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So che in Italia l'aviazione civile è addirittura più innovativa dei militari in tema di cuffie anti-noise. In molti scali (non ricordo quali però ) sono già in dotazione ai rampisti quella a controllo attivo dell rumore (quelle di cui si parlava qualche post fa). Tra l'altro: una ditta italiana si è aggiudicata l'appalto per la produzione di quelle per il JSF! Appena ho notizie ve le linko, la mia fonte è A&D di qualche mese fa.
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Si cerca appunto di ovviare a tutto questo con il brevetto. Che in italia la legislatura a riguardo degli ULM lasci un po' a desiderare è noto, e non mi meraviglia che non ti abbiano riconosciuto il brevetto FAA (non riconoscono l'ATPL senza passaggio, figurati il VDS...). Proprio per questo ti vorrei far notare una cosa: hai mai sentito parlare di JAR, o JAA in tema di ULM, a parte quando si tratta di limitazioni? Negli USA se la cavano un po' meglio, merito anche di comunità come Oshkosh (o come cavolo si scrive...). Il problema della sicurezza del VDS in Italia è quasi paragonabile a quello dell'AG: spesso si sfiorano tragedie anche solo per la non curanza del pilota, che magari, ad esempio, carica più di quanto dovrebbe o non compila il foglio di carico e centraggio. E' una procedura troppo spesso snobbata dai piloti di AG in Italia, ma ti assicuro che bastano due zaini pieni di libri nel vano 1 per costringerti a trimmare al massimo un 172 (parlo dal basso delle mie 20 ore e rotti). Ti ho fatto quest'esempio perchè, nonostante non sia obbligatorio, anche un volo con ultraleggero va sapientemente pianificato, ed il bello è proprio pianificare con cartine aeronautiche per il VFR sapendo che l'unica restrizione ATC è la quota! Comunque sembra che anche in Italia qualcosa stia per muoversi, Dio benedica l'Europa e le sue commissioni!
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Ma come, è ovvio! Sono nastri intrecciati in modo da generare materiale chimico che forma una scia! Scherzi a parte sembra un groviglio di fili elettrici gommati tra loro, anche se in questo caso non ne capirei il senso dell'ubicazione, ipotizzerei per il raffreddamento...
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Purtroppo molti di questi mentecatti hanno più potere di quanto gli spetterebbe... Io sono ottimista riguardo al Governo Europeo. Formalmente c'è già, si tratta solo di dargli maggior potere, e se nessuno si mettesse a fare l'anti-europeista in parlamento certe divergenze potrebbero risolversi molto più agevolmente.
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I redditi degli italiani su Internet
Tuccio14 ha risposto a Graziani nella discussione Discussioni a tema
Io invece ci vedo la classica applicazione "all'italiana" di una legge decennale che sbagliata di per sè non è... -
Ragazzi, non so se ve ne siete accorti, ma oggi c'è stata Sua Altezza Magnifica e Spettacolare l'Air Bus A-330, che ha effettuato una serie di T&G a LIBP, per conto di AirOne. Semplicemente bellissimo.
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Ti assicuro che è una bella esperienza volare con gli ULM. Naturalmente è difficile sfruttarli per fini di lucro, a parte la sorveglianza antincendio, ma rimane pur sempre un'hobby di tutto rispetto!
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Ah...
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Rick, praticamente la penso per filo e per segno come te. Non cambierei una virgola. Dato che stiamo andando abbastanza OT, che ne dici di aprire un topic apposito in "discussioni a tema"?
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Come mai? Illuminami!
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Avete nominato le mie icone sexy: Adriana Lima e Kylie Minougue. Ma perchè in Italia cetre cose le vietano?!
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Il VDS non è disciplinato dal codice della navigazione poichè gli ULM non sono considerati AA/MM, e con la riforma del 2007 tale codice ha praticamente delegato l'ICAO a legiferare, formalizzando che l'Italia recepirà quanto deciso in sede internazionale. Per vedere una legislazione adeguata per il VDS dovrai aspettare un po', è prevista a breve una integrazione per lo meno a livello europeo, dato il numero sempre maggiore di brevetti rilasciati.
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Ufficiale: nel 2007 i primi Pak-Fa
Tuccio14 ha risposto a tanino nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
E' meglio che Eurofighter si affretti a chiudere tutti i contratti che riesce, perchè se i russi mettono sul mercato uno stelth che costa come un Tifone son ca22i amarissimi, sopratutto perchè a quel punto il Giappone pretenderà uno stelth anche lui se solo i cinesi si sognano di aquisire certe tecnologie... Come loro tutti gli altri nei dintorni, e anche noi europei non potremmo più considerare di avere una certa superiorità aerea, dato che a quel punto la stelthness diventerebbe un must. E contando che l'EFA rimarrebbe in servizio per molti, ma molti anni, non è una bella notizia. L'unica cosa che mi rincuora è che se i russi si sono spinti ad aggiornare il Flanker fino al Su-30 non è sicuramente solo per l'export, ma anchè perchè la vedo grigia a sostituire tutti i reparti da caccia con i Su-35! -
E' fatto meglio del sito della nostra AMI...
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Ci vorrebbe un bel Tifone per spazzarli via come si deve...
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Il fatto è che negli USA una joint venture con un'azienda con Cd'A negli USA stessi è una prerogativa legale per la partecipazione di imprese estere alle gare d'appalto della difesa. Comunque è giusto dire che la cosa debba andare in porto...
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Nel mio intervento non volevo assolutamente presentare una situazione con paesi di serie A e di serie B, quella che ho indicato come "Europa decisionale" si intende come "testa di ponte e promotrice dello sviluppo e dell'integrazione". E' ovvio, infatti, che in una futura politica comunitaria di difesa bisognerà dare il giusto peso a tutti, come in una tavola rotonda.
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Ok, io le Politiche Comunitarie, grazie! Comunque è evidente che La Russa non si voglia sbilanciare (giustamente, è ancora presto), credo che delle sue intenzioni sarebbe molto contento Samurai. Non si fa riferimento ai progetti europei di difesa, si cui si discute nell'altro topic dedicato a La Russa, ma confido nel suo buon senso.
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Io credo che gioco forza invece dovremmo cercare di essere un po' più filo europei, magari è proprio perchè guardiamo oltreoceano che non ci filano... Io non ho nulla contro gli americani, per l'amor di Dio, solo credo che venga prima l'UE che la NATO. Facendo una specie di doppio gioco ci troviamo in mezzo a due grandi realtà senza far parte di nessuna delle due, in pratica non contando niente in entrambe. Se invece tutte le energie, o la maggior parte, venissero concentrate nel vecchio continente, potremmo arrivare a far parte di un'Europa decisionale a quattro invece che a tre, anche se io ne preferirei una a cinque. E questo risultato non si raggiunge di certo considerando Bruxelles una guastafeste, bensì seguendo le sue linee guida, le sue direttive. Quello che ha in progetto Sarkozy è qualcosa che potrebbe dare una svolta alla politica di difesa unitaria, che potrebbe diventare qualcosa che tale si possa definire. Se si continua (anzi, se si ricomincia) ad appoggiare gli USA piuttosto che integrarci tra gli altri big d'Europa, otterremmo un risultato pessimo, ossia continueremmo a contare relativamente poco sia nella NATO che nell'UE, il tutto a svantaggio, tra l'altro, della nostra immagine all'estero e di un nostro futuro (ed improbabilissimo) ingresso nel CdS ONU, anche se tramite un rappresentante europeo unico. Il maggior contraccolpo, però, potrebbe riscontrarlo la nostra industria della difesa, che in ambito di standardizzazione NATO se la vedrebbe sempre con la maggior penetrazione di mercato dell'industria USA, mentre in ambito UE si vedrebbe togliere dalle possibilità di export le FFAA di tutti quei paesi che seguiranno le direttive del consiglio UE, ovviamente studiate a pennello per Eurocopter e soci. Io ci spero in un'UE degna di essere definita tale, anche perchè i tempi delle nazioni europee che fanno il buono e cattivo tempo nel mondo è finito. L'unica soluzione per non farci soffocare da Russia, USA, Cina e India è l'unione, e persino l'Euro ha dimostrato in tempi di caro petrolio quanto sia utile mettere insiame le forze non tanto per spadroneggiare, ma per sopravvivere.
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Libano/seconda guerra del Libano/Unifil - Discussione Ufficiale (dal 2006 ad oggi)
Tuccio14 ha risposto a -{-Legolas-}- nella discussione Discussioni a tema
Adesso... Ferro e fuoco... -
Roma: cade in mare elicottero AM
Tuccio14 ha risposto a Thunderalex nella discussione News Aviazione
In teoria ai Pelican dovrebbero subentrare i Merlin ( ), in una versione derivata dall'US-101 C-SAR in gara negli States, mentre per gli AB-212 ICO si parla di di NH-90 o più probabolmente di AW-139, in entrambi i casi una macchina già èresente tra le FFAA italiane (la MMI e l'EI avranno gli NH-90, anzi l'esercito già ce ne ha alcuni, mentre i 139 sono stati ordinati dalla GC). Inogni caso si punta ad avere un numero minore di 35, dato che i Merlin hanno dato prova (sopratutto con la RAF) di necessitare pochissima manutenzione (si parla di una revisione completa ogni, udute e udite, 550 ore di media, ogni circa 300 per quelli impiegati in Iraq, ). -
La valutazione per la sostituzione parziale dei Tiger
Tuccio14 ha risposto a lender nella discussione News Aviazione
Beh a questo punto perchè non il 346K?! Scherzi a parte, il T-50 sembra essere fatto apposta per sodtituire i Tiger, come il JF-7, ed essendo un addestratore rientra anche nella categoria di aerei facili che tanto piace agli elvetici, ma credo che l'unico prodotto extraeuropeo che gli sarebbe convenuto acquistare sarebbe stato il SH. Che io sappia la KIA.. Ops, la KAI non ha ancora modo di garantire l'assistenza ad un acquirente europeo... -
Commissione Ue: stop infrazione Italia
Tuccio14 ha risposto a typhoon nella discussione Discussioni a tema
Come sempre, spero, rispero e contro spero che abbia la meglio il buon senso. Su questioni economiche del genere non si scherza e le stesse non dovrebbero avere colore. Tremonti ha una buona occasione di continuare un processo ben avviato, e senza dire "Governo Prodi Bene" o "Governo Prodi male" bisogna che il nuovo esecutivo prenda sul serio una questione che è di primaria importanza. Come sempre, la speranza è l'ultima a morire. -
Occhio che non ti becchi Fabio... Comunque la mia prima volta fu in primo superiore, il mio ITAer organizza annualmente una visita guidata all'Aviosuperficie di Villafranca di Forlì per le classi prime (meritevoli), sede di un club di volo ULM affiliato alla Protezione Civile per la sorveglianza antincendio. Sapevo già molto riguardo aerei e pilotaggio, anche grazie alla materia di familiarizzazione con il mondo aeronautico, Esercitazioni Aeronautiche, appunto. Era uno Yuma, un ultraleggero ad ala ata e cabina vetrata chiusa. Come in molti dei campi di aviazione dei VDS, forse tutti, la pista era in erba. Manetta avanti e il 100 cv Rotax tirò in un attimo il velivolo in una bella accelerazione. Pochi metri e lo STOL si sollevò da terra. La sensazione più bella: il movimento, le vibrazioni, e poi niente, solo motore e fruscii che ti cullano nel tuo elemento naturale. Sorridente e allo stesso momento eccitato, sentii nell'interfono la voce dell'istruttore, Renzo Rosetti: "Dai sù, tieni la cloche." "Eh? Chi?" ( ) "Ci siamo io e te a bordo. Dai, tieni mo qua!" "Che faccio?" "Vira a destra e segui quel canale." L'aereo faceva quello che gli dicevo, lo sentivo e mi sentivo anch'io più sicuro di quanto pensassi. Qualche virata e l'istruttore riprese lo stick. Una sfogata a destra, un'altra a sinistra, dove sedevo. Con l'ala a 90° il suolo si avvicina veloce, e ad un limite di 500 ft per non disturbare l'AG il suolo è vicino. L'istruttore si girò per vedere come stavo e si accorse che ridevo, così mi fece uno scherzetto. "Hai presente tutte quelle cazzate che dicono sugli ultraleggeri e la loro affidabilità?" E io: "Non ci ho mai creduto sa?" "Infatti sono cazzate! Ah, guarda alla tua sinistra!" "Che c'è?" Il motore si spense. E Renzo: "por*a vacca, ci tocca atterrare in un vigneto!" "Bene." Al momento del tocco, un giro di chiave e il motore ripartì. Io meno terrorizzato del previsto (forse perchè tutto durò troppo poco affinche ragionassi), e dritti all'atterraggio. "Bravo, torna a trovarci!" E lo feci, altre due volte, ma pilotai un Eurostar, ala bassa semi-acro, un gioiellino. Le mie esperienze proseguirono in quarto e quinto con i Cessna, il mitico India Alpha Mike Chupa Chupa e suo cugino l'India Sierra Victor Forlì Bravo,ogni volta lo stesso sentimento di libertà, ogni volta quella sensazione di essere immersi nel proprio elemento, sinonimo di eleganza e leggerezza, e volendo di potenza ed eccitamento. Il tutto corredato da quel che di operativo che ti da la fraseologia in inglese in cuffia. Ho una voglia matta di tornare nei cieli romagnoli a scorrazzare con il mio migliore amico lontano ora più di settecento chilometri, che non vedo ormai da mesi. L'ultima esperienza: PSR MXP con la creaturina che vedete nella mia firma. Al decollo da una bella spinta, un tramonto mozzafiato dietro una Bella Addormentata dei primi cieli primaverili, una sera emozionante con tutta l'Italia accesa, dall'Adriatico al Tirreno, dalle Alpi agli Appennini. E quel groppo alla gola impossibile da nascondere all'A/V, sperando che non lo racconti a quelli del planning, in attesa dei prossimi concorsi militari o dei prossimi 2000 per il brevetto da pilota di aliante.
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In assoluto questa. Da notare che le pubblicità più belle sono sempre quelle delle macchine, mentre le più insulse sono ogni volta quelle dei profumi! E il bello è che sono quelle che costano di più! @Blue Sky: sei semplicemente un mito per aver riesumato robe del calibro di Mr. Oizo, Mr. Bombastic e sopratutto le Tabu, mamma mia che nostalgia... Pazzesco GTA. Semplicemente geniale. Unico appunto: il Parmigiano te lo potevi risparmiare...