GIOVANNI PEGNA
(4 gennaio 1888 – Milano, maggio 1961) è stato un ingegnere aeronautico italiano.
Negli anni '30 fu direttore tecnico della Piaggio e progettò vari velivoli, specie del tipo idrovolante come ad esempio il Piaggio P.6bis.
Nel 1936 passò alla Reggiane (gruppo Caproni).
Pegna è noto specialmente per le sue realizzazioni anticonvenzionali per il tempo, come l'idrocorsa Piaggio P.C.7 progettato nel 1928 per la Coppa Schneider o l'ala volante a lungo sperimentata nella "città aeronautica" di Guidonia (DSSE) durante tutto l'anteguerra.
Altri suoi interessanti progetti furono il Piaggio P.32 e il Reggiane Ca. 405C.
Giovanni Pegna nasce il 4 gennaio del 1888; già nel 1904 si interessa del volo, costruendo modellini di libratori e di eliche. Nel 1905 entra all’Accademia Navale, consegue nel 1911 la laurea in ingegneria navale, con una tesi nella quale compariva anche una dissertazione sulla stabilità dinamica longitudinale degli aerei.
Sempre nel 1911 viene assegnato all’Arsenale della Spezia, dove inizia a volare come osservatore su idrovolanti biposto (nel 1913 conseguirà il brevetto di pilota di idrovolante). In questi stessi anni, oltre a progettare senza realizzarli due idrovolanti, è incaricato della costituzione di reparti di idrovolanti prima a Pesaro, quindi a Porto Corsini, Brindisi e Taranto. Effettua le prime prove di aerosiluramento, fra l’incomprensione dei superiori. Nel 1915 viene trasferito a Milano per sovrintendere al lavoro delle ditte aeronautiche, ma trova il tempo per progettare un idrovolante e due quadrimotori terrestri: la realizzazione dell’idrovolante viene commissionata alla Isotta-Fraschini, che continua nella lavorazione anche quando la commessa viene annullata; le autorità militari ritengono che questo fatto sia dovuto all’interessamento di Pegna, il quale viene condannato a tre mesi di arresti in fortezza per insubordinazione. Nel 1917 è presso la Direzione tecnica dell’aviazione militare; nel 1919 lascia la R. Marina con il grado di maggiore. Progetta degli idrovolanti quadrimotori, ma non avendo il contributo della Marina il progetto viene abbandonato. Nel 1922 con il conte Giovanni Bonnmartini fonda la Pegna-Bonmartini, realizzando un velivolo da caccia che ha avuto una qualche fortuna; la ditta viene rilevata nel 1923 da Rinaldo Piaggio, ma l’aereo, pur vincitore di un concorso nazionale, viene abbandonato. Nella galleria del vento realizzata a Genova da Piaggio progetta una serie di idrocorse, un idroricognitore imbarcabile su sommergibile ed un idro catapultabile; l’idrocorsa PC-7 per la Coppa Schneider del 1929 non viene realizzato in tempo. Tenuto in considerazione da Balbo, ha fatto studi disparati sulla propulsione a reazione e sull’energia nucleare. È morto a Milano nel maggio 1961.
Da segnalare due Link sulle visioni molto lungimiranti di Pegna sugli idrocorsa!
Idee sugli Idrovolanti da Corsa - Parte 1
Idee sugli Idrovolanti da Corsa - Parte 2