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Sai com'è siamo uno stato sovrano...
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Dominus ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
La stanno portando eccome, in Africa è in atto un gran bel processo di democraticizzazione, il problema è che finchè ci sarà questa povertà i governi saranno sempre deboli e soggetti a rivolte popolari. Chiudo l'OT -
La base è stata stabilita nel 1972 contro l'Unione Sovietica, che c'entra adesso la WWII? In ogni caso la posizione era ancora buona per controllare il mediterraneo, gli Americani sono stati sollecitati ad andarsene per la polemica montata dai soliti noti. Il problema, lo dico e lo ripeto, è che se si cede una volta si rischia di cedere una seconda e il secondo obbiettivo della protesta, potete starne sicuri, sarà il PISQ, e quello è realmente indispensabile se non si vogliono andare a spendere altri soldi all'estero.
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Dominus ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Ooo l'America sta intervenendo pesantemente in Africa, la Cina idem, sarà uno scacchiere importantissimo nel futuro. Il fatto è che gli interventi Americani in Africa sono molto discreti, addestrano eserciti, inteliggence e consolidano la loro posizione. I Cinesi, invece, intervengono principalmente sul lato commerciale per insinuarsi nella politica. -
L'altro Volto Della Guerra In Irak
Dominus ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
C'è una differenza: stato a maggioranza islamica è una cosa, come l'italia è a maggioranza cattolica, stato islamico vuol dire uno stato che basa le sue leggi e la sua costituzione sui precetti coranici. -
Non è questione di soldi, è questione di mezzi. In questo periodo abbiamo davvero pochi aerei, che ci servono tanti piloti?
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Sono perfettamente d'accordo con te ed è da tempo che ho già contestualizzato quel qualcuno
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E' un onoreficenza data dal presidente della repubblica per meriti civili, ce ne sono diversi, il massimo è cavaliere di gran croce. La maggior parte delle persone che si fregiano di questo titolo sono cavalieri del lavoro.
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Nessuno voleva più quella base, le coscienze dimenticano troppo in fretta chi ha difeso per 50 anni la nostra libertà.
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Li abbiamo cacciati noi, c'è una polemica che dura da anni, iniziata proprio dagli ambientalisti, e questo è il culmine. Lo stesso presidente della reg Sardegna Soru è dall'inizio del suo mandato che insiste per l'eliminazione di questa base. Speriamo che adesso non tocchi al PISQ
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Il vero quesito è quando arriverà la tranche 2!
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io un lavoro serio lo farei fare al giornalista che ha fatto il servizio Comunque bastava anche solo, conoscendo l'inglese, un bel giro su fas-globalsecurity
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Anche io mi divertivo, ma sono stato sempre un tipo prudente nella mia pazzia. Il massimo incidente è stato un minicicciolo scoppiato in mano, nulla di grave.
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I buchi neri, per quello che sappiamo, si formano in un solo modo. Ma credo che facendo questi discorsi si può andare all'infinito nel campo delle ipotesi, quindi è meglio rapportarci con la realtà tangibile. Con i mezzi attuali non direi, anche se ci vorrebbero, più che altro, grandi teste dell'astrofisica. Infatti queste teorie, prima che con l'osservazione, si dimostrano con la matematica.
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Quello quando ero in culla
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Dominus ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Si, ma i Russi non erano ufficialmente in guerra, come non lo erano i Cinesi che parteciparono solo con i "volontari" e gli Americani volevano evitare incidenti diplomatici. -
Con le micce fatte in casa bisogna stare attentissimi, come con il materiale esplosivo in generale. Io ho avuto la fortuna di avere un nonno esperto di esplosivi di miniera che qualcosa mi ha insegnato.
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Montgomery, invece, schierò le sue truppe così: a nord il 30mo CA, a sud il 13mo, alle loro spalle, come unità di manovra, il migliore: il decimo CA corazzato, totalmente inglese, di cui facevano parte anche i famosi desert rats. Gli altri corpi d'armata erano, invece, eterogenei e comprendevano una divisione Neozelandese, una Australiana, due Francesi, una Greca e altre che non ricordo Il piano di montgomery prevedeva di sfondare al centro, dove erano schierate la "Trento" e la 184ma Tedesca, puntando sulla prima perchè gli Italiani erano considerati, a ragione, meno armati e addestrati delle controparti Teutoniche. Quindi, aperti due varchi nei campi minati, fece avanzare i suoi carri in due colonne a protezione della fanteria che avrebbe spazzato via il nemico. Il piano prevedeva la distruzione completa delle truppe dell'asse, comprese le riserve, e consisteva in una diversione a sud per coprire l'attacco massiccio a Nord che avrebbe dovuto sfondare, tagliando fuori le truppe disposte sul fianco meridionale. Addirittura per mimetizzare l'attacco al nord montgomery aveva assoldato uno sceneggiatore cinematografico e, udite udite, un illusionista La preparazione fu talmente ben fatta che Rommel ci cascò in pieno, credendo più forte il fianco meridionale, mentre a Nord si erano ammassati 86 battaglioni di fanteria con 150.000 uomini, 3200 cannoni d'artiglieria e 1300 carri, con il supporto di 1200 aerei. Come abbiamo detto Rommel era in licenza in germania il 23 ottobre, pensando che la situazione di stallo fosse sotto controllo, visto anche il perfetto mascheramento della concentrazione di truppe a nord. Purtroppo sembra destino del Maresciallo Tedesco di farsi rovinare le vacanze, infatti si trova in licenza sempre prima di un avvenimento importante Infatti alle 21 e 40 le truppe Britanniche si muovono, coperte da un violento tiro di controbatteria che sorprende le controparti dell'asse. Alle 22 inizia l'attacco di fanteria, che si trova davanti una strenua resistenza dei tedeschi e degli italiani ma che procede, vista anche la superiorità numerica schiacciante. Il 24 il 30mo CA ha raggiunto gli obbiettivi previsti, ma i soldati sono provati da quasi un giorno di combattimento e si devono attestare. Nel frattempo il gen Stumme, lasciato al comando da Rommel, non trova niente di meglio da fare che spararsi una rivoltellata in testa. Il maresciallo, intanto, viene messo al corrente e arriva al posto di comando il 26, trovandosi davanti ad una situazione critica. Nonostante questo Rommel non è totalmente pessimista, come dimostra questa lettera di cui inserisco un estratto: "La battaglia infuria e probabilmente sfonderemo ad onta di tutte le gravi difficoltà." Infatti, alla ripresa dell'avanzata Inglese, la situazione migliora per l'asse, infatti, non avendo calcolato la doppia funzione antiaerea e anticarro del cannone flank da 88 tedesco, i Britannici si trovarono di fronte ad una concentrazione di fuoco maggiore del previsto, perdendo nelle prime ore oltre 300 carri. A questo la prima divisione corazzata Inglese, rimasta imbottigliata al di là del corridoio, rischia di venire imbottigliata e distrutta dalla 21 panzer, quindi Montgomery ordina un' azione disimpegno condotta dalla 7ma corazzata e dalla 9na australiana. L'azione riesce ma la situazione rimane pericolosa per gli Alleati in quanto si prevedeva uno sfondamento in una decina di ore, previsione terribilmente errata. Allora Mongomery prepara l'operazione "Supercharge", da noi tradotta come colpo d'ariete, nel frattempo Rommel prevede di arretrare sino a Fuka, una ventina di km dietro il fronte, per ricompattare le linee ma scarta questa scelta che forse sarebbe stata decisiva, visto un perentorio ordine di Hitler, farsi uccidere sul posto piuttosto che cedere, rendendo certa la disfatta. La sera del 2 novembre rimangono, infatti, solo 30 carri funzionanti sul fronte, la situazione è sempre più critica e Rommel chiede, una volta di più, di ripiegare, ma gli ordini non mutano, infatti il ripiegamento era visto da Hitler come un atto di codardia, quando invece si trattava di un abile mossa strategica che avrebbe permesso di stanare gli Inglesi e condurre una vera guerra di movimento. Rimanendo fermo Rommel dovette assistere alla distruzione dei suoi carri inchiodati sulle posizioni, senza possibilità di eseguire manovre aggiranti o di disimpegno. Il 4 novembre Mongomery sfonda lo sbarramento anticarro, a sud, nel frattempo, l'Ariete viene completamente distrutta nel tentativo di tenere le posizioni. I Carri Italiani, pur essendo inutili contro le controparti Inglesi, si sono rifiutati di cedere terreno e sono stati distrutti sul posto. Alle 15.30 la divisione non esiste più. Nel pomeriggio gli Inglesi hanno sfondato su un fronte di 20 km e marciano verso la litoranea, il generale Von Thule si consegna con la sua divisione, non volendo uccidere tutti i suoi uomini per obbedire agli assurdi ordini di Hitler. Alle 20 finalmente Rommel decide per la ritirata. Questa è un vero capolavoro strategico del Maresciallo Tedesco, infatti Montgomery non riuscì, come sperato, a circondare e distruggere l'Afrika Corp che si ritirò in Tunisia incalzato dagli Inglesi. A sud, nella depressione di Al Quattara, la Folgore resistette per ben 13 giorni senza lasciare un metro bloccando la strada al 30 corpo d'armata Alleato. Erano partiti dall'Italia in cinquemila, erano rimasti, tra ufficiali e truppa, in trecentoquattro. Alla resa, ebbero l'onore delle armi e il nome della loro divisione restò da allora leggendario. La BBC inglese a battaglia conclusa, l'11 novembre così commentò: " I "resti della divisione Folgore hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane". Così si concluse la battaglia di El Alamein, che provocò la morte di tredicimilacinquecento inglesi, di diciassettemila italiani e di novemila tedeschi.
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Un gran bell'aereo, complimenti. ah, benvenuto!
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Ecco una cartina che illustra lo spiegamento delle forze, della battaglia vera e propria finisco di parlare stasera.
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Allora la battaglia si svolge circa dal 23 ottobre al 4 novembre del '42 ad El Alamein, un vasto altopiano a circa 100 km da Alessandria. Prima di passare alla descrizione della battaglia vi descrivo la situazione strategica generale sul fronte africano: le truppe Italiane, inizialmente respinte dai pur più deboli Inglesi in Libia adesso hanno conseguito una serie di vittorie grazie all'invio degli Afrika Korps di Rommel, ancora generale, e si trovavano in una posizione favorevole, infatti la fortezza della Gran Bretagna nel Mediterraneo, Malta, era stata messa a tacere a suon di bombe Luftwaffe e le truppe Italo-Tedesche avevano espugnato la fortezza Inglese di Tobruk, grazie ad una eroica azione del 31 guastatori, provocando la resa di 30.000 Inglesi e 6 generali, e acquisendo, inoltre, materiali in quantità. A questo punto il Cairo e, di conseguenza, il canale di Suez, parevano a portata di mano per Rommel che era tanto sicuro di riuscire a battere Auchinleck con le sue sole forze, questo gli fece compiere un errore molto grave: non aspettò che si completasse la, poi abortita, operazione C3 per conquistare Malta. Daltronde chi poteva contraddire il, recentemente nominato, Federmaresciallo sempre vittorioso? Quindi il destino è fatalmente deciso il 22 giugno, il pomeriggio del giorno successivo alla caduta di Tobruk, quando Rommel decise, dopo un colloquio con il gen. Bastisco, di continuare l'offensiva fin dentro l'Egitto non dando tempo agli Inglesi. Rommel era sicuro di queste sue decisioni visto anche la condotta tenuta dai mediocri comandanti Britannici sino a quel momento, ma il 7 agosto ci fu un' importante avvicendamento voluto dallo stesso Churcill: Auchinleck fu sostituito da Harold Alexander quale comandante dello scacchiere meridionale e al comando dell'ottava armata, gen. Ritchie, viene designato il generale Gott. Per una fatalità del destino Gott fu abbattuto lo stesso giorno da un caccia Tedesco quindi al comando dell'armata fu scelto in fretta e furia il Gen. Montgomery. Questa scelta si dimostrò vincente perchè Montgomery, un generale modesto e pacato ma con delle eccezzionali capacità belliche, seppe dare nuovo impulso alle demoralizzate truppe Britaniche dell'Africa Settentrionale. Infatti Rommel, ai primi di luglio, si trova bloccato ad El Alamein, una stazioncina ferroviaria semidiroccata ad un centinaio di Km dal Cairo. A questo punto subentra una situazione di stallo tale che Rommel potè darsi un giorno di licenza per tornare dalla sua famiglia attendendo che le linee si consolidassero prima dello scontro finale. A questo punto è bene analizzare le forze contrapposte: Rommel dispone di 80.000 uomini, di cui 27 mila Tedeschi, 200 carri (circa la metà italiani) e 345 aerei, 129 tedeschi e 216 Italiani. Montgomery, dal canto suo, poteva schierare la bellezza di Duecentotrentamila uomini, oltre mille carri e un migliaio di aerei. A questo punto si può comprendere appieno l'errore di Rommel, infatti rifiutando la richiesta di concentrare le forze per conquistare Malta permise al nemico di rafforzarsi, invece di farlo morire d'inedia, con il risultato di ritrovarsi con un nemico più forte nella misura di 3 a 1. Lo schieramento dell'Asse da sud a nord era questo: all'estremità sud la divisione paracadutisti Folgore appena giunta in Africa, con alle spalle la divisione Pavia, a Nord le divisioni Brescia, Bologna e Trento. In prima linea, a sostegno delle nostre divisioni, era schierata la 164 Tedesca e la brigata Parà del gen. Ramke. Le pedine di movimento corazzate erano tenute in seconda linea, a Nord la divisione corazzata Littorio e la 15ma Panzerdivision, a sud la Brigata Ariete e la 21 Panzerdivision. Di riserva c'erano la divisione Trieste e la 90ma Tedesca. To be continued....
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Io la sposterei nella sezione discussioni a tema, in ogni caso se aspetti un quarto d'ora ti rispondo come si deve.
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L'altro Volto Della Guerra In Irak
Dominus ha risposto a Gianni065 nella discussione Discussioni a tema
Qui ti correggo: il paragone è del tutto fuori luogo. Infatti l'Iraq viene da anni di stato laico, prima della guerra contro l'Iran l'Iraq era, secondo me, un modello per tutto il medio oriente. Infatti allora saddam aveva fatto del buono e lo stato era, a livello religioso, libero almeno quanto il Libano. Inoltre l'Arabia è uno stato a maggioranza sunnita, mentre l'Iraq è a maggioranza sciita, questo cambia di molto le carte in tavola. Infatti la maggioranza della popolazione vede abbastanza favorevolmente il grande vicino orientale e questo può rappresentare un pericolo molto grave, non ci immaginiamo davvero quanto. Anche per questo è necessario tenere le truppe fino a che il legittimo governo iracheno non possa tenere davvero in mano la situazione, anche per sano egoismo se non vogliamo far candidare a superpotenza una teocrazia che peggio non ce n'è, con i risultati che potete immaginare. -
Si tratta di spersonalizzare il malcapitato, di fargli cadere tutte le sue certezze, trasformarlo in un vegetale plasmabile e "cantante", queste tecniche le usano tutti i servizi del mondo e molte forze armate. Anche le nostre forze dell'ordine li hanno usati in qualche caso, anche se non per intero.