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Riforma dei servizi segreti
Dominus ha risposto a VittorioVeneto nella discussione Discussioni a tema
In pratica non cambierà nulla salvo i nomi, servizio pareva male quindi hanno deciso di trasformarlo in agenzia, e le possibilità d'azione dei servizi, che verranno ulteriormente ridotte senza però mettere dei paletti ben definiti alla loro azione con il risultato che, per fare il loro lavoro, dovranno agire in maniere che un qualsiasi magistratino in cerca di gloria potrà impugnare con il risultato di nuovi scandali e di nuovi pericoli alla sicurezza nazionale. Infatti basta pensare che solo per l'inchiesta di Abu Omar quel simpaticone di Spataro ha pensato bene di bruciare in pubblico i nomi di 150 agenti! -
Vabbè, magari esistono due scuole di pensiero riguardo al tipo di gallinaceo da usare, ma non credo che questo abbia un' importanza sostanziale
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Ah riguardo all'arsenale non ho idea, mai sentito nulla del genere e sinceramente non credo sia una notizia attendibile.
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Un ragazzo, un piccolo Cessna, una Cortina di Ferro
Dominus ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Eventi Storici
Mica gli è andata male: poco più di un anno di prigione, niente di più -
Sgurglio Sharik ha sostanzialmente ragione, in Italia abbiamo sempre tenuto buoni quelli dell'OLP con una politica condiscendente, accettando di ospitarne molti, liberandon altri (su tutti Abu Abbas che fu tolto agli americani che volevano sottoporlo, giustamente, a processo e che fu lasciato libero di andare dove volesse dopo che aveva ucciso un paraplegico buttandolo da una nave ITALIANA che aveva sequetrato) e dando appoggio ai paesi arabi in generale. E questo non ci impedì di subire gravi attacchi, guarda caso rimasti impuniti e dimenticati, contro obbiettivi ebraici nel nostro territorio, come quello nel quartiere ebraico di roma o quello allo scalo di Hel Al di Fiumicino, avvenuto subito dopo la liberazione di Abbas. Non dimentichiamo che negli anni '80, dopo l'evacuazione di Beirut, il quartier generale dell'OLP divenne la Tunisia che era, di fatto, uno stato vassallo dell'Italia (tant'è che ci facemmo anche un colpo di stato).
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Un ragazzo, un piccolo Cessna, una Cortina di Ferro
Dominus ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Eventi Storici
Ha avuto una fortuna sfacciata, c'è da dirlo. Comunque dopo il suo ritorno dalla Russia la sua condotta è stata molto negativa. -
Saltando le discussioni politiche ditemi un valido motivo per bloccare la quotazione dell'azienda in borsa e di bloccare il lavoro decennale di ottimi manager per tornare ad una politica stataista e fallimentare.
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Mi son registrato un pò più tardi, ma qualche postarello l'ho fatto 19 agosto 2005
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Invece la nostra industria ha grandissime prospettive, il discorso che fai non ha molto senso, infatti la difesa nazionale ha un grande bisogno di ammodernamento. Poi l'export italiano va forte, solo che va sostenuto con un impegno organico del governo, non intralciando finmeccanica con ottuse politiche di statalizzazione che manco trent'anni fa!
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Israele ha il viziaccio cercare di guadagnare sulla difesa vendendo i propri mezzi e la propria tecnologia a paesi non proprio rispettabile, basti pensare al SudAfrica degli anni dell'embargo, che costruì anche l'atomica con l'aiuto Israeliano, alla Cina ecc. Comunque se gli Americani offrono l'F22 ad Israele devono per legge offrirlo anche all'Egitto e per una legge non scritta all'Arabia Saudita. Io penso che l'unico paese che adesso come adesso abbia i requisiti per ottenere l'esportabilità sia il Giappone, tra trent'anni probabilmente lo si comincerà a vendere come il pane come l'Eagle oggi.
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Non dimentichiamo che però giocandosela bene anche la licenza può essere conveniente, per esempio gli Svizzeri si sono costruiti i loro 250 CV9030 con compensazioni industriali del 100% e si ritrovano con il mezzo migliore della categoria senza aver pagato lo sviluppo e comunque è come se l'avessero costruito loro!
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L'Iran non dovrebbe avere paura se fosse un membro rispettabile della comunità internazionale. Comunque che continuino a sprecare soldi in queste cose, non cambieranno di troppo l'equilibrio strategico mentre non faranno altro che rafforzare l'opposizione interna, non dimentichiamo che l'Iran è un paese con un popolo fiero e molto intelligente, che presto prenderà coscienza di cos'è meglio per il suo futuro, esattamente come aveva provato a fare nel '79. Non dimentichiamo che la rivoluzione aveva ben altri obbiettivi e altri propositi e che lo stesso Khomeini, finchè stava a Parigi, era di ben altra pasta, infatti senza l'attacco Iracheno probabilmente il regime non si sarebbe potuto consolidare su posizioni estremiste come ha fatto e quella povera gente avrebbe avuto un futuro diverso.
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Io India, Giappone, Corea e, soprattutto, Singapore, non li annovero tra gli stati pienamente democratici, forse la prima è quella con le credenziali maggiori. In ogni caso non si avvicinano ad Israele che è, di fatto, uno stato Europeo
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Nativi non mi sembra che si sia mai appiattito alla linea editoriale del giornale per il quale scrive (Il Giornale appunto) e, specialmente su RID, non ha mai negato critiche all'una o all'altra parte, così come, infatti, ha appoggiato l'azione del governo nel momento in cui ha aumentato, anche se di poco, il bilancio della difesa l'anno scorso e per l'azione di minitri come minniti e forcieri e così come ha duramente criticato il governo precedente, il ministro martino e compagnia bella adesso ha diritto di criticare delle scelte sciagurate che, se portate a compimento, rovineranno a lungo termine la già pericolante difesa italiana in un momento in cui l'industria collegata è l'unico comparto ad altissima tecnologia che ancora funziona in questo paese.
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Le LCS dai progetti possono essere riconfigurate in poco tempo per le varie funzioni e tutte le componenti, come si vede bene nel caso dei missili, sono shelterizzate e imbarcabili in pochissimo tempo. Nella versione LA/GP per l'utilizzo nel coastal/asimmetrical warfare è previsto, appunto, l'imbarco di un numero impressionante di questi aggeggini.
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Noi non usiamo nulla, è molto semplice. Le armi di caduta dell'AMI sono ormai tutte della serie MK-80 americane con vari kit di guida, ma nulla di specialistico, più lo storm con la testata broach che è sostanzialmente una GP con qualche capacità penetrativa.
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Putin: pronti a sparare sull'europa
Dominus ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Lo scudo non riuscirebbe ad intercettare manco il 10% degli ICBM Russi, figurarsi poi gli SLBM e l'aviazione strategica! -
Inoltre è shelterizzato, non costa nulla e lo puoi lanciare anche da un toyota taliban-style, veramente un balzo in avanti enorme nel campo.
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Putin: pronti a sparare sull'europa
Dominus ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
Non capisco che colpe abbia Bush in tutto questo: sta schierando un sistema di difesa che potrebbe rivelarsi indispensabile in un futuro anche prossimo e che difenderà anche noi, e se putin riaccende le sue ambizioni imperiali sull'est europeo è pure colpa sua?!? La verità è che cedere in questo momento alla Russia non significa solo rinunciare allo scudo, sarebbe il male minore, ma far crescere l'insicurezza nei nostri alleati esteuropei e far mancare il sostegno a tutti quei paesi che cercano difficoltosamente di uscire dal giogo CSI, come l'Ucraina e soprattutto la Georgia. Infatti la Russia si dimostra poco rispettosa dell'autodeterminazione dei popoli e ha dimostrato di avere ancora forti ambizioni imperialistiche in quell'area che cerca di conquistare, con la forza o con l'inganno, da più di 3 secoli. Cosa possono pensare i Polacchi, dopo tutto quello che hanno subito, vedendo la NATO e l'America cedere alla prima minaccia Russa? -
Assolutamente no, la testata esplosiva di una big blu è di 2000 kg di HE approssimativamente, mentre 14 kilotoni equivale a 14 x 1000 t di tnt
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Confermo. Non c'è nulla di meglio, nel campo del convenzionale, per rendere inservibile una pista per un lungo periodo. E' in servizio tutt'ora con i Falcon dell'USAF, con l'Armee de l'Air e con altre forze aeree nel mondo. I Francesi ne hanno sviluppato versioni a razzo in grado di rendere standoff quest'ordignoe anche le submunizioni antipista dell'Apache sono derivate.
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Si, in dotazione ai magazzini dell'EI e al deposito di lenta
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2,9 milioni di euro al pezzo senza contare i costi di sviluppo e al massimo della produzione, calcola questo. Il programma è stato dispendiosissimo.
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Più che altro il polverone e la consapevolezza di aver infranto un tabù perchè un penetratore nucleare, adesso in progetto, ha una potenza molto ridotta ed esplode molto in profondità rendendo quasi nulle le ricadute radioattive.
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Non dimentichiamo la prossima entrata in servizio delle 8 portacontainer maersk riadattate per il supporto alle SO