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Tuccio14

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  1. Tuccio14

    Volo rovescio

    Ne sa qualcosina il mio amico che ha fatto una sfogata un tantino accentuata con il 152. Nell'istante nel quale si è trovato con un bank superiore a 90° l'assenza della pompa di benzina ha causato un momentaneo spegnimento del motore. Momentaneo per me che lo racconto e voi che leggete, ma vi assicuro che nel momento clou di una manovra del genere sentire il motore che ti saluta gli istanti durano anni... Il mio amico da quel momento in poi non ha mai più cercato di sfogare quando il carburante arriva al motore per caduta.
  2. Tra l'altro uno dei meglio fatti secondo me!
  3. Quoto in pieno, la politica econimica del PdL, o meglio di Tremonti, è uno dei motivi maggiori per cui ho paura per il mio Paese, è per questo che in un post del 13 aprile ho detto "speriamo di non finire come l'Argentina". Facendo un confronto tra la nostra situazione e quella dell'Argentina pre-collasso si scoprono delle somiglianze da brivido... E probabilmente Tremonti ha studiato poca storia recente... Berlusconi ha detto "ci aspettano tempi duri", spero che prosegua in parte le direttive della finanziaria 2008, per lo meno in tema di debito pubblico. E' meglio una crescita prossima allo 0% che un debito pubblico alle stelle, sul quale forse molti non hanno presente che si pagano gli interessi, quantificati in 70 miliardi, ripeto, miliardi di Euri all'anno. Una volta abbattuto il debito pubblibo avremo, di conseguenza, una spesa pubblica inesorabilmente abbattuta di conseguenza. Per l'amor di Dio, le opere pubbliche contribuiscono alla crescita ed allo sviluppo economico, ma sono guadagni a lungo termine, investimenti, che neanche una maggioranza solida come quella del futuro governo Berlusconi potrà permettersi, dato che neanche 5 anni basteranno a ripagarli. Succederà come nel 2006: Berlusconi che lascia le casse dello Stato disastrate, firma un documento di stabilità con l'UE e scarica il barile sul governo successivo, che non può far altro che aumentare la pressione fiscale. Il debito pubblico blocca la nostra economia, e più che costosissimi ponti vari credo che la precedenza vada data all'abbattimento del deficit.
  4. Come sempre "Gianni ha parlato". Quoto in pieno, e l'idea del polmone solare a mio avviso sarebbe un'ottima alternativa ad un ritorno al nucleare, che di certo non può considerarsi una soluzione provvisoria una volta adottata. La tecnologia del solare non è eccessivamente costosa e sopratutto non necessita di lunghi tempi per l'acquisizione di know how. Proprio la diffusione del know how potrebbe essere un'ottima occasione per le industrie occidentali, ed in particolar modo per quella italiana, dato che il Sahara si trova proprio al di sotto della nostra zona di interesse. L'addestramento del personale del terzo mondo avverrebbe in occidente, e proficui contratti per l'assistenza iniziale potrebbero essere siglati dalle aziende e le imprese del solare, che a mio avviso fin'ora sono state malripagate del loro impegno nell'innovazione e la ricerca. Con un progetto del genere si potrebbero cominciare a vendere su larga scala le auto elettriche senza la (fondatissima) paura di una crisi energetica. Per gli aerei si sta provvedendo, unica incognita il trasporto navale, che attualmente consuma la percentuale maggiore del petrolio usato ai fini del trasporto. Per non parlare poi del fatto che, quando una buona parte del fabbisogno energetico è coperto da una fonte rinnovabile, i prezzi si abbassano inesorabilmente e paesi come l'Iran, dalla politica a mio avviso a dir poco arrogante, non potranno permettersi di tenere in ostaggio l'occidente con sparate tipo "il petrolio costa ancora troppo poco". Si ridurrebbe, anche se non del tutto, il divario di ricchezza spropositato tra i paesi del primo e del terzo mondo. Anche se secondo me una tale proposta va appoggiata con una discreta autosufficienza delle abitazioni e la costruzione di centrali fotovoltaiche ed eoliche negli stessi paesi occidentali, Italia in primis, e il tutto va coadiuvato da una rete di distribuzione efficiente e capillare tesa al risparmio, su modello di quella tedesca.
  5. secondo me, più che embeddizzare i giornalisti, si potrebbe "giornalistare" qualche soldato...
  6. Tuccio14

    Gli Italiani in guerra

    Un'offesa bella e buona al valore dei nostri soldati, come se fosse colpa loro se non possono sparare... Maledette ROE...
  7. Sì probabilmente è meglio così, non avevo considerato che il metodo israeliano avrebbe portato solo odio... Questa è una cosa che non ho mai capito. I migliori documentari di guerra sono spesso opera di questi ultimi... Probabilmente è perchè in Italia abbiamo un'opinione ubblica talmente insensibile alle missioni all'estero che non tollererebbe mai una perdita in determinate circostanze.
  8. Non era Big Ugly Fat Fucker?
  9. Mi associo ai complimenti alla Croazia. Ci siamo andati in missione con il Laboratorio volo io, a Vrsar (Versa), il mio migliore amico e il nostro istruttore. Giornata soleggiata, splendida. Noi in aereo in costume ed un caldo insopportabile, 5000ft sull'Adriatico e Versa in prua, FIX ogni 5 min incrociando VOR di PUL e CHI. Atterrati rulliamo tra An-2 dismessi e qualche Centurion svizzero, dopo esserci spanciati dalle risate per l'inglese slaveggiante del controllore di Pula APP. Un ex pilota di MiG-21 ci porta in macchina attraverso il centro storico tipicamente mediterraneo fino ad un ristorante di pesce sul molo del porto, con vista su una costa magnifica. Ottimo pranzo pagato pochissimo, che con la scusa di avere la carta di credito dietro mi è toccato offrire... Dopo le dovute foto ricordo, si torna in APT, pronti a decollare alla volta di Forlì, questa volta aiutati dal nuovo e funzionalissimo GPS della Garmin. Prima di avviare l'elica, però, il signore che fungeva da TWR ci offre tre boccette di una grappa imbevibile che l'istruttore scola di netto... Decolliamo da una pista con tanto di dosso e ci ritroviamo immersi nell'azzurro cielo di maggio con il riflesso di un mare stupendo che ci acceca e con il verde della macchia Croata che si staglia alle nostre spalle. L'istruttore e il mio compagno, che all'andata era seduto nel posto anteriore a destra del nostro Cutlass, il mitico I-AMCC, ne approfittano per schiacciare un pisolino, ed io mi ritrovo ufficiosamente a condurre il mio primo volo da solista, in pace col mondo, emozionato e concentrato. Atterriamo a quella che per 5 anni abbiamo chiamato casa, con il sole a mezzo cielo sulle colline ed una brezza che a malapena solleva la manica a vento, ad attendermi la mia sorellina e la mia dolce metà venute a farmi visita prima che il lungo ma memorabile esame di Stato irrompesse nel mio ultimo anno di vera adolescenza. Giornata indimenticabile, non so cosa darei per viverla ancora... Qualche foto: foto1 foto2 foto3 foto4 foto5 foto6 foto7 foto8 Scusate la lunga digressione, ma sapete, certe volte, la nostalgia... ________________________________________________________________ Tornando in topic, credo che il Gripen abbia buone possibilità di affermarsi anche in Croazia: E' del tutto compatibile con gli standard NATO; Costa meno dei Falcon di ultima generazione e integra più armamenti, oltre ad avere una concezione progettuale maggiormente tesa a facilitare tutte le operazioni al suolo (manutenzione in primis); Il Rafale non lo commento neanche... L'EFA è un sistema d'arma troppo costoso e complesso, non di certo quello che serve alle FFAA croate.
  10. Benvenuto! Purtroppo non mi intendo di questo tipo di terminologia, spero qualcun'altro potrà esserti più d'aiuto...
  11. Ma le dotazioni elettroniche di quelli italiani da chi saranno siluppate? Se lo saranno da SelexGalileo bisogna aspettarsi uno sviluppo tutto italiano, e spero solo che l'integrazione dei sistemi di missione non richieda troppo tempo...
  12. Tuccio14

    Gli specchietti dell' f-16

    Non sapevo fossero diversi... In cosa lo sono?
  13. Leggendo i post di Leviathan, ipotizzo perchè è uno che mette la giustizia ai posti più alti nella classifica delle priorità. E poi non mi sembra che IdV sia troppo di destra, per lo meno non più del PD...
  14. Tuccio14

    Forme di governo

    Premetto che secondo me agni Stato necessita di un'appropriata forma di governo. Nel caso dell'Italia credo il più indicato sia quello corrente, accompagnato però da un'adeguato sbarramento ed un consistente premio di maggioranza per garantire la stabilità. Riguardo all'elezione del PdR credo che sia più opportuno farlo eleggere dai nostri rappresentanti, in primis perchè credo lo facciano con più criterio di noi, e il fatto che fin'ora di Presidenti parziali ne abbiamo avuti pochi, in secondo luogo perchè sono convinto che in Italia qualcuno che sia un garante super partes sia più che necessario. Ovviamente c'è chi non condivide questo ruolo, ma ne abbiamo già abbondantemente discusso (vero pk? ). Io rimango per una maggiore considerazione per i consigli di partito, nel senso che sarei per un bipartitismo dove le frange estreme da una parte e dall'altra possano sbettere i pugni sul tavolo non in Parlamento, dove di solito questi atteggiamenti hanno la sola conseguenza di rallentare l'approvazione delle leggi, ma in sede di partito, dove le idee comporterebbero decisioni meno vincolanti per il Paese, ma comunque potrebbero essere tramutate in modifiche alla proposta di legge. Uso il condizionale, in quest'ultima affermazione, perchè ritengo che in Italia le logiche di partito siano ancora troppo sentite...
  15. Favorevole al modello Israeliano. Gli americani hanno più volte citato l'eccellenza dei militari italiani, e un mio amico che è tornato poco fa (ora è di stanza a Bolzano) mi ha raccontato che le missioni come quella in atto sono uniche proprio per il rapporto che si ha con la popolazione. Inutile ribadire la stoltezza di certi mercenari guerriglieri, che hanno il coraggio di sparare e giustiziare un soldato che sta portando viveri alla povera gente. Senza commento, così come senza commento (anzi, con commenti troppo inca22ati per essere postati) rimangono i cori e gli striscioni dei pacifisti in piazza proprio in Italia. Ci si ritrova a dover mantenere riservate notizie che in qualunque altro paese occidentale avrebbero reso fieri tutti, idealisti e pacifisti in primis. Qua in Italia invece si fa il tifo per chi spari contro quelli che portano latte e riso ai bambini e gli vanno a costruire pozzi e ristrutturare moschee. Ad essere buoni un comportamento quanto meno da incoscienti e indottrinati. E' comunque interessante il parallelismo tra la guerra in A-stan e il 15-18. Ancora una volta Alpini, nella neve, con muli e trincee di pietra. Questa volta, però, l'equipaggiamento, le armi e l'addestramento ci sono. Quello che non manca mai è il grande cuore dei nostri soldati, che si sono sempre distinti proprio per questo in tutte le missioni di pace, e che sono sempre stati orgogliosi del loro operato proprio per questo. Grazie ragazzi!
  16. E' una cosa che non ho mai capito... Ha sempre teso ad attuare del liberalismo i lati più inapplicabili in Italia... Speriamo sia la volta buona questa, anche perchè se non lo è, con la maggioranza che si ritrova, siamo nella cacca fino al collo...
  17. Dominius, ti riporto un post di Lev in merito che spiega molto bene il concetto da te espresso, con il quale mi trovo pienamente d'accordo!
  18. Tuccio14

    venti mesi

    Io mi riferivo al programma, se poi continuerà tanto meglio per l'Italia! Riguardo alla Legge Biagi i precari di tutta Italia avrebbero giusto qualcosina da ridire... Tipo di applicarla tutta la legge no eh? Compresi quei comma relativi alla tutela del lavoratore, che non può rinnovare contratti a tempo determinato per più di un tot di anni (che nella Finanziaria 2008 erano 2, la legge non so di preciso quanti ne preveda). Diciamo che quella proposta di legge è stata un po' bistrattata e malinterpretata dal governo di Berlusconi...
  19. Condivido in pieno il gesto di Berlusconi, la stampa gossippara è la rovina del giornalismo secondo me... Nulla da dire sulla sua comicità e sulla sua schiettezza, a parte che ogni tanto è fuori luogo, ma contro una che in un incontro del genere chiede allo Zar in persona di una modella davanti alla stampa di mezzo mondo si sarebbe dovuto usare un fucile vero, non simulato! Riguardo invece ai summit a 3 ritengo che la direzione da intraprendere non sia quella del "Voi non mi volete? E io faccio da me!" ma quella del "Ah sì? Non mi ritenete alla vostra altezza? Bene! Neanche il mio contributo al'UE e i miei stanziamenti per il bene comunitario lo saranno!". A dire il vero, essendo veramente onesti, si potrebbe passare anche dalla strada del "Vi dimostro di poter stare tra voi a pieno titolo", che secondo me sarebbe la più indicata per evitare conflitti interni.
  20. Tuccio14

    venti mesi

    Nel complesso non ha fatto un gran che, è vero, a cominciare dall'indulto, passando dall'inflazione per finire sulla coalizione e le questioni squisitamente politiche, ma ci sono alcune azioni del governo Prodi che mi meraviglio non siano state proseguite (almeno nelle intenzioni, intese come programma) dal futuro governo Berlusconi, come la lotta all'evasione fiscale, la riduzione del debito pubblico ed un filoeuropeismo senza Euro-bond vari... Probabilmente il Cavaliere crede che agevolare le imprese voglia dire permettergli di evedere un po' qua, scaricare un po' la, recuperando il tutto dall'aumento delle delle imposte indirette, possibilmente non quelle statali così non salta fuori che "le ha messe Berlusconi". Io non difendo Prodi in tutto e per tutto, ma continuare a ripetere che abbia fatto solo danni è ipocrisia.
  21. Tuccio14

    venti mesi

    Leviathan ha sicuramente esagerato, ma c'è da ammettere che il suo operato è stato abbondantemente ricoperto di m***a da una contropropaganda che non ha precedenti nella storia.
  22. Ma incontra il mio, infatti quoto in toto. Fini è una figura che stimo moltissimo per il suo operato prima dell'alleanza con Berlusconi. Molti dei suoi elettori avrebbero voluto lui come premier, non il Cavaliere, e sinceramente anch'io lo avrei preferito. Le uniche cose che potrebbero cambiare le sorti del Paese potrebbero essere una collaborazione proficua tra le parti politiche, un cambio di mentalità degli italiani (molto ma moooooolto improbabile) o un collasso finanziario stile Argentina (e con i progetti del Berlusca le premesse ci sono tutte, speriamo rimangano premesse). Il paradosso è quella fetta di italiani che continua a votare sempre contro il governo uscente, comportando lo spreco di ingenti risorse usate per rovinare l'operato del governo precedente ottenendo una continuità pari a zero.
  23. Beppe Grillo lo ammiro sopratutto per gli ideali di giustizia che professa, ma non è lui la svolta di cui l'Italia ha bisogno secondo me.
  24. E un giorno mi spiegherà come si fanno ad aumentare gli introiti a breve termine alleviando la pressione fiscale... Ma come si fa a liberalizzare con il debito pubblico che ci ritroviamo?!
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