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Blue Sky

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Tutti i contenuti di Blue Sky

  1. Blue Sky

    Nose Art

    Next Round! Baby San! Dreamer! Butterfly Baby! Hot to Go!
  2. Wow devi conservarlo con parsimonia! Grandi vero?
  3. Grazie Ant! P.S. Stiamo tranquilli o avremo alle costole quelli del Federalnaja Služba Bezopasnosti (FSB) :asd:
  4. Andava bene anche cannoncino ( chiamato in modo affettivo) , in effetti era meglio essere abbattuti da un AIM 9 che dall'Avenger! Aspettiamo impazienti il suddetto racconto!
  5. Grazie Lender per la ricerca e per le info postate! Scusa Lender ma definire "Cannoncino" l'avenger mi sembra riduttivo , non oso immaginare la fine che ha fatto l'elicottero sotto i colpi del GAU 8!
  6. Anche se non appartiene al settore aeronautico, volevo segnalare questo bellissimo libro di Giulio Bedeschi. Centomila gavette di ghiaccio tratta dell'esperienza bellica del sottotenente medico Italo Serri (pseudonimo dietro il quale si cela Bedeschi stesso) durante il secondo conflitto mondiale. Inizialmente assegnato presso un reparto di fanteria, Serri viene impiegato sul fronte greco-albanese nel 1941. Successivamente viene trasferito al corpo degli Alpini, presso una batteria di artiglieria da montagna appartenente alla divisione alpina Julia. Con questa unità Serri viene inviato al fronte russo dove partecipa alle operazioni dell'Armata Italiana in Russia. Nel dicembre 1942, una controffensiva russa sviluppatasi per liberare la città assediata di Stalingrado spezza il fronte italiano ed il Corpo d'Armata Alpino (formato dalle divisioni alpine Cuneense, Julia e Tridentina) viene sacrificato per bloccare l'avanzata sovietica per permettere la ritirata e la riorganizzazione delle unità italiane e tedesche coinvolte nello sfondamento. Dopo un mese di accanita resistenza gli alpini, il 17 gennaio 1943, privi di viveri e di munizoni, sono obbligati a ritirarsi, ormai accerchiati dalle forze russe. Inizia così per Serri ed i suoi compagni una tragica ritirata con una temperatura di -40°, nel terribile inverno ucraino, senza cibo e con costanti combattimenti per svincolarsi dalla stretta delle forze russe. Il 31 gennaio 1943 finalmente le truppe alpine raggiungono la zona controllata dall'alleato tedesco: dei 60.000 uomini partiti se ne salvano meno di 20.000, tra i quali Serri e pochi compagni della sua batteria d'artiglieria. > (passaggio tratto da Centomila gavette di ghiaccio)
  7. Blue Sky

    Come abbattere i Raptor?

    Sei sempre il solito Pap! Comunque in veste di Giudice incuti timore! :asd:
  8. Blue Sky

    f-104 in legno

    Se ci riesci penso proprio di si! Mi raccomando posta le foto dei lavori e dell'opera completata!
  9. Il tutto unito ad una mano molto esperta! Grazie della Dritta!
  10. "L'Agile Fighter" Fin dai primi giorni del combattimento aria-aria, la manovrabilità è stato il primo requisito per la sopravvivenza in un combattimento manovrato. Solo poco tempo fa, un aereo doveva porsi in coda al suo avversario per essere ragionevolmente sicuro di ottenere un abbattimento. I missili aria-aria erano per lo più efficaci in un cono che si estende verso il retro a partire dalla coda dell’avversario e un aereo che poteva virare bruscamente e accelerare rapidamente aveva le migliori possibilità di mettersi in quella posizione. La nuova generazione di aerei da combattimento apre al combattimento manovrato un nuovo regno. L’ala a delta e le alette anteriori canard aumentano la manovrabilità a tutte le velocità. Motori potenti e immediati nella risposta consentono accelerazioni fenomenali. Equipaggiato con controlli computerizzati “fly-by-wire” e con scarichi dei reattori capaci di ruotare e di puntare in varie direzioni, un aereo può eseguire le manovre più fantastiche rimanendo comunque in volo. Il compito dell’X-31 è stato quello di sperimentare il comportamento di aerei altamente manovrabili oltre i loro limiti di stallo. Questo aereo ha regolarmente sconfitto i caccia standard dell’USAF e dell’US Navy durante prove di combattimento. I piloti possono controllare i moderni supercaccia solo con l’aiuto dei computer, in quanto il volo stabile non è naturale per loro. Conseguentemente essi sono molto più veloci nelle virate e nell’avvitamento dei velivoli più stabili e controllati in modo convenzionale. In un combattimento manovrato essi possono schizzare verso l’alto o verso il basso, virare bruscamente di 180° o imbardare. Il solo fattore che limita la loro manovrabilità è il pilota, in quanto costui rischia di perdere conoscenza assai prima che l’aereo abbia raggiunto i suoi limiti. Molte delle più recenti ricerche sull’aerodinamica dei caccia hanno avuto per oggetto l’area delle manovre a elevata incidenza, per massimizzare la portanza agli alti angoli d’attacco. Questa è ora una delle manovre preferite nelle manifestazioni aeree, con la quale i caccia eseguono un passaggio lento lungo la pista con il loro muso rivolto verso l’alto riuscendo lo stesso a volare. Il cobra di Pugačëv (pronuncia Pugaciòf) è una particolare manovra aerea praticabile solo con alcuni aerei da caccia moderni. È la dimostrazione di un grande controllo del beccheggio del velivolo, della capacità dello stesso di rimanere stabile con un elevatissimo angolo d'attacco e delle grandi doti aerodinamiche dei motori con flussi d'aria ridotti e angoli d'attacco fuori dal comune. La manovra provoca un repentino calo della velocità (in pratica una vera e propria frenata dell'aereo) in grado, a detta dei suoi estimatori, di consentire all'escutore di evitare un attacco o di portarsi in condizione di compierlo. Il nome deriva dal pilota dell'OKB Sukhoi Viktor Georgievič Pugačëv (Виктор Георгиевич Пугачёв) che per primo l'ha eseguita a bordo di un Sukhoi Su-27 al salone aeronautico di Le Bourget, a Parigi, nel 1989. Anche se molti esperti di combattimento aereo reputano tale manovra completamente inutile in un moderno scontro aereo, tale manovra riscuote molto successo di pubblico nel corso di esercitazioni e dimostrazioni internazionali. Data la sua spettacolarità, il Cobra di Pugachev viene spesso compiuto infatti durante le manifestazioni aeronautiche. La manovra presuppone lo spegnimento del SAU (il limitatore dell'angolo d'attacco) a circa 400 km/h e quindi il posizionamento dell'aeroplano con un angolo d'attacco (AoA) pari a 90° (aereo verticale) o addirittura 120° gradi (aereo inclinato all'indietro di 30°) per poi ritornare ad un angolo pari a 0° e ad una velocità di circa 250 km/h. Se eseguita correttamente la manovra non prevede alcuna perdita di quota. Il profilo dell'esecuzione un Cobra di Pugachev Questa manovra però è molto di più di una semplice esibizione acrobatica: infatti essa implica che l’ala sta ancora generando portanza a un alto angolo e se si trasferisce questa manovra dal piano orizzontale a quello verticale è chiaro che il caccia può compiere delle virate molto brusche. Lo sviluppo delle armi efficaci da qualunque posizione, che non devono essere lanciate nel cono di coda del bersaglio, ha svincolato i piloti dei caccia dal dover manovrare per portarsi dietro un nemico. Un buon pilota cercherà ancora di portarsi in coda, poiché gli attacchi a sorpresa sono ancora oggi come nel passato l’essenza della caccia. Fino a tempi recenti, tuttavia ,il pilota doveva ancora volare direttamente verso il nemico affinché il suo radar o le testate attive dei suoi missili potessero agganciarsi al bersaglio. In questo modo i missili con guida a raggi infrarossi o radar potevano essere lanciati contro i bersagli solo in un cono di acquisizione di pochi gradi su ogni lato della direzione di volo. La capacità di virare istantaneamente, ruotando il muso ben al di fuori dell’asse di volo scattando poi all’indietro, può enormemente estendere il cono di acquisizione. I caccia come il MiG-29 possono facilmente deviare di 50° dalla direzione di volo ed è risaputo che è possibile impennarsi di più di 80° prima di riprendere il volo normale, mentre la manovra “Cobra” eseguita dal Sukoi Su-27 comporta un’impennata superiore a 100°! Miglioramenti ancora più sorprendenti si ottengono quando si ricorre a congegni di mira installati sugli elmetti. Questi sono collegati ai sistemi d’arma dell’aereo e consentono di puntare cannoni e missili verso qualunque direzione il pilota volga la sua testa. Questo, unitamente alla buona visuale dei moderni abitacoli, significa che un aereo nemico è al sicuro dagli attacchi di un caccia solo se si porta dietro quello. Tuttavia un caccia capace di eseguire una manovra tipo “Cobra” potrebbe colpire anche qualcuno alle sue spalle! (Info tratte da Aerei da combattimento) X-31 Cockpit. Contributi Video http://it.youtube.com/watch?v=r-RZ2Cn5ESs&...feature=related http://it.youtube.com/watch?v=5-HsRPXaZws X-31 Vector
  11. Blue Sky

    F-104 e G-91R

    Per i dettagli abitacolo e motore prendi spunto da questo link (Già postato prima) ! F-104 Walkaround! Altre immagini!
  12. anche questo deve essere molto interessante!
  13. Blue Sky

    Nose Art

    A-20 Nose Art Avenger! Invader! Piccadilly Lilly II Spirit of N.C. A-26! B-17 B-29
  14. Blue Sky

    F-104 e G-91R

    L'ho visto anche io e devo dire che non è niente male!
  15. Blue Sky

    Nose Art

    Hai Ragione Pap. è lo stesso link da dove ho tratto le foto! Altri Nose! Thunder from the sky Un'Altro A-10 stile Unholy (Carnefice) Desert Fox Sunday Punch Classy Chassy
  16. Ho giusto un video che mette in risalto lo spirito di sacrificio per la marina :asd: In The Navy
  17. Wow Che verniciatura da rimanere senza fiato! Una domanda come fai a realizzare in modo così realistico le chiazze più piccole? P.S. Potresti accompagnare le foto della verniciatura con le procedure usate? Ci saresti molto di aiuto!
  18. Blue Sky

    Nose Art

    Pap. è molto probabile che un A-10 facesse quella strage, inoltre quello postato da me ha realmente ottenuto i successi indicati! Un ot molto interessante! Altri Warthog! Quest'ultimo è stato altrettanto poco clemente con la Guardia Repubblicana!
  19. Quoto alla grande S.Legolas, Gli yankee sono stati sempre coscienti del vantaggio della spinta vettoriale (Con test ed aerei che avevano raggiunto risultati impressionanti molto prima russi), ma hanno preferito orientarsi verso la stealthiness che garantisce maggior possibiltà di successo, infatti il dogfight è considerato negli scontri aria aria moderni l'ultima carta da giocare (Purtroppo)! A proposito dell' X-31 X-31 moongoose maneuvre (Rimane immobile in cielo per diversi secondi altro che cobra!) X-31 Vector
  20. Di niente Pap. Una potenza impressionante!
  21. Come al solito Gianni hai delineato in modo superbo la situazione!
  22. Mmmmm.... Ti dirò, per le pannellature posso dirti che sono venute proprio bene, solo l'abitacolo ed in particolare il tettuccio lasciano un pò a desiderare, il motore radiale invece, puo essere sfruttato per realizzare dettagli che danno molta realisticità al modello! Comunque nel complesso mi piace!! Da questa foto puoi notare i dettagli dei motori!
  23. Blue Sky

    World War II Aces

    Grandioso Dave!!! :adorazione:
  24. Allora partiamo dal fatto che le foto puoi pubblicarle ovunque vuoi! Per la realizzazione invece, avresti dovuto curare di più l'abitacolo il tettuccio ed i motori, per il resto non è male! (Usura e pannellature sono Ok)
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