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Appunto, l'Australia è tuttora legata doppio filo agli USA (e sempre più staccata dalla GB) mentre la Nuova Zelanda è più isolazionista, cosa che vale anche e più nei confronti delle isole ai suoi antipodi, nonostante la regina.
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Anche perché (per quanto riguarda l'Australia) l'ANZUS invece esiste eccome. La Nuova Zelanda poi fa storia a sé.
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Non per aver l'ultima parola, anzi... A me tanto chiaro e soprattutto inequivocabile non pare proprio: http://en.wikipedia.org/wiki/Commonwealth_Realm
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Non mi risulta che esista un unico Regno del Commonwealth, però esistono un Commonwealth of Australia, un Realm of New Zealand ed una molto più fumosa "monarchia del Canada", più tanti piccoli altri regni e possedimenti attribuiti alla medesima sovranità nella persona di Elizabeth II. Se è vero che in Australia, Canada e Nuova Zelanda è diffuso un senso d'appartenenza alla stirpe britannica, non è altrettanto chiaro QUANTO sia diffuso e fino a che punto sia sentito. A me personalmente capita di sentire persone portate a pensarla in questo senso, ma quanto queste persone siano rappresentative dei rispettivi paesi non so. L'ultimo referendum australiano mi pare abbia visto prevalere la monarchia per circa 55 a 45, con la significativa eccezione di Canberra. Del Quebec forse è meglio non parlare e sarebbe interessante chiedere ai Canadesi se si sentono più americani o più sudditi dei cosiddetti Windsor. Comunque a me preme di più riflettere su questo...
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A me di sistemi rimorchiati (che non siano ipotetici o prototipici) dal CH-53 vengono in mente solo quelli di dragaggio, uno dei quali dotato di sonar. Di versioni ASW con trasduttore sonar filabile mi pare se ne sia parlato, ma che non siano i programma. In quanto al concetto di imbarcare gli S-3 sulle CVA, ridenominandole CV, non è mai stata una gran pensata. Il "catorcio" francese immagno sia l'Alizé, che ormai è in pensione e non era affatto un catorcio.
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The Hawk, Battlecat, Chicken Hawk, Miss Kitty... E chi più ne ha più ne metta! Ottima ragione per ribadire la domanda: a quale soprannome dobbiamo pensare?
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
SML ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Ehm... http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=112325 -
Il Mk.48 è un siluro pesante, quindi no. http://www.navy.mil/navydata/fact_display....d=1500&ct=2 Il Mk.50 forse, o forse no. Ho letto che ci sono stati ripensamenti, o qualcosa del genere (ragione per cui ho dovuto correggermi qui sopra). Ma che c'è che no va nel MU-90? Nasce apposta per accoppare i più recenti SSN sovietici, ora ex, per cui a meno di tornare alle cariche di profondità nucleari non vedo di che lamentarsi.
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Ho detto che è solo per gioco... Comunque, per me il Cavour 18 aerei li imbarcherà di rado, se mai lo farà, e di quanti ne avrà a bordo solo una parte andrà a bombardare. Dopodiché, dato che a Lockheed preme di indicare come numero di sortite realizzabili in un giorno quelle realizzabili, forse, dall'USMC, è immediato pensare che la cosa si applichi anche alla MM, però io non la penso così... A meno che il Cavour sia destinato a fare da Wasp nana e la MM pompi nell'impresa risorse che non ci sono. Peraltro non sono tanto convinto che una Wasp nana sia una priorità nazionale, ma queste sono cose che decidono i politici.
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Anche a me sembrano poche, ci sono quasi rimasto male! Però, dopo aver scartato le prime ipotesi ottimistiche, mi sembrava quella più realistica, anche se non proprio inattaccabile, perché se si parla di ritornare in Afghanistan o di fare anche sea control sul serio si scende rapidamente a dodici o perfino sei. Oppure, se si fa all'inglese (tipo Falklands) si sale a trenta e passa, solo che io i presupposti non li vedo. In altre parole, non è questione di ponte di volo, ma di quello che c'è sopra e sotto e di ciò che se ne vuol fare.
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Il MILAS porta un siluro leggero (MU-90), il Black Shark non ci sta nemmeno per magia. L'ASROC porta un Mk.46 o Mk.54, la cui "potenza" non è particolarmente diversa da quella di un IMPACT, ed ha una portata di una quindicina di miglia, contro la ventina del MILAS.
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"1,5 milioni di litri di carburante avio" Ecco, è proprio il dato che non so da dove arrivi. Da parte mia ero più propenso a stimare un massimo di 16 sortite offensive al giorno, per quattro giorni, e non mi basavo sul carburante, ma su numero di piloti, ciclo di manutenzione, durata media delle missioni, numero di missioni difensive o comunque non offensive (ricognizione, addestramento, prova motore...) Uso l'imperfetto perché da un po' di tempo ho rinunciato a tentare stime del genere, però se vogliamo giocare... Do per scontato che il carburante non sia mai così determinante come tutto il resto, ovvero che da qualche parte ce ne sia sempre un po', non per ottimismo, ma perché "tutto il resto" dà più problemi.
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Diciotto aerei... Magari! E i piloti ci sono? Comunque, se il punto è che ci vuole un rifornitore sono d'accordo, ma davvero m'interessa sapere da dove viene quel 180.
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Molto immodestamente questo lo sapevo, invece non so quali siano i dati reali, sia perché le prove in mare sono in là da venire sia perché sulla futura Vikrant so poco più di quanto scritto nel sito che ho indicato. Per esempio, il "beam" indicato in 58 metri a me lascia un po' perplesso, per non dire che ci credo poco, ma in effetti quale sia il valore reale non lo so per cui preferisco non sbilanciarmi. PS: il requisito per il Cavour è (o era) 28 nodi continuativi su due assi all'85% di potenza.
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Come si arriva a determinare quella cifra? Anche io feci due conti a suo tempo, ma forse non sono aggiornato perché un valore così preciso non me lo so spiegare. Così, a spanne, mi pare siano circa 1100 tonnellate di JP (F-44), che è relativamente poco se è vero che perfino il Garibaldi viaggia con circa 700, ma è vero? Per quanto riguarda Enduring Freedom, non si può trascurare il fatto che gran parte del carburante consumato dagli AV-8 italiani sia stato prelevato da aerocisterne alleate. Però il carburante non è tutto.
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Più di quanto indica Bharat-Rakshak.com non so e non mi sembra sufficiente per determinare granché.
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Anche il contingente del genio EI, sbarcato a Beirut dalla Zeran, mi pare che qualche ritardo l'abbia accumulato.
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No, con diecimila è improbabile, però qui non si parla di fare di più, ma di fare lo stesso (o un po' meno) e non si dice se a pieno carico, continuativi, eccetera. SE il Cavour può toccare i 30 nodi, SE i 28 nodi della Vikrant sono intesi come massimo teorico o alle prove, SE lo scafo è più lungo (il Cavour non è snellissimo), SE la potenza sull'asse è maggiore, SE l'acqua è meno densa (vabbé, non esageriamo!)... Tanti "se" mi sembrano sufficienti per considerare prematura l'ipotesi che gli Indiani stiano gonfiando i dati.
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Vuol dire che se l'AM avesse ricevuto l'ordine di fornire copertura aerea al largo del Libano, a mio parere la Gran Bretagna avrebbe dovuto trovare una scusa inattaccabile per rifiutare di ospitare aerei in missione ONU. Comunque Akrotiri è solo la prima ipotesi che mi è venuta in mente, non certo l'unica possibile. EDIT: Bisogna vedere se il Cavour dispone o no di scorte triple rispetto al Garibaldi. In effetti anche il triplo sarebbe probabilmente poco, d'altra parte ci sono altri fattori da valutare, tra cui la durata media delle missioni volate e il dispendio di munizionamento. Il Garibaldi nell'Oceano Indiano generava un numero risibile di sortite/giorno (massimo 8), per cui se fosse questo il metro di paragone (ma non lo è) un Cavour che lanciasse un congruo numero di sortite/giorno per tre giorni sarebbe già un progresso. Purtroppo non sappiamo cosa sia "congruo" né si conoscono un sacco di altri parametri.♠
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quanti e quali aerei sulla classe nimitz?
SML ha risposto a shevablue nella discussione Marina Militare
Precisamente! È una delle cose che rendono "fattibile" l'attuale prassi, anche se non l'unica. PS: la vera questione però è perché sia "preferibile" e risposte ce ne sono ma, appunto, non ce n'è una sola, ineccepibile, definitiva. -
Con certi paragoni si fa presto ad essere fraintesi, ma guardate che anche una CVN americana ogni 3-5 giorni si deve fermare un giorno a rifornirsi e per "rigenerare" il wing imbarcato. Sì, un CVW americano genera un numero di sortite enorme rispetto a quello ottenibile dal Garibaldi, ma il giorno di pausa se lo prende lo stesso. Infatti, beati loro, gli Americani impiegano le portaerei in coppia o in gruppo. La MM anche, solo che lo può fare solo all'interno di gruppi alleati, almeno finora, perché non essendo il Garibaldi e Cavour concepiti come portaerei d'attacco possono operare in solitudine (scorta a parte) e dipendere in misura minore dai rifornitori. Questo in teoria, perché se, per assurdo, a qualcuno venisse in mente l'idea di mandare il Garibaldi a bombardare l'Afghanistan le cose cambierebbero... Oh, è successo veramente?
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Il MILAS è previsto per le FREMM ASW. Quanto all'Hard Kill cui m i riferivo, è una versione dell'MU-90 con programmazione e testata esplosiva diverse. Giustamente la MM è più interessata ai decoy, però se è vero che il siluro leggero standard è capace di contrastare siluri pesanti allora impiegarlo in tal senso è sicuramente più conveniente che ricorrere ad un'apposita versione dedicata.
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Non so quanto quei dati siano attendibili, però è possibile raggiungere velocità superiori a parità di potenza installata e con dislocamento maggiore, per esempio aumentando il coefficiente di finezza dello scafo e/o adottando eliche diverse.
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quanti e quali aerei sulla classe nimitz?
SML ha risposto a shevablue nella discussione Marina Militare
Non è una dimenticanza, è tutto un altro discorso. Oggi gli USA non sono meno in guerra di quanto fossero durante il conflitto indocinese e la capacità di Iraq, Yugoslavia, Iran o "terroristi" di affondare portaerei non appare superiore a quella che la USN affrontò nel SE asiatico, con annesso interessamento sovietico o cinese. Non c'è ragione per cui per bombardare il Viet Nam si possa stipare l'Enterprise mentre per bombardare l'Iraq non si può. Si potrebbe, ma è preferibile fare come si fa che continuare come prima, adesso che è fattibile. -
Volendo, ci sarebbe il MILAS... A proposito di difesa dai siluri invece, WASS sostiene che già l'MU-90 abbia reali capacità antisiluro, tant'è che l'apposita versione Hard Kill attualmente è considerata superflua.