è un vero piacere! P.S. Complimenti per il lavoro fino a quì svolto, stà venendo molto bene!

Nel risultato finale....amesso che utilizzi l'aerografo, non ci sono sostanziali differenze. Le differenze ci sono nella praticità di utilizzo che a mio parere pendono maggiormente verso gli acrilici.

Riguardo al compressore, va benissimo "uno di quelli grandi che fanno piuttosto rumore" sempre che l'angolo dedicato al modellismo sia abbastanza spazioso. Il problema sollevato da starfighter, lo puoi facilmente superare dotando il compressore di un regolatore di pressione che ti consente di variare la pressione in uscita secondo le esigenze della verniciatura da un minimo di 0,0 bar a circa 8,0 bar....ovviamente con l'aeropenna il massimo della richiesta della pressione è normalmente 3,0 bar e non tutte le aeropenne richiedono questa pressione massima di solito ne bastano al massimo 2,5 bar. Il vantaggio di un compressore "grosso" oltre a non doverne acquistarne uno piccolo dedicato al modellismo (che sicuramente costa più del regolatore di pressione... credo comunque che se il Tuo ragazzo ha già il compressore "formato famiglia" il regolatore sia compreso), è che la ricarica di aria avviene molto raramente per cui il rumore lo avverti di rado e per un tempo molto limitato, viceversa con i compressorini modellistici, causa la poca autonomia di aria che offrono il motorino è sempre in funzione e a meno che il compressore in oggetto non sia di quelli silenziosi (ma anche molto costosi e pur sempre percettibili e quindi fastidiosi ugualmente...) avrai questo "rumorino" alla lunga molto fastidioso nelle orecchie. Concludendo...se il Tuo Lui ha già un compressore assicurati che questo sia dotato (quasi sicuramente lo è..) del riduttore di pressione, nel caso che il luogo dedicato al modellismo sia lo stesso dove si trova il compressore il gioco è fatto, l'unica cosa che ti occorrerà (ammesso che non sia già in dotazione con l'aeropenna,...di solito lo è) sarà un adattatore per l'attacco del tubo dell'aria, lo trovi dal ferramenta e costa pochi Euro. Nel caso che il compressore "grosso" pur essendo dotato di riduttore non può essere spostato causa mancanza di spazio...non Ti rimane che acquistare un compressorino dedicato al modellismo, ma spesa per spesa acquistane almeno uno "silenziato".

Si...! ma... mister Kit sui prezzi esposti non calcola l'IVA che devi aggiungere all'importo dell'articolo interessato. Compreso IVA si arriva a 3,12 Euro Non mi sento comunque di dare del ladro a questo negozio, a parte le spese di spedizione che sono leggermente superiori ad altri, i prezzi degli articoli (ovviamente con l'aggiunta dell'IVA...) non sembra si discostino da altri negozi.... alcuni articoli costano di più ma altri costano meno... I 3,12 Euro per il flaconcino della Future, (anche se non ho capito esattamente...quanta ne contiene) sembrano in linea con il prezzo di trasparenti differenti che si trovano nei negozi di modellismo, e dato la difficile reperibilità del prodotto "miracoloso" credo che il prezzo richiesto sia maggiormente "giustificato" di altri prodotti simili. P.S. Nel prossimo ordine chiederò uno sconto a Mister Kit ...come "parcella"

Magaaari!!.....non sò se hai notato i due smile "leggeeermeente" inc...alla fine del post! il pacco conteneva un ordine fatto un paio di settimane fa....senza future!!!