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La posta in gioco è veramente alta, ci vuole molta fermezza e almeno una uguale dose di prudenza. Non possiamo purtroppo ragionare solo partendo dall'assunto che una guerra nucleare sia improbabile, poiché non si ha alcuna voglia di testare questa cosa. Immaginiamo poi una ruzzia totalmente allo sbando, dove ogni regione ha il suo Kadyrov, Prigozhin o Girkin più o meno nucleare, sarebbe un inferno geopolitico anche perché potrebbero tranquillamente nuclearizzassi tra di loro dato che si odiano, non proprio uno scenario idilliaco. Praticamente il caos libico moltiplicato di un paio di ordini di grandezza. Se proprio la ruzzia deve disgregarsi (uno scenario al momento improbabile ma non impossibile nel lungo periodo) in qualche modo, meglio che questo sia un processo quanto giù graduale possibile, ma perdere un putler per avere venti soggetti peggio di lui direi che non è il caso. putler almeno bene o male un'idea su chi sia ce l'abbiamo, abbiamo poi il buon Xi che magari magari se butta male male una parola ce la può mettere. Non c'è molta alternativa. No, Navalny è solo un putler che si è lavato la faccia, ma l'imperialismo ruzzo è tutto lì.
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Secondo me è stato uno show of force del tipo: non importa che sia solo un pallone, risponderemo con il massimo della fermezza a qualsiasi provocazione, nei limiti della razionalità (da cui aspettare che il pallone arrivasse sull'oceano, dove il rischio, invero già bassissimo, di colpire qualcuno coi detriti scende a virtualmente zero).
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Apparentemente vogliono farlo veramente. Inoltre si riservano il diritto di rispondere alla stessa maniera nel caso di fatti analoghi nel territorio cinese. Immagino che Biden adesso non ci dormirà la notte. Hanno anche replicato l'incredibile impresa dell'F-22 su DCS. La cosa migliore di questa vicenda sono i memini.
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Un conto è essere colti con le mani nella marmellata e raffazzonare una qualche scusa, un conto è essere in buona fede e avvertire preventivamente dell'incidente. Anche per questo credo non sia affatto un pallone meteorologico.
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Direi che in tempo di guerra non è mai una buona cosa quando si cambia ministro della difesa, contando anche che Reznikov ormai era ben conosciuto e conosceva i partner occidentali.
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C'è l'assoluta certezza che fosse un pallone spia? Se fosse stato un pallone meteorologico, i cinesi non avrebbero potuto avvertire gli USA che un loro pallone stava per entrare nel loro spazio aereo e risparmiarsi una figura così barbina?
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Magari Blinken può fargli la cortesia di riportarglielo.
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In teoria è dal 2014 che si stanno addestrando; è da allora che ricordo le "vacanze" in UK. Per quanto riguarda l'ubriaco medvedev, qualcuno veramente gli dà ancora credito anche da queste parti? È un personaggio talmente clownesco che persino Girkin lo ha umiliato.
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Era da un po' che putin non minacciava nuclearmente qualcuno; devo supporre non sia un caso che si sia rivolto abbastanza palesemente alla Germania.
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Molto probabilmente sono le GLSDB.
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L'ISW sostiene invece che l'offensiva ruzza sarà a Luhansk poiché da quelle parti si rileva un certo buildup. Non mi convince di questa teoria è che Luhansk è praticamente tutto preso, quindi questo vorrebbe dire probabilmente provare di nuovo a prendere Kharkiv. Un'altra cosa che mi fa sempre un po' pensare è che gli avanzamenti ci sono, per quanto piccoli, però metro oggi e metro domani alla fine ce la fai, contando che i ruzzi hanno a disposizione vagonate di carne da cannone, e che in qualche modo gli amici cinesi e indiani qualcosina fanno arrivare. Leggevo anche qui China-Files che Sapevo, e mi pare qui riportammo i Twitter di Villa, che l'export russo in Cina non aveva compensato per quello europeo. Forse Villa si riferiva alla sola energia, mentre loro si riferiscono all'export in generale; la sostanza non cambia comunque, la ruzzia resta a galla.
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Praticamente mezza NATO? @Bruste La premessa del mondo interconnesso che avrebbe evitato guerre si è dimostrata purtroppo completamente sbagliata con la guerra in Ucraina. Con la Cina il discorso è un po' diverso perché è oggettivamente più legata a noi occidentali rispetto allo stato terrorista, ma non credo si farebbero alcun tipo di problemi a invadere Taiwan, a maggior ragione ora che inizia a avviarsi un certo decoupling dalla Cina. Quindi decoupling rende più facile un attacco ed è meglio essere interconnessi? IMHO è irrilevante: se il baldo giovane di turno decide di partire, parte, non c'è interconnessione che tenga. Al momento lo scenario più ottimistico che riesco a immaginare per il futuro è di un mondo meno globalizzato, meno interconnesso (almeno sul piano delle catene di approvvigionamento), molto più diffidente e molto più armato, e con diversi centri di potere (sì, il famoso mondo multipolare), dove si parla un po' con tutti ma senza troppa voglia.
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Una corsa al riarmo ben organizzata e razionale sarebbe auspicabile. Anche perché qui giustamente si ride del dilettantismo delle truppe russe, ma siamo certi che delle truppe per esempio (non a caso) tedesche avrebbero performato meglio? Onestamente non riesco a sentirmi troppo sicuro considerando lo stato delle forze armate dei paesi europei a parte un paio.
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Si pensa che la russia posso passare a una economia di guerra completa (lessi qualcosa come 1/3 del PIL per la difesa). Non potrebbero tenere in piedi tutto in questo modo? Tanto il popolo sarebbe solo contento di affamarsi e decadere per la grandezza della madre ruzzia.
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Ricollegandoci alle considerazioni di Stirpe, nel report di oggi l'ISW spiega (semplifico molto) come se non ci siano state controffensive dopo Kherson o se non si siano spinte oltre è essenzialmente colpa del fatto che l'Occidente non ha fornito tutto quello che serve. https://www.understandingwar.org/backgrounder/russian-offensive-campaign-assessment-january-29-2023
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Anche in Iran fumano dove non dovrebbero.
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Io credo che gli USA siano ben attenti a non mandare più di quanto possano permettersi in ottica ipotetica, e spero rimanga sempre e solo tale, guerra con la Cina. Inoltre credo che un eventuale con la Cina implicherebbe maggiormente l'utilizzo di asset aeronavali, che nel contesto ucraino sono stati virtualmente non toccati. Dalla Cina non mi aspetto nessuna presa di distanza netta dalla russia, ma mi accontenterei, e per me sarebbe veramente grasso che cola, che la Cina facesse da "garante" sul fatto che al cremlino non decidano di fare cose troppo inconsulte. E mi piace pensare che dietro le quinte è quello che, in un qualche modo, stiano facendo.
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Parzialmente off topic: cosa pensate di Limes e Dario Fabbri? Prima e nei primi mesi della guerra ascoltavo spessissimo le analisi di Limes, e addirittura feci l'abbonamento, ma poi nel corso dei mesi mi sono un po' reso conto che le loro analisi lasciavano il tempo che trovavano, e andavano un po' oltre lo spiegare i fatti correnti finendo per fare previsioni e osservazioni puntualmente smentite dai fatti.
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Secondo me sono un po' vere entrambe le cose, nel senso che le proteste potrebbero essere stata la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso, colmo a causa dell'economia. Sta di fatto che le norme anti COVID sono state allentate immediatamente durante e dopo le proteste, quando NESSUNO si sarebbe aspettato una risposta del genere (letteralmente da zero COVID a "è un banale raffreddore" dalla sera alla mattina). Non sapremo mai, naturalmente, come le cose sarebbero andate se non ci fossero state le proteste, ma prendiamone atto. Tenendo conto di ciò, dubito però che i cinesi avrebbero qualcosa da ridire se il mainland provasse a invadere Taiwan, anzi mi pare che durante il, a mio avviso discutibile, viaggio della Pelosi c'era parecchia approvazione verso le manovre; certo dal fare un po' di casino per far vedere che si sta facendo qualcosa a una guerra di acqua ce ne passa.
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Secondo l'ISW qualcosina da quelle parti potrebbero averla presa. Nulla di eclatante, ma tant'è. Villaggio di quattro macerie dopo villaggio di quattro macerie. Mi sarei stupito tantissimo infatti se fosse stato più di una chiacchiera; diamo almeno il tempo ai ruzzi di abituarsi alla vista dei carri occidentali, e poi allora pensiamo di mandare qualcos'altro. Intanto se qualcuno avesse il gusto per il cringe consiglierei di dare un'occhiata alla tenzone in corso tra Prigozhin e Girkin. A volte credo veramente che se non ci fosse la guerra questa gente sarebbe molto più felice di spararsi tra di loro.
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Giustamente stavamo scarsi.
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Domani la Polonia e la Lituania se ne escono e avviano un'operazione militare speciale in Bielorussia perché la Bielorussia non esiste e devono difendere le loro "terre storiche". Cosa gli vorresti dire? Un totale di 321 tank in totale con tempi e modi variabili. Altro che offensiva generale ucraina di primavera. Onestamente non credo più a questa presunta offensiva, anche perché è stupido iniziare a parlarne mesi prima dando tempo al nemico di prepararsi in qualche modo, e inoltre gli ucraini stessi ci hanno insegnato che le offensive più efficaci sono quelle che arrivano quando nessuno se l'aspetta, Kharkiv style.
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Credo proprio siano gratis, o per meglio dire un investimento per ridurre altri problemi che potrebbero derivare dalla russia in futuro. Riguardo all'"uso domestico", secondo me, non è una questione così rilevante: cosa dovremmo farcene noi europei di questi mezzi? Non sono forse stati concepiti per rispondere alla minaccia russa? È proprio quello che faranno in Ucraina. Poi ovviamente c'è chi ci guadagna e ci guadagnerà per forza di cose, ma se da tutto questo ne nascerà un'ottimizzazione e svecchiata generale dell'apparato militare europeo sarà solo una cosa positiva. Certo, sarebbe stato meglio se ciò fosse avvenuto "con calma" e non a causa di una guerra appena fuori il nostro giardino. Gli appalti per la ricostruzione credo sia assodato che finiranno ad aziende occidentali, non potrebbe essere altrimenti. Mie opinioni, ovviamente.
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Appunto, dall'Ucraina.