Mirgal
Membri-
Numero contenuti
418 -
Iscritto il
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
1
Tutti i contenuti di Mirgal
-
Alla fine di quest'anno ci saranno le elezioni presidenziali americane.
-
Questa la inseriamo nella settimana enigmistica, rubrica "Le ultime parole famose" Si scherza, eh!
-
Guardate a chi pagheremo la pensione da parlamentare
Mirgal ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Invece, per me una persona è libera di esprimere le opinioni che vuole, come peraltro mi sembra sia garantito dall'art. 21 della Costituzione. E se le sue opinioni trovano riscontro in una parte della popolazione è lecito che venga eletta in parlamento. Ma questa è una cosa che i GARANTISTI ad intermittenza come te forse non arrivano a capire. Peraltro da una rapidissima ricerchina su internet risulterebbe che anche Caruso sia stato, al momento, condannato solo in primo grado di giudizio. Comunque, il problema non è si di qua o di la c'è di peggio, ma il fatto che tu per partigianeria politica, hai la faccia tosta di distinguere tra inquisiti e condannati di destra o di sinistra. Fosse per me ne Caruso ne gli altri dovrebbero poter neppure avvicinarsi al Parlamento, per gente come te invece, è indegno di sedercivisi solo chi non ha le tue stesse idee. E il fatto che sia Caruso che gli altri che ti ho elencato stiano in parlamento dimostra aldilà di ogni ragionevole dubbio che sei in buona (o cattiva, dipende dai punti di vista) compagnia... -
Guardate a chi pagheremo la pensione da parlamentare
Mirgal ha risposto a Rick86 nella discussione Discussioni a tema
Com'era quella storia della trave e della pagliuzza? Marcello Dell'Utri (condanna per fatture false e frode fiscale, tentata estorsione, e concorso in associazione mafiosa) Salvatore Cuffaro (condanna per favoreggiamento di mafiosi) Francesco Storace e Raffaele Fitto (indagati per lo scandalo sanità in Lazio) Mario Borghezio (incendio doloso aggravato da finalità di discriminazione) Per questi figuri invece, secondo il tuo parere il vitalizio da parlamentare immagino sia sacrosanto... -
Junkers Ju-287 The revolutionary Junkers Ju 287 was the outcome of development of a bomber project being studied by Dipl. Ing. Hans Wocke at Junkers in June 1943 at a time when fast bombers still enjoyed priority in Luftwaffe planning. Instead of employing a 'conventional' sweptback wing (advocated as early as 1935 by Prof, A. Busemann) Wocke suggested using a swept-forward wing in which the high-speed benefits of reduced thickness-chord would be more readily achieved, at the same time reducing low-speed instability. To speed manufacture of the prototype, the Ju 287 VI featured an extraordinary mixture of existing components, including the fuselage of a Heinkel He 177, Ju 388 tail unit, Ju 352 mainwheels and the nosewheels of captured Consolidated B-24 Liberators. Design of the aircraft was directed by Dipl. Ing. Ernst Zmdel and, powered by four Jumo 109-004B-1 turbojets, this was flown by Flugkapitän Siegfried Holzbauer at Brandis on 16 August 1944; the prototype required take-off assistance in the form of a jettisonable Walter 109- 501 rocket under each turbojet. A total of 17 flights was made before priority for jet bombers was abandoned at about this time. For some reason, never satisfactorily explained, the RLM returned to a bombing philosophy in March 1945 and ordered the Ju 287 into production. Construction of two further prototypes, the Ju 287 V2 with six jet engines and the Ju 287 V3 returning to four more powerful turbojets, commenced but neither was flown before the end of the war. The entire programme was then transferred to Podberezhnye in the USSR, together with many of its associated technicians, and flight trials continued there until about 1948. Specification Ju 287 VI Type: prototype high-speed heavy bomber Powerplant: four 900-kg (1,984-lb) thrust Junkers Jumo 109-004B-1 turbojets Performance: maximum speed 559 km/h (347 mph) at 6000m (19,685ft); service ceiling 10800m (35,435ft); maximum range 1500km (930 miles) Weights: empty 12510kg (27,579 lb); maximum t a k e - o f f 20000 kg (44,092 lb) Dimensions: span 20.11m (65ft 11% in); length 18.30m (60ft O'/zin); wing area 58,30 m2 (627.3 sq ft) Armament: (V3) bombload of up to 4000 kg (8,818 lb) and gun armament in tail barbette Ciao
-
Sinceramente non capisco: i dati che ho riportato sono tratti dal rapporto sui danni fatto dalle autorità tedesche (TB47, se non ricordo male). Se loro hanno ritenuto che fossero state colpite 127 industrie definite di primario interesse strategico, ritengo che avessero motivo di farlo. Peraltro in quel rapporto si citano un numero maggiore di industrie rispetto a quello ipotizzato dagli alleati, che le stimavano in circa 100. Se tu hai dati diversi da riportare la cosa è estremamente bene accetta, ma contrapporre a dei dati, che fino a prova contraria ritengo validi, solo tue opinioni non suffragate da alcun elemento oggettivo, mi sembra non possa aggiungere nulla alla ricostruzione storica degli avvenimenti. Un ottimo sito per ricerche storiche è Airforcehistory.hq.af.mil (il sito storico della US Air Force)
-
Questi dati vengono direttamente dagli archivi tedeschi dell'epoca, sono ripresi pari pari dal rapporto stilato dalle autorità tedesche per valutare i danni del bombardamento. La Delta Werke, evidentemente non lo sai, produceva i sistemi di puntamento dei cannoni dei panzer.
-
Perchè anche se Autostrade SpA è un soggetto privato opera in regime di monopolio, e quindi le tariffe è giusto che siano sottoposte a controllo pubblico. Quanto alla produzione di energia e all'importazione di petrolio devo constatare che sei parecchio disinformato. Esistono numerosi produttori di energia elettrica in Italia, tra i principali, oltre ad Enel, esistono ENI, Edison, Sorgenia. E tra le società petrolifere italiane ricorderei la Saras di Moratti, o la Erg di Garrone.
-
Ti sei dimenticato che allora i treni arrivavano tutti in orario.
-
La realtà è una: nessun governo ha il potere di regolamentare i prezzi di qualsivoglia bene o servizio. Potrei ricordare i numerosi esempi di questi tentativi falliti: equo canone (paralisi del mercato degli affitti) zucchero e sale (negli anni '70 c'è stato un periodo nel quale questi due prodotti non si trovavano più nei negozi) pane a prezzo politico nel secondo dopoguerra tessere annonarie durante il conflitto. L'unica cosa che può fare un governo è favorire la concorrenza e combattere i monopoli e gli accordi di cartello. E qualcosina in questo senso il governo Prodi l'ha fatto. E, vediamo se ti ricordi, chi è che ha organizzato manifestazioni di piazza per protestare?
-
Magari sarebbe bene farlo senza scrivere, magari in corpo 32 bold, citazioni inventate. Cosa della quale non hai neppure accennato a scusarti.
-
Che tu la storia non l'abbia letta si vede benissimo, non c'è bisogno di sottolinearlo.
-
Pansa scrive non libri di storia, ma memorialistica, la cosa è diversa. Presenta dei fatti che vengono riportati con testimonianze di seconda (quando va bene) mano, non cita le fonti, è difficile riuscire a prenderlo per oro colato. Per esempio: parla di migliaia e migliaia di assassini in una zona piuttosto ristretta, quella del famigerato triangolo rosso; ma possibile che di tutti questi migliaia di morti non si siano trovati i resti? Il fenomeno è esistito, ma la quantificazione è perlomeno dubbia, se permetti.
-
Non è vero. Dresda non era considerata città franca, e non poteva esserlo, visto che ai sensi delle convenzioni vigenti all'epoca doveva essere essere senza difese e non vi dovevano essere stanziate, o transitarvi, truppe. (art. 25 della convenzione dell'Aja del 1907) Secondo il Waffenamt a Dresda c'erano 127 industrie di primaria importanza bellica, e dai rapporti risulta che furono colpite 199 industrie; di queste, 136 furono completamente distrutte o danneggiate molto gravemente, 28 danneggiate, e le rimanenti lievemente danneggiate. Per esempio fu distrutta la Delta Werke della Zeiss-Ikon. Inoltre fu danneggiato gravemente lo snodo ferroviario e i quattro ponti che attraversavano l'Elba. Quei ponti furono danneggiati, anche se non distrutti. Ci volle una settimana per avere una linea lenta, a binario singolo, tra una sponda e l'altra. Ci vollero due settimane per ripristinare un secondo binario (dei 4 disponibili prima del raid). Anche il non meno importante collegamento nord-sud rimase seriamente rallentato. Gli scali merci e la stazione passeggeri erano stati colpiti molto duramente, così come altre strutture ferroviarie accessorie. La funzionalità del nodo ferroviario non tornò alla normalità prima della fine della guerra.
-
Bella frase, tratta direttamente da qualche sito di nostalgici della repubblica di Salò. Peccato che non sia vera. Diario di guerra, secondo quanto riportato dal catalogo della Biblioteca Nazionale di Roma, è la traduzione di Eisenhower's own story of the war : the complete report by the Supreme Commander. Sono andato a visitare il sito della Dwight D. Eisenhower Library and Museum, il cui scopo è: "The Eisenhower Library is a national repository for the preservation of historical papers, audiovisual materials and the artifacts relating to Dwight D. Eisenhower and his times. The Library makes this record accessible through research, museum exhibits, public programs, and educational outreach. The Eisenhower Library is administered by the National Archives and Records Administration.". Ebbene, secondo questo istituto, i libri scritti da Dwight D. Eisenhower furono solo i seguenti: Eisenhower, Dwight David. At Ease: Stories I tell to Friends. Garden City, NY: Doubleday, 1967. __________. Crusade in Europe. Garden City, NY: Doubleday, 1948. __________. Dear General: Eisenhower's Wartime letters to Marshall. Edited by Patrick Hobbs. Baltimore, MD: Johns Hopkins Press, 1971. __________. The Eisenhower Diaries. Edited by Robert H. Ferrell. New York: Norton, 1981. __________. Ike's Letters to a Friend, 1941-1958. Edited by Robert Griffith. Lawrence, KS: University Press of Kansas, 1984. __________. In Review: Pictures I've Kept: A Concise Pictorial Autobiography. Garden City, NY: Doubleday, 1969. __________. Letters to Mamie. Edited, and with commentary, by John S. D. Eisenhower. Garden City, NY: Doubleday, 1978. __________. Mandate for Change, 1953-1956: The White House Years. Garden City, NY: Doubleday, 1963. __________. The Papers of Dwight David Eisenhower. Edited by Louis Galambos and others. Baltimore: The Johns Hopkins University Press, 1978-1996. __________. Waging Peace, 1956-1961: The White House Years. Garden City, NY: Doubleday, 1965 La Own stor of the war è una raccolta di rapporti ufficiali stilati da Ike e opportunamente collazionati, il cui abstract è il seguente: "Report by the Supreme Commander To the Combined Chiefs of Staff on the Operations in Europe of the Allied Expeditionary Force June 6, 1944, to May 8, 1945, has been printed and may be obtained from the U. S. Government Printing Office, Washington. This report by General Eisenhower comprises 123 pages. Subjects of sections of the report include: "The Assault," "Establishment of the Lodgement Area," "The Breakthrough," "The Battle of the Falaise-Argentan Pocket," "The Advance From the Seine to the German Border," "The Ardennes Counter-offensive," "Crossing the Rhine," "The Envelopment of the Ruhr and the Junction With the Russians," and "The Surrender." This report by the supreme commander was also printed in 1946 by the Arco Publishing Company, New York, under the title, Eisenhower's Own Story of the War." Il link esatto da cui traggo queste informazioni è il seguente: http://www.kshs.org/publicat/khq/1947/47_2_ksnotes.htm . Ogni essere umano con un QI sopra il 70 capirebbe che è altamente improbabile che il comandate dell'esercito alleato si metta a fare tiritere apologetiche su uno dei propri nemici, in piena guerra, e in un rapporto ufficiale, che peraltro ha come oggetto tutt'altro argomento, che verrà letto dalle maggiori autorità politiche e militari del proprio paese; inoltre qualcuno ha avuto la pazienza di leggersi questo libro, e, indovina un pochino? Questa frase non c'è. Per quanto riguarda il libro "Le armate alleate in Italia" del gen. Alexander, e il "taccuino segreto di Churchill" semplicemente non esistono. E' possibile verificarlo sul sito della Biblioteca centrale nazionale. Quindi, per cortesia, (e lo ripeto per l'ennesima volta) se proprio vogliamo fare i dotti e citare testimonianze autorevoli a sostegno delle proprie tesi, per cortesia, cerchiamo di farlo citando fonti esatte e veritiere (ti suggerisco, in caso di citazioni da libri: titolo, autore, editore e pagina da cui trai la citazione, di solito quando si fa storiografia questo è l'uso); non è che tutti quelli con cui ti confronti hanno la stessa cultura di quattro cretini con la testa rasata a cui sono rivolti i siti internet da cui attingi a piene mani, e magari succede pure che qualcuno ti sputtani sul forum.
-
Amministrazione pubblica: chi è che designa i dirigenti generali? il governo in carica. E un governo di centro destra nominerebbe dirigenti di sinistra? Sono perplesso. Magistratura: se non sbaglio si accede tramite concorso. Sindacati: mi sembra normale e ovvio che in un sindato di sinistra entri e faccia carriera una persona di sinistra. O forse no? Non credo che nell'UGL (immagino tu sappia di cosa parlo) ci siano dirigenti del Partito rivoluzionario dei lavoratori marxisti. Forse è più facile trovare dirigenti di AN o di La Destra. Rai Tre (ma sarebbe più corretto dire il TG tre nazionale) è un feudo del centrosx, cosi come RAI 1 (tutta) è un feudo di FI e UDC, e il TG2 lo è di AN. Del Noce, Vigorelli, Saccà, Mazza, Vespa, Socci, non mi sembra siano mai stati simpatizzanti del centrosx. Non parliamo di TG4, TG5, Studio Aperto, che è meglio. (ma li il sig. Berlusconi è libero di metterci chi preferisce, è una sua proprietà) Attualmente non mi sovvengono le decine di riviste e giornali schierati a sinistra, escludendo ovviamente gli organi di partito, che cosa resta: Repubblica, l'Espresso e il Manifesto. Ma anche in questo caso ritengo che la proprietà abbia il diritto a scegliere la linea editoriale che più le aggrada, e scegliere di conseguenza il direttore responsabile. O sei contrario? Per esempio, in questi giorni si parla della cessione de L'Unità al gruppo editoriale che pubblica Libero e Il Riformista e che fa capo alla famiglia Angelucci. Nel CdA siede tra gli altri Vittorio Feltri, e la società di concessione pubblicitaria fa capo a Daniela Santanchè, ex AN e ora portavoce de La Destra di Storace. Tanto per parlare di regime...
-
Non riesco a capire per quale motivo dovrebbe farlo. Di banche ce ne sono tante, e ce ne sono alcune che praticano condizioni migliori di altre. Come non avrebbe motivo di imporre i prezzi di vendita di qualsiasi altro prodotto. Si chiama libero mercato. Nessuno viene obbligato a mantenere il conto presso un istituto che offre condizioni non vantaggiose. Attualmente non ci possono essere spese per la chiusura del conto ed ogni variazione delle condizioni deve essere comunicata al cliente; questi è libero di rivolgersi altrove se ritiene di non essere trattato sufficientemente bene.
-
Quelle condizioni non sono state contrattate, vengono applicate a qualsiasi conto corrente aperto, l'unica condizione richiesta è che si apra il conto con un deposito di almeno 1000 euro. Il costo annuo del c/c è di 60 euro tutto compreso. Comunque, insisto: che provvedimenti dovrebbe prendere il governo per regolamentare il mercato bancario, visto che ti lamenti che non venga fatto nulla?
-
Mi dispiace, ma se è a questo a cui ti riferisci ti devo correggere: 1) sui referendum relativi alle modifiche costituzionali non è previsto quorum, quindi la riforma non è stata approvata dalla maggioranza dei cittadini votanti e basta. 2) la diminuzione dei parlamentari era prevista, ma non nel numero che tu sostieni; in particolare la Camera dei Deputati passava da 630 a 518 membri e il Senato da 315 a 250. A questi si devono aggiungere 40 rappresentanti delle regioni, ed inoltre tale modifica sarebbe entrata in vigore solo dopo 3 legislature (art. 4 delle disposizioni transitorie). 3) Ai fini pratici non c'è differenza tra il bicameralismo perfetto e quello proposto: infatti le leggi avrebbero dovuto passare per l'esame tra entrambe le camere. Ogni camera avrebbe proposto e votato le leggi di propria competenza, l'altra avrebbe esaminato il testo votato, dato un parere e proposto modifiche, dopodichè la legge sarebbe stata rivotata dalla camere che l'aveva proposta. 4) Il potere di nomina e revoca dei singoli ministri da parte del Primo ministro non è diverso da una mozione di sfiducia, sempre ai fini pratici: se il partito di cui fa parte quel ministro non è d'accordo con la revoca del mandato, il capo del governo si sarebbe guardato bene dal proporlo, visto che l'ovvia conseguenza sarebbe stata il ritiro dell'appoggio al governo. Per quanto riguarda l'aumento del rimborso spese, ti faccio notare che il Parlamento è chiuso (l'ultimo giorno di lavori è stato il 21 dicembre), quindi mi risulta difficile pensare che siano stati approvati aumenti ai rimborsi spese nella giornata di ieri. Inoltre controllando il bilancio, la cifra stanziata per i rimborsi spese nel 2008 è identica a quella del 2007. Quest'aumento di cui parli potrebbe in verità esserci se (non ho controllato) a gennaio scatterà l'adeguamento ISTAT per lo stipendio dei magistrati di cassazione; come ben saprai l'indennità parlamentare è, in base alla legge 1261 del 1965, legata all'importo dello stipendio di questa categoria di magistrati. Altro conto, invece, è il rimborso spese, che è stabilito dall'ufficio di presidenza della Camera e del Senato.
-
Di quale referendum sai parlando? Mi sa che ti sbagli e pure di grosso.
-
Ah, ok. E dimmi, come mai se c'è cartello la mia banca mi aumenta il tasso d'interesse al variare del tasso di riferimento mentre tu devi andare a litigare con il direttore? Se ci fosse cartello tutti gli istituti dovrebbero offrire le medesime condizioni (per esempio come fanno le case petrolifere), o sbaglio?
-
Non credo proprio che tu abbia ben presente la differenza tra le due cose. Si tratta di norme contrattuali. Nel caso dei mutui se si stipula un mutuo a tasso fisso l'importo della rata non varia mai, per esempio. Nel caso di mutui a tasso variabile, il tasso applicato è generalmente basato su un indice chiamato Euribor, più una differenza, che è il ricavo della società mutuataria, chiamato spread. Il contatto che si stipula all'accensione del mutuo stabilisce che l'interesse applicato, e quindi l'importo della rata varii in base al variare di questo indice (che, te lo rammento, non è che sia stabilito dal governo). Si tratta di una normale clausola contrattuale. Come si tratta di una normale norma contrattuale quella che regola il pagamento degli interessi sul conto corrente. Ti ripeto, la mia banca varia in giornata, al variare del tasso di riferimento, il tasso di interesse applicato sul conto. Se la tua non lo fa, ti consiglio di cambiare istituto di credito: è un tuo diritto. In tutto questo il governo, al di la di dare linee di indirizzo generali, non deve intervenire, si chiama libero mercato.
-
Se non hai problemi di budget il meglio della ristorazione romana è La Pergola, all'hotel Hilton. Però quando dico che non devi avere problemi di budget, intendo proprio che NON DEVI AVERE PROBLEMI :-D
-
Forse non cogli l'aspetto essenziale del mio ragionamento: attualmente, con i tempi di prescrizione accorciati e l'impianto del codice penale in vigore, un imputato ha tutto l'interesse non a difendersi nel merito delle accuse, ma fare continue istanze alla corte, motivate o meno, per allungare a dismisura i tempi del dibattimento e ottenere una prescrizione. E questo allungamento dei tempi del dibattimento non avviene perchè i magistrati siano tutti fannulloni, ma perchè le recenti riforme, invece che snellire l'iter processuale lo hanno reso, se possibile, più complicato, il tutto in nome della parità tra accusa e difesa. In realtà questo è stato fatto, IMHO, solo per la salvaguardia di pochi noti che avevano numerose inchieste penali a proprio carico e la disponibilità a spendere centinaia di migliaia di euro per presentare continue istanze di rinvio, istanze di ricusazione, eccezioni procedurali che era chiaro fossero immotivate, ma che servivano solo allo scopo di ottenere l'impunità. Negli USA, se non ci si presenta ad un'udienza, o si inoltrano istanze palesemente immotivate, si viene condannati per oltraggio alla corte, in Italia se proprio va male ti chiamano a Porta a Porta a fare una bella arringa autoassolutoria. edit: Paperinik, che se non ricordo male ha una laurea in giurisprudenza, ha esplicato meglio di quanto ho fatto io lo stato delle cose.
-
Si, e quindi?