Nato il 23 marzo 1915 uccise tra il 10 novembre e il 17 dicembre 1942, notate bene poco più di un mese, 225 soldati e ufficiali nemici.
Prima del 10 novembre, quando ancora non era cecchino, aveva ucciso oltre 32 nemici con il suo fucile moisin d'ordinanza, quindi senza ottica.
Continuò a combattere a Stalingrado fino a gennaio 43 quando fu ferito agli occhi e, dopo un intervento agli occhi, ritornò in combattimento sul fronte del Dniestr, dove finì la guerra con il grado di capitano.
Dopo la guerra diresse una fabbrica a Kiev.
Non si ha nessuna certezza riguardo al suo duello con il Maggiore Heinz Thorvald, descritto nel film, anche se molte fonti concordano su questo.
Il capitano Zaitsev è morto il 15 dicembre 1991 in Ucraina.
In ogni caso vorrei ricordare le prestazioni dei due migliori cecchini della guerra, forse di sempre, che erano due donne: Nina Alexeyevna Lobkovskaya e Lyudmila Pavlichenko, accreditate di 309 uccisioni a testa.