Kit

Questo è il metodo classico e di sicura riuscita, ma personalmente ho trovato decals "ostiche" (non sempre si hanno a disposizione fogli di ottima qualità...) che anche con il Set/Sol non ne volevano sapere di aderire ai particolari e soprattutto alla pannellatura....se non con qualche "aiutino" artigianale con il concreto rischio di rovinare le stesse decals....ecco perchè ho aggettivato interessante il "nuovo" metodo proposto da Cleyfley se tale metodo dovesse risultare efficace, si potrebbe studiare un percorso per metterlo in pratica, ovvero trovare la base giusta su cui "operare", un trasparente acrilico, la stessa Future o magari il Livax..!???

Mai sentita nominare la Kinetic. I kit Tamiya sono molto precisi negli incastri....se le copie sono fedeli.... !

Non è bello quel che è bello ma è bello ciò che piace.....credo che questo luogo comune calzi a pennello....!!

Interessante....se puoi metti qualche foto per visualizzare il risultato.

La strada più semplice, consiste nell'acquisto di fotoincisioni dedicate, ormai si trovano per la stragrande maggioranza dei modelli in tutte le scale. Ritengo però l'autocostruzione [anche se i risultati spesso (ma non sempre...) non sono minimamente paragonabili a quelli ottenuti con fotoincisioni o "resine"] più appagante, basta guardarsi intorno con "occhio modellistico" e vedrai che tantissimi materiali prima insignificanti... con un po di fantasia ed inventiva, possono tornare utili e trasformarsi in cinture, cuscini, pulsanti o quant'altro... Ad esempio...per le cinture puoi utilizzare carta stagnola, plasticard, lamine di ottone e per la costruzione delle fibbie puoi utilizzare il filo di rame che puoi facilmente reperire sfilacciando dei cavi elettrici......

No...!! ... non si tratta di "x file" e non ho niente da nascondere.... . Girolamo dimostra di avere un'ottima memoria , in effetti le foto (non quelle postate ma ....simili) sono apparse su un numero della rivista citata e anche il periodo è esatto....all'epoca internet era in uno stato embrionale e l'unico sistema per documentarsi consisteva nella lettura di riviste specializzate. Aerei Modellismo era una tra le migliori di quei tempi e in occasione di un concorso organizzato dalla rivista, inviai da semplice concorrente delle foto...ebbene non sono arrivato tra i primi 3, ma le foto vennero pubblicate lo stesso come "meritevoli". Ovvio che la cosa mi fece molto piacere, come mi ha fatto piacere che un modellista a distanza di così tanto tempo se ne sia ricordato....

Vero...!! i colori per noi modellisti sono come le note musicali per un musicista....

Il metodo che prevede l'utilizzo del pennello per prelevare il colore da immettere nel serbatoio, è quello che utilizzo pure io e sinceramente lo trovo più funzionale che non lo stuzzicadenti o quant'altro.... utilizzo inoltre il pennello (prima di pulirlo) per mescolare il colore con il diluente. Per prelevare il diluente utilizzo un contagocce, molto utile anche per la pulizia "al volo" dell'aeropenna. Confermo inoltre la diluizione ad "occhio" più diluito per le sfumature e gli "effetti speciali" meno per la verniciatura di base.....

Con il trasparente dell'Harrier che presentava una antiestetica e poco realistica linea di giunzione, dopo la carteggiatura con carta abrasiva ho utilizzato il dentifricio a pasta bianca con ottimi risultati...(quì le foto...) unica accortezza, anzichè il Vernidas Ti consiglio di utilizzare o la Future o il Livax come finitura trasparente...

Semplicemente un negozio di modellismo....Link. Abbastanza fornito e il migliore (salvo nuove segnalazioni... ) riguardo l'offerta della Future.

Personalmente preferisco il Tomcat in versione classica...e anche se questo mi pare un gattone "troppo pulito"...........ottimo lavoro !!!

Concordo, quel Phantom merita il ....secondo posto!!!!

In effetti sembra fin troppo pulito e ordinato, per essere un angolo (operativo) dedicato al modellismo....ha più un'aspetto da "fiction modellistica"...

Non direi..... anzi...il pre-shading per ombreggiare le linee di pannellatura, per la sua "semplicità" è forse il metodo più utilizzato dai modellisti, compresi gli utenti del forum. Casomai sono gli interventi post-shading ad essere utilizzati da un numero più limitato di modellisti, ma noto che ultimamente quest'ultimo metodo stà attirando un'attenzione sempre maggiore....personalmente lo preferisco in quanto credo sia più "gestibile"!! @ Vladimir...ho l'impressione che la fretta di "imparare" ti stia spingendo un po oltre....come la costruzione di un modello ha delle tappe forzate così anche l'apprendimento delle tecniche modellistiche richiede vari Step....

Ma dico....!! sono domande da fare.... certo che sono daccordo

Attendo con molto interesse lo sviluppo dei due corsari......riguardo alle ali chiuse o aperte e ai "segni di battaglia"..... lascio libera coscienza

Votato.......il minimo che si possa fare per un "collega"!!!

Ottima presentazione....!! non ho che da imparare

Ciao Girolamo e benvenuto nel forum....! Mi piacciono tutti i tuoi modelli, ma l'ultimo...in particolare o meglio.... più che il modello......la mimertica , sarebbe interessante conoscere la tecnica che hai utilizzato per ottenere il risultato visibile dalle foto e magari il tipo e marca di aerografo....

Sono un Fan delle mimetiche desertiche.....Il committente sarà felicissimo....fin quì ottimo lavoro!!

Sono pienamente daccordo....il problema almeno per me, sarebbe dove mettere il modello una volta finito, pensa che già in 1/48 ho difficoltà a trovare una collocazione. P.S. Le foto sono comunque stupende.....

Che dire.....!?? credo che la Jasta Barone alla fine di questo lavoro, abbia un nuovo membro

Sottoscrivo parola per parola, quanto quotato sopra.....

La 1/32 permette dettagli e colorazioni quasi reali....non fosse per le dimensioni di questi "aerei pony" .... Giudicando ciò che riesci a fare con la 1/72 ......neanche lontanamente paragonabile alla 1/32 sono sicuro che avremmo riproduzioni perfette dell'originale .