Questo era un programma di costruzione di centrali in grande stile e rifletteva le politiche energetiche di quegli anni, infatti si riteneva che le centrali nucleari avrebbero soppiantato completamente gli altri sistemi di produzione energetica, ma l'aumento dei costi e, infine, Chernobil hanno decretato, secondo me erroneamente, il definitivo stop dell'applicazione dell'energia nucleare in campo energetico, almeno nel modo massiccio che si pensava.
Attualmente sono pochi i paesi che perseguono una politica nucleare, come la francia e i suoi stupendi autofertilizzanti veloci Superphenix.
Uno stato come l'Iran avrebbe solo da perdere, in termini economici, nella costruzioni di centrali nucleari oggi come oggi.
Poi, con tutto quello che gli si è prospettato in alternativa, se non avesse altri propositi avrebbe già abbandonato di corsa il programma nucleare per passare ad altro.