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Austria, in un incidente muore Haider VIENNA - Ha perso la vita in un incidente d'auto Joerg Haider, rifondatore dell'estrema destra austriaca della quale era tornato leader di recente. Haider, 58 anni, all'alba stava guidando la sua auto nella parte sud di Klagenfurt, capitale del Land della Carinzia di cui era governatore, allorché ha compiuto un'improvvisa sterzata andando a cozzare contro un altro veicolo; quindi ha perso il controllo ed è uscito violentemente dalla carreggiata, dopo essersi ribaltato diverse volte. Nell'incidente ha riportato lesioni gravissime alla testa e al torace. Haider guidava la Bzoe, l'ultra-nazionalistica Alleanza per il Futuro dell'Austria, che alle recenti elezioni parlamentari, in agosto, aveva condotto a triplicare i consensi, facendole raggiungere il 12 per cento nell'ambito di una generale affermazione dei partiti più conservatori.
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follia pura complottismo sullo tsnumai del 2006 in Asia
typhoon ha risposto a paolord nella discussione Discussioni a tema
Cmq lo Tsunami è stato nel 2004 -
F-35 Lightning II, l'Italia ha firmato
typhoon ha risposto a typhoon nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
È ufficiale: per risparmiare l'Italia rinuncia al suo primo JSF L’Italia non parteciperà alla valutazione operativa iniziale del Joint Strike Fighter e non acquisterà l’esemplare ipotizzato nel terzo lotto. A formalizzare la rinuncia - da tempo nell’aria a causa dei tagli al bilancio - non è stato il ministro della difesa italiano Ignazio La Russa, ma il segretario di stato alla difesa olandese Jack De Vries in una nota indirizzata ai presidenti delle due camere del proprio paese. L’Italia, aggiunge De Vries, ha tuttavia ribadito il proprio appoggio al programma nel suo complesso e la partecipazione alla fase di sviluppo e dimostrazione del sistema (SDD). Dedalonews ha verificato la correttezza dell’informazione presso fonti militari italiane. Secondo il sottosegretario olandese la notizia sarebbe stata comunicata ai partner americano, britannico e olandese «di recente» - forse il 1° ottobre, cinque giorni prima della presentazione dello studio IAI - dal «direttore italiano del programma». La scadenza per confermare la partecipazione alla fase di Initial Operational Test and Evaluation (IOT&E) con un aereo ciascuno nel lotto LRIP 3 era inizialmente fissata al 31 maggio 2008. Ma Olanda e Italia avevano ottenuto una proroga, motivata in parte - dicono gli olandesi - con il «complicato processo decisionale italiano» e la volontà di lasciare mani libere il nuovo governo che sarebbe scaturito dalle elezioni del 13-14 aprile. De Vries spiega che la rinuncia è motivata con la volontà del «nuovo governo di effettuare risparmi quest’anno», cioè i tagli alla difesa apportati da Giulio Tremonti. La nota riporta anche la smentita ufficiale inglese riguardo la possibilità di sviluppare una versione imbarcata dell’Eurofighter in alternativa all’F-35B, ma non lascia trapelare nulla circa l’acquisto di un LRIP 3 da parte olandese. Per l’Italia disporre di un aereo nella fase IOT&E avrebbe consentito di partecipare alla messa a punto delle tattiche e tecniche di impiego del nuovo F-35 Lightning II con propri piloti. Proprio per questo l’Italia aveva pianificato - sia pure senza giungere alla formalizzazione del contratto - di acquisire un JSF sin dal terzo lotto di produzione iniziale a basso rateo (LRIP 3), le cui consegne sono previste a partire dal 2012. De Vries ha rassicurato il parlamento che la rinuncia italiana «non avrà alcun impatto finanziario per l’Olanda», che da oltre due anni è legata all’Italia da un accordo per il montaggio degli aerei e la manutenzione dei motori. Entro fine anno - ricorda Dedalonews - l’Italia è chiamata a decidere sulla linea di montaggio finale di Cameri, il cui costo - circa un miliardo di dollari - sarebbe interamente a carico nostro, sia pure con prospettive di ritorni industriali analoghi nella fase di produzione ed ulteriori ricadute in quella di manutenzione e supporto. -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Andiamo avanti con il circo! ... non ne resterà nulla! È ufficiale: per risparmiare l'Italia rinuncia al suo primo JSF L’Italia non parteciperà alla valutazione operativa iniziale del Joint Strike Fighter e non acquisterà l’esemplare ipotizzato nel terzo lotto. A formalizzare la rinuncia - da tempo nell’aria a causa dei tagli al bilancio - non è stato il ministro della difesa italiano Ignazio La Russa, ma il segretario di stato alla difesa olandese Jack De Vries in una nota indirizzata ai presidenti delle due camere del proprio paese. L’Italia, aggiunge De Vries, ha tuttavia ribadito il proprio appoggio al programma nel suo complesso e la partecipazione alla fase di sviluppo e dimostrazione del sistema (SDD). Dedalonews ha verificato la correttezza dell’informazione presso fonti militari italiane. Secondo il sottosegretario olandese la notizia sarebbe stata comunicata ai partner americano, britannico e olandese «di recente» - forse il 1° ottobre, cinque giorni prima della presentazione dello studio IAI - dal «direttore italiano del programma». La scadenza per confermare la partecipazione alla fase di Initial Operational Test and Evaluation (IOT&E) con un aereo ciascuno nel lotto LRIP 3 era inizialmente fissata al 31 maggio 2008. Ma Olanda e Italia avevano ottenuto una proroga, motivata in parte - dicono gli olandesi - con il «complicato processo decisionale italiano» e la volontà di lasciare mani libere il nuovo governo che sarebbe scaturito dalle elezioni del 13-14 aprile. De Vries spiega che la rinuncia è motivata con la volontà del «nuovo governo di effettuare risparmi quest’anno», cioè i tagli alla difesa apportati da Giulio Tremonti. La nota riporta anche la smentita ufficiale inglese riguardo la possibilità di sviluppare una versione imbarcata dell’Eurofighter in alternativa all’F-35B, ma non lascia trapelare nulla circa l’acquisto di un LRIP 3 da parte olandese. Per l’Italia disporre di un aereo nella fase IOT&E avrebbe consentito di partecipare alla messa a punto delle tattiche e tecniche di impiego del nuovo F-35 Lightning II con propri piloti. Proprio per questo l’Italia aveva pianificato - sia pure senza giungere alla formalizzazione del contratto - di acquisire un JSF sin dal terzo lotto di produzione iniziale a basso rateo (LRIP 3), le cui consegne sono previste a partire dal 2012. De Vries ha rassicurato il parlamento che la rinuncia italiana «non avrà alcun impatto finanziario per l’Olanda», che da oltre due anni è legata all’Italia da un accordo per il montaggio degli aerei e la manutenzione dei motori. Entro fine anno - ricorda Dedalonews - l’Italia è chiamata a decidere sulla linea di montaggio finale di Cameri, il cui costo - circa un miliardo di dollari - sarebbe interamente a carico nostro, sia pure con prospettive di ritorni industriali analoghi nella fase di produzione ed ulteriori ricadute in quella di manutenzione e supporto. -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
L'Italia fa eccezione perchè non ha: "opportuni e razionali programmi di ristrutturazione" Ma solo tagli indiscriminati fatti a caso ... Sei bravo a rivoltare la frittata, vedi che adesso il taglio di due e passa miliardi in tre anni lo ha "ispirato" il Generale messo li da prodi Secondo me ci fai una gran magra figura con quel "leggendario" virgolettato a mo di sfottò, visto la sistematica demolizione delle FA che stà mettendo in atto il tuo Governo ... a cospetto di questo Parisi era proprio Leggendario. -
Quanti Blackbird sono andati perduti in incidenti? (se ve ne sono stati)
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AMIANTO: ETERNIT, CHIESTO GIUDIZIO PER INDAGATI Per i due indagati nell'inchiesta per i morti dovuti all'amianto negli stabilimenti Eternit la Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio, dopo aver chiuso l'inchiesta nell'agosto scorso. Ernest Schmidheiny e Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, 87 anni, belga, dovranno rispondere di disastro doloso e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche per quasi tre mila decessi legati alle polveri di amianto che sono state respirate dagli operai degli stabilmenti di Casale Monferrato e Cavagnolo in Piemonte, Rubiera in Emilia e Bagnoli in Campania, ma anche di molti non dipendenti che risiedevano pero' nelle aree circostanti. Le contestazioni dolose sono dovute al fatto che, secondo la procura di Torino, pur essendo a conoscenza dei rischi connessi con le polveri di amianto, i responsabili non avessero adottato adeguate misure di sicurezza. http://www.agi.it/cronaca/notizie/20081010...t11187-art.html Temo che questo sia il classico caso che si concluderà con una "quasi condanna mezza assoluzione" con le porte del carcere che non si apriranno mai.
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Forse perchè la MMI non ho portaerei con catapulte e cavi d'arresto? :o
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Già, mi sa che ti fa un buco grande come una mela ...
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TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Grafici abbastanza emblematici, non c'è che dire, Grazie Silvio. -
CRISI FINANZIARIA 2008 - Topic Ufficiale -
typhoon ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Bella la puntata di Anno Zero di questa sera, tra l'altro (a mio parere) molto poca politicizzata. La puntata di Report sui derivati fu profetica? -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Signori stiamo toccando il fondo. -
Anche il culetto di Tanzi, Cragnotti e Geronzi è salvo?
typhoon ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
E' sempre così, inseriscono norme palesemente illogiche e anticostituzionali sperando che nessuno se ne accorga?, per fortuna c'è chi le leggi se le studia prima che vengano approvate. -
Anche il culetto di Tanzi, Cragnotti e Geronzi è salvo?
typhoon ha pubblicato una discussione in Discussioni a tema
Sorpresa nel decreto Alitalia: reati non perseguibili se non c'è il fallimento Ad accorgersene per prima Milena Gabanelli, l'autrice della trasmissione Report Il governo salva Geronzi Tanzi e Cragnotti di LIANA MILELLA ROMA - Un'altra? Sì, un'altra. E per chi stavolta? Ma per Cesare Geronzi, il presidente di Mediobanca negli impicci giudiziari per via dei crac Parmalat e Cirio. La fabbrica permanente delle leggi ad personam, col marchio di fedeltà del governo Berlusconi, ne produce un'altra, infilata nelle pieghe della legge di conversione del decreto Alitalia. Non se ne accorge nessuno, dell'opposizione s'intende, quando il 2 ottobre passa al Senato. Eppure, come già si scrivono i magistrati nelle maling list, si tratta d'una "bomba atomica" destinata a far saltare per aria a ripetizione non solo i vecchi processi per bancarotta fraudolenta, ma a bloccare quelli futuri. Con un semplice, e in vero anche mal scritto, articolo 7bis che modifica la legge Marzano sui salvataggi delle grandi imprese e quella sul diritto fallimentare del 1942. L'emendamento dice che per essere perseguiti penalmente per una mala gestione aziendale è necessario che l'impresa si trovi in stato di fallimento. Se invece è guidata da un commissario, e magari va anche bene come nel caso della Parmalat, nessun pubblico ministero potrà mettere sotto processo chi ha determinato la crisi. Se finora lo stato d'insolvenza era equiparato all'amministrazione controllata e al fallimento, in futuro, se la legge dovesse passare com'è uscita dal Senato, non sarà più così. I cattivi manager, contro cui tutti tuonano, verranno salvati se l'impresa non sarà definitivamente fallita. Addio ai processi Parmalat e Cirio. In salvo Tanzi e Cragnotti. Salvacondotto per l'ex presidente di Capitalia Geronzi. Colpo di spugna anche per scandali di minore portata come quello di Giacomelli, della Eldo, di Postalmarket. Tutto grazie ad Alitalia e al decreto del 28 agosto fatto apposta per evitarne il fallimento. Firmato da Berlusconi, Tremonti, Scajola, Sacconi, Matteoli. Emendato dai due relatori al Senato, entrambi Pdl, Cicolani e Paravia. Pronto per essere discusso e approvato martedì prossimo dalla Camera senza che l'opposizione batta un colpo. Ma ecco che una giornalista se ne accorge. È Milena Gabanelli, l'autrice di Report, la trasmissione d'inchieste in onda la domenica sera su Rai3. Lavora su Alitalia, ricostruisce dieci mesi di trattative, intervista con Giovanna Boursier il commissario Augusto Fantozzi, gli chiede se è riuscito a garantirsi "una manleva", un salvacondotto per eventuali inchieste giudiziarie. Lui risponde sicuro: "No, io non ho nessuna manleva". Ma quel 7bis dimostra il contrario. Report ascolta magistrati autorevoli, specializzati in inchieste economiche. Come Giuseppe Cascini, segretario dell'Anm e pm romano dei casi Ricucci, Coppola, Bnl. Il suo giudizio è senza scampo. Eccolo: "Se la norma verrà approvata non saranno più perseguibili i reati di bancarotta commessi da tutti i precedenti amministratori di Alitalia, ma neppure quelli compiuti da altri manager di società per cui c'è stata la dichiarazione d'insolvenza non seguita dal fallimento". Cascini cita i casi: "Per i crac Cirio e Parmalat c'è stata la dichiarazione d'insolvenza, ma senza il fallimento. Il risultato è l'abrogazione dei reati fallimentari commessi da Tanzi, Cagnotti, dai correi". Non basta. "Subito dovrà essere pronunciata sentenza di assoluzione perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato per tutti gli imputati, inclusi i rappresentanti delle banche". Siamo arrivati a Geronzi. Chiede la Gabanelli a Cascini: "Ma la norma vale anche per lui?". Lapidaria la risposta: "Ovviamente sì". Le toghe s'allarmano, i timori serpeggiano nelle mailing-list. Come in quella dei civilisti, Civil-net, dove Pasquale Liccardo scrive: "Ho letto la nuova Marzano. Aspetto notizie sulla nuova condizione di punibilità che inciderà non solo sui processi futuri ma anche su quelli in corso". Nessun dubbio sulla portata generale della norma. Per certo non riguarderà la sola Alitalia, ma tutte le imprese. Vediamolo questo 7bis, così titolato: "Applicabilità delle disposizioni penali della legge fallimentare". Stabilisce: "Le dichiarazioni dello stato di insolvenza sono equiparate alla dichiarazione di fallimento solo nell'ipotesi in cui intervenga una conversione dell'amministrazione straordinaria in fallimento, in corso o al termine della procedura, ovvero nell'ipotesi di accertata falsità dei documenti posti a base dell'ammissione alla procedura". La scrittura è cattiva, ma l'obiettivo chiaro: finora i manager delle grandi imprese finivano sotto processo per bancarotta a partire dalla sola dichiarazione d'insolvenza. Invece, se il 7bis passa, l'azione penale resterà sospesa fino a un futuro, e del tutto incerto, fallimento definitivo. Commentano le toghe: "Una moratoria sine die, un nuovo colpo di spugna, una mano di biacca sulle responsabilità dei grandi manager le cui imprese sono state salvate solo grazie alla mano pubblica". Con un assurdo plateale, come per Parmalat. S'interromperà solo perché il commissario Bondi evita il fallimento. Ma che la salva Geronzi sia costituzionale è tutto da vedere. Gli esperti già vedono violati il principio d'uguaglianza e quello di ragionevolezza. Il primo perché la norma determina un'evidente disparità di trattamento tra i poveri Cristi che non accedono alla Marzano, falliscono, e finiscono sotto processo, e i grandi amministratori. Il secondo perché l'esercizio dell'azione penale dipende solo dalla capacità del commissario di gestire l'azienda in crisi. Se la salva, salva pure l'ex amministratore; se fallisce, parte il processo. Vedremo se Berlusconi andrà avanti sfidando ancora la Consulta. La Repubblica -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
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Tagli e ristrutturazione Armée de Terre
typhoon ha risposto a Little_Bird nella discussione Esercito
Direi di no, almeno su questo la precedente legislatura aveva invertito la tendenza iniettando soldi e idee, questo però l'ha invertita di nuovo -
Tagli e ristrutturazione Armée de Terre
typhoon ha risposto a Little_Bird nella discussione Esercito
In Francia prima si buttano giù i numeri e poi si stanziano i fondi, il nostro governo invece prima stanzia i fondi (senza nessuna particolare logica) e i numeri si stilano di conseguenza, anzi no, restano sempre quelli, al limite invece di fare il pieno ai carro si fà metà serbatoio per farli andare tutti, inevitabilmente però resteranno tutti a secco a metà strada -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
A parte gli scherzi io sapevo di un taglio di 1.5 miliardi in 3 anni (è quello che si legge in rete) ... e non di 4 ... -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Non dimentichiamo ma le cifre che sono la cosa più importante -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Negli altri paesi si saranno anche fatti dei ridimensionamenti, ma almeno sono frutto di piani a lungo termine, questo governo che piani ha fatto? nessuno! ... tagli indiscriminati senza nemmeno rendersi conto di cosa comportano, mandano i Tornado in Afghanistan e tagliano fondi per addestramento e manutenzione ... non c'è che dire, ottima gestione della difesa. 10+ -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Sono assolutamente calmo, ma mi stupisco ancora che una persona possa ribattere al fatto che un altra metta in risalto il fatto che il governo abbia tagliato di 1.5 miliardi di Euro in tre anni il bilancio della difesa andandomi a dire che (per una volta) il governo ha fatto il proprio dovere cioè coprire un programma già avviato, cosa c'è di essere fieri? dovrebbe essere una cosa normale, ringraziamo che Scajola è Ligure! ... e intando il miliardino e mezzo è ancora li ... -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Abbi almeno un pò di dignita! ... che hanno fatto? hanno proseguito un programma che era già partito! e per cui il precedente governo ci aveva già messo i soldi! Il vero fatto sono il miliardo e mezzo di tagli in tre anni, di cui la gran parte graveranno sull'esercizio ... neghi anche quello? -
TAGLI E RISTRUTTURAZIONE FFAA ITALIANE - Topic Ufficiale
typhoon ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Ma siamo ancora qui a discutere sul fatto che questo governo sia completamente incapace nel gestire la difesa? i disastri fatti dall'ultimo governo di Ilvio in tale settore mi sembra che siano arci noti. Non dimentichiamo nemmeno il miliardo e mezzo di tagli in tre anni. -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
typhoon ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Articolo a pagina 19 e 20 http://www.zinio.com/express3?issue=301898271 -
Faranno i referendum nei gazebi fuori dalle scuole ... scommetto che ci andranno in due e si potrà votare 3 o 4 volte