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Si ma i lavori, come si dice da queste parti, si iniziano a buffo? (a debito)
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Ne abbiamo sicuramente parlato da qualche parte in maniera più approfondita.
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E' proprio a questo che servono le red flag, credo che adesso quelli del pentagono metteranno subito a lavoro qualcuno della Lockheed a risolvere il problema. Comunque il titolo è un pò inquietante, ho pensato subito alle red flag anche perchè non mi risultavano Raptor in zona d'operazioni.
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Sai per caso da quale recesso del bilancio riescono a prendere i soldi senza far arrabbiare troppo i sinistrorsi? Non credo che il bilancio ordinario della marina basti, a meno di non distruggere l'operatività dello strumento navale.
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Non sono paragoni che reggono, sono carri di epoche notevolmente diverse, frutto di idee tattiche e strategiche diverse e di situazioni diverse. Discovery fa programmi per la grande distribuzioni destinati a persone che hanno una conoscenza pressochè nulla dell'argomento, specialmente quelle persone che pensano di conoscere le cose semplicemente con le specifiche tecniche, e quindi i programmi sono questi.
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Craxi minacciò un intervento militare sotto forma di bombardamenti se Gheddafi ci avesse riprovato e fu avviata una maxi campagna di protezione per l'italia meridionale con lo spostamento di reparti caccia e militari, allora quasi tutti stanziati nel nord-est, per dissuadere il libico. Quanto allo scudo antimissile è giusto che l'Italia non lo abbia visto che ci siamo rifiutati di aderirci e quando i nostri politici ne parlano sembra che sia un arma offensiva e destabilizzante. Comunque se avessero installato anche solo il radar, figurarsi i missili, in europa ci saremmo trovati in una situazione di proteste che quella di vicenza non era niente. Speriamo di non doverci accorgere di aver sbagliato.
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Non ho detto che ha ricevuto meno commesse, anche perchè è da vent'anni che si vende, ma che in tutte le gare in cui hanno partecipato insieme il Lince ha vinto a man basse.
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E' una questione legata al terreno e anche una questione politica. Prima di tutto quei quattro morti di fame armati così hanno tenuto in scacco l'armata rossa, che aveva certo più potenza di fuoco e meno paletti (non ci pensavano due volte a passare a rappresaglie molto cruente ed usare il solito repertorio di tattiche antipartigiane che se la nato provasse a fare un decimo di quello che fanno loro minimo scoppia una rivoluzione in europa) , poi bisogna calcolare il terreno afgano, ideale per gli insorgenti, specialmente nella zona tribale al confine con il pakistan. In secondo ruolo bisogna calcolare il ruolo attivo dei servizi Pakistani, notoriamente fuori controllo da parte di Musharraf che comunque da anni non si sa da che parte stia, nell'armare ed addestrare i talebani in previsione dell'offensiva di primavera, per non parlare degli aiuti del movimento Jihadista internazionale che dispone di capitali non indifferenti e sarebbe contentissimo di restaurare il regime per avere un nuovo "santuario" in cui stanziarsi. Dal punto di vista politico bisongna pensare al fatto che la NATO ha dimostrato una grave debolezza negli ultimi anni nel gestire la situazione, fatto di rilevanza capitale nel mondo tribale e arretrato dell'afghanistan, dove forse si otterrebbe più rispetto con una maggiore violenza (non che io approvi sia chiaro) che con la mollezza e la diplomazia occidentale, che ha spinto i capitribù, veri detentori del potere e ago della bilancia del paese, ad aprire trattative dirette con i Talebani nel quadro di un possibile cambio di regime. E' chiaro che se la NATO non dimostrerà forza entro l'anno l'appoggio delle tribù potrebbe andare, infatti già sta andando massicciamente purtroppo, a favore dei Talebani, e non dimentichiamo che se sono riusciti a cacciare i russi con perdite rilevanti il popolo afghano unito contro la NATO, fin'ora è stato a gran parte a favore degli occidentali e di Karzai, potrebbe infliggere facilmente perdite pesanti che costringerebbero la ritiro la maggior parte dei paesi vista la debolezza di cui sopra. Quindi in chiave futura l'Afghanistan è messo molto peggio dell'Iraq dove è pure presente un insorgenza diffusa ma che non mira al controllo del territorio, complice il gran numero di truppe stanziate e, soprattutto, la conformazione del territorio, ma alle violenze settarie e alla destabilizzazione. Invece nello stato centroasiatico molte zone a sud-est sono escluse al controllo governativo e rappresentano praticamente uno stato a se, governato dai talebani, e questi hanno tutte le carte in regola per puntare a conquistare e controllare nuove fette di territorio mettendo a rischio l'esistenza stessa del governo Karzai e della presenza occidentale nel paese. Quindi è necessario mostrare forza e spingere per eliminare definitivamente il problema talebano, o almeno ridurlo a un mero problema di insurgenza di carattere terroristico ma senza velleità di controllo territoriali. Per fare questo ci vuole un impegno pesante e diversi anni, a mio parere da 3 a 5, e non so se la NATO possa reggerlo.
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Non credo assolutamente che il lince sia un mezzo mediocre, e gli Inglesi non ne hanno certo fatto un altro mezzo visto che non lo producono mica su licenza, hanno solo preso la torretta remota credo. I problemi nei primi collaudi operativi in teatro ci sono sempre, la mancanza dei pezzi di ricambio può essere causata dalla linea logistica dell'EI che non è nota per la sua efficenza o per la mancata consegna dei pezzi da parte dell'iveco, daltronde le linee produttive a bolzano sono sovraccariche proprio per il gran volume di ordini, a testimonianza della qualità e della competitività del mezzo. Attualmente l'hanno ordinato già Italia, Inghilterra (che non sono gli ultimi sprovveduti in fatto di mezzi militari nè un paese del terzo mondo, mercati nei quali di solito piazzavamo i nostri unici ordini) e Danimarca, e moltissimi paesi hanno dimostrato serio interessamento, tra cui spicca senz'altro la Germania, che mi pare abbia chiesto degli esemplari per provarlo, e, per rimanere in europa, il Belgio che mi sa che ha fatto pure un piccolo ordine. P.S. Aggiungo che il fatto che abbia battuto sempre l'Hummer in tutte le commesse nonostante il primo sia "di moda", combat proven, meno costoso e gli americani abbiano una penetrazione di mercato nemmeno paragonabile a noi poveri italiani credo che sia un indizio della qualità e della competitività del mezzo, che, ripeto, è il migliore della categoria
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Semplice aereodinamica credo, o qualcosa di funzionale all'apertura delle alette, non vedo ragione di inserire niente in quella posizione.
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Le torrette remote sui carri rappresentano un vantaggio su quasi tutti i punti di vista, il problema del munizionamento non sussiste perchè in ogni caso gran parte di questo sta nello scafo e comunque se un colpo perfora la torretta e le munizioni esplodono è uguale come se succedesse nello scafo, il carro è morto. L'unico svantaggio sta nella situational awarness, infatti spesso i carristi combattono addirittura a portelli aperti visto che l'osservazione visiva libera è sempre superiore a quella strumentale, ma a questo si può ovviare con sensori di nuova generazione che hanno convinto persino i carristi Israeliani a chiudere i portelli con l'entrata in servizio del merkava 4 (in Israele è quasi una tradizione combattere a portelli aperti). Quanto ai carri russi il Black Eagle ancora non si sa se verrà prodotto, però più che un carro di nuova generazione è un evoluzione della serie T-64-80 che in linea concettuale parte dagli anni 60 appunto. Quanto al T-94 (o 95 non si capisce bene) non si sa se il programma continui nè a che punto sia. Quanto ai carri coreani credo che le dimensioni interne siano inferiori agli omologhi occidentali ma senza creare grossi problemi all'equipaggio, infatti per le peculiarità dei loro popoli, notoriamente più piccoli degli occidentali sia i Giapponesi con il loro Type 90, che sembra molto un Leo2a4 scalato di dimensione, sia i Coreani con il K1, che è una versione scalata dell'M1, hanno ridotto gli spazi interni a vantaggio del profilo. Specialmente per l'ambiente Coreano è importante avere carri dal profilo sfuggente viste le peculiarità territoriali, infatti non è a caso le scelta delle sospensioni idrodinamiche per variare il profilo e rendere il carro più idoneo a mascherarsi nel terreno misto della penisola coreana. Comunque spero che collauderanno bene le sospensioni, visto che in passato, mi riferisco principalmente al T-70 Tedesco-Americano, diedero diversi problemi, anche se credo siano ovviabili con la tecnologia anche se non so quanto possa incidere sulla manutenzione ordinaria, oltre che su operazioni routinarie come la sostituzione dei cingoli.
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La situazione muta continuamente e anche i migliori analisti non riescono a seguirla, quindi mi sembra difficile che il TG-5, che già normalmente ci azzecca poco, possa dire qualcosa di serio. Quello che è certo è che da parte dell'amministrazione americana si fanno filtrare voci, ovviamente subito smentite, per intimorire l'Iran e per far loro credere probabile un attacco in caso la situazione si protraesse. Adesso bisogna capire le reazioni dei sauditi dopo la visita di Amhadinejad
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LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Dominus ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Mi sembra una cosa estremamente difficile oltre che non molto utile. Comunque per spazzare una spiaggia "d'ignoranza" credo che le Iowa siano sempre migliori di questi ritrovati tecnologici. Mi sembra che si stia perdendo la capacità di attacchi "massicci" e che ci si possa ritrovare in situazioni senza via d'uscita visto che sembra che anche il B-3 sarà un gioiellino tecnologico -
Quanto agli AMX erano stati addestrati i piloti e persino ridipinti gli aerei, ma al cambio di governo la sinistra radicale ha imposto il non aumento delle truppe, particolarmente il previsto invio dei nostri apprezzati contingenti di SF di supporto e degli aerei, per votare il rifinanziamento quest'estate, quando si dovette comunque ricorrere alla fiducia. Naturalmente la figura che abbiamo fatto la potete immaginare visto che il comando NATO contava su quei rinforzi già promessi da tempo e messi nei piani.
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In Afghanistan è già tanto se riescono a rimanere come sono, con tutti i caveat del caso. Anzi già è stato tanto mandare un C-130 in più e i predator
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Liberalizzazioni e le azioni di risanamento che, anche se sono state troppo pesanti per la crescita, probabilmente servono così come sono, comunque la fiducia è in bilico dopo che andreotti ha detto che non voterà e pallaro ancora è in bilico. Speriamo che non finisca con la sorpresa come nel 98
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Di satelliti commerciali mi pare molto strano visto che l'ESA dispone di uno dei migliori, se non del migliore, lanciatore nella gamma dei grossi pesi e presto completerà la gamma con il "nostro" vega per i satelliti più piccoli, mentre per il lancio di sonde mi sembra difficile andare ad approntare un nuovo complesso di lancio visto che per il loro lancio ci si può benissimo affidare a Russi e Americani, piuttosto le soyuz serviranno per inviare i moduli per la ISS, non gli astronauti che si possono trasportare e lanciare facilmente da Bakinour o da Cape Canaveral.
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In effetti dubito che useremmo mai gli SCALP, ma a livello di proiezione di forza potrebbero essere un buon braccio per le FREMM GP, che senza quel tipo d'armamento hanno poco senso
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No, anche se sono da sempre contrario all'esperienza della ISS
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LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Dominus ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Beh se conti che spara proiettili guidati GPS a 150 km.... -
LCS - Littoral combat ship, What about USS Freedom?
Dominus ha risposto a easy nella discussione Marina Militare
Torretta -
Il problema dell'ingresso previa richiesta delle imprese è che serve più ad incentivare la clandestinità che a regolarizzare l'immigrazione, infatti ditemi voi quale azienda va ad assumere all'estero senza neanche conoscere. Questo si potrebbe fare se esistessero delle convenzioni tra i paesi in modo da parificare i titoli di studio e da creare un agenzia che gestisca i lavoratori e garantisca per essi, creando graduatorie e quant'altro. Il problema è che per entrare a regime un sistema del genere avrebbe bisogno di anni oltre che di un organizzazione che non è propria nè dell'Italia nè dei paesi da cui partono gli immigrati. Attualmente il sistema migliore per lavorare in Italia rimane sempre entrare come turista o come clandestino e aspettare la classica sanatoria o il cambio delle leggi, e visto il bisogno di un certo tipo di manodopera in Italia degli immigrati non si può fare a meno, quindi bisognerebbe creare una legislazione più flessibile mediando tra i vari modelli europei , specialmente quello Inglese e Francese. Personalmente considero il modello Australiano inumano e criminale
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Mi sembra ovvio, gli Shuttle bastano a malapena per i bisogni americani (e neanche) e hanno costi eccessivi e in attesa della nuova navetta modulare della NASA il Soyuz rappresenta una soluzione comoda ed economica ai bisogni di sostentamento della ISS. Non è questione di stare con i Russi, è questione di necessità.
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Gli american non sono certo così stupidi da pensare di invadere l'Iran, al massimo si limiteranno a dei raid, ma non credo si arriverà mai a tanto perchè certo l'Iran non è un paese che in questo momento vuole una guerra per avere la bomba e il comando vero e proprio non lo ha quell'esaurito di Ahmadinejad ma la guida suprema che (ancora per poco) è Khameni, una persona comunque intelligente che sa ponderare le sue scelte. Io credo che l'Iran con questa candidatura nel club delle potenze nucleari ha cercato di dimostrarsi capace di diventare lo stato guida del medio oriente e, in maniera allargata, del terzo mondo nella lotta contro gli USA e che ora cerchi un modo onorevole per rinun ciare al nucleare senza fare la figura del debole. Io credo che la comunità internazionale abbia una scelta davanti: o dare questa possibilità all'Iran a rischio di apparire debole oppure prepararsi ad interventi più incisivi nel campo delle sanzioni. Personalmente penso che questa sia la strada migliore visto che la popolarità di Ahmadinejad presso la popolazione pare sia molto bassa e sembra che gli Iraniani volgliano più che altro normalità e che quindi se venissero messi di fronte a ristrettezze economiche potrebbero spingere per un cambio di rotta, magari riproponendo qualche riformista come Khatami. Certo a fronte di queste sanzioni l'occidente deve preoccuparsi di far fronte a problemi di approvigionamento petrolifero da parte dell'Iran e dei suoi alleati, Venezuela su tutti, ma certo si potrebbe cercare di convincere i membri più influenti dell'OPEC, i Sauditi su tutti che hanno una gran paura dell'Iran atomico, a votare un aumento di produzione in cambio della risoluzione del problema Iraniano.
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Ma i Francesi hanno problemi di saldatura? Gli si scollano ponti, eliche e chissà cos'altro, ci credo che non vincono una guerra dal '19