Finanziaria: Parisi, la CdL è vicina a parole alle FA, lontana nei fatti
Dopo il voto contrario della commissione Difesa del Senato alla Finanziaria, alle 19.10 dell’11 ottobre il ministero della Difesa ha diramato la seguente dichiarazione del ministro Arturo Parisi.
“Quando nel voto, come è oggi accaduto alla Commissione difesa del Senato, i numeri sono contro, le ragioni diventano purtroppo secondarie. Chi fosse interessato alle ragioni, dovrebbe dire che la responsabilità imputata oggi dalla opposizione al governo è di non essere riuscito a mettere rimedio a tutti i disastri causati alla Difesa dalla dissennata politica di Tremonti, che ci ha portati nel 2006 sulla soglia del baratro a conclusione di una sequenza di tagli iniziata nel 2004.
Una volta presa la strada della strumentalizzazione e della rissa, vedo che molti si sentono autorizzati a dire tutto. Se qualcuno pensa tuttavia che io possa incassare tutto, solo perché, preoccupato per l'unità del Paese in un settore così delicato, mi sono attenuto finora alla regola della verità, si sbaglia di grosso.
Lo dico all'on. Biondi che si permette di attribuirmi affermazioni mai pronunciate o scritte, e si dimentica invece di leggere negli stessi documenti che pretende di citare la documentata denuncia delle gravi responsabilità che la sua parte politica porta per i gravissimi e irrazionali tagli al funzionamento dei mezzi, all'addestramento e alla sicurezza del personale, operati appunto nel periodo 2004-2006 come mai era accaduto in precedenza.
Non capisco proprio come si possa pretendere di proporsi come vicini alle Forze Armate a parole, mentre nei fatti si è operato esattamente all'opposto”.
:adorazione: