Vai al contenuto

Blue Sky

Membri
  • Numero contenuti

    5937
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    13

Tutti i contenuti di Blue Sky

  1. Bene !!! Guardatew invece questi splendidi A-7!
  2. Blue Sky

    Nose Art

    Un'altro Nose Old Style!
  3. Blue Sky

    Nose Art

    Bene bene oggi il Topic è alquanto animato! B-17 Nose!
  4. Agli inglesi, l’estate del 1942 sembrò lontanissima da quella di appena due anni prima, allorché si erano trovati praticamente soli a lottare per la loro stessa esistenza contro un nemico che si era dimostrato imbattibile. Ma nel giugno 1941 Hitler si era convinto di essere onnipotente aggredendo anche l’Unione Sovietica, mentre nel dicembre successivo l’attacco giapponese a Pearl Harbor aveva provocato l’entrata in guerra degli Stati Uniti. Ciò non significava, però, che venisse ignorato l’allettante bersaglio appena al di là della Manica: con gli Jagdgeschwader in fase di riequipaggiamento con i Bf 109 ‘Gustav’ e con gli Fw 190, mentre gli Spitfire dotati di motore Merlin 61 non erano ancora disponibili, la Luftwaffe era ancora sensibilmente in vantaggio. La soluzione dell’Air Ministry al problema fu esattamente la stessa dell’anno precedente’. Allora si erano rinforzate le cellule degli Mk I e degli Mk II per montarvi il Merlin 45, ottenendo così I’Mk V, ora l’intento era di rinforzare l’Mk Ve di dotarlo del Merlin 61, chiamandolo Mk IX. Lo stupefacente fu che tale espediente funzionò alla perfezione, e ciò deve essere considerato come un riconoscimento della validità del progetto originale di Mitchell. L’Mk IX poteva competere con l'Fw 190 e di conseguenza l'esito di un duello tornava a dipendere dall’abilità dei piloti. E proprio appena in tempo: i tecnici della Junkers, infatti, avevano apportato ulteriori modifiche allo Ju 86 e ai suoi motori Jumo 207 (dei Diesel a sei cilindri a due tempi, con due pistoni contrapposti per cilindro, che sviluppavano un migliaio di cavalli nella versione più perfezionata B-3) affinché potesse operare a quote ancora più elevate. A fine agosto 1942 la Luftwaffe disponeva di due Ju 86R operativi e non perse tempo a mandarli sull’Inghilterra. Essi eseguirono un bombardamento da oltre 12000 metri di altezza e gli Spitfire Mk VI inviati a intercettarli non riuscirono a raggiungerli. Ma la Luftwaffe ebbe una sorpresa due settimane dopo, quando cercò di ripetere l’impresa su Southampton. Allo Special Service Flight della RAF, a Northolt, erano state date disposizioni per alleggerire al massimo una coppia di Mk IX, lasciando loro solo i due cannoni da 20 mm e ottimizzandoli per la salita e la quota. Il 12 settembre uno di questi aerei salì a intercettare uno Ju 86R, inseguendolo fin oltre i 13000 metri. Lì, a oltre tredici chilometri al di sopra della costa dello Hampshire, il sottotenente Emanuel Galitzine aprì il fuoco. Il suo cannone di sinistra s’inceppò subito, mentre ogni volta che apriva il fuoco con quello di destra, il rinculo era sufficiente a far imbardare l’aereo, rendendo inefficaci le superfici di comando, cosicché egli aveva l’impressione di perdere il controllo del velivolo. Lo Ju 86R ricevette un solo colpo, ma i giorni della superiorità ad alta quota erano passati, anche se il bombardiere poteva salire ancora di circa 1200 m. La Luftwaffe non ci riprovò e tale combattimento rimase quello svoltosi alla quota più alta per tutta la durata della guerra. Anche se lo Spitfire Mk IX venne realizzato come ripiego, finì per diventare la più diffusa delle versioni dal punto di vista della produzione numerica, oltre settemila, se si tien conto della variante Mk XVI. Quest’ultima differiva dalla versione IX solo perché montava un motore Merlin 66 costruito su licenza dalla ditta Packard negli Stati Uniti. Come tutte le altre versioni operative dello Spitfire, anche la Mk IX subì moltissimi cambiamenti per tutto il tempo in cui rimase in servizio. Jeffrey Quill, che probabilmente sul pilotaggio degli Spitfire ne sapeva più di chiunque altro, asserì che l’Mk VIII con le ali normali (i primi esemplari avevano ali allungate, come i VI e i VII) era il migliore in assoluto. Esso fu sviluppato dall’Mk VII, che ebbe vita breve: questo Spitfire era stato progettato per contrastare gli attacchi da alta quota e, pertanto, era stato dotato di cabina pressurizzata, di cui, invece, era privo il suo successore. Lo Spitfire Mk VIII aveva in comune con il precedente Mk VII la cellula irrobustita, il ruotino di coda retrattile e serbatoi nel bordo d’entrata alare. Gli Mk VIII e IX non erano i soli tipi di Spitfire in produzione a quell’epoca. Il Bomber Command della RAF aveva ora assunto compiti offensivi di prima linea, ma per conseguire una vera efficienza i pianificatori del Bomber Command avevano bisogno di informazioni e, in particolare, di fotografie degli obiettivi. Gli Spitfire ottimizzati per le alte quote, con macchine fotografiche e carburante invece di armi e munizioni, risultarono perfetti per tale compito. Gli Mk IX erano stati trasformati in ricognitori fotografici, ma nel novembre 1942 dalla catena di produzione uscì il primo Mk XI. Costruito per tale scopo, l’Mk XI portava macchine fotografiche a focale sia lunga sia corta per le missioni ad alta, media e bassa quota. “Di tutti gli Spitfire il più piacevole era il PR. XI, la versione da ricognizione fotografica del IX. Non era armato: non portava né mitragliatrici, né cannoni ma solo benzina. Aveva un bellissimo parabrezza a visibilità libera, molto affinato.” Fu con un Mk XI che il maggiore (Squadron Leader) Martindale raggiunse i 975 km/h in picchiata nell’aprile 1944, ma durante la prova partirono l’elica e tutti i suoi meccanismi di azionamento. Erano veloci anche in volo orizzontale: l’Mk XI raggiungeva 675 km/h a 7300 metri. The Spitfire Mk. XI flown by Sqn. Ldr. Martindale, seen here damaged after its flight on 27 April 1944 during which it achieved a true airspeed of 606 mph (975 km/h).
  5. Blue Sky

    Nose Art

    Chi cerca Trova! Sweet La Rhonda!
  6. Sono onorato che il topic sia di vostro gradimento! Mmmm... Ottima Idea, appena reperisco le informazioni adatte le aggiungerò con immenso piacere! Magari Red, ma per Oleg ci vorrebbe l'esorcista!
  7. Blue Sky

    Nose Art

    Bel Nose Intruder!
  8. Blue Sky

    Nose Art

    Già Postato! Black Swan!
  9. Blue Sky

    Nose Art

    Night Reaper!
  10. Blue Sky

    Piaggio P.133

    Piaggio P.133 Il 29 gennaio 1943 l’Aeronautica ordinò altri 24 esemplari di P.108B (serie 6’) con ala e impennaggi modificati ma in marzo lo S.M. precisò che gli aerei dovevano essere del tipo P.108 bis, una versione migliorata che in fase di sviluppo progettuale andò differenziandosi nettamente dal predecessore per le maggiori dimensioni, per la diversa motorizzazione costituita da quattro P.XV RC60 da 1700 cv (derivati dal P.Xll) e per il poderoso armamento difensivo composto da quattro armi da 12,7 e sei da 20mm: proprio a motivo della notevole diversità fra le due macchine il nuovo progetto fu ridesignato P.133. L’Aeronautica voleva subordinare la commessa all’esito delle prove del prototipo ma la Piaggio avvertì che si sarebbe andati incontro a ritardi intollerabili.Il 1° giugno 1943 lo S.M. autorizzò l’approntamento delle attrezzature e l’acquisto dei materiali necessari per una fornitura iniziale di sei P.133; per parte sua la ditta avviò a Finale la costruzione del primo esemplare il cui completamento era previsto entro la fine dell’anno. All’8 settembre i lavori erano giunti all’incrocio delle semiali con la fusoliera; trasferito nella galleria naturale Ghigliazza il prototipo vi rimase occultato per qualche tempo, al sicuro da attacchi aerei, e fu poi demolito sul posto. (Tratto da Ali D'Italia n°15) (Per ora ho trovato solo queste info, ma appeno trovo dell'altro non mancherò nel postarlo )
  11. Blue Sky

    Nose Art

    Ehm Già postato! HARRIER!
  12. Blue Sky

    Nose Art

    Damn Yankee!
  13. Blue Sky

    Nose Art

    Già Postato! :asd: Phantom!
  14. Blue Sky

    Nose Art

    Ehm....Non ricordo! The Show Must Go On
  15. Blue Sky

    Nose Art

    Wow Flankedd il secondo è già stato postato ma il primo è stupendo Phantom Shark!
  16. Blue Sky

    Nose Art

    E' uno dei miei special color preferiti, questa è la parte anteriore!
  17. Blue Sky

    Nose Art

    Bello il nose Ellenico Flankedd! F111 Nose Art
  18. A questo punto potevi anche postare qualche info sui mitici Skunk Works! Skunk Works®
  19. Blue Sky

    Nose Art

    Million Dollar Baby II
  20. Blue Sky

    Piaggio P.133

    Addirittura un Topic intitolato a me! Sono lusingato! Ti prometto che appena avrò finito il topic sul confronto Spit e Bf-109 mi dedicherò a fondo con ricerche approfondite! Grazie della fiducia riposta nei miei confronti!
  21. Blue Sky

    Mare, Fiume e Lago

    Mmmmm.... Dovo aver esaminato la procedura, diciamo che come procedimento non è male, ma prima di giudicare, penso sia meglio dare uno sguardo a qualche foto!
  22. Blue Sky

    Nose Art

    Slow Starter
  23. Messerschmitt Bf 109 G-6/R6 Messerschmitt Bf 109 G-6/R6 della III/JG 26 ‘Schlageter’ a metà del 1943. La lll/JG 26 era di base a Wevelghem, in Belgio, e i suoi Messerschmitt 109G venivano impiegati principalmente in compiti difensivi, contrastando le scorrerie dei cacciabombardieri e dei ricognitori della RAF. Tattiche Dato che molti dei veterani tedeschi combattevano sul fronte orientale, buona parte dei piloti della Luftwaffe all'ovest non risulta più dotata di un'esperienza schiacciante rispetto agli avversari della RAF. Armamento Il cannone Rheinmetall Borsig MK 108 da 30 mm montato nel motore era un’arma potente che sparava proiettili esplosivi o incendiari da 310 grammi con buona cadenza di tiro, benché con bassa velocità iniziale. Sebbene bastasse un colpo per distruggere un caccia, l’arma era in effetti più idonea alla distruzione di bombardieri che all’uso contro bersagli in rapido movimento o manovranti a distanze maggiori. Appoggiato da armi da 13 e 20 mm, esso conferiva al Bf 109 una devastante forza distruttiva. Manovrabilità Lintroduzione del Gustav non fu accolta con grande entusiasmo dai piloti da caccia tedeschi. La sua straordinaria velocità e le sue buone prestazioni in alta quota furono però apprezzate, come lo fù il suo potente armamento. La nuova variante fu costruita in quantitativi enormi, ma molti piloti rimpiansero le migliori caratteristiche di pilotaggio e la manovrabilità delle prime varianti del Bf 109. Il Messerschmitt Bf 109 G-6/R era potente, ma anche molto pesante, e risultava meno maneggevole e con peggiori caratteristiche di pilotaggio dei 109E e 109F che lo avevano preceduto. Questi ditetti vennero accettati in cambio di velocità più elevate e di maggior versatilità. L’aereo era surclassato in virata dallo Spitfire IX a tutte le quote. Mimetizzazione Lo schema mimetico di tre tonalità di grigio adottato su questo 109 si dimostrò particolarmente efficace sui Paesi Bassi e sul Mare del Nord. Mentre vivaci distintivi di squadriglia venivano ancora applicati ai Bf 109 operanti sul Mediterraneo e sul fronte orientale, gli aerei nell’Europa occidentale adottavano sempre più colorazioni poco vistose e sfumate. Dati Tecnici G-6 Motore: un Daimler Benz DB 605AM a 12 cilincri a V invertito Potenza: 1475 CV al decollo e 1355 CV a 5700 m; 1800 CV al decollo e 1700 CV a 4100 m con iniezione di acqua e metanolo Velocità massima: 547 km/h al livello del mare, 620 km/h a 7000 m Autonomia Massima: 1000 km a 510 km/h a 6000 m con serbatoi esterni Salita: a 5700 m in 6 minuti Tangenza pratica: 11550 m Dimensioni: apertura alare 9,92 m; lunghezza 9,03 m; altezza 2,50 m Apertura alare:16,10 m2 Pesi: a vuoto 2675 kg, totale 3150 kg Armamento: un cannone Mauser MG 151/20 da 20 mm con 200 colpi e due mitragliatrici Rheinmetall Borsig MG 17 da 13 mm con 300 colpi per arma o, nei G-6/U4, un cannone Rheinmetall Borsig MK 108 da 30 mm con 65 colpi e le due MG 17; sotto ciascuna semiala poteva essere montata una gondola con un MG 151/20 con 150 colpi (Rùstsàtz 6 o R6) o, più raramente, un MK 108 con 60 colpi (R5). Utti Messerschmitt Bf 109 Memorial Continua....
  24. Dopo la cospicua carrellata delle versioni del Bf-109 e dello Spitfire relative al periodo che va dal Settembre 1941 al Luglio 1943 vi propongo un'altro confronto diretto fra due versioni che hanno avuto più volte occasione di confrontarsi infuocando con i loro duelli i cieli europei. Round Two! Supermarine Spitfire Mk IX Spitfire Mk IX del 306° ‘Torunski’ Squadron della RAF nel febbraio 1943. Questa unità da caccia con piloti polacchi si trovava presso la base della RAF di Northolt, da dove svolgeva principalmente missioni diurne ‘Rhubarb’ e ‘Ramrod’ sull’Europa occupata. I polacchi combatterono con eroismo quasi fanatico, alimentato da un odio feroce per tutto ciò che era tedesco. Tattiche La ‘Battaglia d’Inghilterra’ fornì alla RAF un nucleo di esperti comandanti di unità da caccia, così come i piloti veterani della Luftwaffe avevano imparato trucchi del mestiere in Spagna, Polonia e Francia. Furono adottate e affinate le tattiche di stile germanico e furono accuratamente perfezionate le capacità nel tiro aereo. Armamento La maggior parte degli Spitfire IX fu dotata dell’ala ‘universale’ (tipo C), con sistema di alimentazione delle munizioni modificato che consentiva di trasportarne un maggior numero. L'ala universale poteva essere munita di quattro cannoni da 20 mm, due cannoni e quattro mitragliatrici, o otto mitragliatrici. Gli ultimi Spitfire IX potevano portare due cannoni da 20 mm più due mitragliatrici Browning da 12,7 mm o quattro Browning da 7,7 mm. Manovrabilità Lo Sptfire IX conservava tutte le caratteristiche di virata dei primi Spitfire e i suoi alettoni rivestiti in metallo gli conferivano una risposta ai comandi più pronta e più leggera nelle picchiate ad alta velocità, nelle quali prima lo Spitfire si era trovato in svantaggio. Lo Spitfire IX, originariamente prodotto come variante temporanea ‘di ripiego’, fu prodotto in quantitativi superiori a quell di ogni altra versione dello Spitfire ed equipaggiò unità da caccia in ogni teatro operativo. La maggior parte dei piloti lo considerò come il migliore degli Spitfire con motore Merlin, in quanto combinava il pilotaggio classico, il bell’aspetto e ’impressionante manovrabilità dello Spitfire originale con prestazioni mozzafiato, specialmente a quote medie. Mimetizzazione La maggior parte degli Spitfire IX venne consegnata in questo schema mimetico grigio scuro e verde scuro. Le unità da caccia polacche applicavano una bandierina polacca sulla cofanatura del motore e, spesso, lo stemma di un’unità da caccia polacca prebellica. I bordi d’entrata alari gialli, la fascia in fusoliera e l’ogiva di color celeste erano adottati per impedire confusioni con i caccia tedeschi. Autonomia Lo Spitfire IX aveva un’autonomia sufficiente, anche senza serbatoi esterni, per sorvolare una gran parte dell’Europa occidentale, portando la guerra in casa del nemico. I piloti degli Spitfire IX erano sicuri di poter affrontare qualunque aereo che la Luftwaffe inviasse a intercetterli, pur conservando carburante a sufficienza per il rientro alla base. Dati Tecnici Motore: un Rolls Royce Merlin 61 a 12 cilindri a V Potenza: 1565 CV Velocità massima: 655 km/h a 7600 m Autonomia massima: fino a 1575 km con serbatoi esterni Salita: a 6100 m in 5 minuti 42 secondi Tangenza pratica: 13100 m Dimensioni: apertura alare 11,23 m; lunghezza 9,3 m; altezza 3,85 m Superficie alare: 22,48 m2 Pesi: a vuoto 2640 kg, totale 3310 kg Armamento: due cannoni Hispano da 20 mm con 120 colpi per arma e quattro mitragliatrici Browning Mk II da 7,7 mm con 600 colpi per arma Supermarine Spitfire Mk-IX
×
×
  • Crea Nuovo...