Ricordo che negli anni '60 , durante e dopo la Guerra dei Sei Giorni , girava una "storia" su un particolare divieto rivolto ai piloti della 'Ha Avir.
Si diceva che non dovessero , per nessun motivo , attaccare la fabbrica di Heliopoli dove Nasser faceva costruire il caccia "indigeno" egiziano.
Quel progetto drenava una parte significativa delle risorse egiziane , e , anche se fallimentare , non poteva essere abbandonato per non far perdere la faccia al grande presidente che tanto lo aveva strombazzato.
Non si doveva , pertanto , nemmeno danneggiare lievemente quel luogo , per non fornire l' alibi per la sospensione del programma.
Si svenassero da soli.
Era una leggenda metropolitana sionista ?
Qualcuno sa qualche cosa di preciso