Gabriele
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Modellismo statico vs modellismo dinamico
Gabriele ha risposto a Grandeaviatore nella discussione Modellismo
Veramente i veri cultori del dinamico "partoriscono" da soli i loro modelli, modellando la vetroresina stessa, creando stampi, e tutti montano i pezzi per conto loro, a parte quelli che pagando molto salato se lo fanno montare e costruire a volte da un negoziante. Ma quelli non sono veri modellisti, sono solo persone che hanno voglia di guidare un mezzo ogni tanto... Io farei attenzione a paragonare un aereo a reazione a 300 all'ora, con una panda... Non tanto perché una panda impazzita non possa far danni, ma tanto per cominciare non vola e non c'è rischio cada in testa gente che nemmeno si accorge, e soprattutto perché, artigianale o meno che sia, ha una garanzia di mancate rotture assai minore, e in aria basta poco per perdere il controllo, anche solo un'interferenza... Comunque l'importante è usarli in spazi dedicati o campi molto vasti dove si può tenere il terreno sott'occhio, non certo dal balcone di casa per intenderci... -
realizzazione di un caccia 100% made in italy
Gabriele ha risposto a topogun nella discussione Aeronautica Militare
L'ultimo caccia italiano è stato il fiat G 91, ma anche lì credo con conoscenze tecnologiche estere, almeno per quanto riguarda il reattore. Un caccia italiano infine, non sarebbe né sufficientemente moderno, né potente, né ambizioso, sia per problemi economici, ma anche politici, con i consorzi, paradossalmente, siamo molto più liberi di avere un caccia efficiente e alla pari con altri grandi stati. -
Hai letto cosa c'è scritto nella seconda immagine? artist concept. In realtà anche celestia è un disegno artistico di fatto, ma cerca di rappresentare la galassia, sulla base dei dati telemetrici disponibili, in maniera fedele se ti trovassi alla distanza, tiro ad indovinare rispetto alla prima foto, di circa 500 mila anni luce. Se devi scrivere un romanzo, come cerco di fare io, tieni conto di ciò che si ritiene plausibile o vero, ma non cercare di cavillare troppo, perché questioni astronomiche complesse sono appunto tuttora oggetto di discussione da parte degli scienziati. Come è stato fatto notare l'immagine d'insieme della via lattea è impossibile da visualizzare, possiamo solo immaginarla, e aggiungerei che è molto difficile visualizzare anche ciò che sta al di là del piano, sia verso il centro, ma anche gli altri lati, quindi abbiamo anche dell'universo una visione parziale di forma all'incirca conica sul lato inferiore e superiore.
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Intendevo i luoghi in generale naturalmente, non la via dei fori imperiali come la conosciamo oggi, è chiaro.
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2 cose: perché non fanno mai vedere qualche Ariete e qualche semovente lanciamissili o altri blindati? mi spiegate perché? costano troppo? E pensare che in quelle vie dovettero marciare i legionari di Roma che conquistavano regioni su regioni... Facessero a meno di chiamare truppe estere e addirittura reparti civili come protezione civile, comuni, province, regioni, ong e chi più ne ha più ne metta, tutti, tranne i mezzi dell'esercito e le armi... scusate lo sfogo, ma se vogliono fare una parata "civile", ok, se la facessero in questo 2 giugno, e ripristinassero una VERA parata militare e solo militare e italiana, il 4 novembre.
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ehm sì, ho chiesto appunto informazioni sulla marineria iraniana nell'altra sezione.
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Gli stati di nuova indipendenza di solito sono molto caparbi, è come fossero bambini con poca esperienza. La cosa se ci riflettete è strana, perché di solito politico è sempre un residuato del vecchio regime, quindi l'esperienza non gli manca. Fatto sta che a ciò si aggiunge la particolare condizione del Caucaso, praticamente dall'inizio della civiltà una terra irrequieta, molto lontana dai sofismi politici europei. Quindi il problema della Georgia è al contrario che, non riconoscendo di essere un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro, un profilo basso non vuole tenerlo, mentre sarebbe auspicabile vista la dimensione del paese e il contesto in cui sussiste.
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Altamente improbabile, tutti questi dittatoruncoli fanno guerre quando hanno un grande vicino non solo politicamente alle spalle, ma anche geograficamente vicino, Chavez non ha né l'uno, né l'altro, è in piedi perché gli Stati Uniti buon per noi, sono una democrazia, se fosse una dittatura impiegherebbe la sua supremazia per piegare colla forza chiunque, tanto più uno stato molesto così vicino e rientrante nella mia abbandonata dottrina Monroe.
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Per un motore a curvatura disporre di antimateria è proprio il minimo sindacale dal punto di vista delle necessità energetiche... almeno se vuoi fare un racconto plausibile scientificamente.
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Modellismo statico vs modellismo dinamico
Gabriele ha risposto a Grandeaviatore nella discussione Modellismo
dinamico ovviamente, ma gli aerei a reazione costano quanto un'utilitaria e sono piuttosto pericolosi (marchingegni di 20-30 chili che sfrecciano a 200-300 km/h...), le ventole intubate invece non sono male, costano molto meno e sono meno rischiose per l'incolumità pubblica, certo non si hanno le prestazioni di un piccolo caccia a reazione. -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Gabriele ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Rancore??? Stiamo solo discutendo... Trovo fuori luogo il tirare fuori discorsi come "povero sud, abbandonato dall'Italia, o povero nord, taglieggiato dalle tasse, ecc". Siamo una nazione, e tanto più per quanto riguarda le forze armate, non ci sono mai stato favoritismi, semmai molte situazioni mai sfruttate o in totale degrado, oggi sono qualcosa grazie agli investimenti delle forze armate. Taranto ad esempio, eccellente porto in età antica, fu lasciato a se stesso dai borboni, ad interrarsi, bravi bravi, ma tanto a loro conveniva vivacchiare con quel poco che gli rendeva il regnicolo, non avevano sogni di gloria, stavano nella loro lussuosa reggia a godersi la vita, chiamali stupidi. -
Ma un vettore capace di viaggiare 1500 km non è un problema, e se hanno esperti pachistani o russi o cinesi, certo non faranno mancare il supporto tecnico per il montaggio. Poi se lo vorranno lanciare sarà come hai detto tu, non gli importerà eccessivamente della precisione, 10 km più o meno farebbe sempre gran danni se diretto verso Tel Aviv.
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Antimateria senza dubbio. In effetti quando parlate di armi nucleari, non avete visto bene la serie di star trek, dove varie volte, almeno l'Enterprise di Kirk, si è trovata a sostenere con i suoi scudi armi nucleari di civiltà più arretrate, senza alcun danno. L'antimateria è sia la grande sorgente di energia per i motori, le armi e tutti i servizi, e soprattutto per i siluri fotonici. Quelli quantici, ancora più potenti, si basano sulla rottura dei legamenti dei quark, quindi teoricamente sprigionano energia infinita, non so dal punto di vista pseudoscientifico abbiano conciliato la cosa. Comunque l'antimateria, è e rimarrà per sempre, la quantità massima di energia che si potrà estrarre da un combustibile, il 100% (l'energia nucleare solo lo 0,8% per fare un paragone).
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Certo che l'India è in attrito con la Cina, e per mille motivi che qui non sto a specificare, tanto sono tutti insigni storici... E tale rimarrà per i prossimi decenni data la situazione geopolitica dell'area, a meno che l'India non diventi comunista, ed anche in quel caso, come spesso la storia ha dimostrato, gli interessi nazionali finiscono col prevalere (a parte quando si ha a che fare con comunisti internazionalisti tipo gli italiani o i tedeschi, ben felici di regalare parti della loro nazione allo straniero -.-'). Certo che sostenere "l'avanzata" tecnologia cinese fino a 150 anni fa la dice lunga sulla preparazione storica (o forse dovrei dire sulla partigianeria) del nostro interlocuture che da dell'ignorante ad altri utenti...
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La storia la conosco "piuttosto" bene, e non ho parlato di mongolo infatti, ma di asiatici, termine omnicomprensivo. Di certo i cinesi di oggi, pur avendo combattuto contro i loro barbari del nord, vedono come antesignani le torme asiatiche, mongole in questo caso, che per secoli, anzi millenni, sono riuscite a terrorizzare ed assoggettare in qualche caso, le popolazioni più occidentali fino a lambire l'Europa.
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Costruire una bomba nucleare (fissile) è relativamente semplice, e non parlo di una bomba "fallout", o sporca. Costruirne una termonucleare invece è estremamente complicato. E su questo ha ragione chi dice che anche se si hanno i progetti di costruzione, e quindi le tecnologie, mancano le capacità tecniche, ossia maestranze e macchinari. Italia, Germania, o anche Giappone, non avrebbero la minima possibilità di diventare potenze nucleari a breve termine, anche se hanno lunghe tradizioni di studi sul nucleare civile. Pensiamo anche al nucleare civile italiano, per tornare in pista, dopo più di 20 anni di fermo, siamo stati costretti ad avvalerci, e pagare profumatamente, del contributo francese, e questo non per fare un regalo ai galletti, ma perché evidentemente in Italia non c'era più nessuna azienda in grado di operare a livello da costruire una centrale. Tra l'altro il materiale fissile, di solito, arriva già arricchito dai paesi veramente nucleari, e lì tornano le barre esauste (qualcuno ricorda le polemiche ambientaliste nei treni tedeschi carichi di uranio e plutonio diretti in Francia?), questo anche per stati che di centrali ne hanno tante e di lunga tradizione. Gli altri discorsi stanno a zero comunque, la domanda è sostanzialmente questa: possiamo noi considerare l'Iran di oggi, meno avanzato tecnologicamente degli Stati Uniti del 1945? Se la domanda è sì, allora non ci sono problemi. Se invece pensiamo che l'Iran di oggi, pur arretrato rispetto all'occidente di oggi (e ci mancherebbe altro), abbia un livello scientifico e tecnologico superiore a quello euro americano del 1945, le cose stanno diversamente. P.S. La scusa iraniana che vogliono nucleare civile per produrre energia è risibile con tutto il petrolio che hanno, per non parlare del fatto che le centrali gli sono state proposte molte volte, con gli stessi termini in cui è norma averle in altri stati, ma se vogliono avere la possibilità di arricchire il combustibile e poi trattare quello esausto per conto loro, qualcosa non torna più.
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Sicuramente l'F 35 è tutt'altra cosa rispetto all'EFA... Comunque verranno usati per compiti diversi, l'F 35 più come cacciabombardiere, ma credo che anche le sue qualità di caccia non dovranno essere sottovalutate, in fondo porta con se molte caratteristiche del fratello maggiore.
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La Russia, checché se ne dica è in grosse difficoltà dal punto di vista strategico, non dimentichiamo che storicamente la Russia, o meglio la pianura sarmatica, è stata più volte invasa da turbe orientale. Solo in epoca moderna, con lo sviluppo della tecnologia, ha potuto arrestare il fenomeno ed imporsi, ma il ribollire delle popolazioni delle steppe ricomincerà non appena la bilancia della potenza delle nazioni comincerà a pendere nuovamente dalla loro parte. Basta fare un piccolo raffronto di popolazione, la Russia ha 1/8 della popolazione cinese e un territorio doppio, peraltro strappato, secondo i cinesi con "iniqui trattati". Riguardo le macchine, Russia e Cina adottano una filosofia sostanzialmente diversa da quella occidentale, dove la massa, anche di bassa qualità, sostituisce il piccolo numero altamente addestrato ed equipaggiato. E' sempre stato così storicamente, e tanto più la Cina porta alle estreme conseguenze questa strategia, anche per un fattore propriamente culturale, in cui l'individuo è annientato, e sostanzialmente "superfluo" se la collettività trae vantaggio. La Russia si comportò in modo molto simile almeno fino alla seconda guerra mondiale, poiché la sua popolazione, data la vastità del territorio dal quale poteva trarla, lo permetteva, rispetto alle più piccole, ma agguerrite, nazioni occidentali, e compensava così il gap di tecnologia e ricchezza. Ora però ha poco da stare allegra sotto questo aspetto con una costante emorragia di popolazione, mentre le potenze orientali crescono. Il Chengu e più in generale le macchine cinesi rispecchiano questa filosofia, per noi un pilota e una singola macchina sono qualcosa di estremamente prezioso, sia a livello economico, che etico, per i cinesi è un'ovvia strategia di guerra, anzi l'unica possibile e vincente, poco importa se si perdono decine di migliaia di combattenti armati con fucili d'ante guerra o addirittura con armi da taglio, e addestramento pressoché nullo, purché siano incaxxati e desiderosi di uccidere, finché ce la fanno. Per la Cina, perdere 100 milioni di individui (tanto più se giovani maschi in surplus rispetto alla popolazione femminile), non solo è accettabile, ma anche utile se la collettività del popolo infine ne trae un tangibile vantaggio. Per una nazione europea, e in parte anche per gli Stati Uniti, perdere 100 soldati in una modesta operazione locale, è intollerabile.
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Ancora non si sa quando arriverà in Italia il primo esemlare di questio gioiellino?
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Ah e secondo te lavorare come un somaro in un campo senza il minimo diritto "rieduca"...
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Sì è ormai noto da tempo... Mi domando solo se sia stato saggio vendere nel pacchetto, non solo gli elicotteri, che avremmo al limite dovuto far costruire su licenza, ma tutta la progettazione...
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Una domanda. Sapete spiegarmi perché i più moderni e impegnati eserciti del mondo, da sempre operano in strutture di Gruppo d'armata (almeno in tempo di guerra), Armata, Corpo d'armata, divisione, reggimento, compagnia, plotone, squadra. Invece nel nostro esercito non esiste né sono previste le prime 3 strutture, e tutto si concentra in "divisioni" comando che racchiudono solamente lo stato maggiore, ma che in realtà sono svuotate, mentre operative sono piccole (e secondo pareri molto interessati "agili") brigate? Basta con queste minibrigate sotto organico da 5 o 6 mila uomini. Dobbiamo ricostruire l'esercito su base divisionaria da 10-13 mila effettivi con tutti i reparti che la rendono in grado anche ad un movimento autonomo nel campo di battaglia. Secondo me ci si sta troppo appiattendo sulle necessità della lotta al terrorismo, che assomiglia più a una operazione di polizia internazionale... Piccole unità e un paio di migliaia di uomini, già sono considerati un impegno "forte". Mi domando se le nazioni europee oggi si sentono più deboli della fine dell'ottocento quando si inviavano decine di migliaia di soldati con nonchalance a fare colonie in tutto il mondo.
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Mi sembrava fosse della prima metà degli anni '70, comunque rimane il fatto che è inadeguata ad essere l'ammiraglia di una flotta delle nostre dimensioni. Al limite, se proprio nostalgicamente la si vuole tenere, la si trasforma in portaelicotteri tout court, e tutta la forza aerea viene imbarcata nella Cavour e nella sua auspicabile gemella (la Giulio Cesare?).
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Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Gabriele ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Ma mi sembra anche giusto infine, Ancona è la sede dell'ammiragliato per l'Adriatico (anche se l'ammiragliato è da tutt'altra parte rispetto al centro di selezione, fonte: sono di Ancona), quindi dovrebbe avere anche una porto militare adeguato, mentre al momento esso è totalmente civile.