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Ha preso uno stormo intero in fase di decollo, li se ti manca potenza o se ti cominciano a sbattere sul parabrezza hai grossi problemi.
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Ecco come si presenta il selettore di un MP-5, anche se credo che l'esemplare in questione sia da soft air comunque dovrebbe essere molto aderente con l'originale. L'MP-5, per esempio, ha due posizioni: burst di due colpi e full-auto.
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Un sito e due almanacchi navali d'epoca concordano su questo anche se il particolare è solo accennato. Comunque ogni volta che vedo sta storia mi incazzo di più, la solita Italianata: avevamo una delle navi più all'avanguardia ma i Polaris non ce li abbiamo messi... I tubi li potevamo usare come cisterne per l'acqua....
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Classifica Aeronautiche Militari Europee
Dominus ha risposto a eurofighter86 nella discussione Aeronautica Militare
Oddio è stato usato anche per interdizione strategica, ma solo in una particolare occasione. -
Il Selettore può essere posizionato su single o full auto. Full auto vuol dire che spara automatico, single vuol dire semiautomatico, quindi devi premere il grilletto ad ogni colpo. L'M16A2 ha due posizioni, single e burst. Single come sopra, burst spara raffiche controllate da 3 colpi.
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l'A2 ha il selettore a 2 posizioni, single e burst.
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Ok, dopo i test in Italia ce ne fu una serie in USA, nel 1962 durante la prima crociera della nave, che andarono molto bene e spinsero gli Stati Uniti a progettare la NATO MLF (multy lateral force), ovvero 25 mercantili da 18.000 tonnellate con una velocità di 20 e più nodi e un autonomia di oltre 100 giorni modificate per trasportare 200 polaris. Questo programma fu, comprensibilmente, superato dagli SSBN, che stavano entrando proprio in servizio in quegli anni armati con i polaris (classe Whasington) ma su cui ancora si addensavano molti dubbi.
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Beh comunque questo è niente se andiamo a vedere quello che è successo ad un Sentry NATO dopo un Bird Strike! Quello costa e vale giusto un poco di più che un Vark....
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Tutta la serie di test, sia quelli con i simulacri inerti sia con quelli propulsi, avvenne in Italia nel periodo '60-'62, può darsi che ce ne siano stati altri a Norfolk, adesso dò un occhiata alle mie fonti.
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Poi se l'oca è grassa e la velocità è alta possono succedere incidenti come questo occorso ad un F-111 Australiano....
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No eh! Ha il selettore singolo-full auto!
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Probabilmente lui si riferiva al sentry. Comunque io spero sempre che escano di straforo i soldi extra bilancio per il Wedgetail che è proprio un gioellino. Quando arriverà l'E-10 però tutto sembrerà antiquato!
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Hanno il selettore singolo-full auto Il selettore con posizione Burst 3 colpi ce l'hanno solo l'M16A2 e forse A4 ma non ne sono sicuro. Queste versioni non hanno il Full-Auto.
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Anche a me pare sia rotto solo il radome e magari qualche danno alle canard, il motore non dovrebbe aver succhiato molto. Al massimo bisogna cambiare la parte delle prese d'aria che è entrata in contatto con il terreno. Il radome con il radar credo sia da buttare ma con le linee di produzione al massimo della loro produzione credo non ci siano grossi problemi a riparare l'aereo.
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Classifica Aeronautiche Militari Europee
Dominus ha risposto a eurofighter86 nella discussione Aeronautica Militare
E quello della Francia, grazie all'ottimo lavoro svolto dal ministro Michelle Aliott Marie, è in continua crescita, a differenza di quello Inglese, e i loro obbiettivi pluriennali non hanno alcun problema ad essere raggiunti e superati -
Avvenne sull'incrociatore Garibaldi, di base uno scafo di un incrociatore classe condottieri costruito nel 1937 ma mai varato, che venne completamente ricostruito nei cantieri di La Spezia. Una nave stupenda, anche se la poppa modificata (a specchio) faceva nu poco schifo.... Oltre la ricostruzione della poppa fu installato un sistema di protezione completa NBC e, soprattutto, la nave sbarcò i pezzi da 152 divenne un vero incrociatore lanciamissili, uno dei primi al mondo. Venne installato un lanciamissili binato per i Terrier, identico a quello del Vittorio Veneto, un radar tridimensionale per il controllo aereo, due per l'illuminazione, uno per la sorveglianza aereonavale e uno per la condotta di tiro dei 4 pezzi da 135 e dei 6 da 76 (allora le navi avevano ancora l'artiglieria,non come adesso ). Ma a farne una nave davvero unica erano i 4 tubi per i missili polaris posti a poppa. Infatti questi missili balistici medi erano, all'inizio, progettati solo per l'utilizzo da sottomarino, dal quale fuoriuscivano dai tubi di lancio tramite un getto di aria compressa, mentre su una nave questo era impossibile. Per ovviare a questo inconveniente si progettò un sistema di lancio "a caldo", ovvero con una carica esplosiva. Questo necessitava di una soluzione progettata per dare lo spazio necessario all'esplosione per sfogarsi. Il Garibaldi entrò in cantiere nel '57 e i lavori sui polaris cominciarono nel '60 per finire nel '62 con dei lanci in movimento simulacri di polaris autopropulsi (ma senza testata ovviamente). Qui sotto allego una foto di un lancio di un simulacro inerte. La prospettiva allora era quella di dare alla Marina una forza di deterrenza analoga a quella dell'aereonautica e dell'aereonautica, nell'ambito della politica dei prestiti della NATO ma anche in prospettiva per la realizzazione di una deterrenza nazionale (allora eravamo nel patto segreto per l'energia atomica con francia e germania). Non dimentichiamo che la marina militare aveva in preventivo la costruzione di una classe di sottomarini nucleari. Questo progettò fallì per volontà politica, una volta la marina non era importante come oggi, e i polaris non arrivarono. I tubi rimasero fino alla messa in disarmo dell'incrociatore, nel 1971 e al suo smantellamento (purtroppo aggiungo io, infatti questo era il primo incrociatore lanciamissili europeo e la prima grande unità italiana del dopoguerra, io ne avrei fatto un museo). Ecco qui una foto del Garibaldi affiancato dai caccia portaelicotteri Doria e Duilio, che insieme alle fregate (in teoria erano caccia ma...) classe Impavido costituivano il nerbo delle nostre forze navali del tempo (il Garibaldi fu sostituito dal Veneto nel 69 ma i Doria rimasero fino al '90-92) Aggiungo anche una foto dei tubi di lancio per i Polaris
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Taiwan - Difesa antiaerea, antimissili e possibili scenari
Dominus ha risposto a Balthasar nella discussione Armi superficie-aria
Balthasar fossero tutti come te.... Comunque, anche se ormai siamo OT anch'io considero questo uno dei migliori forum in senso assoluto. P.S. Spero che capiate a chi mi riferisco... -
E' peggio realizzato e meno preciso, in una mano addestrata funziona molto meglio un fucile in 5,56. Per il personale non addestrato Ak-47 e 74 sono una manna dal cielo anche perchè costano un inezia, anche meno di 20 euro in quei paesi, e alla fine non hanno una differenza qualitativa così elevata rispetto a quelli occidentali.
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Non era così bizzoso nè così intollerante, poi era uno che amava andare sul sicuro, non certo uno che rischiava (a volte in modo intollerabile a mio avviso) come Patton. Patton lo riesco ad affiancare solo ad Halsey, erano uomini d'altri tempi.
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Classifica Aeronautiche Militari Europee
Dominus ha risposto a eurofighter86 nella discussione Aeronautica Militare
Qui bisogna vedere su quali parametri basiamo le nostre considerazioni, sulle capacità dell'aereonautica in senso assoluto, sulle capacità di difesa aerea e sul materiale umano raffrontato con il paese, sulla capacità di proiettare potenza ecc. Se facciamo una classifica rapportata ai paesi da cui provengono le prime aereonautiche europee sono quella svedese e quella svizzera. Se invece consideriamo la capacità dei piloti e delle macchine in vantaggio è sicuramente la RAF con i suoi mezzi sempre superaggiornati nonostante la crisi (gli Inglesi preferiscono tagliare sul numero che sulla qualità). Secondi a questo punto sono i Francesi che con le loro due serie multiruolo parzialmente sovrapposte hanno sempre velivoli aggiornati e moderni anche se poco specializzati e fanno ore di volo che noi ci sognamo. Senz'altro, secondo me, i Francesi cresceranno molto nel futuro visti gli stanziamenti che hanno e il velivolo su cui volano, il Rafale, che ha potenzialità immense se ben sfruttato. Il Rafale, tra l'altro, non è assolutamente una copia dell'EFA come dice qualcuno ma è un velivolo con una diversa connotazione oltre che una prova pazzesca per l'industria Francese che ha dimostrato di poter fare da sola e costruire un prodotto equivalente, e per certi versi superiore, all'EFA. Comunque concordo: siamo in una fase di transizione. Nel futuro vedo ai primi posti appaiate le aereonautiche di Francia e Inghilterra, seguite da quella tedesca, molto vicina specialmente visti i programmi innovativi nel settore UAV e UCAV che sta conducendo in sordina, e da quella Italiana e poi da quella Svedese e, ancora in seguito, dagli Spagnoli. -
Di quelli ce ne sono venti...credo che li trattino con i guanti e non li facciano atterrare se non su piste lunghe almeno mille milioni di metri.... Comunque il carrello è disceso, il pilota dev'essere arrivato lungo.
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Comunque l'AK-47 rimane sempre più affidabile di tutti i fucili d'assalto esistenti nella sua rusticità, proprio l'arma preferita dei terroristi....e anche a me non farebbe schifo, quando metterò su un bel gruzzolo comincerò a pensarci
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Ecco qua, un bel pò di milioncini che volano uniti a un bel carico di bestemmie...
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Ammazza per 50 anni! No, il blocco fu tolto, come ho detto nel primo post, l'11 maggio 1949 e il 30 settembre finì il ponte aereo.
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Esatto, la Russia era uscita distrutta dalla guerra, comunque forse avrebbe pensato seriamente all'attacco, non dimentichiamoci chi comandava, se non fosse stato per il possesso esclusivo della bomba atomica da parte degli USA fino al 1949. Poi ovviamente c'è stata la MAD a tenerli fermi.