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Leviathan

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  1. i tg senza dubbio, basta vedere il ripugnante TG5 di questi giorni Nel 2006 si, nel 2007 invece ci hanno messi tra i paesi con la stampa libera... chissà per il 2008 che diranno (ardua previsione). C'è Prodi anche lì? I TG sono fondamentali non programmi che guardano in pochi
  2. E' una storia irritante, che non doveva accadere ma qua... Intanto leggo, sulla vicenda, che Antonio DiPietro per aver detto pubblicamente che Rete4 è abusiva è stato assolto. La puntata la guarderò in streaming domani ( dopo il servizio su Catania distrutta dal centro destra e ora questo? questi fanno un "uso criminoso della tv pubblica pagati con i soldi di tutti" :rotfl: )
  3. c'era una discussione apposita nominata osirak 2
  4. Mi fa solo ridere che Falcone sarebbe stato zitto davanti alla porcata Alfano, sul il DDL anti intercettazioni a favore dei criminali e la contro riforma giudiziaria (alias colpo di grazia), e sulla nomina (con tanto di legge a personam) del suo nemico, Corrado Carnevale, il giudice ammazza-sentenze premiato dal PDL alla Cassazione. Come mai allora nessuna polemica per magistrati in TV? ah si, eravamo ancora un paese normale o quasi Invece borsellino...
  5. ROMA - Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, lo chiama "radicale mutamento delle attività ispettive e di vigilanza". E l'Inps l'ha messo in pratica: in questa recessione i controlli degli ispettori non devono ulteriormente danneggiare le imprese. Nero su bianco, nella circolare n° 27 del 25 febbraio 2009, firmata dal direttore generale dell'istituto, Domenico Crecco, dove c'è anche scritto che nel 2009 "dovrà essere privilegiata l'azione di vigilanza nei confronti delle realtà economiche gestite da minoranza etniche". Di fronte a "un'emergenza mondiale" - scrive il dirigente dell'ente previdenziale - anche i controlli "se non opportunamente indirizzati, potrebbero aumentare il disagio e le difficoltà dei soggetti imprenditoriali". L'indirizzo, dunque, è di "saper distinguere quelle situazioni di irregolarità dovute essenzialmente ad errori di carattere formale che non ledono i diritti dei lavoratori, o a non sufficiente conoscenza delle numerose opportunità offerte dalla normativa vigente, da quei comportamenti aziendali che sono messi in atto al solo scopo di trarre vantaggio economico, attraverso l'utilizzo del lavoro nero". Se si tratta di un abbassamento della guardia lo si verificherà, certo è uno dei tanti tasselli che compongono il cambio di rotta culturale e politico impresso dal governo Berlusconi nella lotta al lavoro nero e per la sicurezza. Perché Sacconi ha dichiarato guerra al formalismo e alla burocrazia; ha abolito i libri paga e matricola, e ora si prepara a portare al Consiglio dei ministri un decreto correttivo al Testo unico sulla sicurezza approvato dal governo Prodi. Un pacchetto di norme che attenua l'impianto sanzionatorio precedente. Riduce i casi in cui è possibile l'arresto dell'imprenditore e lo pone in alternativa alla pena pecuniaria, poi diminuisce praticamente tutte le ammende ora in vigore. "C'è un generale affievolimento delle sanzioni", sostiene Paolo Carcassi, segretario confederale della Uil, sindacato "dialogante" secondo il noto schema di Sacconi. "L'unico miglioramento - aggiunge Carcassi - riguarda il fatto che, ai fini della sicurezza, i lavoratori atipici sono considerati al pari degli altri". Al dicastero del Lavoro dicono che la nuova legge è ancora in una fase di elaborazione e che non sarà la prossima riunione del Consiglio dei ministri ad esaminarlo. Eppure sindacati e imprenditori sanno che il tempo del confronto è scaduto e che Sacconi ha già inviato ai vari ministri interessati il provvedimento. L'idea di Sacconi era quello di pervenire a un "avviso comune" delle parti sociali da recepire nel provvedimento. L'opposizione della Cgil lo ha impedito e ha suggerito agli altri (Cisl e Uil in testa) di non ripetere su un tema così delicato come la sicurezza nel lavoro, la spaccatura già sperimentata sulla riforma dei contratti. Così tutti, tranne la Cgil, hanno detto sì al progetto di una marcata semplificazione normativa, ma senza giudizi di merito. Non proprio un'adesione. Dice Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro: "Credo che sia giusto ripulire, semplificare ed eliminare alcune formule ridondanti, ma temo che il significato dell'intervento normativo sia tutt'altro: dare fiato all'opposizione che Confindustria ha condotto fin dall'inizio in particolare sulle sanzioni. C'era un equilibrio che ora rischia di rompersi a favore delle imprese". E secondo Damiano nel 2009 i controlli sono diminuiti. Ma non è detto che sia già colpa della circolare-Crecco. http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/c.../inps/inps.html già prima i controlli erano inesistenti e quasi sempre con preavviso, ora eliminiamoli pure, tanto a rimetterci la vita sono solo degli operai :thumbdown:
  6. Leviathan

    dalla Russia di Putin

    in un telefilm i protagonisti vanno in Russia. Questo è il dialogo Americano: ma in Russia non avete i cartelli stradali? mi sono perso! Russa: no, erano proibiti in modo da rendere più difficile l'orientamento a eserciti nemici Ma è vero?
  7. ecco perchè non l'ho trovato subito... Non ho capito bene in quali città ci sono le altre due basi per il pacifico...
  8. Leviathan

    foto da Vladistok, Russia

    Vladistok era la base navale della flotta del pacifico, sto cercando anche il loro "cimitero di sottomarini" ma non so esattamente dove è, se qualcuno lo sa, me lo dica e li cerco. Tutto è frutto di google Earth La base è situata nella laguna interna
  9. Leviathan

    Marine Nationale

    nonostante la crisi continuano quel progetto... Non ho capito una cosa: sostituirebbe la CdG o ne tengono due insieme?
  10. ah scusate ho completamente capito male
  11. sarebbe il cannone a rotaia? quello del film eraser?
  12. bella e intelligente la proposta di Obama, deciso a tagliare con il passato a quanto pare, ma altrettanto stupida la risposta iraniana, che pare snobbare le trattative.
  13. intende dire che togliendo la luce alla popolazione nemica, esso può generare anche una rivolta... Espediente questo usato dalla guerriglia irachena recentemente.
  14. lo stupro avvenne il 14 febbraio 2009 Siamo al 21/03/2009 e pare che abbiamo preso quelli giusti dopo 35 giorni. Mancano 3252 giorni alla prescrizione pressapoco (9 anni mi pare) Forse stavolta li condanneranno.
  15. repubblica.it con la scusa degli abusi si imbavaglia anche la rete libera La proposta D'Alia vuole che ha censurare i siti non sia la magistratura, ma il governo con una semplice circolare... In Cina google è limitato, skype proibito, e wikipedia oscurata. E' quello il traguardo?
  16. ah si? perché ho detto un anno anziché due? :rotfl: insomma quando si dice... senza vergogna @ dindon tinti ha scritto il libro Toghe rotte sul problema giustizia italiano. perché dove lavori te lavorano tutti in ugual modo... non c'è il classico collega che svia il lavoro meglio di altri? no è. tutti perfetti! non è strano. L'incompetenza del legislatore italiano è fuori da ogni dubbio. Ammesso che non lo facciano apposta visto che ogni riforma peggiori le cose. il codice penale è lo stesso per entrambi gli organi? Inutile continuare così: c'è chi accusa i magistrati di essere sovversivi e responsabili numero 1 dei processi lenti SENZA PROVE NE FONTI Né NIENTE solo le parole dell'ennesimo politico di turno beccato con le mani nella marmellata (o cocaina, come è successo da poco in Sicilia) ma invece c'è anche chi li rispetta per il duro e pericoloso lavoro che fanno, rischiando trasferimenti e denigrazioni diffamanti su tv e edicole unificate per fare il loro lavoro. Insomma c'è chi sta con Mangano e chi con Falcone anche perché sarei stufo di portare fonti atti e pubblicazioni varie a persone che nemmeno li leggono perché "contrastano con il proprio credo politico" quindi sono nella lista degli atti proibiti e non vanno letti. Io sto con Falcone, De Magistris, Apicella e chi... bhè lo sappiamo intanto qualcuno calunnia in libertà
  17. parole in libertà... però con documenti ufficiali fonti e statistiche alla mano... quindi non proprio parole in libertà (anzi i magistrati di sanzioni disciplinari ne subiscono nonostante i media). Sull'argomento (e io dire parole a vanvera secondo i tuoi giri di parole? complimenti!!) invece qualcuno qui fa... Calunnie in libertà... senza prove nè niente aggiungerei
  18. come al solito c'è chi cerca di confondere le cose. Non ho mai detto che in Italia la giustizia funziona, ma ho detto che è ridicolo darne il 100% della colpa alla magistratura, e mentre chi faceva copia e incolla con le solite sparate anti-toghe berlusconiane io nel post 59 riassumevo i problemi strutturali e relative, semplici soluzioni. Anzi da http://www.antimafiaduemila.com/content/view/12314/106/ di Bruno Tinti - 18 gennaio 2009 Le udienze finiscono troppo presto; e i giudici stanno in ufficio troppo poco. Sono dunque queste le cause della lentezza dei processi. È un peccato che non sia vero perché, se lo fosse, sarebbe facile rendere efficiente la giustizia italiana: due leggi e un adeguato ma non esagerato stanziamento di bilancio. Le udienze debbono durare dalle 9 alle 19; quindi si debbono pagare gli straordinari ai cancellieri per le ore di lavoro eccedenti quelle previste dai contratti di pubblico impiego, 6 ore al giorno per 6 giorni la settimana. Poi basta costruire uffici per i giudici, uno per ognuno, e lì staranno durante l’orario di lavoro (quale?). Costerà un po’ ma i problemi della giustizia sarebbero risolti. Naturalmente non è così. Prima di tutto il prodotto giustizia non consta solo del processo e dunque dell’udienza: prima del processo (anche di quello civile) c’è l’istruttoria; e dopo c’è la sentenza; lavoro che prende molto più tempo del processo puro e semplice. Ma restiamo alle udienze che durano troppo poco. Poco che durino, sono sufficienti per far incassare al giudice un certo numero di sentenze; perché ogni udienza comprende parecchi processi, e ogni processo concluso significa una sentenza da scrivere. Difficile dire quante se ne incassano per ogni udienza, minimo 3 (nei processi collegiali, quelli con tre giudici, quelli complessi); e 5, 6, ma anche di più, nei processi monocratici, quelli (teoricamente) più semplici. Più o meno altrettante in Corte d’Appello. E quante udienze si fanno? Da 3 a 4 ogni settimana. Dunque ogni giudice deve scrivere da 9 a 20 sentenze ogni settimana. E quando le scrivono? Quando l’udienza è finita, nel pomeriggio, perché il giorno dopo quasi sempre di udienza ce ne è un’altra e si incassano altre sentenze. In realtà il saldo tra le sentenze incassate e quelle scritte è sempre negativo, sicché i giudici le scrivono nei fine settimana e nei primi 15, 20 giorni di ferie (quelle famose ferie troppo lunghe dei magistrati). Allora già si capisce che la durata dell’udienza è un falso problema: si potrebbero anche fare udienze più lunghe e dunque più processi; ma poi non si riuscirebbe a scrivere le relative sentenze. Ma, si dice, basta con le sentenze troppo dotte: sintesi ci vuole e quindi sentenze in maggior numero. Sarebbe bello poterlo fare; ma il motivo di appello favorito degli avvocati è il difetto di motivazione: loro scrivono una memoria di 25 pagine proponendo eccezioni e tesi, infondate magari, ma ben costruite. E, se il giudice non le confuta una per una, la sentenza verrà riformata in Appello o in Cassazione. Che significa altro lavoro sullo stesso processo e quindi spreco di risorse. La sentenza dunque, per quanto sintetica, deve tener conto delle tesi della difesa; anche perché, se così non fosse, gli avvocati che ci starebbero a fare? Quindi scrivere sentenze è cosa abbastanza complicata. Però i giudici stanno in ufficio troppo poco, pochissimo le mattine e mai nel pomeriggio. E allora? I giudici della Corte di Cassazione fanno 4 o 5 udienze al mese, per il resto del tempo se ne stanno a casa loro, nelle varie città d’Italia dove risiedono. Ogni udienza incassano da 5 (i civilisti) a 15 (i penalisti) sentenze, che vuol dire da 20 a 60, 70 sentenze ogni mese. È davvero importante che queste sentenze siano scritte in un ufficio di piazza Cavour a Roma (che non esiste) piuttosto che nello studio di ognuno di loro, dotato di computer, stampante, biblioteca (tutta roba che a piazza Cavour non c’è)? In molte città d’Italia i palazzi di giustizia sono vecchi stabili di grande valore storico e di nessuna funzionalità; uffici per i giudici non ce n’è. E il problema è che molti giudici in ufficio ci debbono stare per forza, fin a ora tarda. Tutti i pubblici ministeri d’Italia stanno in ufficio mattina e pomeriggio, almeno fino alle 19 (e poi le notti, le domeniche e insomma tutti i giorni in cui capita qualche cosa di urgente, cioè spessissimo); i giudici di famiglia (quelli che fanno separazioni e divorzi) fanno udienza quasi tutti i pomeriggi, oltre che le mattine (e poi debbono scrivere le sentenze); i giudici civili che fanno interdizioni tengono udienza quasi tutti i pomeriggi; le udienze civili per prove (interrogare i testimoni, sentire i periti) si fanno quasi sempre di pomeriggio. Insomma, quelli che non stanno in ufficio dopo aver finito le udienze sono i giudici penali del Tribunale e i giudici di Corte d’Appello, il cui lavoro consiste nello scrivere sentenze. Gli altri in ufficio ci stanno, altro che se ci stanno. Alla fine bisognerà rendersi conto che la lunghezza dei processi dipende da codici di procedura dissennati e, in parte minore ma significativa, da carenza di risorse economiche. Continuare a prendersela con i giudici che non lavorano (qualcuno naturalmente ce n’è) significa solo creare alibi per un legislatore incompetente. Tratto da: LA STAMPA LEGISLATORE INCOMPETENTE o forse anche troppo??
  19. un momento, queste cariche suicide a Stalingrado non ,portarono a niente, infatti poi i sovietici iniziarono a capirlo e a predisporsi a difesa... C'era un topic apposito sulla battaglia di stalingrado... Si parlava anche delle Midway con gianni, non lo trovo ma c'è molto materiale
  20. E' un peccato che grazie ai media ci siano informazioni così errate, situazioni problematiche che non vengano approfondite perché è facile scaricare la colpa sui magistrati, in modo da rendere meno credibili le accuse ai potenti nella marcia Italia. Le accuse ai magistrati sono tanto indimostrabili quanto fantasioni e ridicole. Qualcuno dice che non pagano mai? Mirgal prima pagina disse che era una balla. Sul sito del CSM ecco un PDF dei massimali delle decisioni della sezione disciplinare quà : http://www.csm.it/quaderni/quad_152.pdf 288 ottanta pagine di provvedimenti in un anno... Ma si sa... loro non pagano mai... lo dicono in TV
  21. Minzegà sono proprio dei privilegiati... DeMagistris? Ha vinto un soggiorno a Napoli Apicella? Ha vinto ben 3 mesi senza stipendio, tutto compreso... Senza contare (prima pagina di questo thead) i post di Mirgal ... Ma per piacere, per pura ideologia insultare servitori dello stato che a caro prezzo (anche di sangue) fanno il loro lavoro. immagino che la colpa sia dei privilegiati, hanno passato l'ultimo anno e mezzo a giocare a briscola e bere caffè
  22. già mi pare che dei 16 alti generali dell'armata rossa mi pare che solo 4 sopravvissero alle purghe, senza contare gli ufficiali di grado inferiore.
  23. Fu un disastro per il soldato sovietico l'inizio della guerra. L'ignoranza degli ufficiali gli faceva credere che un nemico ben armato poteva farsi sopraffare da una carica, anche se male armata. Per i primi tempi la disorganizzazione fu tale che c'erano poche armi al fronte (nel film danno un fucile ogni due soldati) mentre i magazzini lontani dal fronte erano pieni di armi nuove (stessa problema che ebbero nella prima guerra mondiale). Le cose poi, purtroppo per i tedeschi, cambiarono... Bel film comunque, ancora si dibatte se ci fosse stato davvero un super cecchino tedesco, incaricato di uccidere Zayev (personaggio storico realmente esistito)
  24. ho capito Intruder, ma periti e avvocati nel rallentare i processi difficilmente li puoi denunciare, forse per interruzione di pubblico servizio ma non penso sia facile provarlo.
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