Sangria
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Questo lo fa anche l'aspide, se è per quello. Una fregata fa la scorta di un convoglio dal punto di vista ASW, non AAW, per cui sono previsti infatti, secondo la dottrina, due Caccia a copertura. Le fregate GP invece saranno unità polivalenti da inserire in forze complesse per incrociare altre unità, quindi in funzione ASuW e LA. Poi, a mio avviso, poter ingaggiare un bersaglio manualmente non è un limite enorme, vista la quantità di vettori che le marine potenzialmente nemiche pososno mettere in atto, ma in data link diventa davvero un casino.
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C'è un problema molto grosso relativo alla catena di comando. Una missione degli atlantic, oggi, deve essere pianifica proprio come una missione interforze, con tutte le problematiche del caso. Il pattugliamento marittimo invece dovrebbe essere molto più agile. Inoltre c'è a mio avviso il problema della doppia dipendenza dei piloti. Credo che all'AM di quel settore non importi molto mentre per la marina è strategico. o si crea una struttura interforze permanete ad ogni livello o si definiscono una volta per tutte le rispettive competenze.
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E' su un'altra sezione e tratta di altre cose. I commenti dovrebbero essere relativi alla fine del connubio AM e MM nel pattugliamento marittimo. Ad oggi gli ATR saranno ancora AMI benché in Marina esista già gente abilitabile all'ATR72. La Marina decide quindi di non rendersi indipendente e l'AMI continua ad impiegare denaro inun settore che non è core business della forza armata. Avrei preferito che piloti marina, invece di volare, peraltro con il contagocce, solo sul simulatore dell'Av8/B fossero impiegati inun settore che per la MM è imortantissimo e perfettamente integrato con il resto della componente antisom della squadra.
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Pare Armaereo abbia ordinato ad Alenia aerospazio 4 ATR 72 per sostituire i vetusti atlantic. Si conclude così, a partire dal 2012, al gloriosa storia dell'Atlantic ma non la commistione tra MM e AM nel pattugliamento marittimo, che io non trovo produttiva. The Italian ministry of defence's (MoD's) General Directorate of Air Armaments has awarded Alenia Aeronautica a contract for four ATR 72 maritime patrol (MP) aircraft and associated equipment. The ATR 72 MP will replace the air force's nine Breguet 1150 Atlantic 1 MP and anti-submarine warfare (ASW) aircraft that entered service in 1972-74 and are scheduled to be retired by 2012 Da Jane's international Commenti?
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Sono sicurissimo, glielo posso garantire. Vada intanto a vedere cosa significa l'acronimo ESD nel SAAM-ESD... Avere un aster 30 in luogo di un aster 15 per la difesa di punto è garanzia di una maggiore capacità di reazione. Generalmente i missili antinave non vengono lanciati da 30 Km o da 15, ma da molto più lontano, intorno ai 60Km. Avere un vettore nemico che procede verso di te,magari a velocità supersonica, una volta a 15Km dà davvero un margine di errore infinitesimale. Avere capacità di ingaggio a 30Km dà molte più garanzie. Del resto anche le Perry hanno ll'SM-2 ma non possono ingaggiare bersagli che puntano vettori non diretti verso di loro... Eppure lo Standard appare come il missile di difesa di zona per eccellenza!!!! Se poi non è convinto, si legga le caratteristiche del'ESSM, un missile esplicitamente indicato per la difesa di punto... 50 Km!!!!!!!
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Le FREMM non avranno capacità di difesa di zona. Allora, mettiamo una volta per tutte i puntini sulle "i". La difesa di punto non è determinata dal range di ingaggio della munizione lanciata ma dal sistema di comando e controllo che governa il sistema di lancio, in soldoni il software. SI definisce difesa di punto l'ingaggio di vettori nemici che minacciano direttamente l'unità, difesa di zona se è in grado di ingaggiare bersagli che dirigono verso altri bersagli. Che la minaccino da 10 Km, 30, 60 o finanche 200 km è pressoché irrilevante. Per definire se la minaccia sia diretta verso la propria unità o verso una amica, il parametro determinate è definito dall'angolo di ingaggio "Beta". Si definisce come di ingaggio, comunemente indicato con la lettera greca "Beta", l'angolo sotteso tra la congiungente bersaglio-nave e il vettore velocità del bersaglio stesso. In pratica se beta è 0 allora il missile punta su di noi, se beta è diverso da 0, oltre ovviamente uno squint tipico di ogni sistema, il CMS non riconosce come minaccia il bersaglio e non lo ingaggia. Il SAAM ESD deriva dal SAAM-IT e non dal PAAMS. Il PAAMS ha capacità di ingaggio di vettori con angoli diversi da zero secondo algoritmi complessi che SAAM-IT non è in grado di implementare. Se su SAAM IT mettessimo un Aster 30 si comporterebbe alla stessa maniera, anche perché il lanciatore, al sistema rimane pressoché trasparente (non proprio ma assumiamolo per approssimazione). Viceversa, se nei VLS dei Doria mettessimo tutti aster 15 potremmo comunque fare difesa di zona, e dirò di più, se ho missili misti il sistema è in grado di decidere in base al bersaglio se lanciargli un 15 o un 30. Questi sono tutti dati non classificati e di dominio pubblico ma che non vengono presi molto in considerazione. l'operatore alla consolle può ovviamente, manualmente, ingaggiare un missile che dirige contro un'altra unità nemica, ma il sistema non lo ingaggia automaticamente. Cosa vuol dire questo? Che anche se avranno gli aster 30 le FREMM potranno ingaggiare solo i bersagli che minacceranno l'unità stessa e non quella che scorteranno. La differenza è sostanziale perché ipotizzando un attacco di saturazione (che io reputo fantascienza, ma si progettano le navi sopratutto per questi scenari) l'operatore alla consolle non è materialmente in grado di riconoscere friends, foes ingaggiare i vari bersagli e coordinare i lanci, ci vuole un sistema che sia in grado di farlo automaticamente. A che serve avere un radar che ti segue 300 tracks se poi non sei in grado di batterne più d due? Ergo, il SAAM ESD NON, ripeto NON consente alle FREMM di agire come unità per la difesa di zona. Poi, se mai decidessero di mettere un altro set, lo spazio c'è, e a mio avviso la Marina ha fatto uan cosa molto furba, lasciando lo spazio per montare gli A70 con relativo calcolatore apposito per gli SCALP NAVAL o il Mark41 per il TACTICAL TOMAHAWK (è sempre in lizza).
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non so, alla fine, come gli spagnoli, si deve rinnovare la flotta e cerchi di comprar eil meglio sul mercato, se puoi o vuoi.
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Il programma delle Bazan è partito prima,non ha subito tutta la parte relativa allo sviluppo del sistema ed è un fregatone perché manca di sistema early warning, che riduce di molto le capacità di difesa di zona, e di capacità di comando e controllo. Inoltre le Bazan sono unità bellissime ed eccezionali, ma tra 5 anni ci saranno solo quelle nella marina spagnola, con le santa maria sulla via del disarmo. PEr armamento, compiti, dislocamento e impiego le Bazan con AEGIS vanno confrontate con le FREMM e il sistema SAAM ESD. Nessuno ha detto che siano inferiori ai De la Penne, semplicemente non possono fare alcune cose che i De l aPenne fanno e che nemmeno i burke sono in grado di fare perché la US navy impiega mezzi diversi e dottrine diverse. Avere lo stesso radar e gli stessi missili di un incrociatore, poi non fa di una fregata un incrociatore. Le F100 non, ripeto non hanno lo stesso sistema di comando e controllo dei Burke e il sistema di comando e controllo è il 90% del sistema d'arma. Facendo un paragone informatico è come se de PC con stessa scheda video e stessa RAM fossero equivalenti, in realtà non si considerano CPU, capacità e velocità HD, chipset scheda madre etc. che determinano molte delle prestazioni. E' solo a causa dei ritardi dell'SM6 e di altri problemi sui sistemi d'arma. L'SM2 è un ottimo missile che non arriverà, dichiarazioni del DOD, salvo molte estensioni di vita, al 2030, anno in cui andranno in pensione i bazan. L'AN/SPY-1 ha già 25 anni e già esiste qualche problema di obsolescenza dei componenti. Tra dieci anni ilradar avrà 35 anni e credo che gran parte della componentistica sarà molto difficile, per gli spagnoli, da trovare. Ne sappiamo qualcosa noi italiani. Le Santa Maria sono ottime fregate con sistemi d'arma ottimi e a mio avviso hanno ottime capacità AAW SOno superiori in che modo? Perché hanno 12 navi con missili da 32 Km e noi 14 con missili da 15 più 4 con missili da 32? No, non mi torna, si contano di nuovo le baionette... Io penso che ad oggi lecapacità AAW delle due marine siano equivalenti benché applichino due dottrine completamente diverse di impiego dello strumento. GLi spagnoli usano lo standard come unico missile sia per la difesa di punto che per la difesa di zona, noi abbiamo un mix di sistemi da impiegare a seconda della minaccia. Filosofie diverse ed è filosofia definire quale sia la scelta migliore. Noi usiamo in genere uno o due caccia per fare early warning e le fregate per la scorta ASW mentre gli spagnoli impiegano 4 fregate ai quali assegnano un compito ad ognuna poiché intercambiabili tra di loro. La mia obiezione non è sul fatto che quella spagnola sia un'ottima marina, mi sembra semplicemente che non sia così superiore se invece di contare i buchini da dove escono i missili si guarda quello che le navi devono fare e sono in grado di fare realmente. Verissimo, anche se i 212 saranno 4 (ma i con 2 sauro di meno) Vero, ma sono due armi completamente diverse. Semplicemente la marina NON ha missili cruise e sta disquisendo se acquisirli o meno. Io penso che non debba acquisirli per non sprecare denaro in un'arma che sarebbe solo un imbarazzo per le nostre FFAA ma è indubbio che la Spagna abbia una capacità che l'Italia non ha. In realtà non è così dato che la partnership è una cosa, acquistare armi americane è un'altra, ma non è tanto il far arrabbiare o meno gli USA, è un discorso un po' più complesso. Credo che la Spagna abbia fatto la cosa più furba, quello che l'Italia fece negli anni '70, acquistando in blocco tecnologia americana per essere subito competitivi invece che avventurarsi in programmi proprietari dai risultati incerti. Il PAAMS è un ottimo prodotto ma non era scontato che lo fosse e comunque dovrà dimostrare tutto il suo valore mentre l'sm2 è un prodotto maturo. Sta di fatto che la lesson learned italiana è che affidarsi quasi completamente agli USA ha indubbi vantaggi ma anche qualche grosso svantaggio, glispagnoli probabimente lo scopriranno tra qualche anno. Lo scenario geostrategico e geopolitico è cambiato molto negli ultimi anni E' infatti il risultato di una certa propensione della marina militare nell'esercitare il potere marittimo in maniera diversa dagli spagnoli. E' anche da notare che la marina spagnola opera inuno scenario molto diverso da quello italiano. -
La Marina davanti alla striscia di Gaza ?
Sangria ha risposto a alligator nella discussione Marina Militare
Per favore, non faccio il solito "benaltrista". non è proprio così. Le missioni internazinali, sopratutto inquell'area, sono di vitale importanza per gli interessi della Nazione. Stabilizzare Gaza e israele garantirebbe una gestione delle linee di comunicazione attraverso Suez di gran lunga più agevole e consentirebbe di dirottare molte energie verso altri fronti caldi. L'Italia non guadagna un euro dal riarmo di Hamas ma ne guadagna molti se la Palestina diventa uno stato sovrano e se Hamas perde la leadership l'italia ne guadagnerebbe in riapertura di mercati preziosi in quelle aree. Il Libano è un esempio lampante. La Francia e l'italia hanno fatto a gara non a caso e Siniora ha siglato accordi bilaterali importanti con Roma dopo la brillante operazione Leonte. nessun paese muove milioni di euro per un ideale o per un principio, stiamo scherzando? Si muovono solo per avere un ritorno di natura geopolitica, geostrategica o economica. Va anche tutelato un alleato strategico consentendogli di poter allentare la morsa sul nemico di sempre. Muovere le nostre navi per garantire il controllo delle acque del mediterraneo orientale è uno dei motivi per cui esiste la marina militare italiana. inlibano siamo andati a curare i nostri interessi, a Gaza andremmo per lo stesso motivo, e si parla di miliardi di euro. -
Esisteun documento che gli stati maggiori redigono per definire gli obiettivi strategici dei prossimi 3,5 e 15 anni e in base a quello si determinano le acquisizioni. mi sembra assurdo fare i paragoni con nazioni come Israele, in guerra, o la Grecia, in forte tensione con un grosso vicino. Acquistare una unità costa ovviamente meno che svilupparla ma i soldi vanno a finire al consorzio delle FREMM, quindi alla fine vanno (anche) in Italia poiché buona parte dei sistemi imbarcati nelle FREMM italiane e francesi è in comune. Altra cosa su cui ragionare è che n conto è avere 6 fregate e qualche MEKO, un'altra è avere 6 fregate, due caccia, due portaerei (ma anche solo una), tre unità rifornitrici di squadra e tre navi da sbarco... All'italia servono le fregate per supprotare un CVBG, alla Grecia le fregate SONO la marina, la prospettiva è un po' diversa, non trova? La Grecia oggi come nave ammiraglia ha l'Hydra, una MEKO 200 che disloca quanto una Lupo ed è armata quanto una Lupo mentreil nerbo della squadra navale è costituito da 10 fregate ex olandesi (a parte due, costruite appositamente per la grecia nell'81) che saranno sostituite da 6 FREMM (e le FREMM porteranno a nche a ridurr eil numero di tante altr eunità di piccolo dislocamento) poi una serie di mezzi insidiosi come sommergibili più o meno moderni e Fast attack crafts e ovviamente, data la peculiarità della missione delal marina ellenica, una serie di navi da sbarco, non si sa mai si debba sbarcare a Cipro o sulle assolate coste dell'anatolia. Chiudono una ETNA e alcune unità minori di rifornimento da 4000 t e naviglio sottile. Ovviamente, mi sembra, non ci siano né caccia né piattaforme di proiezione verticale, hanno sì e no 20 elicotteri e 3 o 4 Orion... Se uno guarda bene
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Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Una precisazione. Lo scalp naval, ad oggi, non pare sia in acquisizione e ad oggi è ancora in ballo il Tactical Tomahawk. io sono dell'idea che alla fine, anche solo per coerenza con l'AM, la spunterà lo scalp ma a oggi è ancora aria fritta. -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Lo strike inprofondotà, in italia, è appannaggio dell'Aeronautica, che ha gli storm shadow le F100 non sono altro che fregatone e confrontarle con dei caccia mi sembra una forzatura, l'errore viene dal fatto che le alvaro de bazan, in sei, dovranno fare tutto quello che in italia faranno 14 unità (10 FREMM + 2 Doria e 2 DlP fino alla radiazione) con le santa marina, fra 5, 6 anni, da buttare. ionon vedo questa superiorità spagnola, hanno 6 bellissime navi, ma alla fine hanno solo quelle -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
Con tutto rispetto i paragoni non si fanno in questo modo. Non si contano "overall" il numero delle baionette per determinare chi è più forte ma le capacità di proiezione concrete. Anzitutto vanno considerate le marine non con la fotografia ad oggi ma al termine dei rispettivi programmi, altrimenti non ha senso. E' come se io , che mi sono comprato l'auto ieri, mi vantassi perché tu hai l'auto vecchia, anche se so che hai ordinato un'auto più grande e nuova della mia. Le Bazan sono (anzi, saranno) 6, è vero, ma sono fregate, non caccia poiché manca loro una discreta capacità C2 che perfino i DlP hanno molto marcata. Se assumiamo le F100 come caccia, l'Armada non ha fregate credibili, a parte le Perry ma a meno di andare a combattere contro l'armata degli uomini uccello una TF spagnola mi sembra molto squilibrata verso l'AAW e una forza squilibrata non è mai buona. Inoltre non ha senso definire migliore un sistema in base al numero di celle del lanciatore, quello determina solo UN parametro che è la persistenza in combattimento. Dubito infatti che al giorno d'oggi si possa assistere ad un attacco di 48 missili antinave, ci vorrebbero almeno 6 unità con 4 lanciatori ognuna che svuoti tutto il suo carico, e chi se lo può permettere al giorno d'oggi? L'Iran 6 fregate nemmeno le ha e la stessa Russia dubito sia in grado di entrare in mediterraneo con più di due unità. La discriminante è la capacità di comando e controllo, e quindi è palese che le capacità di DlP e Bazàn non sono così dissimili mentre Doria e Duilio stracciano le F100 (che ricordo sono solo un paio, ad oggi). La difesa di punto (che è avulsa dal range ma funzione dell'angolo beta di ingaggio del vettore nemico). Il TOmahawk non è un missile controcosta ma un cruise mentre il Teseo MK2/A è un missile per attacchi controcosta. Per lanciare un Tomahawk ci vuole una preparazione di circa una settimana (in realtà per gli spagnoli anche di più per via di una serie di vincoli politico-strategici), per un Teseo servono ore... Certo il Tomahawk è più figo ma bisogna vedere cosa si deve fare, cosa bisogna colpire e in che tempi, inoltre noi lanciamo quanti Teseo vogliamo quando vogliamo. Il De La penne hanno il sonar ma questo non significa che possano fare ASW in maniera egregia senza usare gli elicotteri, ma con gli elicotteri se vuoi anche il Magnaghi può fare ASW (è una battuta), in compenso le Maestrale sono le migliori unità ASW in servizio ancora oggi anche se le Santa Maria non sono da meno. Le Bazan hanno solo il sonar in chiglia, ciò implica che la caccia ASW la farebbero gli elicotteri e pertanto vale il discorso del DlP. Le F100 con l'AN/SPY-1 hanno capacità di scoperta a corto e medio raggio il che le rende quello che sono, dei fregatoni che fanno difesa di zona se scortano una mastership decente (il PdA, ad esempio) ma che non sono in grado di condurre operazioni da sole a livello di cacciatorpediniere in quanto manca loro un radar di sorveglianza a lunga gittata come il radar3d dei Doria. In pratica i Bazan sono come le FREMM con il SAAM ESD e quindi manca loro una unità da mettere a confroto con i due caccia Doria e i due caccia De la Penne. Circa gli elicotteri. La BPE è una LHD con limitatissime capacità di surroga di portaerei e le FREMM vanno a coprire le BAzan, le Orizzonte non hanno omologhe spagnole , maestrale e santa maria salutano e se ne vanno in disarmo. Quindi in definitiva abbiamo una SPagna che è partita prima nell'ammodernamento della squadra navale e quindi sta finendo prima ma partendo prima ha preso tutta roba della vecchia generazione. Ni siamo partiti dopo ma abbiamo tutti sistemi nuovi e rompiamo con il passato (ciao ciao SADOC, SADOC2, ARGO 30, DARDO e altre menate da ani '70 e '80), nonsoo cose da sottovalutare. In pratica la mrina militare italiana è in grado da sola di condurre (in teoria, ovviamente) una politica navale con operazioni a livello strategico e tattico autonomamente, la spagna in maniera molto più limitata. L'Italia ha intrapreso una strada diversa dalla spagna. Quest'ultima ha deciso di usare sistemi maturi ad oggi allo stato dell'arte, rischiando come abbiamo fatto noi nel 191 con i dlp di avere, tra 10 anni, navi cecchie, noi abbiamo scommesso sul futuro, con rischi e costi molto alti ma margini di manovra migliori. GLi spagnoli hanno puntato sutto sulla difesa contro attacchi di saturazione, noi sull'impiego delle forze in maniera coordinata e in ottica multimissione. GLi spagnoli continueranno ad usare l'ottimo AV8-B, noi avremo il nuovo F35-B, gli spagnoli hanno deciso per una unità anfibia con secondarie capacità di proiezione verticale, l'Italia ha optato per una portaerei con secondarie capacità di proiezione terrestre. il confronto ad oggi è difficile ma credo obiettivamente che la marina militare sia più equilibrata e più proiettata verso il futuro. -
Alcuen precisazioni. Le TAG hannoi pezzi costruiti a Torino, a Brindisi vengono assemblate e da lì vanno a Riva Trigoso per essere montate. Tutto questo giro è ovviamente antieconomico ed esiste per far lavorare le aziende del sud che altrimenti sarebbero le solite cattedrali nel deserto. L'Italia di FREMM ne prede 10, 6 sono già state finanziate, il che è diverso dal dire che ne prenderà 6 senza averne finanziata neanche una. Circa le proporzioni tra italia e Grecia, dissento, siamo un paese più grande e importante di loro ma questo non vuol dire assolutamente niente in termini di armamenti, le navi, gli aerei e i cannoni si comprano in base alla necessità e non facendo a gara a chi ne ha di più
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Non capisco come mai la Francia stia vendendo fremm a destra e a manca e l'Italia nemmeno una.
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Forza da Sbarco italiana MM - discussione ufficiale
Sangria ha risposto a Little_Bird nella discussione Marina Militare
L'impiego di artiglieria media a copertura di uno sbarco è da considerarsi mera accademia poiché il peso, la letalità, la penetrazione e la precisione dei proietti da 127 mm non garantisce assolutamente nessuna reale efficacia. L'attacco contro bersagli controcosta sarà affidato ai soli TESEO MK2/A che saranno in grado di colpire bersagli terrestri fissi e a lento moto con una precisione elevatissima e una letalità di molto superiore. Certo in entrambi i casi sarebbe necessario impiegare almeno 4 unità a supporto cannoneggiando gli obiettivi costieri per ammorbidire le linee a ridosso della spiaggia mentre i missili fino a oltre 120Km dietro la spiaggia (centri di comando e controllo, aviorimesse, batterie di artiglieria, caserme, bunker etc.) -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Sangria ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Solo una nota. Usare il Sylver 35, 43, 50 o 70 non è un bproblema, alla fine è una scatola di metallo. Non crediate che sia il lanciatore in sé per se quello che costa, ma tutto quello che dal lanciatore va a salire. Il sistema di comando e controllo del MICA utilizza un calcolatore e una logica diversa dall'Aster e quindi potrei usare un qualsiasi tipo di lanciatore, anche lo sbirulino 2000 perché tanto non è quella la discriminante, un lanciatore costa centinaia di migliaia di euro, un calcolatore di interfaccia CMS missile milioni di euro, il CMS decine di milioni di euro e la munizione costa tra il mezzo milione e i due milioni di euro. Deifiniti gli ordini di grandezza ecco perché il MICA è una assurdità, anche e sopratutto perché non vi sarebbero rientri dal punto di vista industriale poiché è tutto di MBDA France, è come se decidessimo di usare l'exocet invece che il Teseo. Se si pensa che il MICA possa essere lanciato, che so, da un Doria perché se lo infili nel lanciatore questo ci sta sbagliate di grosso, anche gli Harpoon possono essere lanciati dal MK13 ma il De la Penne nemmeno se preghi in aramaico antico riuscirà mai a lanciare un Harpoon per il semplice fatto che di compatibile ha solo il lanciatore quindi, considerati i costi non ricorrenti, il necessario contratto di manutenzione, le missilex apposite, la gestione della configurazione e la catena logistica che un sistema missilistico ulteriore comporta i pattugliatori ci costerebbero a livello di gestione de sistema di combattimento quanto le fregate, e non è accettabile neanche un po' . Altra cosa, avere un sistema di difesa di punto non consente di per sé di operare in scenari complessi e task force, se si decide questo le unità vanno dotate di sistemi di comando e controllo degni, facendo lievitare ulteriormente i costi. Praticamente qualcuno desidera delle FREMM di seconda linea, la Marina ha bisogno di sostituire le cassiopea quando cadranno a pezzi... Mettiamoci d'accordo su cosa sia l'argomento. -
Marina Militare Italiana - Discussione Ufficiale
Sangria ha risposto a FedeKW11 nella discussione Marina Militare
La trovo una affermazione priva di senso. E' ovvio che verrebbe impiegata e il fatto che sia pagante è altrettanto ovvio. Esistono dei sistemi definiti in tattica navale per proteggere un bersaglio pagante e i caccia di difesa aerea come le orizzonte esistono anche per quelle.In tattica navale poi esistono una serie di trucchetti vari. ultima cosa.. Se e quando la marina entrasse in guerra non entrerebbe con questi mezzi ma con molti di più in quanto lo stato di guerra modifica gli asset industriali del paese e comunque la Squadra navale esce al completo con la portaerei tutti i caccia, le fregate e qualche corvetta, se se ne hanno a disposizione. Poi se una portaerei non è in grado di far decollare gli aerei in condimeteo avverse sarebbe un vero dramma. Per la cronaca, il Cavour al mare mosso reagisce con sbandamenti quasi impercettibili. -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Sangria ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Il MICA è una scelta sciagurata per diversi motivi. Prima di tutto ha un suo lanciatore e sopratutto un suo sistema di comando e controllo diverso da quello dell'Aster, poi ha il brutto difetto i essere 100% francese e quindi nessuna compensazione industriale per l'italia, tanto varrebbe installare l'aspide 2000 su lanciatore Mk41, costerebbe uguale e almeno sarebbe un prodotto nazionale. E' ovvio che anche tale scelta sarebbe sciagurata. Credo che la classe possa essere la stessa ma due diversi allestimenti debba essere concepito. Credo che due unità possano anche essere allestite come fregate leggere ma il resto deve essere allestito per quanto richiesto, ovvero pattugliatori quindi al limite 76/62 e 2 25/80 -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Sangria ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Una minaccia di questo tipo va contrastata da una fregata e non da un pattugliatore, cosa ci fa un pattugliatore in Israele? Se ho una minaccia di missili antinave la faccenda è un po' più complicata rispetto alla missione istituzionale degli OPV, vuol dire che ci troviamo inuno scenario caratterizzato da una minaccia antinave credibile e certo si impiega una fregata e non un pattugliatore. Un nuovo missile, un nuovo sistema una nuova qualificazione, una nuova gestione della configurazione, inoltre il lanciatore del MICA è comunque diverso da quello dell'ASTER e ha un calcolatore diverso. In pratica per impiegare le navi in un contesto che non compete loro si dovrebbe aumentare il costo del loro allestimento del 50-60%. Oggi i pattugliatori classe cassiopea hanno l'argo10 e sirio orione hanno addirittura sbarcato il cannone mentre 4 di 8 minerva hanno sbarcato l'albatros. Questo per dire qual'è la dottrina della marina. E le funzioni di pattugliamento come le assolve? Praticamente sarebbe una fregata antiaerea con scarse capacità di contrasto degli abbordi in mare, scarse capacità di contrasto contro naviglio sottile e molteplici problematiche di impiego in attività di VIPE, già manifestati dalle più modeste Minerva con albatros. -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Sangria ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Impiegare un missile per abbattere un missile spalleggiato o un razzetto di Hamas mi sembra davvero il massimo dello spreco. Un 76/62 con DAVIDE riesce a trare giù questi sitemi con relativa semplicità e finanche uno Styx iraniano non ha bisogno di un issile di ultima generazione per essere piccionato, i proiettili da 76 mm del sistema Davide bastano e forse avanzano pure. Il pericolo non sono i missili ma gli abbordi e servono mitragielre leggere per la force protection -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Sangria ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
Tutta roba che andrebbe comunque qualificata, e non è banale. Inutile, la Marina, con l'Aster, ha deciso di sganciarsi dai missili americani. E' una scelta di campo radicale che nfluenzerà le costruzioni navali per i prossimi 20 anni almeno. -
Nuove unità di seconda linea / OPV per la MMI
Sangria ha risposto a eagle spotters nella discussione Marina Militare
La gittata dell'aster 15 è 15 Km quella dell'aster 30 è 30Km, si potrebbe valutare quanto gli OPV debbano essere stelath, certo un cassone come il MK29 non offre una SER troppo più elevata di un 76/62. il sistema di lancio verticale degli aspide esiste purché non qualificato ed è il Mark41. Tuttavia ripeto, e concordo con alligator, che i missili sulle OPV sono inutili orpelli per dotare tali unità di sistemi d'arma che non troverano mai ragione di esistere. La tendenza poi è quella di eliminare quanto più possibile le armi da guerra dai pattugliatori in nome della proporzionalità della risposta alla minaccia. -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Sangria ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
I nomi alle unità navali devono rispondere a particolari criteri relativi a concetti di italianità, coraggio e onore, in accordo con la missione della nave, e devono essere universalmente riconosciuti da qualunque italiano come propri della Patria e dei suoi valori. E' indubbio che Garibaldi e Cavour siano due padri della patria e che le medaglie d'oro al valor militare, come campeggiano sulle targhe delle caserme così campeggiano sulle fiancate delle navi. Andrea Doria e Caio Duilio sono icone della tradizione navale italiana mentre mimbelli e De la Penne ricordano uomini di grande ardimento. Dar eil nome di una nave a Calipari o anche, che so ad altri grandi uomini come Falcone e Borsellino ha poco senso perché non sono intrinsecamente legate con il concetto di patria e di altri valori tipici della tradizione navale ma con precisi aspetti. Come le caserme degli alpini hanno nomi di alpini, le caserme dei granatieri hanno nomi di granatieri, le unità navali hanno nomi di marinai. Falcone e borsellino, credo sia giusto abbiano dedicate aule del senato, commissariati di polizia o anche una classe di unità navali dei carabinieri o della polizia. Passi anche una classe di pattugliatori (Falcone, Borsellino, Buffarato, Terranova) ma un aportaerei deve richiamare la patria -
Portaerei Cavour - discussione ufficiale
Sangria ha risposto a typhoon nella discussione Marina Militare
Premesso che va bene così, una nave più grande avrebbe comportato grosse difficoltà di propulsione. Già oggi 88MW sono una potenza enorme per una unità a TAG, si sarebbe dovuti ricorrere ada altre più costose soluzioni. In seconda battuta c'è il problema dei piloti. Già 22 aerei comportano tanti piloti da addestrare, mantenere, seguire, più ovviamente il ciclo, se ci fossero, che so, 30-40 aerei la faccenda sarebbe davvero complicata. il Cavour è il massimo che possiamo permetterci con i fondi a bilancio disponibili anzi, è ben oltre il massimo disponibile ad oggi. 20 aerei poi nonmi sembrano proprio pochi, certo rispetto ad una CTOL americana sonopoca cosa, ma una portaerei del genere costa alla US NAvy, che non è la Marina Militare, 4,5 miliardi di euro + sistema di combattimento, il Cavour è costato 1,4 miliardi di euro + sistema di combattimento. Un confronto con la CdG è meno impietoso. Quest'ultima imbarca (enrr correggimi) il triplo dei nostri velivoli a fronte di un costo triplo di costruzione e allestimento, inoltre la CdG è una portaerei nucleare.