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Dominus

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  1. Staffo la questione è che ti postiamo da giorni dati su dati che dimostrano che un aereo c'è stato ed è un 757 della AA, quindi invece di chiedere altre prove posta tu qualcosa, qualche prova inequivocabile che sostenga la tua tesi. Sai com'è di norma è l'accusa che deve dimostrare.... E poi smettila di porti come il conduttore di un brutto programma, sembri il figlio di vespa! @ Argonauta&Dread: vi offrirò una birra.
  2. Dominus

    "Penna Bianca"...

    Si, credo ti riferisca a Vasily Grigoryevich Zaitsev eroe dell'unione sovietica, credo che alla sua squadra di 28 cecchini sono state accreditate oltre 3000 uccisioni.
  3. Dominus

    Pena di morte

    La Transdniestria è una repubblica virtuale, un'entità statale non riconosciuta, inesistente nelle carte geopolitiche della nuova Europa che guarda ad est; eppure, ha tutto ciò che permette ad uno stato di essere tale: moneta, esercito, bandiera, inno nazionale, leggi ed istituzioni. Questa repubblica rappresenta l'ultimo residuo della vecchia Unione Sovietica, alla quale si richiama direttamente, ma la sua importanza cresce specialmente in relazione al pericolo della sicurezza sui depositi di armamenti russi presenti sul territorio, e a causa del fatto che nonostante non sia riconosciuta dagli altri stati del mondo, è però riconosciuta dai grandi trafficanti di armi, droga e denaro sporco, come un paradiso dell'illegalità. La genesi: Alla fine della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica creò la Repubblica Socialista Sovietica di Moldova, nata dall'unione della regione del fiume Dniestr, russofona e facente parte dell'Ucraina, e quella della Bessarabia, che faceva parte della Romania dal 1918 al 1940. La Moldova fu integrata direttamente nell'Unione Sovietica come una delle 15 repubbliche, e tale rimase fino al 1990 quando, con il crollo ormai avviato del colosso sovietico, il fronte popolare moldavo proclamò la sua indipendenza da Mosca. Nella regione del Dniestr però crescevano le preoccupazioni per il possibile processo di riunificazione tra la Moldova e la Romania, così il 2 settembre 1990 il Transdniestr dichiarava a sua volta la secessione dalla Moldova. Nella regione si trasferirono i quadri militari e politici dell'amministrazione sovietica, mentre i paramilitari occupavano le istituzioni pubbliche. La guerra scoppiò inevitabilmente, nel 1992 il governo di Chisinau cercò di riportare l'ordine nella repubblica ribelle, seguirono scontri sanguinosi che culminarono nella battaglia sulla sponda destra del Dniestr del giugno 1992 con almeno 700 vittime. Il conflitto per quanto fulmineo si risolse in un fallimento per la Moldova, che non riuscì a sedare la secessione, e costò la vita a oltre 1.000 persone, e si concluse nel luglio 1992 con la firma del cessate il fuoco. L'armistizio che seguì assicurò una zona demilitarizzata di 10 Km, consentendo alla piccola repubblica di sopravvivere, ma decisivo in questo senso fu l'intervento russo a difesa del suo arsenale ancora concentrato nell'area della repubblica secessionista. Da allora la situazione è ancora bloccata, la presenza delle truppe russe costituisce un ostacolo ad una vera risoluzione del conflitto latente tra le due repubbliche, oltre al problema del controllo sugli armamenti ex sovietici, difesi da oltre 2.000 soldati dell'armata rossa, concentrati nell'area di Colbsana, dove si trova il deposito. Più volte l'Unione Europea ha espresso preoccupazione per la presenza dei militari russi e della grande quantità di armamenti depositati nell'area, invitando Mosca a procedere con il ritiro dei propri uomini fin dal 2001. Il ritiro è stato più volte annunciato e poi bloccato, e fino ad oggi non si è giunti ad una soluzione, mentre la tensione continua a crescere a causa di una serie di fattori: la presenza militare russa, le armi, la politica filo-occidentale della Moldova, i nuovi confini dell'Unione Europea, ma soprattutto il fatto che la giovane repubblica è un paradiso dell'illegalità. Un fantasma si aggira per l'Europa Tiraspol è la capitale di questo stato ufficialmente denominato Repubblica Socialista Sovietica di Transdniester, dove chiaro è il riferimento alla vecchia Unione Sovietica, dalla quale tutto sembra riemergere: strade larghe ed edilizia, grandi parate militari, falci e martello ovunque salutati con rispetto, soldati che marciano al passo dell'oca, inno sovietico che risuona nelle strade. Il KGB è ovunque, forze di sicurezza assicurano un controllo totale sulle attività politiche, economiche e sociali del paese, attraverso la censura su giornali, tv, radio e fomentando un'immagine ostile dell'occidente. La nomenklatura del Transdniester annuncia dagli altoparlanti i successi del socialismo e i traguardi raggiunti, si esalta l'autarchia, l'unicità del territorio, la grande differenza con i vicini moldavi; qui il 40% della popolazione è russofona, anche se il moldavo è la prima lingua, ma nonostante ciò il governo ha cercato di eliminare questa supremazia attraverso la chiusura di quegli istituti scolastici che non insegnano il russo e l'alfabeto cirillico. L'OSCE ha definito questa azione una "pulizia linguistica", che potrebbe preludere a misure più gravi e preoccupanti, e perciò ha imposto delle sanzioni economiche. Di fatto, però sorge un dubbio: se il Transdniester non è riconosciuto come stato può avere forza una risoluzione di questo tipo? Se nessun paese commercia ufficialmente come possono aver effetto le sanzioni? Questa condanna è in sé un riconoscimento de facto? I leaders intanto difendono il loro gioiello, e il presidente della repubblica Igor Smirnov su queste accuse sostiene: "Indipendenza significa proteggere tutte le generazioni che vivono qui, senza riguardo alla loro nazionalità...ma la politica di alcune scuole è improntata alla divisione etnica, con il pericolo di destabilizzare la regione". Chi sono i leaders? Igor Smirnov è il presidente di questa repubblica, autoproclamatosi capo dello stato nel 1990 al momento della secessione, ha poi "legalizzato" il suo mandato con le elezioni del dicembre 2001, che gli assicurano un mandato per cinque anni, ma il cui esito è stato giudicato illegittimo da Unione Europea, Romania, Moldavia e Russia. Smirnov, nonostante esalta la specificità etnica e storica del Transdniester, non è originario del luogo, è di Magadan, Siberia, giunto a Tiraspol nel 1989 per dirigere la locale industria di armamenti, e fu anche sindaco della città. Un'altra figura di spicco del regime è il generale Vadim Shetsov, che sfoggia sul petto decine di medaglie di guerra dell'armata rossa, conosciuto anche con il nome di Vladimir Antiufeev, guida il Ministero per la Sicurezza Nazionale. Ex membro di spicco del KGB sovietico, mantiene tuttora forti legami con alcuni deputati della Duma russa, sulla sua testa pende un mandato di cattura internazionale, emesso dalla Lettonia, per crimini di guerra commessi a Riga contro i manifestanti antisovietici nel 1990-91 da parte dei corpi speciali russi. Anche lui è originario della Siberia, di Novosibirsk, giunto a Tiraspol dopo il fallito golpe a Mosca dell'agosto 1991. Infine va ricordato il figlio del presidente Smirnov, Vladimir, appassionato di calcio, è salito alla ribalta internazionale per aver costruito a Tiraspol uno stadio moderno, un gioiello di tecnologia e struttura architettonica, peccato che su questo campo incontri internazionali non se ne possano svolgere, ma il colpo alla vicina Moldavia con le sue strutture antiquate è stato duro. L'economia: uno splendido isolamento, ma per l'illegalità La regione è riconosciuta come un ritratto del crimine, Vladimir Voronin ex presidente della Moldova definisce il Transdniester come un "buco nero" del traffico di armi, a causa dell'immigrazione incontrollata, del contrabbando, del traffico di droga, denaro sporco ed esseri umani. Secondo Voronin nel paese sarebbero presenti almeno 13 imprese il cui unico profitto è la produzione non stop di armamenti. Non esistono dettagliate mappe della regione, per ragioni di sicurezza il regime tiene nascoste le sue attività, ma si sa per certo che alcune delle maggiori infrastrutture industriali che appartenevano alla Moldova durante l'era sovietica, e dedite alla produzione di armamenti, sono presenti su questo territorio. Eppure l'economia è debole, l'isolamento non permette grandi affari, la povertà è ovunque, come in Moldova, la moneta locale il Rublo del Transdniester è praticamente una moneta fantasma sui mercati internazionali. In realtà se l'economia reale è ferma, il fatto di essere un paese fantasma ha creato quelle condizioni per favorire la crescita delle attività illecite, come il traffico di armi, e sul quale le responsabilità russe sono enormi. Sin dall'inizio del conflitto Mosca ha approfittato delle tensioni nella regione per bloccare il processo di democratizzazione della Moldova, incoraggiando il separatismo attraverso le attività del Soiuz, un'organizzazione formata da ex membri del Consiglio Supremo dell'Urss, guidata da Anatoli Lukianov, uno degli ideologi del golpe dell'agosto 1991. Nel Transdnister risiedeva la quattordicesima armata del defunto generale Lebed, e solo una parte dei suoi armamenti fu rimpatriata in Russia. Il quantitativo di armi è notevole, sarebbero depositati esplosivi, decine di migliaia di kalashnikov, milioni di munizioni, un numero considerevole di missili anticarro, granate e missili terra-aria. Secondo gli esperti solo l'arsenale a Colbsana sarebbe in grado di generare un'esplosione di poco inferiore a quella di Hiroshima. Il problema è che oltre a queste armi già presenti, continua la produzione locale diretta probabilmente al traffico illegale, una delle imprese accusate è la Sheriff, il principale gruppo industriale del paese, in mano alla famiglia del presidente Smirnov e di alti ufficiali dell'armata rossa, che controllano tutte le attività del paese. Il traffico illegale è facilitato dai confini poco controllati con l'Ucraina, non ci sono ambasciate straniere, poche le organizzazioni internazionali che fanno visita al paese e i controlli scarseggiano. In quest'ottica è chiaro che questa piccola repubblica secessionista pone un problema enorme, nel momento in cui l'Unione Europea confinerà con la Moldova si troverà in prima linea con questo conflitto latente, con un paese che nel cuore dell'Europa è una sorta di serbatoio per il traffico internazionale di armi, con grande vantaggio per coloro che, come già si sospetta che avvenga in Cecenia e Abkhazia, sfruttano situazioni indefinite come questa per colpire al cuore i loro nemici. Statistiche: Popolazione: 700.000 abitanti Capitale: Tiraspol Superficie: 4.000 Kmq Religione: Cristiana, Ortodossa Lingua: Russo, moldavo e ucraino Moneta: Rublo del Transdniester
  4. Dominus

    Pena di morte

    Avevo un articolo della BBC da qualche parte, ora lo cerco. In ogni caso è una regione della moldavia che si fa chiamare Repubblica Socialista Sovietica di Transdniester, credo che ti basti per cominciare a capire...
  5. Dominus

    Wanna Listen?

    Ma siete tutti metallari?
  6. Figuratevi, l'Iran è sempre stato malvisto dagli Arabi, hanno tutti paura.
  7. Ma perchè gli rispondete?!? Non sapete che ha la verità infusa? Le nostre argomentazioni sono inutili contro il grande staffo, meglio incinarci e lasciare stare.
  8. Se è il caso "assassineranno" le centrali nucleari
  9. Hai presente un famoso film di benigni e troisi
  10. Ecco una foto dell'aereo caduto in Pennsylvania l'11/9 che non ha beccato un palazzo di kevlar ed acciaio, guarda com'è ridotto
  11. Gianni il solito ingenuo! Sono stati gli Israeliani INGRANAGGIO
  12. Allora seguiamo il mirabolante pensiero filosofico del nostro genius staffo che ne sa più di CIA, KGB, Mossad e chi più ne ha più ne metta con questa simpatica frase giusto, ora ti faccio vedere una foto ti dico: a quando si rifersice? Tu mi risponderai alla caduta di Baghdad, ma io rispondo così: e tu mi risponderai perchè... e io potrò sempre ribattere così: Riguardati
  13. Senti spiegati chiaramente: che foto vuoi?
  14. Perchè c'è una cosa che gli incivili Yankee comunque fanno: si chiama indagine e per farla si secretano le prove.... Staffo io ho postato le foto delle turbine del boeing schiantato e poi quelle di un boeing intero, che ti devo postare le turbine del boeing schiantato quando era intero o del boeing intero quando era schiantato? P.S. Ogni giorno che passa mi chiedo quanto possa essere piatta la vita di certa gente che si diverte così
  15. Dimostrami che non sono quelli del boeing....io che lo sono lo capisco facilmente, tu invece a quanto pare non lo sai ma parli a sproposito, mi rifiuto di discutere su queste basi, Staffo ci sono tanti altri forum dove ti crederanno tutti ciecamente, ti prego vai lì perchè qui, deo gratias, non attacchi. P.S. Giusto per darti un contentino, ecco il motore del 707
  16. Le ho tirate fuori da siti che sostengono che è stato un cruise, quindi fai un pò tu di sicuro non molto filoamericani, di certo non capiscono come funziona un missile In ogni caso ho semplicemente usato uno dei migliori prodotti della globalizzazione dei diavoli americani: google. Guarda quà
  17. Dominus

    "Penna Bianca"...

    Fossi un cecchino non farei mai a cambio tra un M21 e un M24, mi dispiace ma la cadenza di fuoco e la possibilità di mettere due palle sul bersaglio senza dover incamerare non credo che possano essere sostituite da niente.
  18. Dominus

    Nave Elettra

    Ma non quelli, parlo dei cari vecchi ASW, quelli con dieci km di sonar rimorchiati
  19. Rivista aereonautica non è una rivista che tratta di aereonautica ma è la rivista dell'aereonautica, cioè un qualcosa di diverso. In ogni caso non sono d'accordo con la classifica fatta da Gianni, aerei è proprio una porcata, AD lo metterei un gradino sopra.
  20. Scomparso Tadan! Mandrakata! E che fu? Tu credi che il grande satana abbia progettato così male le sue trame? B) L'aereo è andato distrutto nelle sue parti più leggere, ma se non vogliamo smentire Lavoisier qualche pezzo deve essere rimasto.... Infatti i motori, i carrelli e gli altri pezzi resistenti sono rimasti, proprio i motori hanno fatto i due buchi nell'edificio. Esistono poi parecchi pezzi di fusoliera abbastanza grandi da essere riconoscibili, uno proprio con scritto american airlines.
  21. Se n'è già parlato, per quanto mi riguada sicuramente no.
  22. Cavolo però la CIA è davvero potente, ha corrotto diverse centinaia di passanti, tutta l'FBI, tutti i soccorritori e chissà chi altro!
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