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Dominus

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  1. Dominus

    Sommergibili Russi....

    Su un Forum USA sono apparse delle foto pazzesche di sommergibili e sottomarini Russi di ultima generazione, come i Kilo, i nuovissimi Lada e gli Akula. Sono sicuro che si tratti di materiale classificiato, c'è una foto di grandi dimensioni dell'elica dell'Akula, che certamente i russi non farebbero mai pubblicare! Ecco qua i link Amur Akula Kilo
  2. Dominus

    Poligono

    In alcuni poligoni ti puoi affittare delle armi a patto di essere maggiorenne e adatto alle armi (ci sono dei corsi appositi ma se hai fatto la leva non servono). Se sei minorenne l'unica è andare con qualche parente "armato". Quanto ai permessi consiglio quello per tiro sportivo che consente di avere un tot di armi corte, non mi ricordo quante, e credo illimitate da caccia, considera che quasi tutte le ex ordinanza sono da caccia, che devono essere tenute in condizione di non poter essere utilizzate (quindi con i colpi a parte ma per evitare rompimenti meglio smontate) nel tragitto da casa al poligono. Per il calibro consiglio di iniziare con il 9x21 IMI (equivalente al parabellum), non ha senso comprare armi in calibro più piccolo secondo me. P.S. Parlo di pistole ovviamente, per quanto riguarda le armi lunghe non ti so dire, mi piacciono le ex ordinanza che non hanno certo calibri molto docili. Comunque se te l'hanno proposto ti consiglio di andarci, è molto divertente. Tra l'altro con il .22 si spara bene per cominciare, dovrebbe essere abbastanza facile da tenere.
  3. Si, ma io proponevo di costruire una linea alenia in Germania o Inghilterra in modo da usare personale e ditte Italiane ma non delocalizzare troppo le linee.
  4. Dominus

    Lagunari (foto)

    Non perchè sono di stanza a Venezia... no.. dicevo perchè sono sempre impantanati nelle foto XD Appunto!
  5. Perchè 4 linee di assemblaggio separate fanno levitare i costi!
  6. Dominus

    Difesa dai sottomarini

    @Dread: Le prestazioni idrodinamiche di una nave sono quelle che sono, non puoi renderla silenziosa. Per Berkut: L'arma principale è il siluro leggero ASW come il Mk.46 e il Mk. 50 Americani e il nuovo MU-90 Italo-Francese. I siluri leggeri possono essere lanciati dai tubi della nave, dall'elicottero o tramite missili o razzi, come l'ASROC Americano o il nostro MILAS. ASROC Mk. 46
  7. Quoto Giovanni, l'ho letto ma certo non lo recito ogni giorno....
  8. Si, ma rimane un fatto: con quali soldi possiamo pagarli? Di sicuro per altri due anni non entrano nè nel bilancio nè nei fondi extrabilancio per fremm e interventi urgenti, attualmente occupati per finanziare le fregate e i VBC
  9. Dominus

    armi anticarro portatili

    E' un missile anticarro filoguidato della stessa classe del TOW II, una bella bestia non c'è che dire. Si parlava di un suo utilizzo in Iraq per distruggere un Abrams, durante l'invasione del 2003 (non so se vi ricordate ma erano girate le foto di un Abrams demolito ed era partita una polemica con i Russi che avrebbero venduto il Kornet agli Iracheni sotto embargo) ma in realtà le voci si sono rivelate infondate. Comunque il Kornet può far fuori qualsiasi carro moderno e pare possa ingaggiare pure elicotteri.
  10. Dominus

    Lagunari (foto)

    Non perchè sono di stanza a Venezia... Comunque se siete interessati ci sono due interessanti video sul sito dell'esercito. Personalmente scioglierei i Lagunari e li farei confluire nel san Marco, odio le divisioni tipiche italiane! Al massimo si tengono la denominazione, le insegne e si addestrano per uno scenario più river rispetto al San Marco. Così aggiungendo altri due reggimenti combat + uno logistico ci viene una bella brigata. Certo ai Lagunari darà fastidio farsi comandare dagli ammiragli e trasferirsi da Venezia a Brindisi ma alle nostre forze armate farebbe più che bene. I Lagunari alla Pozzuolo che ci stanno a fare?
  11. L'F4 era multiruolo, l'EFA forse lo sarà, ma non arriverà mai alla versatilità del Phantom. Comunque questa cavolo di idea delle 4 linee di assemblaggio separate vorrei sapere a quale genio gli è venuta! Preferivo avere EFA made in Germany, magari con l'utilizzo di personale Italiano nelle industrie, piuttosto che 4 linee di montaggio separate.
  12. Dominus

    Cin cin Cinesin

    Come previsto il Sig. Bonsignore ha fatto mettere la foto di questo caccia e un articolo di mezza pagina, dove si fantastica delle sue possibili prestazioni, nelle prime pagine di RID di questo mese.
  13. ti straquoto alla grande, è una vita che la penso così e vorrei sapere perchè si tratta di una soluzione non ancora praticata Perchè poi c'è qualcuno che si metterebbe a protestare per la "schiavizzazione" dei detenuti ecc. ecc. Insomma in america fanno targhe per automobili e parecchie altre cose, ma credo che fargli fare il lavoro che fanno gli operai dell'anas non sia poi tanto male, i costi per la sorveglianza non credo sarebbero così alti e ci sarebbe sempre un guadagno. Loro hanno creato un danno alla società e lo ripagano con il loro lavoro, mi sembra una cosa più che giusta. Comunque questo trattamento non lo applicherei a coloro i quali hanno commesso i crimini più gravi, pedofili, stupratori, mafiosi, assassini a sangue freddo che sbatterei in isolamento in maniera che rimpiangano di non spaccarsi la schiena a lavorare, forse con l'eccezione dei primi che stanno benissimo insieme agli altri detenuti....
  14. Che cosa sarebbe? CIAO!!! ???
  15. Dominus

    ZSU-23-4

    E' un Tunkguska M1, un sistema di difesa aerea a corto raggio Russo davvero temibile. Ha due cannoni gatling da 30 mm con rateo di fuoco di 5000 colpi al minuto e missili SA-19 (non mi ricordo la denominazione russa) che possono ingaggiare bersagli sia aerei sia terrestri in un raggio di 6 km, per quanto riguarda i missili e di 3 per i cannoni. Insomma altro che sidam!
  16. Dominus

    ZSU-23-4

    Questo fa davvero paura, fossi in un pilota di aereo ci starei molto molto attento.
  17. Gli Israeliani non hanno bisogno dell'appoggio USA per invadere i territori, l'hanno fatto migliaia di volte e non hanno certo problemi a rifarlo. Comunque c'è sempre il vecchio metodo "sceicco Yassin", ovvero quello composto da 3 tasselli: Apache, Hellfire e Macchina del Terrorista...
  18. Per cominciare ad alleggerire la situazione carceraria, per dare il tempo di costruire nuovi edifici, si potrebbero espellere tutti gli extracomunitari condannati per crimini minori. Comunque io sarei, per finanziare le carceri, per far lavorare i detenuti in opere socialmente utili come la manutenzione delle strade e simili, facendo risparmiare allo stato un bel pò di soldi.
  19. C'era una "scala" della razza, gli ebrei erano da sterminare, poco più sopra c'erano gli zingari che seguivano il destino degli ebrei (400.000 sterminati) e i neri che per fortuna in europa non c'erano sennò li ammazzavano uguale, gli Slavi invece erano destinati a diventare schiavi degli ariani. Gli Italiani furono internati dopo l'armistizio perchè considerati traditori. Comunque è stato odio razziale ma è stato anche strumentalizzato, non dimentichiamoci che frange antisemite erano forti in tutti i paesi europei, compresa l'Inghilterra.
  20. Argomento complesso, secondo me Hitler nutriva un odio profondo verso gli Ebrei perchè spinto dalle sue credenze pseudoreligiose oltre che ai numerosi documenti falsi, il più famoso dei quali è senz'altro "I protocolli dei Savi di Sion" ed è stato strumentalizzato perchè gli Ebrei in Europa non erano molto ben visti, per usare un termine psicoanalitico rappresentò l'ombra dell'Europa. L'eliminazione degli Ebrei faceva comodo sia per considerazioni economiche sia per una certo odio, causato dall'invidia secondo me, nei loro confronti degli stessi, che si può notare dal fatto che sono stati il capro espiatorio di tutto ciò che di male succedeva in Europa dall'inizio della diaspora.
  21. Perchè scusa? Dipende a che livello li candidano. Comunque PRC a sto giro prende dal 5 all'8 quindi non vedo perchè sia così difficile che vengano eletti.
  22. I bilanci dell'AMI non bastano più manco per l'addestramento, comunque non è stato firmato nessun contratto per i Globemaster. Diciamo che ce li possiamo sognare col binocolo...
  23. Una news, è politica italiana ma mi pare doveroso inserirla. Per le prossime elezioni, insieme ad altri personaggi piuttosto discutibili, Rifondazione Comunista candida il capo della delegazione in Italia dell'ANP, in pratica l'ambasciatore palestinese, Alì Rashid che in una trasmissione televisiva definì le Brigate Al Aqsa e Al Qassan, i bracci armati di Fatah e Hamas, "non terroristi ma patrioti e combattenti per la libertà" dopo che, il giorno precedente, avevano ucciso un 50enne a Gerusalemme e 3 ragazzi di 12 anni in una scuola a Nablus. Io ad avere questa gente al parlamento Italiano proprio non ci sto, meglio cicciolina a sto punto!
  24. Il 18 agosto 1988 Hamas, l'organizzazione del fondamentalismo jihadista palestinese, ha pubblicato la propria Carta fondamentale, un “manifesto” in cui viene invocata una jihad (guerra santa) senza compromessi contro l'esistenza di Israele. Nella settimana successiva alla pubblicazione, la Carta veniva affissa nelle moschee in tutti i territori di Cisgiordania e striscia di Gaza . Quelli che seguono sono alcuni dei punti principali della Carta fondamentale di Hamas. Estremismo islamista Hamas (acronimo di "Movimento di Resistenza Islamica") si considera parte del più generale movimento della Fratellanza Islamica. Hamas definisce se stesso anche come un "importante movimento palestinese, fedele ad Allah e il cui modo di vita è quello islamico" e "uno degli anelli della catena della lotta contro gli invasori sionisti" (art. 6, 7). Hamas si considera parte integrante di un più vasto movimento che può essere definito “estremismo islamista jihadista”, un movimento intellettuale e sociale caratterizzato da una militante ostilità verso la modernità e il laicismo in ogni aspetto della vita. Dal fanatismo islamista scaturisce la “dichiarazione” su Hamas contenuta nell'art. 9 della Carta: “Allah è il suo obiettivo, il profeta il suo modello, il Corano la sua costituzione, la jihad il suo cammino e la morte in nome di Allah il più dolce dei suoi desideri”. Hamas considera gli elementi esterni e le organizzazioni non-islamiche (quali persino Rotary, Lions ecc.) come forze sinistre che cospirano con i sionisti contro l'islam e contro l'umanità (art. 17, 22, 28). “Il giorno in cui l'islam avrà il controllo della guida delle cose della vita, queste organizzazioni, ostili all'umanità e all'islam, saranno cancellate" (art. 17). Ebrei, ebraismo e sionismo Hamas non limita i propri obiettivi ad uno scontro con il sionismo nel contesto soltanto del conflitto arabo-israeliano. Esso si considera la punta di lancia di un movimento di massa in lotta contro gli "ebrei guerrafondai" e il "sionismo mondiale" (art. 32). Nella visione di Hamas, "i nemici" (ebrei, ebraismo e sionismo in questo contesto sono concetti totalmente intercambiabili) complottano contro il mondo. Ricorrendo ai temi classici dell'antisemitismo usati, fra gli altri, dai nazisti e citando “I Protocolli dei Savi di Sion”, noto falso usato dagli antisemiti all'inizio del secolo, la Carta di Hamas sostiene che questi "nemici" stanno dietro ad ogni male e sono i veri nemici di tutto il genere umano (art. 17, 22, 28, 32). Palestina e Olp "Israele esisterà e continuerà ad esistere finché l’islam non lo cancellerà, proprio come ha cancellato altri prima di esso". Questi i termini con cui Hamas dichiara le proprie intenzioni in una delle frasi d'apertura della Carta. Hamas punta a istituire una Repubblica Islamica su tutta la Palestina, considerata parte dell'eterno patrimonio musulmano. La Carta afferma che nessuna parte della Palestina deve essere ceduta: "La Palestina è terra di proprietà islamica (waqf), consacrata alle generazioni musulmane fino al giorno del giudizio" (art. 11). Il ritorno della Palestina nelle braccia dell’islam occupa una parte centrale della Carta. Sostenendo che la Palestina è stata "nelle mire degli espansionisti" fin dagli albori della storia, Hamas afferma che la perdita della sovranità musulmana sulla Palestina è un episodio passeggero. Citando la battaglia del XII secolo in cui gli eserciti musulmani, guidati dal Saladino e sotto le bandiere della religione, sconfissero i crociati e "liberarono la Palestina" dalla dominazione cristiana (art. 34, 35), la Carta di Hamas dice: "Questo è il solo modo per liberare la Palestina" (art. 34). Hamas rifiuta tutte le "iniziative e le cosiddette soluzioni di pace e le conferenze internazionali [...]. Non c'è soluzione alla questione palestinese che non sia attraverso la jihad. Iniziative, proposte e conferenze internazionali sono tutte perdite di tempo e sforzi vani" (art. 13). L'atteggiamento di Hamas verso l'Olp è definito dal giudizio che dà della posizione di questa di fronte all’islam. La Carta non nasconde le basi della propria principale differenza rispetto all'Olp: l'impegno di quest'ultima per l'istituzione di uno stato laico sulla Palestina. L'Olp, dice Hamas, accettando la nozione di “stato laico”, si è fatta ingannare dalla "confusione ideologica prevalente nel mondo arabo, frutto dell'invasione ideologica sotto la cui influenza il mondo arabo è caduto sin dalla sconfitta dei crociati e che è stata, ed è, alimentata dagli orientalisti, dai missionari e dagli imperialisti". Uno stato laico deve essere respinto totalmente. Tuttavia la Carta aggiunge: "La nostra patria è una, la nostra situazione è una, il nostro destino è uno e il nemico è uno e comune per tutti noi [...]. Il giorno in cui l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina [Olp] adotterà l’islam come suo sistema di vita, noi saremo i suoi soldati e saremo il combustibile del fuoco che brucerà i nemici" (art. 27). Hamas e il mondo arabo-islamico La jihad, secondo la Carta, è un dovere per ogni musulmano. La liberazione della Palestina è un "dovere individuale per ogni musulmano, dovunque si trovi" ed è legata a tre ambiti: palestinese, arabo e musulmano (art. 14). Pertanto la visione di Hamas dei regimi e dei popoli arabi e del mondo islamico nel suo complesso è determinata dal loro grado di devozione all’islam e dalla loro dedizione alla lotta eterna contro il sionismo (art. 32, 33). In questo spirito Hamas invoca azioni che portino le masse ad accettare la propria partecipazione alla jihad contro il sionismo come un dovere e a rafforzare la loro adesione all’islam (art. 15, 29, 30). Hamas chiede agli stati arabi che circondano Israele di permettere il passaggio dei combattenti arabi e islamici attraverso i loro confini. Anche agli altri paesi arabi e islamici viene chiesto di fornire aiuto (art. 28). Hamas mette in guardia dalla tendenza propugnata dalle "forze imperialiste" le quali, viene detto, stanno di fatto collaborando con il sionismo allo scopo di far uscire uno per uno gli stati arabi dalla lotta contro il sionismo. Ritirarsi da questa lotta è alto tradimento, tradimento dell’islam "e possa essere maledetto chi lo commette" (art. 32, 33). (Da: NES, anno 5, n. 1, gennaio 1993)
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