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North American P-51 D Mustang
Blue Sky ha pubblicato un immagine nella gallery in Galleria Personale Utenti
Dall'album: Archivio Storico
Velivolo fotografato al museo storico dell'Aeronautica Militare (Vigna di valle)© Blue Sky ©
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Dall'album: Archivio Storico
Velivolo fotografato al museo storico dell'Aeronautica Militare (Vigna di Valle)© Blue Sky ©
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Dall'album: Archivio Storico
Velivolo fotografato al museo storico dell'Aeronautica Militare (Vigna di Valle)© Blue Sky ©
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Dall'album: Archivio Storico
Velivolo fotografato al museo storico dell'Aeronautica Militare (Vigna di Valle)© Blue Sky ©
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Dall'album: Archivio Storico
Velivolo fotografato al museo storico dell'Aeronautica Militare (Vigna di Valle)© Blue Sky ©
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Bene, siamo curiosi di esaminare il materiale in tuo possesso!!!
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Inizia la costruzione del Phantom Eye Boeing ha iniziato la costruzione del Phantom Eye, il suo primo UAV di tipo HALE (High Altitude Long Endurance) propulso da un motore a idrogeno liquido, evoluzione separata dell’ X-45C che dovrebbe compiere il suo primo volo a dicembre. “Il cuore del sistema è il sistema di propulsione”, ha detto Darryl Davis, Presidente della divisione Boeing Phantom Works. “Dopo cinque anni di sviluppo stiamo procedendo rapidamente all’assemblaggio di un UAV con motore a idrogeno pronto per volare all’inizio del prossimo anno” Il bimotore Phantom Eye avrà un’apertura alare di 45 metri e avrà la capacità di permanere in volo per quattro giorni consecutivi a 65.000 piedi con un carico pagante di 200 kg, in modo da garantire una presenza prolungata nella stratosfera sopra un’area specifica per missioni di ricognizione, intelligence, sorveglianza e comunicazioni. Boeing sta anche sviluppando un UAV HALE più grande capace di rimanere in volo per 10 giorni consecutivi trasportando un carico pagante di 900 kg, e un altro UAV della dimensione di un caccia, il Phantom Ray, che fungerà da piattaforma tecnologica. “Crediamo che il Phantom Eye e il Phantom Ray rappresentino due aree verso cui si sta muovendo il mercato, e sviluppare rapidamente dei prototipi è la via più veloce per arrivarci”, ha detto Dave Koopersmith, Vice Presidente di Advanced Boeing Military Aircraft. “Questi dimostratori riducono il rischio tecnologico e rappresentano la base per incontrare le esigenze dei clienti sia militari che commerciali”. Questo prototipo segue la scia del primo velivolo del genere sviluppato da Boeing, il Condor, che ha stabilito diversi record di altitudine e autonomia verso la fine degli anni ’80. Boeing per questo programma sta lavorando con i partner Ball Aerospace, Aurora Flight Sciences, Ford Motor Co. e MAHLE Powertrain. www.difesanews.it 9 mar, 2010
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E'assolutamente assurdo come si fa a montare un kit del genere, anzi, io li monterei per poi scioglierlo per rappresaglia nell'acido
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"L'Aeronautica Militare Italiana negli anni della guerra fredda"
Blue Sky ha risposto a Blue Sky nella discussione Eventi Storici
Allego questo interessante opuscolo declassificato (datato 7 Marzo 1957) sulle prestazioni e le configurazioni dell'F-84F -
L'aereo divenuto celebre per il volo su Vienna La serie dei velivoli SVA segna una pietra miliare per la tecnica aeronautica italiana con il passaggio dalla fase empirica al calcolo su precise basi scientifiche delle caratteristiche aerodinamiche e strutturali dell'aeromobile. Con lo SVA si giunse infatti a determinare sulla carta quali sarebbero state le caratteristiche dell'esemplare realizzato. Oltre al significato di questo enorme progresso tecnico, e opportuno rilevare anche come lo SVA portasse l'ingegneria aeronautica italiana ad allinearsi con quella straniera. Vi è chi sostiene che questa macchina non raggiunse perfettamente lo scopo per il quale era stata creata; ma se in effetti è vero che lo SVA fu un caccia mancato e che si dimostra inferiore ad altri analoghi velivoli contemporanei (come lo SPAD), e pur vero che come ricognitore e bombardiere leggero fu insuperato, ed ammirato anche dagli avversari. Del resto, la conferma dell'eccellenza delle sue prestazioni sta nel suo stato di servizio, che va dal 1917 al 1935. Continua quì: Ansaldo SVA
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Contributo veramente interessante
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Ebbene si, per inaugurare l'anno motoristico nel miglior modo possibile la Ferrari ci ha regalato una superba doppietta!
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Semplicemente stupendo, poi il Blu è il mio colore preferito!
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Non ho mai visto tanti pezzi appartenenti ad armi diverse fusi insieme in questo modo... Sei uno scriteriato
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Douglas, il Black Widow II non usufruiva della spinta vettoriale, ma bensì di un raffinato sistema di schermatura delle emissioni dei motori, infatti era più furtivo del Raptor a discapito di una minore manovrabilità. Per quanto riguarda la somiglianza con il caccia sovietico, prima della sua apparizione io e Gianvito avevamo scommesso sulla somiglianza del velivolo Northrop (Cosa peraltro avveratasi), anche se penso sia un'aspetto puramente casuale... Di sicuro i russi hanno fatto dei passi da gigante nel campo della Stealthness, e non ci vedo neanche nulla di sbalorditivo, considerando il fatto che gli americani hanno avuto molti anni di vantaggio nei confronti del resto del mondo in questo settore, vantaggio che parzialmente conservano ancora, vista la loro esperienza ineguagliabile nel campo dei velivoli Stealth...
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Immagino che Gianni faccia riferimento al numero dei Raptor in forza all'USAF considerato non esattamente "cospicuo". P.S. Analizzando le foto frontalmente la somiglianza è davvero sbalorditiva...
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"L'Aeronautica Militare Italiana negli anni della guerra fredda"
Blue Sky ha risposto a Blue Sky nella discussione Eventi Storici
All'epoca, per equipaggiare con ordigni nucleari gli F-84 nelle versioni G ed F, erano previste le Mark 7 (Mk-7) Chart of Strategic Nuclear Bombs (Minuto 3.52)Se rivedi per bene la parte del video postata per illustrare la tecnica LABS, vedrai che la prova è stata effettuata con lo stesso ordigno in questione... -
Mi dispiace tanto, eppure se tempo fa avessi cercato meglio fra i miei libri, a quest'ora forse l'errore non ci sarebbe stato, comunque è stupendo come modello, colgo inoltre l'occasione per rinnovarti i complimenti per la perizia con la quale ricerchi i dettagli storici
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Riporto questo splendido video di qualità superba (Per l'epoca) Macchi MC 202 captured in Sicily
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"L'Aeronautica Militare Italiana negli anni della guerra fredda"
Blue Sky ha risposto a Blue Sky nella discussione Eventi Storici
Esatto Lego, infatti bisogna considerare che il Thunderstreak non era proprio un'aereo adattissimo per le esibizioni acrobatiche, ma il livello preparativo dei nostri piloti permetteva loro di domare il velivolo di casa Republic adattandolo alle varie manovre del programma acrobatico -
Bentornato Barone, come al solito, rimaniamo in attesa per ammirare un'altro dei tuoi capolavori!
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"L'Aeronautica Militare Italiana negli anni della guerra fredda"
Blue Sky ha risposto a Blue Sky nella discussione Eventi Storici
Vedi Meason, immaginare degli scenari così complessi è stato per decenni un incubo ricorrente degli analisti militari di entrambi le parti contrapposte. La Nostra Aeronautica avrebbe agito in cooperazione con gli altri paesi della NATO, quindi adottando delle linee parzialmente prestabilite adattate poi alle reali esigenze degli scenari operativi. l'Italia per la sua posizione altamente strategica era considerata uno degli obiettivi più allettanti per le armate sovietiche, quindi tutto il sistema militare italiano sarebbe stato messo a dura prova, con delle possibilità effettive di difesa realmente minime, per questo gli USA adottarono una linea di rafforzamento dei paesi alleati europei per far si che una possibile invasione non venisse considerata una semplice scampagnata in territorio europeo, di conseguenza ogni generale sovietico, sapeva perfettamente che la NATO pur di non far avanzare i russi nelle proprie nazioni sarebbe ricorsa alle armi nucleari tattiche sacrificando parte del proprio territorio, ed è stata proprio questa mentalità a tener a bada l'Orso Sovietico per gran parte della guerra fredda. Grazie a tutti per i ringraziamenti!