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Tuccio14

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  1. Dipende anche dalla vita utile residua della cellula degli Eagle, non so se ricordi quello che si è spezzato in due... E comunque al governo USA conviene comprarli probabilmente, anche per un discorso occupazionale, il kit (come tutto il progetto SE tra l'altro) è mirato soprattutto all'esportazione.
  2. Altro che storiellina, durante le lezioni di human factor e sicurezza volo è un modello più che condiviso! (Con tanto di slide )
  3. Dico che a noi che abbiamo buttato milioni su milioni nella fase di dimostrazione e sviluppo danno a malapena i codici sorgente (anzi, non ce li danno proprio) e manco ci fanno fare manutenzione di terzo livello, mentre a loro fanno installare avionica di proprietà! Ma che diamine! Vabè che Israele è un alleato particolare, ma così è troppo!
  4. Che la crisi sia arrivata anche lì?
  5. E' brutto rispondere ad un post lungo e curato come il tuo con due righe in croce, ma è proprio questo quello che intendevo come "nostri interessi", la differenza è che io (come i governi di destra e sinistra che si sono succeduti) credo che basti per giustificare la nostra presenza in Afghanistan. Il non essere insieme ai 5 ed alla Germania non è che un insuccesso nella politica estera come tanti altri... Ma non voglio fare politica.
  6. Probabilmente gli vincoleranno i soldi per l'acquisto di qualcos'altro prodotto da Finmeccanica. "Non vuoi gli aerei e non vuoi pagare le penali? Bene, te lo concedo per tenerti buono, ma non azzardarti a comprare RADAR che non siano Selex Galileo o radio che non siano le nostre!" Il senso era questo...
  7. E invece pare e come! Rispondo a braccio quindi non posto il numero preciso, ma ricordo bene di aver letto su Rivista Aeronautica di un paio di AMX in ricognizione con i pod Orpheus sulla provincia de L'Aquila dopo del terremoto, capitò addirittura ad un pilota abruzzese. Forse è a questo che si sono attaccati, anche perchè appena scrivi "protezione civile" sembra giustificato anche l'acquisto di un AW139 "posto di comando volante"...
  8. Per me continua ad essere sbagliato chiamarlo "stealth", è l'ultima evoluzione di un caccia validissimo e combact proven, ma non possiamo paragonarlo ai caccia appena nati, in particolare i veri stealth. Ci mancherebbe che insulti un aereo del genere, i "non stealth" trovano ancora un loro mercato ed il loro sviluppo è più che giustificato, al pari dei velivoli con motore convenzionale quando cominciarono a farsi largo quelli con motore a reazione, ma non possiamo paragonarlo ai vari F-22, F-35 e T-50. Secondo me è paragonabile agli Eurocanard, verso i quali però patisce i difetti di un progetto con gli anni che ha, vale a dire costi e difficoltà manutentive. E' pur sempre un F-15...
  9. Al contrario del DC-10, aereo amatissimo da operatori, piloti e soprattutto tecnici.
  10. Finalmente un po' di innovazione che non sia legata ad avionica e materiali!
  11. Tuccio14

    Costo veivoli militari

    Ok che sei nuovo, ma leggi il regolamento prima di postare, e soprattutto fai una ricerca nei relativi topic e troverai tutte le risposte che vuoi. Comunque credo proprio di sì, anche se un confronto di prezzo tra i due modelli è improponibile senza specificare le versioni. Lo Strike Eagle ha una vocazione "bombarola" non indifferente ed è un sistema d'arma maturo, a differenza del Silent Eagle che nasce soprattutto per l'AA delle aeronautiche che non possono avere l'F-22 e non vogliono basarsi sull'F-35 per la superiorità aerea. Ad ogni modo il post di Gianni dovrebbe chiarire ogni dubbio riguardo alla questione in topic.
  12. No, piene no, si è già fatto il possibile rivedendo il progetto negli anni '90 per ringiovanirlo un po'. Il Tifone ha una bassissima RCS frontale, utilissima nel BVR, ma a meno di non dover rivedere tutta la cellula, dando vita ad un aereo praticamente nuovo, non sarà mai e poi mai stealth. Come già detto, per adesso basta e avanza per assolvere al suo compito, dato che è comunque un eccezionale caccia da superiorità aerea e per il bombardamento (e non solo) avremo gli F-35. L'unica ragione di farlo diventare un po' più stealth sta nell'esportazione. Neanche un kit in stile Silent Eagle è ipotizzabile: a parte doppia deriva, ugelli schermati, vernici RAM avanzate e avionica aggiornata, non si può fare nient'altro per un aereo che è nato non stealth e tale rimarrà, come d'altronde l'F-15, checchè ne dica Boeing. Ma poi dico io: non abbiamo i soldi per comprarli, figurati per farli diventare stealth, e perchè poi?! Comunque stai tranquillo che anche solo portandolo al massimo delle potenzialità, con radar AESA, data link in tutti i protocolli, spinta vettorata, integrazione di tutti gli armamenti possibili e immaginabili, l'F-2000 sarebbe comunque molto più che sufficiente per le nostre esigenze, nonchè uno dei migliori caccia sul mercato, capace secondo me di reggere il confronto anche con il T-50 sotto molti aspetti. Di sicuro il programma EFA è riuscito a raggiungere il suo obbiettivo principale: dare vita ad un aereo capace di bastonare abbondantemente tutti i Flanker ed i Fulcrum che la Russia impiega e che ha venduto in giro per il mondo. Direi che basta avere un aereo del genere per avere un ruolo da protagonisti e creare un deterrente notevole, anche perchè ora come ora i pericoli sono rappresentati nella maggior parte dei casi da nazioni che sbaverebbero per un F-16 dei primi lotti. Anche l'Iran, paese con il quale è giusto fare confronti visto il suo atteggiamento nei nostri confronti e massima minaccia attualmente esistente, e la Cina, che è più "occidentalofoba" della Russia per certi versi, nonchè la vicina Libia, imprevedibile nonostante l'opera del nostro Premier, non hanno aerei da contrapporre all'EF-2000. Il tutto sempre considerando che attualmente si stanno mostrando più utili gli assetti da trasporto e appoggio tattico che la sconfinata distesa di aerei da combattimento di cui dispone la NATO... In merito all'esportazione del caccia europeo sono rimasto colpito dalle indiscrezioni particolarmente ottimiste trapelate dei vertici di Eurofighter. La Serbia ha appena emesso una RFI per la sostituzione dei vecchi MiG-21 e 29 alla quale hanno risposto i soliti noti ma nella quale, ovviamente, Eurofighter è favorita: si parla di una 20 di aerei con equipaggiamento non specificato. In Svizzera i tempi vanno per le lunghe ma se continua così, in prospettiva, per la nuova commessa bisognerà considerare anche la sostituzione degli Hornet. Pare che la Turchia abbia contattato il consorzio per analizzare la possibilità di una linea complementare all'F-35 dedicata esclusivamente alla difesa aerea (e non voglio ricollegare la questione alle prestazioni non proprio da purosangue di quest'ultimo...) e si parla ancora di Romania. L'interesse dell'Oman non è calato e ci si aspetta un secondo ordine saudita nonchè un ulteriore ordine da un altro paese della regione non rivelato. Ovviamente l'obiettivo principale rimane il concorso indiano, nel quale Eurofighter si sta buttando a capofitto. Si parla anche del Giappone, interessato anch'esso alla sostituzione dei caccia da superiorità aerea (attualmente la JSDAF impiega i venerandi Phantom II) con il caccia europeo da impiegare in maniera complementare ad un eventuale JSF, ma non credo che compreranno europeo, e se mai dovessero farlo comunque si produrrebbero il caccia in casa. Un'altro potenziale acquirente è la Malesia, che sta considerando il Tifone per standardizzare la propria discreta prima linea e pensionare contemporaneamente F-5, F-18 e MiG-29. Secondo me Eurofighter ha buone possibilità di esportazione in Malesia, che ultimamente si sta dimostrando un'apprezzatrice del "made in EU". I rumors sono attribuiti ad Enzo Casolini, CEO di Eurofighter, la fonte è Rivista Aeronautica (n°3 del 2010 a pagine 86-87-88). EDIT: LERX = Leading Edge Root Extension, ricordavi bene!
  13. In molti settori si stanno attuando vari progetti di collaborazione a livello europeo, in particolar modo per quanto riguarda i moltiplicatori di forza (l'EAG sta svolgendo un ruolo determinante in tutto questo, gli manca solo l'appoggio politico). Per le linee da combattimento, però, la vedo grigia. Anche perchè, pur unificando tutte le aeronautiche UE, il territorio da difendere sarebbe sempre lo stesso ed i caccia necessari anche. Sicuramente per l'F-35 si creerà una specie di "user group" sulla falsariga dei Typhoon Meet e di quello del C-27J, ma una forza "joint" internazionale basata sull'F-35 attualmente è una follia. Non porterebbe benefici a nessuno perchè sarebbe la stregua di un "accorpamento" di reparti delle varie aeronautiche. Si sarebbe dovuto pensare prima ad un progetto del genere, cosa che si è fatta nel campo dell'addestramento (AEJPT), dove le commesse all'industria verranno assegnate in base ad un programma stabilito a priori in base ai requisiti ed alle disponibilità finanziarie degli stati europei coinvolti, ma nel loro complesso, e non presi singolarmente e poi messi in un unico calderone.
  14. Tuccio14

    Questione Alitalia

    C'erano le cassandre e gli ottimisti, questa è la situazione attuale. Io credo che sia una buona notizia per tutti, anche perchè gli assetti di Alitalia LAI stanno vendendo male ma stanno vendendo, andando a compensare i soldi che noi italiani abbiamo "investito". Un po' alla volta si rialzerà la testa, e devo dire che anche il servizio è migliorato. Speriamo che continui così e che mano a mano possano essere riassunti molti dei lavoratori ancora in cassa integrazione o del tutto disoccupati.
  15. Occhio però a non commettere l'errore di fare di tutta l'erba un fascio. Gli afghani non sono tutti contadini e montanari fermi all'età della pietra. Una buona percentuale di loro vive nelle città e apprezza i nostri usi e costumi, in particolare in termini di amministrazione, istruzione e sanità, cosa quest'ultima in particolare che apprezzarono anche durante l'occupazione russa. I meno ignoranti (e non sono pochi, al contrario di quello che sembra) sanno che un ritorno dei talebani sarebbe una vera sconfitta. Il clima favorevole agli occidentali (o meglio ostile ai talebani) è alimentato dai massacri che questi compiono facendosi esplodere e giustiziando i civili o costringono a compiere nascondendosi tra la folla durante gli scontri con le truppe ISAF. Questo non toglie che ci vorrebbero via dall'Afghanistan, ma non perchè rivogliono i talebani, semplicemente perchè credono di poter fare da soli. Ad ogni modo è notevole la differenza con i risultati raggiunti in Irak, segno tangibile della profonda differenza tra questi due paesi. Addirittura un conflitto iraniano, secondo me, sarebbe più "facile" di Enduring Freedom ed ISAF.
  16. Aggiungerei che in Vietnam il fatto che sarebbe bastata la volontà politica di finire la guerra per vincerla si è palesata al mondo quando si è deciso di interrompere le Linebacker. A forza di ondate di bombardamenti a tappeto Charlie si sarebbe indubbiamente arreso. In Afghanistan, se vogliamo dirla così, la guerra è ancora meno "convenzionale", non mi pare infatti che i talebani abbiano opposto dei mig e dei missili contraerei di fabbricazione russa all'USAF. Di sicuro se l'Iran e, a quanto pare, il Pakistan smettessero di appoggiarli, probabilmente avremmo già finito. In Afghanistan ci si è andati per tirare giù un governo che appoggiava il terrorismo internazionale e che ha in qualche modo contribuito (come ha sancito l'ONU) all'attentato delle Twin Towers. Io sarei ancora più cinico però. "Esportare la democrazia" è il motivo ufficiale (per noi italiani ipocriti e donatori di caramelle) per rimanerci, perchè non si vuole ammettere che andarsene è una sconfitta per l'immagine dell'Occidente e per tutti quelli che in A-stan ci stanno investendo un mucchio di dollari ed euri. Ci stiamo appunto limitando alla difesa dei nostri interessi.
  17. Ok, anche se è difficile poichè i post rimangono li per un po', se poi mi ricollego il giorno dopo la maggior parte c'è ancora ma uno ogni tanto sparisce... Comunque segnalerò appena capita.
  18. Sicuro al 100%, siccome mi era già successo ho aspettato di vedere il mio messaggio nella lista prima di chiudere la scheda...
  19. Ciao a tutti, ho notato che da un po' di tempo alcuni miei post spariscono da un giorno all'altro. L'ultima volta è successo nel topic "Le Forze Disarmate Italiane", avevo risposto ieri ma oggi non l'ho ritrovato. Grazie in anticipo!
  20. In effetti il lavoro "dietro le quinte" che svolgiamo per la componente AWACS della NATO viene facilmente dimenticato, come quello che l'AMI svolse per i bombardamenti nei Balcani. Con gli EuroHawk basati a Sigonella avremo anche una discreta capacità di Aerial Ground Survillance. D'altra parte facciamo parte della NATO, no? Questo non toglie che la carenza di moltiplicatori di forze nell'AMI è un tallone d'Achille non indifferente che ci fa andare giù nella classifica, pensiamo solo ai C-17 della RAF, segnano un divario impossibile da ricoprire, pur disponendo di una buona linea da trasporto tattico.
  21. Sì, nella versione "base" è previsto un sistema che lo simuli e che alleni gli allievi ad interpretare le informazioni provenienti da un AWACS o comunque da un posto di comando e controllo complesso. Nelle versioni più avanzate, come quella per CAS leggero sviluppata per gli EAU, nel muso verrà installato un radar AESA di produzione nazionale, simile se non proprio quello montato sul Gripen NG di Selex Galileo.
  22. Tuccio14

    Israele - Iran

    Iran, Ahmadinejad: presto attacco Usa in Medio Oriente di Robin Pomeroy TEHERAN (Reuters) - L'Iran pensa che gli Stati Uniti lanceranno un attacco militare in "almeno due paesi" in Medio Oriente nei prossimi mesi, ha detto il presidente Mahmoud Ahmadinejad alla televisione statale Press Tv. Nel corso di un'intervista registrata ieri, Ahmadinejad non ha specificato se pensa che lo stesso Iran possa essere attaccato, non dichiarando neanche quale sia stato il servizio di intelligence che lo ha portato a ipotizzare un'azione militare di questo tipo. Gli Stati Uniti e Israele si sono rifiutati di escludere la possibilità di azioni militari contro il programma nucleare dell'Iran, che pensano possa portare la Repubblica Islamica a disporre di una bomba nucleare nonostante Teheran sostenga l'intento pacifico delle sue attività. "Hanno deciso di attaccare almeno due paesi nella regione nei prossimi tre mesi", ha detto Ahmadinejad in uno spezzone trasmesso oggi sul principale canale d'informazioni. Israele, che si è rifiutato di confermare o di smentire l'esistenza di un suo arsenale nucleare, ha già operato diversi attacchi preventivi contro obiettivi sospettati di attività nucleari. Nel 1981 ha attaccato l'unico reattore nucleare dell'Iraq e nel 2007 ha bombardato un sito sospetto in Siria. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito la possibilità che l'Iran abbia armi nucleari "la massima minaccia terroristica". Il suo vice, Moshe Yaalon, ha detto che Israele ha migliorato la sua capacità militare che potrebbe essere usata contro i suoi nemici in Gaza, Libano, Siria e Iran. Ahmadinejad ha detto che l'Iran ha "informazioni molto precise sul fatto che gli americani stanno tramando un piano, secondo il quale sono pronti ad intraprendere una guerra psicologica contro l'Iran". Ha anche criticato le sanzioni internazionali volute soprattutto dagli Usa per premere su Teheran in materia nucleare. L'Unione Europea si è accordata ieri su nuove sanzioni economiche, incluso il blocco degli investimenti sul settore petrolifero e del gas, seguendo una decisione simile di Washington e la quarta tornata di sanzioni Onu. "L'idea di poterci persuadere a negoziare attraverso le sanzioni è solo un fallimento", ha detto Ahmadinejad. Reuters L'ENI smetterà realmente di investire in Iran?
  23. Anche il personale che interviene in fase d'emergenza va addestrato e pagato, e sinceramente credo che quella attuale non si possa chiamare IA, lo sarà solo quando i computer sapranno imparare ed avere opinioni soggettive e personali. Si può programmare un computer per fare infinite cose, ma non appena una variabile cambia e nel database non c'è niente di simile il computer fa "Error!". Il Fattore Umano è ancora preponderante, sia in negativo che in positivo. Non si tratta di inseguire gli USA o fare tendenza, bisogna valutare se realmente una soluzione del genere è conveniente, quali vantaggi operativi e gestionali possono trarne le forze armate... Mah, per adesso sono ancora scettico sugli UCAV nell'A-A, staremo a vedere. Ma siamo totalmente OT.
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